Questa one shot era a prendere la polvere nel mio pc da dicembre, finalmente ho deciso di condividerla con voi.
Spero che vi piaccia, ovviamente i commenti sono ben accetti, fa sempre molto piacere leggerli.
Buona lettura!
Per
Bella.
Dennis
Kirtman, morto il 12 Luglio 1927.
E’
un uomo che per te non ha nessun significato. Per quanto mi
riguarda, invece, non potrò mai dimenticarlo. Fa parte di
me, di quello che
sono. Lui è stata la mia prima vittima umana. Una persona
che ho brutalmente
strappato alla sua vita e consegnato alla morte per soddisfare la mia
sete. Era
certamente un balordo, ma in seguito ho scoperto che aveva una moglie
ed una
bambina. Le picchiava, beveva… ma aveva comunque una
famiglia che ha pianto per
la sua scomparsa. Io ho causato quelle lacrime.
Voglio
che tu capisca davvero che cosa sono in grado di fare, che cosa
potrei diventare. Sono un assassino, un mostro. E, per favore, non
sbuffare
perché questa è la verità e lo sai.
Sono il migliore predatore del mondo e non
credo di poter essere definito un 'angelo'.
Come
già una volta ti ho raccontato, ho vissuto anche io il mio
periodo di ribellione adolescenziale. Ho sfidato Carlisle iniziando a
cacciare umani.
Credevo di essere un giustiziere: grazie alla mia capacità
di leggere nel
pensiero potevo risparmiare gli innocenti e condannare a morte i
malvagi.
Ebbene mi ci volle poco tempo per tornare sui miei passi, per vedere la
bestia
nei miei occhi cremisi. Chi ero io per poter giudicare gli altri? Io,
che per
vivere dovevo uccidere, non ero certo migliore
delle
mie stesse vittime. Ma questo lo capii solo in seguito, quando non
riuscii più
a convivere col rimorso e tornai da Carlisle, nel 1931.
La
mia esperienza mi aveva cambiato, non ero più un innocente
ragazzino:
l'omicidio mi aveva segnato
profondamente. Ed ora che so che diventerai come me non posso fare a
meno di
pensare a te, abbracciata alla tua vittima, mentre la privi della sua
vita. Mi chiedo
come reagiresti realizzando il tuo gesto.
Proprio tu, che ti senti mortificata per aver ucciso dei pesciolini
rossi, cosa
faresti se uccidessi un essere umano? Non potresti mai perdonartelo ed
io non
voglio che questo accada. Vorrei poterti proteggere da ogni
difficoltà e dirti
che andrà tutto bene. La verità, però,
è
che la sete all'inizio è incontrollabile ed è
l'unica cosa che per te conti.
Io
ho ceduto al mio istinto e non so se questo sia stato un bene. Se non
avessi provato l'orrore di uccidere forse
non avrei mai acquisito un tale
autocontrollo. Comunque non posso pentirmi di nulla, oramai le mie
scelte sono
state prese ed hanno avuto le loro conseguenze. Se queste sono
equivalse al
sacrificio di vite umane... beh ne pagherò il prezzo
per l'eternità. Ma è a te che io voglio evitare
tutto questo. Vorrei tenerti
stretta tra le mie braccia, al sicuro dal mondo e da te stessa, ma so
che non
potrò farlo. Ora che ho acconsentito a trasformarti le cose
sono ancora più
complicate perché oltre al dolore fisico ho paura per la tua
anima. E ti prego,
Bella, ti prego, non alzare gli occhi al cielo ma continua a leggere
perché
parlo seriamente. Ammetto che prima di conoscerti ero praticamente
certo che a
noi vampiri fosse stata tolta l'anima. Ti chiederai il
perché... diciamo che
non credevo di esserne degno. So come la pensi
ma ti chiedo di metterti nei miei panni e di guardarmi per quello che
sono
realmente. Non sono perfetto e divino come credi,
anzi: sono testardo, pericoloso, spietato, crudele, egoista e tanto
altro.
Ma
questa mia convinzione ha iniziato a vacillare da
quando sei arrivata tu. Infatti la mia esistenza ha assunto per la
prima volta
un significato. Mi sono innamorato ed ho fatto di te il centro del mio
universo. Mi chiedo: come può Dio aver affidato ad una
creatura perfetta come
te un essere come me? E’ qui che nasce la mia speranza che
forse, dopotutto,
qualcosa di buono lo posseggo anche io, qualcosa che si possa chiamare
anima...
che mi renda meno mostruoso di quanto già sono. Queste
però sono solo mie
supposizioni, non posso offrirti nessuna certezza a riguardo.
Ecco perché voglio che tu rifletta sulle implicazioni della
tua
scelta. Potresti perdere la tua anima, Bella.
Mi chiedo se tu sia disposta a correre questo rischio.
Come
già mi è capitato con te, mi ritrovo a volere due
cose
contrastanti: vorrei al contempo che tu rinunciassi e mi lasciassi
perdere… ma
desidero anche l’esatto opposto.
Ciò
che voglio è averti al mio fianco per
l’eternità. Vorrei darti un
bacio, un vero bacio, senza dovermi preoccupare di non ucciderti.
Vorrei fare
l'amore con te. Ma voglio anche tenerti lontana da ogni genere di
pericolo, il
che include anche me stesso.
Quindi,
vedi, non sono affatto perfetto perché ho agito per puro
egoismo. Ho deciso di trasformarti perché ti voglio. Ma tu,
Bella, mi vorrai
così, imperfetto come sono, per sempre? Riuscirai a guardare
in faccia la
morte, ad essere crudele, senza perdere la dolcezza e la
bontà che ti caratterizzano?
Ho
tanta paura, Bella, non voglio farti soffrire...
ma non so come evitarlo. Qualsiasi cosa io scelga di fare tu starai male. Ciononostante
ho deciso di trasformarti perché lasciarti nuovamente era
fuori discussione,
non potevo sopportarlo. Perché credimi, Bella, non posso
davvero vivere senza
di te, non dopo tutto quello che mi hai dato. Ti basti sapere che dopo
cento
anni il mio cuore ha ripreso a battere nel tuo
petto. E' qualcosa di meraviglioso.
Ma non è al mio amore che devi
pensare ora.
Pensa
a me come vampiro. Pensa a me come uomo.
Riuscirai
ad accettarmi totalmente e per sempre?
Qualunque
sia la tua scelta,
Tuo
Edward