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Autore: Notte senza luna    03/03/2014    0 recensioni
La storia è ambientata negli anni 5o e racconta di Jane,una bellissima ragazza di 30 anni,di origine americane e cinesi,che,dopo alcuni passati a vivere in Cina,decide di tornare in America per andare incontro al suo destino. Si troverà coinvolta tra l’amore e la passione di due uomini,di cui,uno dei due diverrà suo marito.
Personaggi:
_Jane: trentenne di origine americana e asiatica,molto timida e dolce.
_Robert: quarantenne ricco proprietario di un'acciaieria di New York,uomo molto umile e gentile.
_John: quarantenne ricco socio e amico di Robert,uomo un pò insolente.
_Rose: ricca snob trentenne.
_Judith Montgomery: signora settantenne,vicina di casa di Robert e amica di Jane.
_Detective Martin Jones: detective della omicidi,molto distinto.
_Mister Fishburne: direttore della banca.
_Frank: pescivendolo del mercato,uomo rozzo e volgare.
Storia scritta versione sceneggiatura.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anni 50.
Una grossa nave carica di clandestini sta navigando in mare aperto.
Tra asiatici,persone di colore,tra cui,una mamma con un bambino piccolo che piange,c’è Jane,una bellissima ragazza di origini asiatiche.
Jane,seduta a terra,visibilmente pensierosa,guarda fuori dalla finestra della cabina in cui risiedono lei e gli altri clandestini; la luna splende e il mare è calmo.


_JANE(voce fuori campo): Quasi non mi sembra vero che sto per tornare in America,quella terra definita come “il paese della libertà”. Lì ci sono nata e ci ho vissuto fino all’età di dieci anni. Poi,i miei genitori sono morti in un incidente d’auto e io sono stata costretta a tornare in Cina,a vivere con mia nonna. Ora che anche lei non c’è più,ho deciso di vedere che cosa mi riserva il destino. (mentre Jane guarda il ciondolo che porta al collo) Mia madre diceva sempre: devi prendere coraggio e scoprire quello che la vita ha in serbo per te. Senza timori e senza paure. (mentre Jane gira nuovamente lo sguardo verso la finestra della cabina) Anche se,a dire la verità,io ho molti timori e molte paure del destino a cui sto per andare per incontro.

(la ragazza si appoggia col mento alle sue ginocchia,continuando a guardare la luna).




È mattina presto e la nave è vicinissima all’America,da dove inizia a vedersi la statua della libertà.
Jane è ancora in cabina con gli altri clandestini e tutti stanno dormano,compreso lei. Improvvisamente,mentre la nave si avvicina sempre di più alla statua della libertà,un clandestino asiatico,si sveglia e,ancora visibilmente assonnato,guarda fuori dal finestrino,divenendo poco alla volta scioccato.

_ASIATICO(urlando e indicando fuori dal finestrino): l’America!!!!!

(Tutti si svegliano compreso Jane e,un po’ confusi,assonnati e straniti,guardano fuori dai finestrini della nave,che nel frattempo sta passando sotto la statua. Tutti la guardano,visibilmente felici,compreso Jane,che sembra anche visibilmente commossa).




Sigla iniziale,mentre la nave passa accanto alla statua della libertà dove compare il titolo del film,seguito poi dai nomi degli attori.




La nave attracca al molo di New York e tutti vi scendono.
Scesa dalla nave,Jane si sofferma a guardarsi attorno.


_JANE(voce fuori campo,mentre la ragazza continua a guardarsi attorno): ora che sono qui,inizio a sentirmi come persa. Non ero mai stata a New York,quindi,era tutto nuovo per me.

(Jane fa un sospiro,poi,si incammina per strada,portando con se una borsa da viaggio).

_JANE(voce fuori campo,mentre Jane continua a camminare per strada): ho speso quasi tutti i soldi che avevo per comprare il biglietto della nave,perciò,devo cercarmi un lavoro e un posto dove poter vivere.

(La ragazza gira un angolo e assiste alla scena in cui il gestore di un ristorante,sbatte fuori dal suo locale una ragazza indiana).

_UOMO(furioso,rivolgendosi alla ragazza indiana): ho detto che non voglio assumere nessun immigrato,quindi,levati dalle scatole! Capito??!

(mentre l’uomo rientra nel ristorante,la ragazza indiana se ne và piangendo. Jane è visibilmente indignata dalla scena a cui ha assistito,poi,se ne và).




Jane sta camminando per alcune vie della città,in cerca di un lavoro.
Entra in un negozio,dove al bancone c’è un uomo con “la puzza sotto il naso”.


_JANE: buongiorno,non è che per caso…

_UOMO(interrompendola): no,mi dispiace,non ho lavoro da offrire a nessuno!

_JANE(perplessa): mah,il cartello fuori dal negozio,dice che state cercando una commessa.

_UOMO(con tono da arrogante): sapete che c’è?! C’è che sono stufo che ogni volta che arriva qui una nave carica di voi immigranti,venite tutti qui a turno a chiedermi se ho un lavoro da darvi! Beh,non c’è l’ho il lavoro per gli immigranti,neri,“rossi” o “gialli” che siano!! Quindi sparisci!

_JANE(basita): guardate che io sono americana!

_UOMO(visibilmente spazientito): dolcezza,sei sorda per caso? Ho detto “sparisci!”

(la ragazza,visibilmente umiliata se ne và).




È sera e Jane sta camminando nuovamente per la città.


_JANE(voce fuori campo): non immaginavo che sarebbe stato tanto difficile trovare lavoro a New York.

(la ragazza si sofferma a guardare attraverso la vetrata di un ristorante,dove ci sono delle persone che stanno cenando,poi,estrae dei soldi dalla tasca e li guarda; ha solo pochi dollari. Demoralizzata,fa un sospiro e se ne và).




Jane si accampa sotto ad un ponte,dove si è accesa un fuoco per riscaldarsi. È visibilmente spaventata,ma si distende a terra e si copre con una coperta che estrae dalla sua borsa,poi,apre il ciondolo che porta al collo,dove vi sono riposte le foto dei suoi genitori; le guarda commossa,poi,chiude il ciondolo,lo bacia e lo stringe forte a sé,dopodichè,chiude gli occhi.




Il giorno dopo,mentre Jane cammina nuovamente per le vie della città,passa accanto ad un negozio di dolciumi,dove in vetrina vi sono esposte delle torte e delle crostate.
La ragazza,prima si sofferma a guardare le torte,poi,sapendo di non poter pagare,si allontana,scorgendo però dall’altro lato della strada un banco dei pegni; Jane si sofferma a pensare,poi,guarda il suo ciondolo e si sofferma nuovamente a pensare. Sembra essere decisa a vendere il suo ciondolo e si dirige verso il negozio,solo che,mentre sta per attraversare la strada,dalla banca accanto a lei,esce il direttore della banca,il signor Fishburne,insieme ad un ragazzo nero.


_FISHBURN(rivolgendosi al ragazzo): purtroppo io non posso assumere più nessuno,perché ho già troppi dipendenti. Però ho sentito che all’acciaieria giù al molo,stanno cercando dei tornitori. Perché non provate lì?

(Jane si sofferma a guardare i due uomini).

_RAGAZZO(annuendo): d’accordo. Vi ringrazio.

_FISHBURNE(mentre il ragazzo se ne và): è stato un piacere!

(Jane continua a guardare Fishburne,che si volta e la guarda a sua volta,facendole un piccolo sorriso e tornando poi in banca. Lei si sofferma a pensare,poi,guarda nuovamente il suo ciondolo e se ne và).




Molo.
In una piazzetta del molo c’è il mercato,con bancarelle varie,inclusa quella del pesce fresco,gestita da Frank,un uomo rozzo. Arriva Jane e passa per il mercato.


_FRANK(con aria da marpione,rivolgendosi a Jane che si sta dirigendo verso la sua bancarella): ehy,bellezza,ti và un po’ di pesce? (ridendo,sempre con aria da marpione,mentre Jane lo guarda con la coda dell’occhio) ho qui una bella anguilla che ti aspetta!

(continua a ridere,intanto,Jane si allontana a testa bassa,cercando di ignorarlo. Cammina ancora per qualche istante,poi,arriva davanti all‘acciaieria; si sofferma a guardarla,poi vi entra).




Nell’acciaieria ci sono degli uomini che stanno lavorando.
Arriva Jane e mentre si incammina verso l’ufficio del direttore,tutti gli operai la guardano e  alcuni le fischiano.


_OPERAIO(dopo averle fischiato): ehy,bella asiatica,cerchi compagnia?

(Jane lo ignora e continua a camminare fino alla porta dell’ufficio; bussa alla porta)

_ ROBERT( non si vede ma si sente la voce da dentro l’ufficio): avanti!

(Jane fa un sospiro ed entra. Nella stanza ci sono Robert e John,due uomini entrambi molto affascinanti,anche se in maniera diversa l’uno dal l’altro.
Entrambi la guardano in maniera perplessa).

_ROBERT: Buongiorno. Desiderate?

(Jane è come intimidita e,abbassando lo sguardo non risponde).

_JOHN(con tono ironico):  vi ha mangiato la lingua il gatto?

(Jane sembra essere ancora più intimidita dalla presa in giro di John,che la guarda in maniera derisoria.

_ROBERT(rivolgendosi all‘amico): John,lasciala parlare. (rivolgendosi a Jane,con tono gentile) signorina,perché siete qui?

_JANE(ancora visibilmente intimidita): io….io sto cercando un lavoro e…non so…se avete bisogno di personale…io sarei disponibile.

_JOHN(ridendo canzonatoriamente nei confronti di Jane): questa è davvero divertente!

(La ragazza,imbarazzata,abbassa nuovamente lo sguardo).

_ROBERT(con tono gentile ed educato): quello che il mio socio intendeva dire,è che qui assumiamo solo uomini. Lavorare l’acciaio non è una cosa da donne.

(Jane ci rimane male e da un breve sguardo a John,che ha stampato in faccia un sorriso canzonatorio).

_JANE(visibilmente rattristita): va bene,ho capito.

(si volta verso la porta dell’ufficio ed esce dalla stanza.
I due uomini si guardano e John ha ancora quel sorriso canzonatorio stampato in faccia. Robert lo guarda,scuote la testa poi esce dal ufficio,dove c‘è Jane che sta andando via).

_ROBERT(ad alta voce):  aspettate,vi prego!

(Jane si ferma e si volta; sta piangendo. C’è qualche istante di silenzio e i due si guardano).

_ROBERT(avvicinandosi a Jane): come vi chiamate?

_JANE: Jane.

_ROBERT: Jane,che tipo di lavoro cercate?  

_JANE: qualsiasi lavoro,pur di guadagnare qualcosa.

ROBERT: magari vi potrei aiutare a trovare un lavoro da qualche parte; ho molte conoscenze.

(Jane accenna ad un sorriso,poi,ha come un capogiro e si lascia cadere tra le braccia di Robert,che subito la sorregge).

_ROBERT: vi sentite male?

(La ragazza fa “no” con la testa,ma si nota che è visibilmente pallida e senza forze).

ROBERT(continuando a sorreggere Jane): voi avete bisogno di mangiare. Venite nel mio ufficio,vi offro un tozzo di pane.

(si dirigono insieme all’ufficio).

_JANE: non mi avete ancora detto il vostro nome.

_ROBERT: mi chiamo Robert Franklin.

_JANE: vi ringrazio di cuore,mister Franklin.

(i due entrano nell’ufficio).




Ufficio.
Jane è seduta alla scrivania di Robert e sta mangiando del pane,in maniera veloce,facendo notare di essere affamata.
Robert e John la guardano perplessi.
Improvvisamente,nel mangiare così veloce,le va di traverso un pezzo di pane e la ragazza inizia a tossire.
Robert prende subito un bicchiere e la caraffa dell’acqua e versa un po’ d’acqua.


_ROBERT(porgendo il bicchiere a Jane): ecco,tenete.

(Jane prende il bicchiere e beve l’acqua. Poi si ferma e fa un sospiro).

_JOHN: non ci avete ancora detto da dove venite.

_JANE: Hong Kong,ma sono per metà americana; mio padre era di Boston.

(c’è qualche istante di silenzio,intanto,Robert si sofferma a pensare).

_ROBERT: Jane,sapete cucinare,lavare,stirare…?  

(la ragazza annuisce).

ROBERT: beh,io sto cercando una domestica per casa mia; la mia domestica attuale è anziana e non ce la fa più a tirare avanti le faccende di casa. Quindi,se volete,vi posso assumere?

(Jane sorride,visibilmente contenta,annuendo. Robert ricambia il sorriso,mentre John gli guarda).




Sono passate due settimane da quando Jane lavora come domestica nella casa di Robert,quell’uomo gentile che l’ha aiutata quando lei era in difficoltà.
Mentre la ragazza è in cucina a preparare la cena,in casa entrano Robert e John.


_JOHN(guardandosi attorno): però! Devo ammettere che la tua nuova domestica sì dà molto da fare con le pulizie.

_ROBERT: sì,è molto brava. E cucina anche bene,sai?

_JOHN(mentre lui e Robert si dirigono verso la cucina): non ne dubito.

_ROBERT(entrando in cucina): buonasera,Jane.

_JANE: buonasera,signor Franklin.

_JOHN(entrando in cucina a sua volta): Jane.

_JANE: buonasera,mister Simons.

_ROBERT: John si ferma qui a cena. Ti spiace aggiungere un coperto?

_JANE: nessun problema.

_JOHN: mmm,che buon odore.

_JANE(accennando ad un sorriso): sto preparando l’arrosto.

_ROBERT(accennando a sua volta ad un sorriso): adoro l’arrosto e quello che fai tu,è davvero squisito.

(Jane sorride,un po’ imbarazzata. I due si guardano dolcemente).

_JOHN(con tono sarcastico): se è così squisito come dice Robert,non vedo l’ora di assaggiarlo.

(Jane lo guarda,senza rispondere).

_ROBERT: noi intanto andiamo nel soggiorno a fumare un sigaro.

(Jane annuisce. Robert esce dalla cucina,mentre invece John,si sofferma per un attimo a guardare Jane,poi,esce dalla cucina a sua volta. Jane è come perplessa).




Robert e John sono nella sala da pranzo,seduti a tavola e hanno finito da poco di cenare.


_ROBERT: beh,se riusciamo a convincere quelli dell’acciaieria di Chicago,siamo a cavallo.

_JOHN: sì,ma dovremo andare là di persona a farli firmare il contratto.

_ROBERT(mentre dalla cucina arriva Jane): se è necessario,ci andremo.

_JANE: posso sparecchiare?

_ROBERT(rivolgendosi a Jane): certo,sparecchia pure. A proposito,la cena era ottima.

(Jane,mentre sparecchia,fa un sorriso a Robert).

_ROBERT(alzandosi dalla sedia): vado un attimo in bagno. Jane,dopo ci prepareresti il caffè?

_JANE: va bene,mister Franklin.

(Robert se ne và,intanto Jane,continua a sparecchiare; John,nel frattempo si accende una sigaretta,guardando Jane,che gli da un breve sguardo).

_JOHN(facendo il primo tiro di sigaretta): Robert ha ragione,la cena era ottima davvero.

_JANE(un po’ intimidita): vi ringrazio.

_JOHN(con un sorrisino ironico,continuando a fumare): dovrei venire più spesso a cena qui.

(guarda Jane con aria da furbetto. Lei gli dà un breve sguardo ed è visibilmente intimidita. C’è qualche istante di silenzio,intanto,la ragazza finisce di sparecchiare e lui continua a guardarla).

_JANE: vado a fare il caffè. Con permesso.

(se ne và. John continua a guardarla,poi,fa un sorriso ironico da solo).




Robert e John sono nel loro ufficio in acciaieria.
Robert sta parlando al telefono.


_ROBERT(parlando al telefono): d’accordo allora,partiremo stasera stesso. A domani. (riagganciando la cornetta,rivolgendosi a John) è fatta. Stasera si parte per Chicago per concludere l’accordo con l’acciaieria dei fratelli McDowell.

_JOHN: se partiamo tutti e due,chi ci resta qui?

_ROBERT(divenendo perplesso): anche questo è vero. Facciamo così,io parto e tu rimani qui ad occuparti dell’acciaieria. (soffermandosi a pensare) anche se però Jane rimarrebbe sola a casa…

(c’è qualche istante di silenzio).

_JOHN: vuoi che vada io a Chicago?

_ROBERT: no,non fa niente,ci vado io. Anzi,vado subito a casa a preparare i bagagli. (mentre sta per andare via,fermandosi) a proposito,starò via qualche giorno,quindi,nel frattempo,ti dispiacerebbe occuparti di Jane? Non so,magari accompagnala a fare la spesa,o….

_JOHN(interrompendolo): va bene,stai tranquillo. Ci penso io a Jane.

_ROBERT: grazie,amico.

(i due si sorridono).




Casa di Robert.
Robert è pronto a partire e,con in mano la valigia,si dirige accompagnato da Jane verso la porta di casa.


_ROBERT: starò via solo qualche giorno,ma se dovessi avere bisogno di qualcosa,chiedi pure a John,intesi?!

_JANE(annuendo): intesi.

_ROBERT(aprendo la porta di casa,sorridendo): e riposati,che lavori troppo.

_JANE(sorridendo a sua volta): ok.

_ROBERT(sorridendole dolcemente,mentre esce di casa): a presto.

(lei ricambia il sorriso,annuendo,intanto,Robert se ne và. Jane chiude la porta e vi si appoggia,sospirando rilassata,poi,si dirige al bagno,dove si prepara un bel bagno caldo).




Dopo il bagno,Jane si avvicina alla libreria di Robert,guardando tutti i libri che vi sono riposti.
Dopo alcuni istanti,ne sceglie uno ed un romanzo d‘amore. La ragazza,intrigata dal titolo,và a sedersi sul divano e inizia a leggere il libro.




È passata qualche ora e fuori è buio; Jane è sul divano ed è a metà libro.


_JANE(leggendo ad alta voce il libro): e mentre lei era come in ecstasy dalle morbide labbra di lui,che le invadevano il collo con dei baci sensuali,lui,con le sue lunghe mani affusolate le faceva provare ancora più piacere,accarezzandole le sue parti più intime.

(Jane smette di leggere ed è come imbarazzata. Chiude il libro,spegne la luce e và a dormire).




Il giorno dopo,Jane è in bagno,davanti allo specchio; ha i capelli legati,come al solito e se li scioglie,sistemandoseli poi con la mano. Si guarda e accenna ad un sorriso di compiacimento. Dopo alcuni istanti,sente bussare alla porta di casa,così và ad aprire; fuori dalla porta c’è John.


_JOHN: ciao.

_JANE: buongiorno,mister Simons. Posso fare qualcosa per voi?

_JOHN: Robert mi ha chiesto di farti compagnia,mentre lui è a Chicago e già che passavo da queste parti,ho pensato di darti un passaggio fino al mercato. Che dici?

(Jane lo guarda e sembra perplessa,ma allo stesso tempo stupita).




Jane e John sono al mercato.
La ragazza si sofferma alla bancarella della frutta e verdura.


_JANE(rivolgendosi all’ortolano della bancarella): salve. Vorrei cortesemente le solite quattro mele,un po’ di lattuga e qualche patata. Metta in conto al signor Franklin come al solito.

(mentre l’ortolano le prepara la spesa,John guarda Jane affascinato).

_JOHN: stai molto bene coi capelli sciolti.

_JANE(voltandosi verso di lui,sorridendogli dolcemente): grazie.

_ORTOLANO(porgendo il sacchetto con la spesa a Jane): ecco qua la vostra spesa.

_JOHN(intervenendo a prendere il sacchetto,prima che lo faccia Jane): lascia,faccio io.

(Lei gli sorride nuovamente e i due si incamminano per il mercato).

_JOHN: ora qual è la prossima tappa?

_JANE: l’emporio di alimentari; voglio comprare gli ingredienti per preparare al signor Franklin una torta di mele per quando torna dal viaggio.

_JOHN: gesto molto carino da parte tua. Spero che me ne terrai da parte una fetta.

_JANE: se volete,posso fare una torta anche a voi?

_JOHN: certo,perché no!?

(si sorridono a vicenda,mentre continuano a camminare).




Casa di Robert.
Entrano John e Jane con alcune borse della spesa in mano e vanno in cucina,dove le appoggiano sul tavolo.
Jane inizia a togliere la spesa dai sacchetti.


_JOHN: aspetta,ti do una mano a mettere a posto la spesa.

_JANE: non fa niente. Faccio da me. (con tono scherzoso) È un lavoro da donne,non da uomini.

(sorride divertita,seguita poi da John. C’è qualche istante di silenzio,intanto,Jane apre il frigorifero e vi ripone gli ortaggi,piegandosi. John si sofferma a guardarle il sedere,visibilmente affascinato. La ragazza,con la coda dell’occhio si accorge di essere osservata e si volta verso l’uomo).

_JOHN(cercando di fare finta di niente): avresti un bicchiere d’acqua da offrirmi?

_JANE(un po’ imbarazzata): certo.

(prende un bicchiere dalla credenza e ci versa dell’acqua da una caraffa,porgendo poi il bicchiere a John; mentre lui beve,lei continua a sistemare la spesa,mentre lui continua a guardarla affascinato. L’uomo finisce di bere e,rimanendo col bicchiere in mano,guarda nuovamente il sedere della ragazza,che si volta e se ne accorge. I due si guardano per alcuni secondi).

_JOHN(porgendo a Jane il bicchiere vuoto): ti ringrazio.

(Jane,un po’ titubante,prende il bicchiere e,mentre lo ripone nel lavandino,lui le prende l’altra mano. Jane lo guarda un po’ perplessa).

_JOHN(accarezzandole la mano): hai delle belle mani…piccole e morbide.

(Jane non dice niente e sembra piuttosto imbarazzata,tant’è che abbassa lo sguardo. C’è qualche istante di silenzio).

_JOHN: hai mai accarezzato un uomo?

(Jane,sempre imbarazzata,fa “no” con la testa. Lui,porta la mano di lei sul suo viso,baciandole la punta delle dita,poi,le porta lentamente la mano sul suo torace,fino a farla scendere giù sulle sue parti intime,muovendole la mano su e giù; lui è visibilmente eccitato,ma anche lei non sembra da meno. Il tutto dura alcuni istanti,poi Jane,sempre presa dall’imbarazzo,toglie la mano.
Lui cerca di baciarla,ma la ragazza abbassa lo sguardo,poi,lui le fa una carezza sul viso e le fa alzare lentamente lo sguardo,sollevandole il mento. I due si guardano).

_JOHN(quasi sussurrando): non avere paura.

(i due si guardano per pochi secondi,poi si baciano per alcuni istanti; lei è abbastanza tesa. John smette di baciarla).

_JOHN(sussurrando nuovamente): apri la bocca.

(Jane apre leggermente la bocca e i due si baciano nuovamente e appassionatamente con la lingua. Durante il bacio,Jane sembra lasciarsi andare,intanto si sentono i loro sospiri eccitati,poi,John la tira a sé per farle sentire la sua eccitazione,toccandole poi il seno e scendendo giù e mentre cerca di metterle la mano sulle parti intime,Jane lo respinge e si allontana da lui; la ragazza sembra un po’ turbata,mentre lui la guarda un po’ confuso).

_JANE: non posso farlo.

_JOHN: sei vergine?


(La ragazza non risponde e resta girata di spalle,rispetto a lui. John le si avvicina e le dà un bacio su una spalla).

_JOHN(con tono un po’ da insolente): se cambi idea,fammelo sapere.

(poi se ne và,come se niente fosse successo. Jane diviene come scioccata ed è sul punto di piangere).




Jane è sotto la doccia,visibilmente turbata per quello che è successo con John.




jane è seduta accovacciata sul divano,al buio,con addosso una vestaglia e i capelli ancora bagnati.
Ha lo sguardo pensieroso ed è ancora visibilmente turbata.




Il giorno successivo.
Jane è in casa e sta lavando il pavimento del soggiorno. Dopo alcuni istanti,qualcuno bussa alla porta; la ragazza,un po’ intimorita,si sofferma a guardare la porta,intanto,bussano nuovamente. Jane si avvicina lentamente alla porta.


_JANE(sempre un po’ intimorita): chi è?

_ROBERT(voce da fuori la porta): sono io,Robert!

(Jane tira come un sospiro di sollievo,poi apre la porta; Fuori c’è Robert che,oltre ad avere in mano la valigia,ha sottobraccio una grossa scatola rettangolare e nell’altra mano un sacchetto).

_ROBERT(mentre Jane gli fa spazio per entrare): scusa se ho bussato,ma come vedi ho entrambe le mani occupate.

(posa la valigia a terra).

_JANE: avete fatto buon viaggio?

_ROBERT: sì,grazie. Chicago è una gran bella città.

(Jane gli sorride,ma si nota che è un po’ turbata).

_ROBERT(accorgendosene): và tutto bene? Mi sembri un po’ turbata.

_JANE(cercando di non darlo a vedere): no,è tutto apposto.

_ROBERT: avevo chiesto a John di passare a vedere se avevi bisogno di qualcosa mentre io ero via. È venuto?

_JANE(annuendo,sempre visibilmente turbata,ma cercando di non darlo a vedere): sì…è venuto.

_ROBERT: bene. A proposito,(porgendo a Jane la scatola) questo è per te. (mentre Jane prende la scatola) mi sono permesso di portarti un regalo.

(Jane è come sorpresa,poi,mette la scatola sul divano,dove vi si siede e inizia ad aprirla; dentro c’è un abito nero da sera. La ragazza si sofferma a guardarlo,visibilmente stupita).

_ROBERT: Spero di avere indovinato la taglia…e il colore…e…

_JANE(interrompendolo,sorridendo dolcemente): è bellissimo.

(Robert sembra rilassarsi e ricambia il sorriso).

_ROBERT(porgendo a Jane anche il sacchetto): quasi dimenticavo,anche questo è per te. (mentre Jane prende il sacchetto e vi estrae una scatola) ti ho preso anche le scarpe,da mettere col vestito. (mentre Jane apre la scatola e guarda le scarpe) Ti ho preso anche un profumo e un rossetto. (mentre Jane lo guarda dolcemente) so che non usi cosmetici,però chissà,un rossetto ti può sempre servire.

_JANE(sorridendogli dolcemente): vi ringrazio di cuore,sia per il vestito,che per le scarpe e tutto il resto,però,non saprei quando metterli.

_ROBERT: beh,tanto per cominciare,potresti indossare il vestito stasera.

_JANE(un po’ stranita): stasera?

_ROBERT: avevo pensato di portarti a cena al Club. (divenendo imbarazzato,mentre Jane lo guarda un po’ perplessa,ma allo stesso tempo divertita) Sarebbe una cena da buoni “amici”…niente di impegnativo. E mi farebbe piacere se accettassi.

(Jane gli sorride dolcemente poi,annuisce. L’uomo ricambia il sorriso).




Club.
Sedute ai tavoli ci sono alcune persone che stanno cenando e altre che stanno solo bevendo dei drink. Ad un tavolo nelle prime file,ci sono Robert e Jane,che hanno finito da poco di cenare; a tavola c’è una bottiglia di champagne in un cestello col ghiaccio e nei bicchieri ne hanno un po’. Jane è bellissima: indossa il vestito che le ha regalato Robert,ha i capelli raccolti e ha il rossetto rosso sulle labbra.
L’orchestra suona della musica.


_ROBERT: allora,Jane,com’era la cena?

_JANE(visibilmente entusiasta): era tutto buonissimo,soprattutto il dolce.

(si sorridono divertiti).

_ROBERT(prendendo in mano il suo bicchiere di champagne): facciamo un brindisi allora! (mentre anche Jane prende il suo bicchiere) a questa serata e spero a tante altre future serate come questa.

(i due si sorridono dolcemente,poi,fanno il brindisi coi bicchieri. Bevono un sorso di champagne,poi,si guardano nuovamente,sempre in maniera dolce. Nel locale entra John e si accorge di Robert e Jane; l’uomo rimane un po’ perplesso a guardarli. Anche Jane si accorge di lui e lo guarda seria per alcuni istanti,poi,mentre John si avvicina al loro tavolo,lei abbassa lo sguardo).

_JOHN: buonasera,ragazzi.

_ROBERT: buonasera John.

_JOHN(guardando Jane,visibilmente affascinato): wow…Jane sei splendida.

_JANE(con tono di sarcasmo): grazie.

(i due si guardano).

_ROBERT(rivolgendosi a John): perché non ti siedi con noi?!

_JOHN(sedendosi): grazie. (fermando un cameriere) mi portereste un sorso di whisky?

_CAMERIERE(annuendo): subito,signore.

(il cameriere se ne và).

_ROBERT: come mai da queste parti?

_JOHN: devo incontrarmi con una persona. Voi due piuttosto,che ci fate qui?

_ROBERT: volevo passare una serata un po’ diversa,in compagnia di Jane.

(John,un po’ perplesso,dà uno sguardo a Jane,che abbassa lo sguardo. C’è qualche istante di silenzio).

_JOHN(rivolgendosi a Robert): allora,è andato tutto bene a Chicago?

_ROBERT: tutto benissimo,direi. L’affare è concluso e quindi,siamo soci al 100% con i fratelli McDowell.

_JOHN(mentre il cameriere gli porge il bicchiere di whisky): ottimo.

_ROBERT(facendo un cenno d’approvazione): già.

(c’è qualche istante di silenzio,intanto,John sorseggia il suo whisky. L’orchestra suona un valzer viennese).

_ROBERT: Jane,mi concederesti questo ballo?

(si alza dalla sedia e porge la mano a Jane. Lei,visibilmente emozionata,annuisce e porge la sua mano a Robert,alzandosi dalla sedia).

_ROBERT(rivolgendosi a John): scusaci. Torniamo subito.

(lui e Jane vanno in pista,si mettono in figura e iniziano a ballare il valzer. John gli guarda serio,quasi dispiaciuto,intanto,si accende una sigaretta. Alle sue spalle,arriva Rose).

_ROSE: ehilà.

(lui le dà un breve sguardo,poi,continua a guardare Jane e Robert che ballano).

_ROSE(sedendosi accanto a John): chi è la donna che sta ballando con Robert?

_JOHN: è Jane,la sua domestica.

_ROSE(facendo una risata ironica): e come mai il tuo amico ha portato qui la sua servetta?

(John non risponde e spegne la sigaretta).

_ROSE(ironica): scommetto cento dollari,che quel vestito gliel’ha comprato lui. E scommetto anche che lei si crede una vera signora ad indossarlo.

_JOHN(infastidito): la smetti di parlare così di Jane?!

_ROSE(sarcastica): senti senti,qualcuno si è innamorato.

_JOHN(ancora infastidito): non sono innamorato. È solo che non mi và che parli in quel modo di lei.

_ROSE: scusa tanto. (abbracciando John dal collo,cercando di fare la sensuale) che posso fare per farmi perdonare?

(gli dà dei baci sulla guancia. Intanto,la musica finisce e Jane e Robert smettono di ballare,sorridendosi a vicenda. Mentre Rose continua a dare i baci a John sulla guancia,John guarda Jane,che se ne accorge e perplessa,si sofferma a guardare la scena,assumendo un’espressione indispettita).

_JANE(rivolgendosi a Robert,sorridendo dolcemente): balliamo ancora?

_ROBERT(ricambiando il sorriso): volentieri. (rivolgendosi all’orchestra) un tango,per favore.

(mentre i due si mettono in figura,l’orchestra attacca a suonare un tango. John,indispettito,guarda la scena,poi,respinge bruscamente Rose,dopodichè,si alza dalla sedia e se ne và. Jane,mentre balla con Robert,vede la scena e fa un’espressione di autocompiacimento).




Robert e Jane rientrano a casa dopo la serata passata al Club.


_ROBERT: posso accompagnarti fino alla porta della tua stanza?

(Jane annuisce e i due si dirigono fino alla porta della stanza di Jane).

_ROBERT: beh,eccoci qui.

(si sorridono dolcemente e c’è qualche istante di silenzio).

_JANE: vi ringrazio per la cena e per la bella serata.

_ROBERT: figurati. È stato un piacere.

(i due si guardano).

_JANE: buonanotte.

(lei gli si avvicina e gli da un bacio sulla guancia e si guardano nuovamente,poi,lui la bacia sulla bocca per alcuni istanti,poi si sofferma a guardare la ragazza).

_ROBERT(visibilmente imbarazzato): scusa. Mi dispiace. (andando via) Buonanotte.

(se ne và. Jane rimane lì con l’espressione un po’ confusa).




Jane è in cucina e sta versando del caffè in una tazza.
Arriva Robert.


_ROBERT(visibilmente imbarazzato): buongiorno,Jane.

_JANE(anche lei visibilmente imbarazzata): buongiorno.

_ROBERT: ahm…..beh,io vado al lavoro.

_JANE: non prendete il caffè?

_ROBERT: no,grazie. (mentre lui e Jane si guardano) A più tardi.

(Jane annuisce. Lui sta per andare via).

_ROBERT(fermandosi e tornando indietro): ah…ti domando scusa per ieri sera.

(lui e Jane si guardano. Lei però non risponde e abbassa lo sguardo. Lui annuisce,poi se ne và. Jane è come perplessa e confusa).




Jane è in casa e sta spolverando i mobili,soffermandosi poi a guardare una foto incorniciata di Robert e John insieme. Guardando la foto ha un flashback di quando ha baciato John e di quando ha baciato Robert. Abbassa lo sguardo e posa la cornice sul ripiano da cui l’ha presa,continuando poi a spolverare.




John e Robert sono alla tavola calda e stanno pranzando; Il primo sta mangiando,mentre l’altro,visibilmente distratto e pensieroso,”gioca” con la forchetta nel suo cibo.


_JOHN: ha telefonato uno dei fratelli McDowell e ha detto che se li mandiamo un paio di tornitori emigrati e una macchina da tornio delle nostre,ci paga profumatamente.

(Robert sembra non ascoltarlo ed è ancora visibilmente distratto).

_JOHN: ehy,mi stai ascoltando?

_ROBERT(tornando in sé): eh? Come?

_JOHN: hai capito quello che ti ho detto?

_ROBERT: scusa,ma oggi non ci sono molto con la testa.

_JOHN: è successo qualcosa?

_ROBERT: ecco….si tratta di Jane. Ieri sera,quando siamo rientrati dal Club…(divenendo come imbarazzato) l’ho baciata. (mentre John lo guarda perplesso,rimanendoci male,senza dire niente) Jane mi è sempre piaciuta,dal primo momento che si è presentata nel nostro ufficio,con quella sua aria timida e innocente.(sospirando) è una donna bellissima.

(John,ancora perplesso,abbassa lo sguardo. C’è qualche istante di silenzio).

_JOHN: ti sei innamorato di lei,non è così?

_ROBERT(annuendo): voglio chiederle di sposarmi.

(John ci rimane male e abbassa lo sguardo,accennando ad un breve sorriso “amaro”).




Robert entra in casa.


_ROBERT(dirigendosi verso la cucina): Jane!!

(entra in cucina,ma non c’è nessuno. L’uomo diviene perplesso).

_JANE(da dietro Robert): sono qui.

(l’uomo si volta e i due si guardano).

_ROBERT: credevo te ne fossi andata.

(la ragazza abbassa brevemente lo sguardo e c’è qualche istante di silenzio).

_ROBERT: ascolta…riguardo quello che è successo ieri sera,voglio che tu sappia che non mi aspettavo niente in cambio. È solo che tu sei stupenda e….(molto imbarazzato) io mi sono innamorato di te.

(Jane resta come scioccata e anche visibilmente sorpresa).

_ROBERT(prendendole la mano e mettendosi in ginocchio di fronte a lei): Jane….vorresti diventare mia moglie?

(la ragazza,sbigottita,non sa cosa dire. C’è qualche istante di silenzio e i due si guardano).

_JANE(un po’ commossa,annuendo): sì.

(lui le sorride dolcemente,poi si alza e la abbraccia).




È una bella giornata di sole.
Fuori dalla chiesa ci sono alcune persone. Dopo  pochi istanti,dalla chiesa escono Robert e Jane sotto braccio,entrambi con gli abiti da sposi.
Tutti applaudono,intanto,il fotografo gli fa una foto.


_TUTTI: bacio,bacio,bacio,bacio!!!

(Robert e Jane si danno un bacio e tutti applaudono ed esultano).




Il pranzo nuziale si svolge nel giardino posteriore della casa di Robert. Ci sono molti invitati,tra cui John,che è seduto ad un tavolo.
Robert sta parlando con un’altra coppia e Jane è accanto a lui; John la guarda serio e la ragazza se ne accorge. I due si guardano,intanto,la coppia che sta parlando con Robert si allontana e arriva Judith.


_JUDITH(sorridendo a Jane): e così,siete voi la famosa Jane?  (mentre Jane gli sorride) Piacere,sono Judith Montgomery (mentre le due si stringono la mano) Robert mi ha parlato tanto di voi. Siete davvero stupenda.

_JANE(continuando a sorriderle): vi ringrazio.

_ROBERT: la signora Montgomery mi conosce da quando ero ragazzo; abita vicino casa nostra.

_JUDITH(rivolgendosi a Jane): se volete,qualche volta potremmo andare a fare la spesa insieme?

_JANE(sorridendo nuovamente): mi farebbe piacere.

(Judith le sorride a sua volta. John continua a guardare la ragazza,intanto,accanto a lui arriva Rose,con in mano due bicchieri di champagne).

_ROSE(porgendo a John uno dei due bicchieri): ecco il tuo champagne.

(John si alza da tavola e si allontana).

_ROSE(perplessa,mentre John và via): ma dove vai?

(Jane guarda la scena e sembra un po’ preoccupata. Intanto,John si mette in disparte da tutti,andando sotto al gazebo del giardino. Mentre si accende una sigaretta,arriva Jane).

_JANE: stai bene?

_JOHN(sarcastico): oh sì,mai stato meglio. E ti dirò di più,mia cara Jane,non vedevo l’ora di venire a questo bel matrimonio.

_JANE(visibilmente infastidita dal tono dell’uomo): perché ti stai comportando così?

_JOHN(sempre sarcastico): non è difficile da capire,visto che dopo quello che c’è stato tra noi,tu hai subito sposato un altro!

_JANE(ancora visibilmente infastidita): è vero,ho sposato un altro,ma almeno Robert è una persona gentile ed educata,che mi ha sempre rispettato e non mi ha mai sfiorata,neanche un dito!

(John la guarda d’apprima sbigottito,poi,fa una risata “amara”. Lei lo guarda seria).

_ROBERT(arrivando e rivolgendosi ad entrambi): eccovi qui,vi stavo cercando. C’è il taglio della torta,vogliamo andare?

_JANE(sorridendo dolcemente a Robert): certo.

_JOHN: voi andate,io vi raggiungo dopo.

_ROBERT: scherzi?! Sei il mio testimone di nozze e ho bisogno del tuo appoggio morale per tagliare la torta.

_JOHN(facendo un ultimo tiro di sigaretta): e va bene,andiamo.

(getta via la sigaretta,poi,se ne và con Robert e Jane. I tre tornano alla festa e i due sposini si dirigono ad una tavolata,dove vi è riposta una torta nuziale,mentre John si sofferma in mezzo agli altri invitati,accanto a Rose. Robert e Jane prendono il coltello e fanno il primo taglio della torta. Tutti applaudono)

_TUTTI: bacio,bacio,bacio,bacio!!!

(Robert e Jane si danno un bacio e tutti esultano,tranne John che li guarda infastidito. Rose si accorge del suo sguardo e lo guarda un po’ perplessa,come se avesse capito il perché dello sguardo dell’uomo).




È sera e il banchetto di nozze è finito.
Robert e Jane entrano in camera da letto e lui la porta in braccio; i due sono visibilmente divertiti. Lui la mette giù e i due si guardano; lei è visibilmente imbarazzata. Robert le si avvicina dolcemente,cercando di baciarla.


_JANE(abbassando lo sguardo): non ho mai fatto l’amore con nessuno.

_ROBERT(con tono dolce e rassicurante): sarà bellissimo,vedrai.

(Robert la bacia dolcemente sulla fronte,poi,su una guancia,scendendo poi sul collo. Si sofferma a guardare Jane che accenna ad un piccolo sorriso. L’uomo si toglie la giacca e inizia a sbottonarsi la camicia; Jane lo guarda ed è ancora imbarazzata. Lui,rimasto a dorso nudo,le si avvicina e la fa girare di schiena rispetto a lui,poi,le tira giù la lampo del vestito,dandole un piccolo bacio sulla nuca,mentre nel frattempo le toglie il vestito,lasciandola in sottoveste; lei sembra un po’ impassibile. Robert la fa girare nuovamente verso di se,poi,la adagia sul letto,facendola sdraiare.
I due stanno facendo l’amore e lui è sopra di lei e sta gemendo,al contrario di Jane,che è fredda e impassibile).




Robert e Jane sono nel letto e hanno finito da poco di fare l’amore. Lui dorme,mentre lei è riversa su un fianco e sta piangendo in silenzio.


_JANE(voce fuori campo): Robert aveva detto che fare l’amore sarebbe stato bellissimo…per me però non lo è stato.




Alcune settimane più tardi.
La signora Montgomery è in casa sua e sta adagiando sul tavolino del soggiorno un vassoio con sopra una teiera e un paio di tazze. Bussano alla porta e la signora va ad aprire; fuori c’è Jane.


_JANE: salve,signora Montgomery.

_JUDITH: salve,cara. (facendole spazio per entrare) Entrate.

_JANE(entrando): grazie.

_JUDITH(chiudendo la porta): accomodatevi,ho appena fatto dell’ottimo the caldo.

(Jane accenna ad un sorriso e si siede sul divano,raggiunta poi da Judith,che le si siede accanto,iniziando a versare un po’ di the in una tazza. Jane è visibilmente turbata).

_JUDITH(porgendo la tazza a Jane): allora,Jane,a cosa devo il piacere della vostra visita?

_JANE(prendendo la tazza): ho un problema con mio marito e volevo un parere da voi.

_JUDITH(mentre si versa del the nell’altra tazza): di che cosa si tratta?

_JANE: ecco…la prima notte di nozze,quando ho fatto l’amore con Robert,non ho provato alcun piacere.

(Judith la guarda perplessa per alcuni istanti).

_JUDITH(sempre perplessa): E come mai? Robert non si è comportato da gentil uomo?

_JANE: oh no no,Robert è stato dolcissimo….però,fare l’amore con lui non mi è piaciuto.

(Jane abbassa lo sguardo e c’è qualche istante di silenzio).

_JUDITH(ancora visibilmente perplessa): beh,magari non vi è piaciuto perché è stata la prima volta per voi e si sa che la maggior parte delle volte,la prima esperienza sessuale per una donna può essere un po’ traumatica. Ma sono sicura che adesso le cose vanno meglio,vero?

(beve il suo the).

_JANE: lo abbiamo fatto solo la prima notte di nozze.

(Judith,allibita,si fa andare il the di traverso e inizia a tossire).

_JANE: state bene??

(Judith annuisce e prende un tovaiolo per asciugarsi la bocca. C’è qualche istante di silenzio).

_JUDITH: fatemi capire bene: voi,avete fatto l’amore con vostro marito,soltanto la prima notte di nozze?

(Jane,un po’ imbarazzata annuisce. Judith la guarda come incredula).

_JUDITH: Robert è un uomo molto affascinante ed educato,non trovate?

_JANE: sì,lui è molto gentile e carino,però…

_JUDITH(interrompendola): però non lo amate.

(Jane si zittisce e abbassa lo sguardo. Judith la guarda e accenna ad un piccolo sorriso).

_JUDITH: sapete,anch’io quando mi sono sposata,non ero innamorata di mio marito; il nostro era stato un matrimonio combinato,allora si usava. Però poi,col tempo ho imparato ad amarlo e chissà,magari ci riuscirete anche voi con Robert.

(Jane,un po’ titubante annuisce,poi,beve il suo the).




Robert e John sono nel loro ufficio,seduti entrambi alle loro scrivanie; John è concentrato a scrivere qualcosa,mentre Robert è visibilmente distratto e pensieroso e tamburella le dita sulla scrivania. Dopo alcuni istanti,John lo guarda serio,ma Robert non se ne accorge e continua a tamburellare.


_JOHN(infastidito): ti dispiacerebbe piantarla di “suonare” la tua scrivania?! Sto cercando di far quadrare i conti.

_ROBERT: scusa. È solo che sono un po’ turbato dal mio rapporto con Jane…(mentre John lo guarda un po’ perplesso,quasi preoccupato) lei non si comporta come una moglie dovrebbe fare col marito,voglio dire: non mi tocca e non mi accarezza e non mi bacia. È fredda con me. (abbassando brevemente lo sguardo) non facciamo più l’amore dalla prima notte di nozze.

_JOHN(visibilmente sorpreso): le hai domandato il perché di questo suo comportamento?

_ROBERT: no. Anche perché penso di aver capito quale sia il suo problema.

_JOHN: e cioè?

_ROBERT: credo sia  frigida.

(John,da serio ride divertito).

_ROBERT(perplesso): perché stai ridendo?

_JOHN(ancora visibilmente divertito): secondo me,sei fuori strada,amico. Non penso proprio che Jane sia frigida.

_ROBERT: e tu che ne sai?

_JOHN: fidati,io di donne me ne intendo.

_ROBERT: sarà. (alzandosi dalla scrivania) Ora devo andare; stasera porto Jane a cena al Club e non voglio fare tardi. (allontanandosi) ci vediamo.

(John annuisce,intanto,Robert esce dallo studio. John fa un’espressione soddisfatta e riprende a scrivere).




Robert e Jane entrano al Club e arrivano al salone da pranzo.


_JOHN(seduto ad un tavolo con Rose): ehy,ragazzi!

(Robert e Jane si accorgono di lui e Rose. Jane seria,guarda male John,che la guarda a sua volta con aria da insolente. Nel frattempo,lei e Robert si avvicinano al tavolo).

_ROBERT(un po’ sorpreso): voi due che ci fate qui?

_JOHN(con aria da insolente,prendendo la mano a Rose): ho seguito la tua idea di una cenetta a due e ho portato qui Rose.

(accarezza la mano di Rose,guardando Jane,sempre con aria da insolente. Jane lo guarda seria).

_JANE(con altrettanto aria di insolenza,mettendosi sottobraccio a Robert,in maniera affettuosa): avete fatto bene. Ora,se volete scusarci,noi andiamo a sederci al nostro tavolo.

_JOHN: visto che siete,perché non vi sedete con noi?! Così ci facciamo compagnia.

(Lui e Jane continuano a guardarsi a vicenda con aria da insolenti).

_ROBERT: ottima idea! (rivolgendosi a Jane) non ti dispiace,vero?

_JANE(sempre con aria da insolente): no. Penso che sarà divertente.

(Jane e Robert si siedono a tavola; lei accanto a John e Robert accanto a lei. I due continuano a guardarsi in maniera insolente).




Club.
Robert,Jane,John e Rose sono ancora seduti al loro tavolo e hanno finito da poco di cenare.


_ROBERT: ho viaggiato molto. Sono stato anche in Italia; bellissima,soprattutto la zona del sud,piena di bravi contadini che fanno anche degli ottimi formaggi.

_ROSE(parlando con aria di superiorità): anch’io ho viaggiato molto,fin da bambina. Sono stata in Canada,in Europa,in Australia. Sono stata persino in Cina,però per pochi giorni (con tono di disprezzo nei confronti di Jane) gli asiatici non mi sono mai piaciuti molto. (sarcastica) mangiano i cani,lo sapevate? (con tono provocatorio,mentre Jane la guarda un po’ male) e voi Jane,mangiate i cani?

_JANE(un po’ seccata): no,io adoro gli animali. E comunque,non tutti gli asiatici mangiano i cani.

(lei e Rose si guardano con aria di sfida).

_ROBERT(intervenendo): guarda Rose che Jane è anche per metà americana. Ecco perché la sua bellezza è così particolare.

(Jane gli sorride dolcemente,prendendogli la mano ed accarezzandola. John guarda la scena,visibilmente basito).

_JANE: vado un attimo al bagno.

(ai alza da tavola e se ne và. John abbassa lo sguardo).




Bagno del Club.
Jane esce dal gabinetto e si dirige al lavandino,dove si lava le mani; mentre se le sciacqua,si accorge dallo specchio che vicino alla porta d’entrata c’è John con le mani in tasca. Lei continua a guardarlo dallo specchio,senza dire niente,intanto,mentre si asciuga le mani,lui le si avvicina e la abbraccia da dietro.


_JOHN(mentre entrambi si guardano allo specchio): guardaci,io e te insieme siamo una coppia perfetta

(poi le sposta delicatamente i capelli su un fianco e la bacia sensualmente sul collo. Jane sembra gradire queste effusioni. John,mentre continua a baciarle il collo,sale lentamente con le mani,mettendole sui seni di lei,che subito lo respinge).

_JANE(seria,voltandosi verso John): ora sono una donna sposata.

(la ragazza se ne và,mentre John la guarda andare via,con l’espressione un po’ umiliata,poi sbuffa e abbassa lo sguardo).




Jane torna a sedersi al tavolo con Robert e Rose; la ragazza è visibilmente turbata e gli altri due sembrano accorgersene.


_ROBERT: tesoro,va tutto bene?

_JANE(sorridendogli): benissimo.

(arriva anche John).

_JANE(con tono di sfida nei confronti di John): Robert,tesoro,perché non mi fai ballare?!

(John si sofferma a guardare Jane)

_ROBERT: d’accordo.

(i due si sorridono,intanto,si alzano da tavola e vanno in pista,dove Robert fa un cenno all’orchestra,che subito dopo,attacca a suonare un tango. Robert e Jane iniziano a ballare,visibilmente divertiti. John gli guarda,visibilmente infastidito e si accende una sigaretta. Rose lo guarda,capendo che l’uomo è geloso. Il tango finisce e Robert e Jane si guardano divertiti,poi,Jane bacia il marito; durante il bacio,guarda John,che è particolarmente seccato. Dopo il bacio con Jane,Robert è visibilmente contento e allo stesso tempo sorpreso; i due si abbracciano sotto gli occhi di John,che è ancora seccato).




Casa di Robert.
Jane e Robert entrano in camera da letto; lui inizia a sbottonarsi la camicia,mentre lei cerca di aprire la lampo del vestito.


_JANE(non riuscendo ad aprire la lampo): Robert,mi tireresti giù la lampo,gentilmente?

_ROBERT(avvicinandosi a lei): certo.

(si avvicina a Jane,le sposta delicatamente i capelli su un fianco e le tira giù la lampo del vestito,poi,fa una carezza sulla schiena nuda della donna,che però si ritrae subito,allontanandosi e abbassando poi lo sguardo).

_ROBERT: perché non mi ami,Jane?

(la ragazza non risponde e abbassa lo sguardo).

_ROBERT: io vorrei solo poterti stringere,accarezzare….e non posso farlo.

(Jane abbassa nuovamente lo sguardo. C’è qualche istante di silenzio).

_JANE: io ti voglio bene,ma…

_ROBERT(interrompendola): ma io ti amo,è diverso.

(Jane abbassa nuovamente lo sguardo,senza rispondere. Robert fa lo stesso).

_ROBERT: dai…andiamo a dormire che è tardi. Ne riparliamo un’altra volta.

(finisce di sbottonarsi la camicia,intanto che Jane si siede sul letto e si toglie le scarpe).




Alcuni giorni dopo.
John e Robert sono nel loro ufficio e si stanno alzando dalle loro scrivanie.


_JOHN: e anche questa giornata di lavoro è finita.

_ROBERT: già.

_JOHN: ti và se ce ne andiamo al Club a berci un drink?

_ROBERT: buona idea. Ho giusto bisogno di un drink.

_JOHN: di nuovo problemi con Jane?

_ROBERT: sì. Comincio a chiedermi perché mi abbia sposato,visto che non è nemmeno innamorata di me.

(John fa finta di niente e accenna ad un piccolo sorriso soddisfatto. Mentre i due stanno per andare via,squilla il telefono).

_JOHN: lascia,rispondo io. (rispondendo al telefono) pronto?! Salve mister McDowell,che succede?…(divenendo un po’ perplesso) sul serio?… No no no,no,non vi preoccupate,partirò stasera stesso e sarò da voi entro domani mattina. D’accordo,a più tardi.

(riaggancia la cornetta).

_ROBERT: cos’è successo?

_JOHN: all’acciaieria dei McDowell,si è rotta una delle macchine da tornio che gli abbiamo mandato e siccome loro non hanno i pezzi di ricambio,ci hanno chiesto se glieli possiamo far avere entro domani mattina,o altrimenti,sono costretti a fermare un lavoro da 800 dollari. Sarà meglio che parta subito per Chicago.

_ROBERT: aspetta,se vuoi vado io.

_JOHN: lascia stare,ci andrò io.

_ROBERT(fermando l’amico che sta per andarsene): per favore,insisto per andare io. (mentre John lo guarda perplesso) ho bisogno di schiarirmi un po’ le idee e credo che questo viaggetto capiti proprio a fagiolo.

_JOHN: come vuoi.

_ROBERT(tornando alla sua scrivania): telefono a Jane per avvertirla. (prendendo in mano la cornetta del telefono) E sai cosa ti dico? Credo che mi farò il viaggio in macchina,così al ritorno,me la prenderò comoda.

_JOHN(ironico): ecco,bravo,prenditela comoda.

(John esce dall‘ufficio. Robert compone un numero di telefono).




È sera e Robert è in macchina e sta guidando per le strade deserte del molo. Ad un tratto,in lontananza davanti a sé,scorge un uomo fermo in mezzo alla strada,che gli fa segno di fermarsi. Robert gli si avvicina e ferma l’auto,poi,abbassa il finestrino,divenendo improvvisamente intimorito.


_ROBERT: aspetta,che stai facendo?!

(si vede una pistola puntata verso di lui,che gli spara addosso; il sangue di Robert schizza sul vetro interno del parabrezza,poi,si sente il rumore di qualcuno che corre via).




Luogo dell’omicidio di Robert.
Sul luogo ci sono alcuni agenti di polizia. Arriva il detective Jones.


_DETECTIVE(rivolgendosi ad uno dei poliziotti): salve,(mostrando il tesserino) sono il detective Jones della omicidi.

_POLIZIOTTO: salve,detective.

_DETECTIVE: cos’è successo qui?

_POLIZIOTTO: qualcuno ha sparato al signor Robert Franklin,direttore e proprietario dell’acciaieria giù al molo. Pare sia stata usata una pistola di piccolo calibro.

_DETECTIVE: cos’è stata,una rapina?

_POLIZIOTTO: all’inizio è quello che pensavamo; poi invece ci siamo accorti che l’uomo indossava ancora i suoi oggetti di valore e aveva ancora con sé nel portafoglio tutti i soldi. Al che,abbiamo escluso l’ipotesi della rapina.

_DETECTIVE(annuendo): e quindi,si tratta di omicidio vero e proprio. (soffermandosi a pensare) aveva famiglia?

_POLIZIOTTO: era sposato da meno di un mese con la sua domestica.

_DETECTIVE: la sua domestica?

_POLIZIOTTO: già. L’ho avvertita io della morte del marito…(divenendo un po’ malizioso) gran bella donna.

_DETECTIVE: e se fosse lei l’omicida? Non dimentichiamo che Mister Franklin dirigeva un’acciaieria,il che vuol dire che era un uomo molto ricco.

_POLIZIOTTO: no,questa è un’ipotesi che escludo. La cara vedova Franklin è una donna dall’aria timida e innocente. Non credo che farebbe del male a qualcuno.

_DETECTIVE: se lo dite voi. Comunque,andrò a parlarci anch’io con lei,giusto per scoprire qualcosa di più sul marito.




Il detective Jones bussa alla porta di casa di Robert e Jane apre la porta.


_DETECTIVE: la signora Franklin? (mentre Jane annuisce,mostrandole il tesserino) salve,sono il detective Jones. Mi dispiace disturbarvi,so che questo non è un buon momento,però,se non vi dispiace vorrei farvi qualche domanda.

(Jane non risponde e fa spazio all’uomo,per farlo passare. Il detective entra in casa e Jane chiude la porta).

_JANE(facendo cenno all’uomo di sedersi sul divano): sedetevi.

_DETECTIVE(sedendosi sul divano) vi ringrazio.

(lui e Jane si siedono sul divano).

_DETECTIVE: signora Franklin…

_JANE(interrompendolo): chiamatemi “Jane”,vi prego.

(Il detective la guarda un po’ perplesso).

_DETECTIVE: Jane,voi sapete se vostro marito aveva nemici?

_JANE: no. Robert era un brav’uomo.

(c’è qualche istante di silenzio e il detective abbassa lo sguardo,facendo un sospiro).

_DETECTIVE: l’arma del delitto con cui qualcuno ha sparato a vostro marito,pare sia una pistola di piccolo calibro,che non siamo ancora riusciti a trovare. E dato che vostro marito indossava ancora la fede nuziale,l’orologio d’oro e aveva con sé il portafoglio con tutti i soldi,questo fa pensare che qualcuno abbia voluto ucciderlo intenzionalmente.

(Jane abbassa lentamente lo sguardo ed è sul punto di piangere. C’è qualche istante di silenzio).

_JANE: chi avrebbe avuto interesse ad ucciderlo e perché? Robert era sempre molto gentile e cortese con chiunque.

_DETECTIVE: è quello che cercherò di scoprire. (alzandosi dal divano) ora vado.

(si dirige alla porta,accompagnato da Jane,che gli apre la porta).

_DETECTIVE(uscendo di casa,voltandosi verso Jane): perdonatemi se vi ho turbato,ma era giusto che sapevate la verità. (mentre Jane annuisce) e se avete dei sospetti su qualcuno o vi viene in mente qualcosa o qualcuno che possa essere il movente per quello che è successo,chiamate in centrale e chiedete di me.

(Jane annuisce nuovamente. Il detective annuisce a sua volta,poi se ne và. Jane chiude la porta e ha l’espressione sconvolta).




È il giorno del funerale di Robert.
Il sepolcro è aperto e la bara,ricoperta di fiori,è in vista.
Jane è tra i presenti,insieme a Judith che è accanto a lei e a John e Rose,che sono a qualche metro da lei; Jane è a testa bassa e con lo sguardo triste. John la guarda.




Jane è a casa. Và in cucina e apre il frigorifero,accorgendosi che è mezzo vuoto.
Si sofferma a pensare,poi,fa un sospiro.




Mercato.
Arriva Jane e si dirige alla bancarella della frutta e verdura.


_ORTOLANO: buongiorno,signora Franklin e condoglianze per vostro marito.

(Jane accenna ad un breve sorriso).

_ORTOLANO: le solite 4 mele,patate e lattuga?

_JANE(annuendo): sì. Vi ringrazio.

(c’è qualche istante di silenzio,intanto l’uomo imbusta le mele e gli ortaggi).

_ORTOLANO(prima di porgere il sacchetto a Jane): sono sette dollari e cinquanta.

_JANE(un po’ stranita): non potete mettere in conto a mio marito,come al solito?

_ORTOLANO: mi dispiace,signora Franklin,ma adesso che vostro marito non c’è più,non ho più garanzia. Capite?

(Jane,perplessa e stranita si sofferma a pensare,poi annuisce ed estrae dei soldi dalla borsa).

_JANE(porgendo i soldi all’ortolano): tenete,sono dieci dollari.

_ORTOLANO: a dire il vero,c’è ancora il conto arretrato del signor Franklin da pagare. (mentre Jane resta basita a guardarlo) mi dispiace,ma finchè il conto non viene saldato,non posso vendervi più nulla.

(Jane sembra incredula,oltre che basita. Resta immobile per qualche istante,poi,visibilmente umiliata,abbassa lo sguardo e se ne và,passando davanti alla bancarella del pesce).

_FRANK(mentre Jane gli passa davanti): ehy,signora Franklin,se vuoi,posso continuare io a farti credito,basta che mi fai assaggiare la tua “passera di mare”!

(ride. Jane aumenta il passo ed è sul punto di piangere).




Jane è in banca ad uno degli sportelli.


_JANE(perplessa,rivolgendosi all’operaio dello sportello): il conto di mio marito è stato chiuso?

_OPERAIO: sì,signora. (mentre Jane resta basita,senza parole) vostro marito era passato di qui qualche giorno prima della sua morte,dicendo che voleva far diventare il suo conto in comune con voi,ma non ha potuto perché mancava la vostra firma. Poi purtroppo,è successo quello che è successo…

(L’uomo si zittisce. Jane,ancora visibilmente basita e sul punto di piangere,non sa cosa dire. C’è Qualche istante di silenzio).

_JANE: e adesso come faccio?

_OPERAIO: mi dispiace,signora…

_JANE(piangendo): non potreste riaprire il conto di mio marito??

_OPERAIO: non si può,signora…

_FISHBURNE(arrivando e intervenendo): che sta succedendo?

_OPERAIO: la signora Franklin era venuta a prelevare dei soldi dal conto di suo marito,senza sapere che il conto era stato chiuso da noi,dopo il decesso di mister Franklin.

_FISHBURNE(rivolgendosi a Jane): signora Franklin,mi dispiace ma per il conto di vostro marito,noi non possiamo fare nulla. A meno che,lui non abbia fatto un testamento,in cui dichiari che tutti i soldi che possedeva,debbano essere lasciati a voi.

_JANE(facendo “no” con la testa): no,lui non aveva fatto nessun testamento.

(lei e Fishburne si guardano; lei è sul punto di piangere,mentre lui sembra dispiaciuto. C‘è qualche istante di silenzio).

_FISHBURNE(ancora visibilmente dispiaciuto): signora Franklin,io….

(si zittisce,perché Jane abbassa lo sguardo e se ne va).




John è nel suo ufficio,seduto alla sua scrivania e sta visionando alcune carte.
Dopo alcuni istanti,bussano alla porta.


_JOHN: avanti!

(la porta si apre e nell’ufficio entra Jane).

_JOHN(un po’ sorpreso,ma con tono ironico): bene bene bene,guarda un po’ chi è venuta a trovarmi.

_JANE: a dire il vero,sono venuta a chiedere il tuo aiuto.

_JOHN(nuovamente sorpreso): il mio aiuto per cosa?

_JANE(un po’ imbarazzata): mi servono soldi….per saldare i debiti che Robert ha lasciato ai negozianti,altrimenti,non posso più fare la spesa.

_JOHN(ironico): e io che c’entro coi debiti di Robert?

_JANE: io credevo che,visto eri amico sia di Robert che mio,potevi darmi una mano.

_JOHN(serio e un po’ arrabbiato,alzandosi dalla scrivania): io non sono mai stato amico tuo,per il semplice fatto che ti amo! (avvicinandosi a Jane,mentre lei lo guarda stupita) ti amo dal primo giorno che sei entrata in questo ufficio e ho cercato di fartelo capire con quel bacio che ci siamo dati a casa di Robert,quando lui non c’era! (sospirando e divenendo come triste) Ma tu invece hai sposato lui,il mio migliore amico,spezzandomi il cuore e facendomi morire di gelosia,ogni volta che vi vedevo insieme.

(Jane continua a guardarlo stupita e con gli occhi lucidi. John,visibilmente commosso è a testa bassa. C’è qualche istante di silenzio).

_JOHN: mi dispiace,ma non posso aiutarti. (tornando alla sua scrivania,mentre Jane lo guarda perplessa) ora scusami,ma ho del lavoro da sbrigare.

(si siede alla scrivania e come se niente fosse,riprende a visionare le carte. Jane,nuovamente sul punto di piangere,esce dall’ufficio. John,rimasto solo,fa un sospiro e si sofferma a pensare).




È sera.
Jane è a casa,in soggiorno,sdraiata sul divano,in vestaglia. È visibilmente pensierosa e preoccupata. C’è qualche istante di silenzio,poi qualcuno bussa alla porta. Jane si alza dal divano e và ad aprire; fuori c’è John. La ragazza,visibilmente seccata alla vista dell’uomo,cerca di chiudergli la porta in faccia.


_JOHN(bloccando la porta con la mano): aspetta,ti prego….(mentre Jane lo guarda) Ho ripensato a quello che è successo oggi pomeriggio e…sì insomma,voglio aiutarti. Mi fai entrare? (interrompendo Jane che sta per dire qualcosa) solo dieci minuti.

(Jane lo guarda e fa un sospiro,poi,gli fa spazio per passare. John entra in casa e mentre lei chiude la porta,lui và a sedersi sul divano).

_JANE(raggiungendo John sul divano): sentiamo…cos’hai da dirmi?

_JOHN: oggi sei venuta a chiedermi dei soldi e io ti ho risposto che non ti potevo aiutare. Beh,ho cambiato idea…forse,una soluzione al tuo problema c‘è.

_JANE: e qual è?

_JOHN: sposarmi.

_JANE(indignata): cosa??

_JOHN(con aria da insolente): se tu mi sposi,non ci sarà bisogno di pagare i debiti di Robert,perché anch’io,come lui sono ricco e tu,mia cara potrai avere a disposizione i soldi che vuoi e comprare tutto quello che vuoi.

(Jane,da indignata,diviene disgustata).

_JANE: non ho alcuna intenzione di sposarti. Tu mi fai schifo!

(John,sentendosi respinto da Jane,ha come uno scatto di ira,in cui afferra la ragazza e la trascina via dal divano).

_JOHN(arrabbiato,trascinando Jane verso la camera da letto): ah sì eh,ti faccio schifo??

(lei urla spaventata e cerca di liberarsi,ma lui riesce a trascinarla in camera e la butta sul letto,stando sopra di lei e tenendola ferma).

_JOHN(arrabbiato): l’altra volta però,quando mi hai toccato e mi hai baciato,non ti facevo schifo,vero!?

(cerca di baciarla sulla bocca,ma lei si dimena,quindi,con una mano le gira la faccia verso di se,riuscendo a baciarla per alcuni secondi. Jane si dimena nuovamente e lui,smette di baciarla; lui allora le bacia il collo,mettendole una mano nelle parti intime di lei. Mentre la tocca,lui gode,ma lei gira la faccia e inizia a piangere. John,si sofferma a guardarla,divenendo perplesso).

_JANE(continuando a piangere): ti prego,smettila!

(John,ancora perplesso,si ferma,togliendo la mano dalle parti intime di lei,che si gira su un fianco,continuando a piangere. Lui,sembra pentito da quel suo gesto,si alza dalla ragazza,sedendosi sul letto,abbassando la testa e mettendosi le mani nei capelli. Fa un sospiro).

_JOHN: perdonami. Mi dispiace.

(si alza dal letto e se ne và. Jane continua a piangere).




Casa di Judith.
Judith sta uscendo dalla vasca da bagno,mettendosi subito la vestaglia. Mentre si spazzola i capelli,bussano alla porta. La donna và ad aprire alla porta e fuori c’è Jane,con l’espressione molto turbata.


_JUDITH(sorridendo): salve Jane…..(accorgendosi dell’espressione della ragazza) và tutto bene?

_JANE(facendo “no” con la testa,sul punto di piangere): posso entrare?

_JUDITH(divenendo preoccupata,facendole spazio per passare): certo,entrate.

(Jane entra in casa,cercando di trattenere il pianto).

_JUDITH(avvicinandosi a lei): cosa vi è accaduto?

(Jane la guarda in silenzio,poi,piange. Judith la tira a se e la abbraccia).




Rose e una sua amica sono fuori dall’acciaieria.


_AMICA(mostrando a Rose la collana che porta al collo): l’ho visto in una vetrina e me lo sono subito fatta comprare. D’altra parte,era il minimo che potessi fare,visto che lui è pieno di soldi.

_ROSE: hai fatto benissimo.

_AMICA: e a te,come vanno le cose con il bel mister Simons?

_ROSE: non come vorrei. Quell’uomo ha completamente perso la testa per la vedova Franklin.

_AMICA(facendo un’espressione di disgusto): oh mio Dio,quella che faceva la domestica?

_ROSE: già. Chissà che ci trova John in quella!?

_AMICA: tesoro,gli uomini sono tutti strani,ricordatelo.

(Rose le fa un’espressione d’approvazione,poi,entrambe le ragazze girano lo sguardo alla loro destra,verso il mercato).

_ROSE(ironica,tenendo lo sguardo rivolto alla sua destra): ma guarda,parli del diavolo e spuntano le corna.


(a qualche metro da loro,c’è Jane che cammina per il mercato insieme a Judith; le due si fermano alla bancarella del pesce).

_JUDITH(rivolgendosi a Frank): buongiorno Frank. Vorrei la solita trota salmonata.

_FRANK: subito,signora.

(mentre Frank affila i coltelli per tagliare il pesce,guarda maliziosamente Jane,mandandole un bacio. La ragazza cerca di ignorarlo).

_JUDITH(rivolgendosi a Jane): voi non comprate niente?

_JANE(un po’ imbarazzata,cercando di non darlo a vedere): no. Sto a posto.

_FRANK(passando la busta col pesce a Judith): ecco qua,il pesce per la bella signora.

(Judith gli porge i soldi e se ne và con Jane; le due si dirigono verso l‘acciaieria).

_JUDITH: Jane,è una mia impressione o siete un po’ troppo pallida?

_JANE(accennando ad un sorriso,facendo finta di niente): pallida?

(Judith la guarda poco convinta. Improvvisamente,dopo pochi istanti,Jane ha come un mancamento e si lascia cadere a terra; Judith cerca di sorreggerla,ma non ce la fa).

_ROSE(guardando divertita la scena con la sua amica): oh mio Dio,è caduta come un sacco di patate.

(le due ridono).

_JUDITH(cercando di soccorrere Jane,che è molto pallida e fatica a rialzarsi): ditemi la verità,da quanto non mangiate?!

(Jane non risponde. Rose e la sua amica continuano a ridere).

_JOHN(uscendo dall’acciaieria,rivolgendosi alle due): allora,ce ne andiamo?

_ROSE(continuando a ridere): hai visto,la tua bella ex servetta si è ridotta a fare la morta di fame.

(indica Jane con la testa,John si volta e si accorge della scena di Jane).

_JOHN(divenendo arrabbiato,nei confronti di Rose): tu e la tua amica potevate andare ad aiutarla,invece di stare qui a deriderla!

(Rose e l’amica,smettono di ridere e perplesse guardano John,che si dirige da Jane e Judith).

_JOHN(cercando di aiutare Jane,prendendola da un braccio): aspetta,ti aiuto.

_JANE(liberandosi bruscamente il braccio): non mi toccare!! È colpa tua se mi sto riducendo così!!

(John resta immobile a guardarla,come perplesso).

_JUDITH(avvicinandosi minacciosamente a John,parlando a bassa voce): se vi azzardate a farle ancora del male,vi giuro che vi uccido con le mie mani.

(la donna torna da Jane,riuscendo finalmente a farla alzare da terra. John abbassa lo sguardo).

_JUDITH(portando via Jane): venite,andiamo a mangiare qualcosa.

(John abbassa nuovamente la testa,visibilmente dispiaciuto).




È quasi l’ora del tramonto e Jane rientra a casa.
Fuori dalla porta trova un paio di buste con dentro la spesa e sopra di esse,un biglietto. La ragazza si avvicina alle buste,prende il biglietto e lo apre.


_JANE(leggendo le parole sul biglietto): ti chiedo scusa per come mi sono comportato nei tuoi confronti. Spero che mi perdonerai. Con amore. John.

(la ragazza fa un sospiro,poi,prende la spesa ed entra in casa).




Jane è in camera da letto,seduta davanti allo specchio; indossa un bel vestito da sera e ha i capelli sciolti fatti mossi. Si mette il rossetto rosso,poi,si spruzza sul collo un pò di profumo.




La ragazza arriva in macchina sotto casa di John,scende dall’auto,si dirige alla porta e bussa. Nessuno apre,quindi Jane bussa nuovamente,dopo alcuni istanti,John apre la porta e si sofferma a guardare Jane,visibilmente sorpreso e affascinato dalla sua bellezza.


_JOHN: sei bellissima. Ma che ci fai qui?

_JANE(con atteggiamento seduttivo): sono venuta a ringraziarti per la spesa e per dirti che accetto le tue scuse. (accarezzando il colletto della camicia di John) E volevo anche chiedere nuovamente e civilmente il tuo aiuto per saldare i debiti di Robert.

_JOHN: non ti devi preoccupare di questo. Oggi ho saldato i debiti che Robert aveva con tutti i negozianti,facendo credito a mio nome per tutte le volte che andrai a fare la spesa,quindi puoi stare tranquilla.

(Jane diviene come sorpresa dalle parole dell’uomo. I due si guardano intensamente e c’è qualche istante di silenzio).

_ROSE(arrivando alle spalle di John): Ehy John,ma che stai facendo,è mezz’ora che ti aspetto di là!

(Jane resta basita a guardare Rose).

_ROSE(rivolgendosi a John): e lei che diavolo ci fa qui?

(John non sa cosa dire e abbassa lo sguardo).

_JANE(molto basita e sul punto di piangere): non dovevo venire. Sono stata una stupida.

(la ragazza si volta e se ne và,dirigendosi alla sua macchina,seguita da John).

_JOHN(fermando Jane da un braccio): aspetta,Jane,non è come pensi tu!

(Jane non risponde e sul punto di piangere,si libera il braccio e tenta di andarsene nuovamente,aprendo la portiera della sua auto).

_JOHN(fermando nuovamente Jane da un braccio,girandola verso di sé): guarda che Rose non conta niente per me!!

(Rose,presente a guardare la scena,sulla porta di casa,sente queste parole e ci rimane male. Jane spinge via John e sale in macchina,poi,mette in moto e se ne và. John la guarda andare via,poi,subito dopo,si dirige alla sua auto).

_ROSE(arrivando velocemente alle spalle di John,mentre questi sta per salire in macchina,cercando di fermarlo da un braccio): ti prego,non te ne andare,lasciala perdere!

(L’uomo si libera bruscamente il braccio dalla presa di Rose,facendo cadere la donna a terra. Lei lo guarda scioccata).

_JOHN(minaccioso): voglio che sparisci per sempre dalla mia vita,intesi!!?

(L’uomo sale in macchina e se ne và. Rose,visibilmente umiliata,piange).




Jane arriva a casa,parcheggia l’auto e vi scende. In quel momento,arriva anche John che parcheggia velocemente la sua auto; Jane corre verso la porta di casa,intanto,John scende velocemente dall’auto e rincorre la ragazza che sta per entrare in casa. Lei tenta di chiudere la porta,per non farlo entrare,ma lui riesce a bloccare in tempo la porta,poco prima che lei la chiude,ed entra in casa,trovandosi faccia a faccia con Jane,che indietreggia di pochi passi. Lui chiude la porta,sbattendola,poi,afferra la ragazza e la appoggia contro di essa,tenendola braccata.


_JOHN: ora voglio sentirtelo dire…tu mi ami?

(Jane non risponde).

_JOHN(divenendo seccato): rispondi!!

_JANE: è vero,ti amo dal primo giorno che ti ho visto. Ma l’ho capito solo quando mi hai baciata la prima volta.

(lui è visibilmente perplesso e la guarda in silenzio per qualche istante).

_JOHN: se mi ami,perché hai sposato Robert?

_JANE: perché tu non me l’hai chiesto.

(i due si guardano per qualche istante,poi,lei lo bacia,il tutto per alcuni istanti,poi,lui la bacia sul collo)

 _JOHN(sussurrando,mentre bacia il collo di Jane): ho voglia di fare l’amore con te.

_JANE(sussurrando a sua volta): anch’io. Ma ti prego,prima accarezzami,come hai fatto l’altra sera.

(Jane gli prende la mano,gli bacia sensualmente le dita e le porta lentamente la mano sul suo seno,fino a farla scende giù,dove lui gliela mette sotto la gonna,iniziando a muoverla avanti e indietro; Jane è visibilmente eccitata e anche lui,tant’è che si baciano appassionatamente).




Jane e John sono in camera da letto,sdraiati nel letto,abbracciati; lei dorme e lui ha lo sguardo perso nel vuoto.


_JOHN: Jane…vuoi sposarmi?

_JANE(sorridendo): certo che voglio.

(i due si stringono forte l’uno all’altra).




Alcuni mesi dopo.
Jane e Judith sono insieme al mercato a fare la spesa; la ragazza ha un evidente pancione. Le due si allontanano dal mercato.


_JANE(fermandosi): accidenti,ho dimenticato di comprare le uova. Devo tornare indietro.

_JUDITH(fermando Jane che sta per tornare indietro): ferma dove siete. Ci penso io alle vostre uova. Voi restate qui,che non dovete fare troppi sforzi.

_JANE(sorridendo dolcemente): d’accordo. Vi ringrazio.

(Judith ricambia il sorriso e torna al mercato,lasciando Jane da sola. Dopo alcuni istanti,davanti a Jane arriva Rose,visibilmente ubriaca).

_ROSE: eccola qui lei,la vedova Franklin,che adesso è diventata la signora Simons! La ladra di uomini di New York! (mentre Jane la guarda un po’ perplessa) e si è fatta anche mettere incinta!!

_JANE: Rose,calmatevi,vi prego.

_ROSE(arrabbiata): io dovrei calmarmi?? Tu hai rubato l’uomo che amavo!! Lurida sgualdrina asiatica!!!

(Jane la guarda in silenzio,sentendosi come umiliata. Rose fa una risata ironica,barcollando un po’)

_ROSE: ti sei mai chiesta come mai qualcuno ha sparato al tuo primo marito?? Beh,io se fossi in te,starei riguardata dal mio marito attuale!

(Jane diviene come perplessa e confusa. Arriva Judith).

_JUDITH(prendendo Jane,cercando di portarla via): venite cara,lasciatela perdere,non vedete che è ubriaca?!

(Jane se ne và con Judith,voltandosi a dare un ultimo sguardo a Rose,che ha come l’aria disperata e la guarda a sua volta come se volesse dirle qualcosa).




Jane è in macchina,ferma in una zona di periferia della città.
È visibilmente pensierosa e guarda una casa alla sua destra. Dopo pochi istanti,la ragazza scende dalla macchina e si dirige verso la casa,bussando alla porta. Passano alcuni istanti,poi,Rose apre la porta; la donna ha l’espressione sconvolta e assonnata. Le due si guardano.


_JANE: mi dispiace disturbarvi,mah…

_ROSE(interrompendo Jane): che cosa volete?

_JANE: volevo solo parlare con voi.

_ROSE: io non ho niente da dirvi!

(Rose chiude la porta. Jane se ne và perplessa).




Casa di John.
Jane è seduta sul divano e sta guardando una foto incorniciata,raffigurante lei e John,il giorno del loro matrimonio. Improvvisamente,squilla il telefono.


_JANE(rispondendo al telefono): pronto!?

_ROSE(voce nel telefono): sono Rose. Incontriamoci questo pomeriggio alle cinque,al Cafè Balzac. Lì potremmo parlare.

(la donna chiude la chiamata).




Cafè Balzac.
Jane è seduta ad un tavolo e sta aspettando Rose.
Dopo alcuni istanti,la donna arriva e sembra sobria.


_ROSE(sedendosi al tavolo con Jane): scusate il ritardo.

(Jane annuisce. Arriva il cameriere).

_CAMERIERE: buongiorno,signore,cosa posso portarvi?

_ROSE: per me un caffè,molto forte,mi raccomando.

_JANE: per me un the caldo.

(il cameriere annuisce e se ne va).

_ROSE(accendendosi una sigaretta): perdonatemi se vi ho sbattuto la porta in faccia ieri,ma non ero nelle condizioni di fare una chiaccherata con voi.

_JANE: da quanto tempo bevete?

_ROSE: da quando John vi ha sposata.

(Jane,sentendosi come in colpa,abbassa lo sguardo. C’è qualche istante di silenzio).

_ROSE: io ho sempre saputo che John era innamorato di voi e che stava con me solo per farvi ingelosire. Ho sempre fatto finta di niente e facevo finta di reggergli il gioco,perché lo amavo con tutta me stessa.

_JANE: mi dispiace.

(arriva il cameriere e porge a Rose il caffè e a Jane il the).

_ROSE: non è colpa vostra.

(Rose fa un ultimo tiro di sigaretta,poi la spegne. C’è qualche istante di istante di silenzio).

_JANE: ieri mattina,quando ci siamo incontrate al molo,mi avete detto “se fossi in te io starei riguardata dal mio marito attuale”. Cosa avete voluto dire?

_ROSE: la sera della cena a 4 al Club,quando siete andata in bagno,John vi ha seguita,vero?  (mentre Jane annuisce) scommetto che ci ha provato con voi e voi l’avete respinto,dico bene?

_JANE(un po’ confusa): perché mi state porgendo questa domanda?

_ROSE: perché dopo che voi e Robert ve ne siete andati,John era arrabbiato. (facendo un sorriso beffardo) è sempre stato geloso di voi e Robert,fin dal primo giorno che avete iniziato a lavorare come domestica a casa sua. E diceva che avrebbe fatto qualsiasi cosa per avervi,anche uccidere chiunque gli sbarrasse la strada.

(Jane diviene perplessa e quasi scioccata,soffermandosi a pensare per qualche istante).

_JANE: voi credete che John abbia ucciso Robert?

_ROSE: da John c’è da aspettarsi di tutto.

(le due si guardano in silenzio. Fuori dalla caffetteria,passa Judith e si accorge di Rose e Jane sedute insieme; la donna le guarda).




Jane rientra a casa di John.
Chiude la porta d’entrata e ha l’espressione pensierosa e preoccupata. Si sofferma a pensare per alcuni istanti,poi,và in camera da letto e cerca qualcosa prima nell’armadio,poi nel cassetto del comodino di John. Non trovando nulla,si siede sul letto,con un’espressione di sconfitta. Passano alcuni istanti,dopodichè,Jane si alza dal letto e và nella stanza studio di John e apre il primo cassetto della scrivania,frugando in mezzo ad alcune carte che vi sono riposte,ma non trova niente. Apre poi anche il secondo cassetto,ma anche qui trova solo carte e documenti; spostandole però,si accorge di un doppio fondo. Cerca di sollevarlo,ma non riesce,quindi,si toglie il ferretto che ha nei capelli e lo usa per cercare di sollevare il doppio fondo; dopo alcuni tentativi,ci riesce e vi trova una pistola di piccolo calibro. La ragazza diviene subito sconvolta ed è sul punto di piangere.


_JANE(prendendo in mano la pistola,posando il ferretto sulla scrivania): no….non è possibile.

(piange,sempre visibilmente sconvolta,poi,prende il telefono e digita un numero).

_DONNA(voce nel telefono): polizia.

_JANE: il detective Jones,per favore….è un’emergenza.

_DONNA(voce nel telefono): attenda in linea.

_DETECTIVE(voce nel telefono): detective Jones,chi parla?

_JANE: sono Jane. Ho trovato l’arma del delitto che cercavate,quella con cui hanno sparato a mio marito.

_DETECTIVE(voce nel telefono): siete sicura?

_JANE(annuendo): sì. Era nel cassetto dello studio del mio attuale marito.

(la donna,sul punto di piangere,si mette una mano davanti alla bocca).

_DETECTIVE(voce nel telefono): dov’è vostro marito adesso?

_JANE(sconvolta,cercando di trattenere le lacrime): dovrebbe uscire dal lavoro tra poco.

_DETECTIVE(voce nel telefono): d’accordo,Jane,state calma,ora vengo da voi,d’accordo?!

_JANE(annuendo): d’accordo.

(la ragazza riaggancia la cornetta e,in quel momento,sente una macchina che sta parcheggiando fuori casa; corre alla finestra a vedere e si accorge che John ha appena parcheggiato. Jane ripone velocemente la pistola nel cassetto,ricoprendola col doppiofondo e coi documenti che c’erano sopra,poi,chiude il cassetto ed esce dalla stanza,dimenticando però il ferretto dei capelli sulla scrivania del marito. Mentre la ragazza si dirige alla porta di casa,John entra).

_JOHN(chiudendo la porta): buonasera,tesoro.

 _JANE(ancora visibilmente sconvolta,ma cercando di non darlo a vedere): ciao.

_JOHN(un po’ insospettito dall’espressione di Jane): che cos’hai? È successo qualcosa?

_JANE(cercando di sorridere): no,figurati,non è successo niente. Perché me lo chiedi?

_JOHN: non lo so,ti vedo strana.

_JANE(facendo la gnorri,cercando di continuare a sorridere): sto benissimo. Non ti preoccupare.

_JOHN: bene.

(passa accanto a Jane e le fa una piccola carezza sul viso. Mentre lui si dirige al suo studio,lei cerca di trattenere il pianto. John entra nel suo studio e,mentre apre il cassetto per mettere via dei documenti,si accorge che il doppiofondo è un po’ rialzato e si accorge anche del ferretto che Jane ha dimenticato sulla scrivania; L’uomo realizza tutto e diviene perplesso).




Jane è in cucina e sta piangendo,girata verso il ripiano di lavoro. Alle sua spalle arriva John.


_JOHN(con tono calmo): e così,hai scoperto il mio segreto?

_JANE(senza voltarsi): perché l’hai fatto?

_JOHN(sempre con tono calmo): io non volevo farlo,credimi.

_JANE(voltandosi di scatto verso John,piangendo disperata): se non volevi farlo, perché hai sparato a Robert???

_JOHN(divenendo arrabbiato): e secondo te,cosa dovevo fare,eh?? Lui ti aveva sposata e anche se tu non lo amavi,non l’avresti mai lasciato per me! Così,ho deciso di toglierlo di mezzo,perché sapevo che solo in questo modo,tu saresti venuta da me e saresti stata finalmente mia!!

_JANE(sconvolta e scioccata,piangendo): Robert era un brav’uomo e non meritava di morire così!

_JOHN(furioso,mettendosi faccia a faccia con Jane): sì,però adesso è morto,quindi,smettila di difenderlo!!! (Jane afferra di botto un coltello dal ripiano della cucina e lo punta verso John).

_JANE: non provare a toccarmi!

_JOHN(divenendo un po’ più calmo): Jane,io non ti farei mai del male,lo sai. Possiamo mettere una pietra sopra a questa storia e continuare ad essere felici,insieme a nostro figlio.

_JANE(piangendo e facendo “no” con la testa): tu sei un assassino e io ho chiamato la polizia.

(John la guarda d’apprima perplesso,poi,diviene improvvisamente arrabbiato e aggredisce Jane,braccandola contro il ripiano della cucina; lei,per difendersi,lo colpisce col coltello,ferendolo ad un braccio. L‘uomo,all‘inizio si guarda la ferita,poi,dà un forte schiaffo alla ragazza,facendola cadere a terra. Mentre Jane è a terra piangendo,John le ruba il coltello di mano e lo getta via).

_JOHN(afferrando Jane,facendola rialzare da terra): perché mi hai tradito?? Io ti amo!!

(in quel momento,l’uomo si blocca,faticando a muovere la bocca,poi,gira lentamente la testa e si accorge che Judith,ferma dietro di lui,gli ha appena impiantato il coltello nella schiena. L’uomo resiste a stare in piedi per alcuni istanti,mentre si sentono le sirene della polizia in avvicinamento,dopodichè,John cade a terra morto. Jane,visibilmente scioccata e spaventata guarda Judith,che la guarda a sua volta. Judith le si avvicina e le due si abbracciano).

_DETECTIVE(non si vede,ma si sente la voce da un’altra parte della casa): Jane,dove siete?? (entrando in cucina con la pistola puntata,accorgendosi del cadavere di John) oh mio Dio.

(il detective abbassa la pistola e si sofferma a guardare il corpo di John,mentre Jane continua a piangere abbracciata a Judith).




Cimitero.
Jane è inginocchiata davanti alla tomba di Robert,ed è visibilmente commossa. La ragazza non ha più il pancione.


_JANE(voce fuori campo,mentre Jane posa uno dei due mazzetti di fiori che ha in mano,davanti alla lapide): chi l’avrebbe mai detto che sarei finita con lo sposare l’uomo giusto,pur essendo innamorata dell’uomo sbagliato. (mentre Jane si alza e si allontana,incamminandosi per il cimitero) forse chissà,se non avessi sposato Robert,non solo lui adesso sarebbe ancora vivo,ma io sarei ancora felice con John. (mentre Jane si sofferma davanti alla lapide di John) ma il destino a volte ci riserva degli ostacoli…sfide che dobbiamo riuscire ad affrontare per andare avanti. (mentre Jane accarezza la foto di John) io lo amavo,ma il destino ha voluto dividerci.

(Jane porge davanti alla lapide del marito,l’altro mazzetto di fiori che ha in mano e se ne và,dirigendosi verso l’uscita del cimitero,dove la aspetta Judith,che tiene in braccio un neonato).

_JANE(voce fuori campo,mentre Jane si avvicina a Judith e prende in braccio il neonato): come diceva sempre mia madre: devi prendere coraggio e scoprire quello che la vita ha in serbo per te. Senza timori e senza paure. (mentre Jane sorride dolcemente al neonato,che la guarda) ora non ho più timori e paure,perché nella mia vita c’è lui,l’uomo del mio destino.




                                               FINE.





















































 
  
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