Perchè mi sono lasciato coinvolgere in questa missione?
- Ma quanto è lontano questo paese della Sabbia? Io ho fame
- continuava a gridare Naruto.
- Naruto, ecco ho portato un piatto di ramen
apposta per te – Kiba gli porse il misterioso piatto che Naruto guardava
con aria famelica
- Ramen - non perse tempo e iniziò
a mangiare, ma rischiò di spezzarsi i denti, quello che aveva appena addentato
era tutto meno che ramen.
- Kiba, cane bastardo dalle sembianze umane, cosa è
quella schifezza che hai tentato di spacciare per il mio sacrosanto ramen? - disse Naruto minaccioso
- Niente di pericoloso, testa quadra, solo qualche pietra
trasformata con la tecnica della sostituzione -
- Aaaargh Kiba ora uccido sia te che
questa pecora del tuo cane che sta cercando di staccarmi un piede. Tecnica della moltiplicazione -
- Naruto sei un genio. Combattiamo un po’, ti prego. Mi
stavo annoiando a camminare saltellando sulla testa. Poi non devono far bene
tutti quei colpi, ho il cervello annebbiato – disse Rock Lee con occhi luccicanti.
- Oh no, ci mancava solo mister sopracciglio ancora più
rincoglionito del solito - pensò Sasuke Uchiha, che intanto stava
cercando di liberarsi da quelle due arpie di Ino e Sakura che gli si erano
attaccate addosso dall’inizio del viaggio e non avevano smesso un attimo
di litigare.
- Sasukino è mio, è mio
diritto avere la precedenza. Io ci ho passato più tempo insieme, fin ora
esattamente 28.796 ore, 23 minuti e 16, 17, 18, 19 secondi – disse Sakura
guardando le lancette dell’orologio che continuavano a scorrere.
- Ma finiscila miss-zucchero-filato-al-posto-dei-capelli.
Sasuke è mio, non vedi che i miei occhi si abbinano meglio con il colore
dei suoi capelli? Tu di moda non sai proprio nulla, sei out – concluse la
biondina, e la ragazza dai capelli rosa le saltò addosso inviperita.
- Spero che si eliminino a vicenda. Che seccatura, ma perché
mi sono fatto coinvolgere in questa missione? Ah, si. Perché sennò
la mia adorata fidanzata avrebbe usato il suo enorme ventaglio come tappeto
volante, si sarebbe catapultata a casa mia per gridarmi ogni sorta di insulto,
mia madre si sarebbe innervosita e avrebbe gridato a voce ancora più
alta di quella di Temari e sarebbe stata una seccatura ancora peggiore. Senza
dubbio, è meglio cosi – disse Shikamaru annoiato, cercando di consolarsi.
- Shikamaru, invece di stare sempre a lamentarti mi potresti
aiutare a liberarmi della pecora di Kiba? – gridarono tutte insieme le trecento
copie di se stesso che Naruto aveva creato con un
jutsu.
Sfortunatamente per il biondino, il rumore causato dal suo urlo causò
una valanga, e tutti gli insetti che Shino Aburame stava osservando con attenzione scapparono. Il
ragazzo con quei divertenti occhialini sul naso si girò, ma la sua
espressione non prevedeva nulla di buono per Naruto. Infatti
Shino gli lanciò contro tutti gli insetti che
possedeva e Shikamaru pensò che per lui non c’era più nulla
da fare, quindi poteva fare a meno di affaticarsi a salvarlo.
- Hinata almeno tu, salvami – disse Naruto disperato.
Anche questa volta Naruto fu sfortunato perché non sapeva
che la ragazza sveniva ogni volta che lui pronunciava il suo nome. E infatti così avvenne, e mentre lui cercava di
avvicinarsi a lei per vedere come stesse, con il cane-pecora di Kiba ancora
attaccato al piede e gli insetti di Shino che erano
in procinto di attaccarlo, fu travolto da Sakura e Ino che stavano ancora
litigando per Sasuke, al quale peraltro non interessava un fico secco di
nessuna delle due.
- Kiba, ma non puoi prendertene una tu cosi la smettono? – chiese
Naruto, oramai sotterrato da peli di cane, capelli biondi e rosa, e insetti assatanati
quanto il loro proprietario.
- Io sto benissimo da solo con il mio adorato cagnolino, non ho
bisogno di donne a questa età, soprattutto di due arpie come quelle –
- Ecco, io l’ho sempre pensato che sono
arpie, ma non gliel’ho mai detto in faccia. Però, ora che l’ha
fatto lui, io confermo – disse Sasuke.
Quattro occhi tutt’altro che dolci
si puntarono sui due ragazzi, e capirono che era meglio prendere la fuga. Infatti le due ragazze si lanciarono al loro inseguimento,
seguite da Akamaru che abbandonò la gamba di Naruto per aggrapparsi alla
lunga coda di Ino.
- Bah, ho qualche serio dubbio che riusciremo ad arrivare a destinazione illesi. Ma perché non ho fatto il bibliotecario?
– disse sconsolato Shikamaru.
Buonasera!!!!^^ Ho scritto questa cosa che non so esattamente cosa
è, decidetelo voi! Solo di una cosa sono certa, la mia mente malata
inizia seriamente a preoccuparmi, secondo me è
stato l’unico neurone rimasto ad darmi l’ispirazione!! xD Fatemi sapere cosa ne pensate,
se è proprio tanto disastroso, la cancello!! u_u Un bacio a tutti i lettori!