Shadowhunters, 'in un mondo parallelo...' di Jelia su EFP Fanfiction

in questo mondo Jace odia le anatre.. e in un mondo parallelo?

-e vi dichiaro marito e moglie, ora può baciare l’ana… sua moglie- si corresse il padre.
Jace si avvicinò lentamente a lei. Lei, per lui era la più bella, la più meravigliosa moglie che potesse esistere al mondo. Avrebbe scalato il monte più alto del mondo umano, attraversato tutti i portali che esistevano al mondo e bevuto i miscugli più strani e maleodoranti che gli avrebbe preparato una fata, pur di stare con lei. La amava. Non aveva mai provato un sentimento così forte per una creatura e certe volte faticava a credere che, una come lei, potesse stare con lui. Non se la meritava, eppure, il desiderio di averla accanto per tutta la vita era fortissimo e non poteva resistere. Stare li, di fronte a lei, a pochi millimetri di distanza dalla sua bocca era come un sogno: un sogno meraviglioso.
-fermate il matrimonio!- urlarono in coro Alec e Isabelle, spalancando la porta.
-c-come vi permettete??- urlò Jace.
- ti rendi conto di quello che stai per fare, vero?- ribatté Isabelle.
- Jace, guardati, non ti senti… ridicolo??- chiese Alec storcendo le labbra.
Jace si guardò. –no- rispose.
Alec si coprì la faccia con le mani in un gesto di esaurimento. -non ci posso credere..davvero..non posso..- mormorava tra sé.
-calmati- gli sussurrò Isabelle appoggiando una mano sulla sua spalla. Dopo aver rassicurato il fratello, si rivolse a Jace. – senti, ti voglio bene, ma sei sicuro di non stare esagerando? Ok, facciamo finta che la…ami.. davvero- disse con disgusto. – ma non è troppo presto per fare questo passo?- gli chiese cercando di farlo ragionare.
-ma io la amo! Voi non potete comprendere i miei sentimenti per lei! Non potete capire…- continuò sfiorando la testolina di sua “quasi” moglie.
Alec guardò la sorella. –fai qualcosa.. io non riesco neanche a guardare..- disse con sguardo supplichevole.
Izzy sospirò. –ok, ok..- si avvicinò lentamente a Jace.
-ferma dove sei, Izzy. Potresti turbare la sua sensibilità..- disse jace con fare protettivo.
-cosa?- era molto confusa.
-sai, lei è così pura.. è bianca come il latte, delicata e morbida.. non vorrei che vedendoti potrebbe..- cominciò lui.
-stop!- lo bloccò Izzy. – non voglio sentire la fine della frase, se no potrei perdere il controllo-
Si avvicinò a Jace, lo prese per il polso e lo tirò verso la porta. Jace era forte, certo, ma in quel momento era troppo disperato per la sicurezza della sua amata per reagire. Izzy lo porto su una sedia fuori dalla porta e lo buttò sopra.
-ora tu stai fermo qui. Ok?- disse lei a braccia incrociate. Intanto Alec gli aveva raggiunti.
- Jace..- cominciò lui. – quella è un’anatra!! Te ne rendi conto?!- gli urlò contro.
-si, certo. È un’anatra- rispose jace. – la più bella, meravigliosa e stupenda che c’è su questo pianeta-
Alec lasciò cadere le braccia lungo i fianchi. Era stremato.
-bene, ora torno dentro. C’è lei, che mi sta aspettando- disse Jace serio e si alzò dalla sedia, ma Izzy con uno spintone lo ributtò giù.
- ti ho detto di stare qui! Bene, ora cerchiamo di ragionare… tu.. stai per sposare un’anatra! Un’ a-n-a-t-r-a!- Izzy era furiosa.
- già. Sapete.. me lo state continuando a dire!- rispose Jace. – ma le cose non cambieranno, io voglio passare la mia vita con lei-
-bene, non mi lasci altra scelta. Alec?- si girò verso di lui e gli fece un cenno. Alec aprì la porta ed entrò.
-cosa volete farle!?- cominciò Jace cercando di aprire la porta per seguire Alec. – se le toccherete un solo pelo, giuro che..- farfugliò tra sé.
Alec tornò dopo pochi minuti e disse a Izzy che aveva finito. Mentre stavano parlando tra di loro, Jace corse e sfondò la porta. E vide tutto: Alec aveva aperto la finestra e di lei nessuna traccia.
-cosa avete fatto? Cosa avete fatto??- disse mentre si buttava in ginocchia e si copriva la faccia con le mani.
-jace, è per il tuo bene..- Izzy gli mise una mano sulla spalla, ma lui la allontanò. – andatevene via… lasciatemi solo…- e così fecero.

LA SERA

-secondo te, come sta?- chiese Alec preoccupato. Jace si era chiuso in camera e non era ancora uscito.
- si riprenderà, tranquillo- rispose Izzy.
-sai..mi dispiace un po’… alla fine si sentiva a suo agio con lei..-
-Alec! Non cominciare anche tu! È per il suo bene. Non voglio che si rovini la vita per questa “cosa”-
-mh..hai ragione…- mentre discutevano fra loro, Jace era sdraiato sul letto a pancia in su a ripensare ai bei momenti passati insieme al suo amore. Non sapeva cosa avrebbe fatto d’ora in avanti, la sua vita non avrebbe avuto senso..
Si alzò e aprì la finestra. Guardò giù e saltò. Cadde sui piedi come se fosse un salto di pochi centimetri e cominciò a correre verso il laghetto lì vicino.

-Jace, è pronta la cena, dai esci- Izzy bussò alla porta, ma dopo che non ottenne risposta decise di aprire. Entrò e jace non c’era.
-Alec! Jace non c’è- disse Izzy. Si guardarono negli e si capirono. Presero la giacca e andarono verso la porta d’ingresso. Quando la aprirono videro una scena nauseante. Jace era seduto sui gradini, ma non fecero in tempo a esultare di gioia per averlo ritrovato che videro sulle sue gambe un’anatra.
Jace stava sussurrando qualcosa, si avvicinarono lentamente e sentirono quello che stava dicendo: ti amo
Alec e Izzy si guardarono negli occhi rassegnati. – JONATHAN LIGHTWOOD!- urlarono in coro.

°°my space°°

ecco cosa succede quando si è talmente fissati su una cosa ( in questo caso anatre e Jace)
ti crei tutti i possibili immaginari XD
spero che vi siate fatti una risata e ci si vide a presto :)
bye bye