Dolci
Lo
vide affondare voluttuosamente il cucchiaio dal manico lungo e sottile nella
ricca crema scura che componeva il suo dolce.
Più
per curiosità che per reale interesse, sollevò gli occhi dal suo piatto per
fissarli in due ardenti pozze smeraldo.
Un
sorriso sfacciato gli curvò le labbra, quando vide il suo migliore amico
portare alla bocca una generosa cucchiaiata di mousse
al cioccolato tenendo il cucchiaino rovesciato, e lasciandolo scorrere
lentamente su e giù in gola in un chiaro invito.
<<
Draco, penso che dovresti darti una calmata! Se continui così rischi di
riuscire dove il lord ha fallito! >> disse distrattamente prima di gustare
la sua torta di mele.
<<
Non se ne parla neanche Blaise, ho appena cominciato! >>
e detto questo diede un colpo secco al tavolo davanti a se. Richiamati per
magia, apparvero innanzi al giovane una generosa ciotola di miele, fragole
fresche e panna. Lasciò affondare due dita nell’ambrato nettare e le ripulì con
lente lappate di lingua. Ad ogni suo gesto, poté facilmente notare Blaise,
faceva da contraltare un gemito o uno scatto del bambino sopravvissuto.
Approfittando
di una breve pausa del lavoro del suo amico, si risolse a chiedere << Ma
mi spieghi il motivo di tutta questa sceneggiata? >> per sentirsi
rispondere da un oltraggiato Draco << Ha osato dare buca a ME! Che schiatti lui e le sue stramaledette riunioni tra grifoni!
>> prima di attaccare di nuovo la mousse
aggiungendovi altra panna. << Ehm amico, non vorrei mai contraddirti, ma
ti ricordo che quelle che tu hai chiamato “stramaledette
riunioni” sarebbero incontri di pianificazione per sconfiggere TU – SAI – CHI. Non
mi pare una tragedia… >> ma l’occhiataccia bruciante
che ricevette in risposta bastò per convincerlo che non era il momento di perorare
la causa.
Butto
ancora gli occhi sul bambino – che – è – sopravvissuto –
anche – se – non – si – sa – per – quanto e vide che iniziava a dare
chiari segni di cedimento e il fatto che Draco stesse affondando le fragole
nella mousse era strettamente collegata alla cosa.
Fece
una nuova leggera risata e disse a Draco << Amico mio, se continui così
gli farai schiattare le coronarie! Pensi che ti sarà
utile dopo? >> ma la risposta che due labbra
malignamente ghignanti gli dettero fu << Mio caro, se tutto va secondo i
miei piani, le sue coronarie non saranno la sola cosa a saltare! >>
Passarono
altri secondi di interminabile tortura, prima che un Potter nervoso come non mai, si alzasse dal suo posto e,
lasciando i suoi amici ancora boccheggianti, sparisse oltre la porta della sala
grande come se avesse il diavolo alle calcagna.
Solo
allora il suo amico del cuore si decise ad alzarsi e a pulirsi elegantemente le
labbra. << Ci vediamo domani allora. >> disse per congedarsi, e
solo allora Blaise si concesse una piccola stoccata << Ti converrà fare parecchio
moto stasera, con tutti i dolci che hai mangiato! >>