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Autore: Magical_Dream    03/03/2014    1 recensioni
Dall'autore di "Kitai's Dream", ecco una One-Shot dai toni forti e drammatici, che tenta di rappresentare nel modo più vivido possibile la paura e il dolore della società, delle persone che vediamo ogni giorno.
Mi sono ispirato proprio a quello che vedo tutti i giorni, guardando sotto le apparenze, sotto la superficialità, guardando la vera essenza di noi stessi.
Laura è una ragazza come tante, ma proprio quando sta per essere schiacciata dal peso delle pressioni, e sta per farla finita, uno straordinario evento metterà in discussione tutto quello che pensava fino ad allora, qualcosa che farà capire il senso della vita a lei e agli altri personaggi. Riuscirà Laura a sopravvivere?
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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IL CORAGGIO CHE VIENE DAL CIELO

Nei corridoi della scuola c'era il solito baccano, sembrava un giorno come un altro, fatto di apparente divertimento che nascondeva la vita triste e problematica delle persone, di falsi sorrisi per esorcizzare le paure, di atteggiamenti ribelli per non farsi schiacciare dal peso delle pressioni.
Laura era chiusa nel bagno, nella semi-oscurità, guardava il suo viso terrorizzato, riflesso sul coltello che stringeva tra le mani tremolanti.
"Mamma, finalmente potrò rivederti, la vita qui è difficile senza di te, nessuno riesce a capirmi, non c'è nessuno che mi dimostri affetto, ma adesso potrò tornare dall'unica persona che mi ha sempre compresa, aspettami...".
Ma Laura non riusciva a muovere le mani, c'era qualcosa che la bloccava, riusciva a vedere soltanto le sue mani tremare, così lasciò il coltello cadere per terra, e piangendo sferrò un pugno di sfogo sulla porta del bagno.

Improvvisamente, Laura sentì un rumore assordante provenire dall'esterno, abbassò lo sguardo e percepì una forte scossa sotto di lei, secondo dopo secondo la scossa si faceva sempre più forte. "Cosa diavolo sta succedendo qui" terrorizzata aprì le porte del bagno e scappò, nella scuola suonò un allarme, gli studenti urlarono presi dalla paura, Laura tentò di rientrare nella sua classe "Non posso crederci, è un terremoto?", fuori dalla porta della sua classe vide i compagni in procinto di uscire.
<< Laura! Scappa da qui, è pericoloso! >> disse una sua compagna mentre le andava contro, Laura allungò la mano per prenderla, ma in quel momento il tetto collassò schiacciando tutti i studenti rimasti ancora dentro. Laura rimase sconvolta, cadde per terra in lacrime strisciando verso le macerie per tentare di salvare la compagna.
<< Giorgia rispondimi! Sono qui! Tu non te ne andrai oggi, hai ancora tante cose da fare!! >> disse scavando tra i detriti, ma in quel momento arrivò un ragazzo a prenderla << Andiamocene di qui Laura! >>
<< Ma Giorgia e gli altri sono rimasti sotto le macerie, dobbiamo aiutarli! >>.
<< Ma non capisci stupida! Dobbiamo salvarci la pelle se non vogliamo fare la loro stessa fine >> disse trascinandola via insieme a lui.

Intanto nella scuola si era dipanato il caos, la scossa era potentissima, e ogni volta che si fermava un'altra scossa ricominciava a martoriare la struttura. Laura e il ragazzo arrivarono vicino all'uscita, dov'era presente un sottopassaggio abbandonato, cominciarono a vedere i primi raggi di sole filtrare dalla porta, ma proprio in quel momento il pavimento sprofondò, Laura stava per cadere nel sottopassaggio sei metri più in basso, il ragazzo riuscì a trattenerla prendendole la mano << Resisti, adesso ti tiro sù >> disse con un viso affranto.
<< Aiutami!! Ho paura Manuel, se mi lasci non sopravviverò >> disse Laura con un viso sconvolto.
Proprio mentre stava per tirarla sù, Laura vide la cosa più terribile che potesse succedere, il muro principale della struttura crollò facendo collassare tutte le colonne, tutto cadde su Manuel che venne sepolto, mentre un detrito cadde sulla testa di Laura facendola sprofondare nel burrone.
...
<< Piccola mia, ricorda che devi essere forte anche quando non ci starò più, me lo prometti? >>.
Laura guardò il viso affranto della madre, ormai senza più capelli, divorata nel fisico dal cancro, sul letto d'ospedale << Sei l'unica persona che mi rimane mamma, anche se sarò forte, come farò senza di te? >> disse Laura con un filo di voce, spazzata dal dolore.
<< Forse non te ne accorgi, ma tu hai un'anima meravigliosa, luminosa, gentile e forte, nei momenti di difficoltà guarda dentro te stessa, e troverai la risposta a tutto, con questa tua forza troverai tante persone che ti vorranno bene, e riuscirai ad essere felice, ti voglio bene Laura >> le disse abbracciandola.
...
Laura riaprì gli occhi, non riusciva a vedere quasi niente, c'era polvere dappertutto, e l'unica fonte di luce proveniva dai spiragli tra i detriti su di lei.
<< Ti sei svegliata finalmente... >> la voce di un'altra ragazza colse Laura di sorpresa.
<< Chi sei? Cos'è successo? >> chiese Laura ancora incredula.
<< Ciao, sono una ragazza di questa scuola, purtroppo dopo la scossa siamo cadute in questo sottopassaggio, è più di un'ora che siamo intrappolate in questi tre metri quadrati di spazio >>.
Laura cominciò a spaventarsi << Dobbiamo uscire subito, creiamo un varco tra i detriti >> disse quasi balbettando dall'ansia << No fermati! Se muovi solo di un centimetro un pezzo rischiamo di farci cadere tutto addosso, adesso calmati, i soccorsi arriveranno presto, dobbiamo solo aspettare >> le disse sorridendo.
<< Come fai ad essere così calma? Io non capisco... >> cercando di alzarsi Laura sentì un dolore lancinante alla gamba << Hey ma sei ferita, fammi un po' vedere... Ah, è un taglio profondo, adesso ti stringo una benda per fermare l'emorragia >>.
<< Grazie >> disse Laura accennando un sorriso, poi continuò << Io comunque mi chiamo Laura, e ho quindici anni, tu invece? >>.
<< Magari sarà un po' strana come risposta, ma io non ho un nome, è difficile da spiegare, e non è neanche il posto e la situazione adatta, magari se ne usciremo vive potrai capirlo, comunque ho anch'io quindici anni >>.
Laura rimase perplessa, non riusciva a capire il senso della sua risposta, e se potesse fidarsi, ma ormai era lì, e non poteva far altro che sperare.

Erano già passate 4 ore, e dei soccorsi ancora nessuna traccia, la speranza stava lasciando sempre più il posto alla disperazione...
<< E se i soccorsi non arriveranno? Come faremo quando cominceremo a sentire i morsi della fame? Cosa succederà quando non potremo resistere più? >> disse Laura con un viso perso nel vuoto, poi continuò << Ti prego, dimmi che non mi farai del male, anche se non ce la faremo più dalla fame >>.
L'altra ragazza mise una mano sulla spalla di Laura << I soccorsi prima o poi arriveranno, e poi non preoccuparti, anche se succedesse io la farei finita prima di perdere il senno >>.
Laura rispose << Anche se io morissi, non avrei nulla da perdere, non ho più nessuno, sono sola, la gente non capisce, pensano solo a vivere con una maschera, per soddisfare gli obblighi che la società gli impone, non c'è spazio per l'affetto, per la comprensione, siamo come dei predatori, non possiamo pensare agli altri, perché se non sei predatore, sei preda >>.
<< Magari, questo terremoto ha fatto cadere la maschera delle persone, siamo umani, i sentimenti sono alla nostra base, ed è proprio in queste situazioni che ce ne freghiamo delle maschere, della società, ma restiamo insieme, ci capiamo >>.
Laura strinse con rabbia i granuli di macerie, e gridò con tutta la sua forza per sfogarsi << Mia madre!! Solo lei mi capiva! Qui mai nessuno penserà a me, penserà ad aiutarmi! Ad amarmi! >>.
<< Manuel ha sacrificato la sua vita per te, te lo sei dimenticato? Senza neanche conoscerti a fondo, si è messo nei guai, per te! >>.
Laura spalancò gli occhi, restò in silenzio, quasi senza respirare, non riuscì a trattenere le lacrime << Manuel... è morto? Per me? Ha lasciato la famiglia, gli amici, i sogni? >>.
<< Ed è proprio per questo che devi continuare a vivere... >>. La ragazza abbracciò Laura, che si sentì capita come mai successo dopo la morte della madre.

<< Ehi, hai sentito? >> la ragazza svegliò Laura, che stava dormendo da un paio di ore.
<< Che succede, perché mi hai svegliata? >>.
<< Sento dei passi, forse i soccorsi sono riusciti ad arrivare quì sotto, dobbiamo urlare per farci sentire! >>.
Laura sobbalzò, le due ragazze cominciarono a gridare con tutta la forza che avevano << Aiuto!! Siamo qui! Aiutateci! >>.
Tra le macerie uscirono i primi spiragli di luce, che illuminavano quello spazio pieno di polvere e disperazione, la mano delicata e tremolante di Laura venne afferrata da quella forte e sicura del soccorritore, si sentì trascinare verso la libertà, verso i sogni, solo in quel momento capì quanto stupido fu il pensiero di togliersi la vita.
<< Ehi aspettate! C'è un'altra ragazza lì dentro, dovete aiutare anche lei! >> gridò Laura.
Il soccorritore rimase stupito << Ma quando ti ho presa eri da sola, non c'era nessun altro con te >>.
<< Vi dico che c'è un'altra ragazza! Abbiamo gridato insieme, dovete credermi >>.
<< Ma io ho sentito solo la tua voce, comunque adesso ti porto al sicuro, poi tornerò a controllare >>.
L'uomo portò Laura fuori, ormai era sera, c'erano decine di ambulanze e centinaia di soccorritori che portavano i superstiti al sicuro, o recuperavano i cadaveri di quelli morti, l'uomo la consegnò ad un infermiere, che le mise una coperta addosso e cominciò a prestarle le prime cure "Perché il soccorritore non ha visto quella ragazza? Dove si trova adesso?".
Passarono alcuni minuti, e il soccorritore ritornò << Mi dispiace cara, ma laggiù non c'è nessuna ragazza, ti ha detto almeno come si chiama? >>.
<< È così strano, in effetti mi ha detto che non aveva un nome, possibile che... >>.
In quel momento Laura vide una scìa bianca, dalle forme di quella ragazza, la scìa le si avvicinò, le toccò la mano, e si ricongiunse a lei, Laura ricordò cosa le disse la madre: "Forse non te ne accorgi, ma tu hai un'anima meravigliosa, luminosa, gentile e forte, nei momenti di difficoltà guarda dentro te stessa, e troverai la risposta a tutto".

Laura si distese sul lettino dell'ambulanza "Ero debole, avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse, qualcuno che mi spiegasse il senso della mia vita, che sapesse farmi ricominciare, perciò ti ho creata, ho preso la parte più pura di me per contrastare l'oscurità che mi opprimeva, eppure solo ora me ne accorgo, grazie per la forza che mi hai dato".
<< Ehi stupidina, ti sembra il momento di dormire? >> la voce di un ragazzo si sentì provenire da lì vicino.
Laura si rialzò, non poteva credere ai suoi occhi << Manuel... Sei ancora vivo? >> istintivamente si gettò su di lui piangendo dalla felicità.
<< Ricorda che gli eroi non muoiono mai >> disse ridacchiando << E ti proteggerò ancora, sempre >>.
I due ragazzi si presero le mani e si guardarono negli occhi.

"Allora è proprio vero mamma, con la mia anima ho trovato la forza, e ho trovato l'affetto, tu lo sapevi fin dall'inizio, sei stata tu che dal cielo mi hai dato il coraggio, ho capito lo scopo della mia vita, grazie di tutto" disse stringendo la mano di Manuel, e guardando il cielo stellato".

****************

ANGOLO AUTORE
Grazie mille a tutti per aver letto la mia storia, mi dispiace di non averla intrecciata abbastanza, ma essendo una One-Shot ho voluto raccontarla in modo più lineare e immediato.
Più che altro questa storia è una spinta a ricercare sempre la speranza anche nei momenti più brutti, e magari ad apprezzare le cose che abbiamo.
Parlando di me, questa storia l'ho scritta per essere un riempitivo in attesa di "Kitai's Dream: Definitiv Edition", che uscirà in questa primavera, se non sapete cos'è, è una nuova stesura di quello che per ora è il mio romanzo principale, in una nuova versione migliorata e piena di extra, in questa nuova versione ci sarà anche un nuovo finale più ampio e che svelerà più cose. Ma ho anche altri progetti per il futuro.
Se volete lasciare una recensione per "Il coraggio che viene dal cielo" ve ne sarei grato.

CONCORSO
Tutti quelli che recensiranno questa storia, riceveranno un "Pass" per poter accedere ad alcuni contenuti extra della Definitive Edition dei Kitai's Dream (per attivare il Pass basta recensire e poi ovviamente seguire anche la Definitivee di Kitai's Dream, altrimenti il Pass andrà perduto). Grazie a tutti!


Magical_Dream
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