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Autore: Robstenina97    03/03/2014    1 recensioni
Luciana: Una ragazza timida e scorbutica all'inizio, scorbutica solo perché ha paura di affezionassi alle persone. Maximiliam detto Max: Un ragazzo simpatico e pieno di vita. Il classico bello e dannato. Una storia d'amore forse non destinata ad andare avanti. E se questa ragazza timida si innamorasse del ragazzo? La classica storia d'amore? Tra passioni e intrecci amorosi questa è la storia di Max e Luciana.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Pov Luciana: Eravamo davanti alla casa del nuovo fidanzato di mia madre. Era una casa normale. Fuori era tutta in mattone. Sbuffai guardandomi intorno. - Fai la persona simpatica e non mi far fare brutte figure. - sbuffai di nuovo e mia madre bussò. - Luciana sono sicura che ti piacerà. La casa è davvero bella. Walter è un tipo bravissimo. Suo figlio anche. - sbuffai di nuovo e la porta si aprì. Vidi un ragazzo con i capelli castano biondo non molto corti tutti scompigliati e poi aveva  degli occhi celesti. Era alto. Forse 20 centimetri più alto di me. Aveva un corpo palestrato, da come si vedeva dalla maglietta nera bagnata di sudore addosso e  dai pantaloni di tuta aderenti. Se dovevo essere sincera, era davvero un bel ragazzo. Aveva un odore buonissimo, anche se era tutto sudato. - Buongiorno Max. - disse mia madre sorridendo. Il ragazzo, cioè Max sorrise sinceramente e poi disse: - Giorno signora.  - Lei è mia figlia. Si chiama Luciana. - Max mi porse la mano. La guardai per qualche secondo. Non avevo voglia di stringere la sua mano. Non volevo stare li. Mia madre mi tirò una gomitata e sussurrò: - Non fare la scorbutica. - sbuffai e poi la strinsi. Aveva una mano gigantesca in confronto alla mia. La mia era minuscola. Ci guardammo per qualche secondo. Era davvero molto bello, anzi era perfetto.  - Dove è tuo padre Max?- domandò mia madre facendoci lasciare subito le mani. Max sorrise di nuovo e riferendosi a mia mamma sussurrò: - È in camera che ti aspetta. - Mia madre sorrise. Max prese le nostre valigie come se fossero una piuma. Lo guardai sbalordita. Cominciammo ad entrare. La casa era molto confortevole. C'era di tutto.  - Vi accompagno nelle vostre camere così potete mettere le vostre cose nell'armadio.  ANGOLO AUTRICE: Mi scuso già in anticipo se la storia si legge tutta attaccata, ma sto pubblicando con il telefono. Comunque anche se non è il massimo spero che piaccia. Ora vi saluto :) spero che mi diciate cosa ne pensate!!! Ps: accetto anche critiche ahahahah sono consapevole che non sia una storia molto bella.
  
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