Angolino dell'autrice

Salve a tutti!! ^-^
Innanzitutto avviso che questa flash-fic fa riferimento ad eventi specifici di Fairy Tail, quindi spoiler! fino a tutta la saga di Edoras.

Ed ora veniamo a noi: l'idea di questa flash-fic è nata da una riflessione su Mystogan, e in particolare sul suo rapporto con Erza (anzi, con entrambe le Erze). Inizialmente doveva essere qualcosa di romantico/angst, ma le cose mi sono sfuggite di mano, ed ho finito per scrivere invece un'analisi su Mystogan e su quello che secondo me ha provato nell'essere, su Earthland, "una copia" di qualcuno già esistente.
L'ispirazione me l'ha data soprattutto la scena (durante la battaglia di Fairy Tail) in cui Erza vede il suo volto per la prima volta e rimane sconcertata: Mystogan sorride mesto e le dice qualcosa come "Io non sono Gerard, Erza... lo conosco, ma non sono lui."
Gli accenni romantici potete vederceli come no, sono a completa discrezione del lettore ^_-
Per il resto, la storia è scritta - ovviamente - dal POV di Mystogan, è ambientata poco dopo che Anima ha eliminato tutta la magia da Edoras e... niente, tutto qui. Spero vi piaccia almeno un po' :3
Grazie in anticipo a chiunque leggerà e/o commenterà.
Disclaimer: i personaggi di Fairy Tail non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su.

Buona lettura a tutti! ^_^

E lui soltanto

Mystogan ed Erza – Erza Scarlett – avevano avuto ben poche occasioni di parlarsi, durante il periodo in cui erano entrambi maghi di Fairy Tail… ma erano tutte impresse a fuoco nella mente del re.
Del resto era impossibile dimenticare quello sguardo: quegli occhi scuri, seri ed attenti, lo studiavano come se volessero arrivargli all’anima…
Eppure non lo avevano mai visto.
Non davvero.
Perché per quella Erza lui sarebbe stato sempre e solo il riflesso di Gerard – il suo Gerard – e ogni volta che il re incrociava quegli occhi vi leggeva sempre la stessa luce.
La luce della speranza.
E Mystogan ormai era certo che, anche se razionalmente Erza aveva accettato la sua spiegazione, nel profondo del proprio cuore sperasse ancora che la sua fosse solo una messinscena. Che lui e Gerard in realtà fossero la stessa persona – magari in due corpi distinti, come con Sieglain – e che alla fine si sarebbe deciso a gettare la maschera per prenderla finalmente tra le braccia, e non lasciarla mai più…
Per questo l’incontro con Knightwalker fu tanto sorprendente…
«Mi avete fatta chiamare, sire?»
… perché quella donna era del tutto identica alla Erza di Earthland...
«In effetti sì.»
… ma la luce dei suoi occhi era completamente diversa…
«Al vostro servizio, maestà.»
… quegli occhi vedevano davvero lui…
«Gerard… chiamami Gerard.»
… e lui soltanto.
«Gerard…»