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Autore: Red Rope    04/03/2014    2 recensioni
Gale non sapeva come tutto ciò fosse successo, sapeva solo che Johanna era entrata, con lentezza e prepotenza al tempo stesso, nella sua vita.
[GalexJohanna]
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Johanna Mason
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Gale sembrava passata una vita da quando quel giorno, quel piovoso giorno, era andato a prendere Johanna alla stazione del Distretto 2. L'aveva trovata appiattita contro il muro dell'edificio, sotto la tettoia che la riparava malamente, lo sguardo tra il terrorizzato e il combattuto. L'aveva chiamata per nome, e lei si era riscossa, mentre nei suoi occhi tornava la malizia e la sfacciataggine di sempre.
Alla buon ora”, aveva brontolato, incrociando le braccia al petto. “Pensavo che quelli del 13 mi avrebbero abbandonata qua”. Gale aveva pensato di farle notare che poteva benissimo andarsene dove le pareva, ma lo sguardo che le aveva visto nel volto lo aveva fatto desistere.
Gale ricordava ancora perfettamente la sensazione di tenerla stretta a sé, mentre correvano, riparati da un ombrello malandato, verso l'appartamento che era stato destinato a Johanna. L'aveva lasciata lì, sulla porta, ed era scappato via, verso altri impegni, e per alcuni giorni non l'aveva più vista; e un giorno, quasi senza preavviso se l'era ritrovata in casa.
Mi annoiavo” aveva detto Johanna, facendo spallucce. Era rimasta qualche ora, aveva cenato con lui, e poi se ne era riandata, senza dire una parola. Gale era rimasto colpito dal fatto che quella fosse la vera Johanna, la Johanna tutta pepe che metteva in imbarazzo chiunque le capitasse a tiro: per tutto il tempo in cui era rimasta, era stata buona, in un angolo, a osservarlo mentre svolgeva le sue cose nel proprio appartamento, e aveva preparato altrettanto in silenzio qualcosa di commestibile. Nei giorni seguenti, ricordava Gale, Johanna si era fatta vedere sempre più spesso. Appariva senza avvertire, mangiava con lui, che fosse pranzo, colazione o cena, e poi se ne riandava. Una volta era successo che stesse piovendo, e Johanna aveva indugiato sulla porta un attimo di più.
Per stasera rimani qui” le aveva suggerito, e lei si era messa a ridere.
Hai intenzione di saltarmi addosso, Gale?” gli aveva risposto, maliziosa, quasi come se gli avesse fatto una proposta. Gale era arrossito violentemente – ricordava perfettamente il senso di disagio che quella domanda gli aveva provocato –, mentre Johanna aveva semplicemente richiuso la porta e si era andata ad appropriare della brandina sulla quale dormiva il ragazzo.
Ehi, quella è mia!” aveva cercato invano di protestare, ma alla fine si era dovuto accontentare del sacco a pelo.
La mattina dopo Johanna se ne era già andata quando lui si era svegliato; tempo qualche ora era però riapparsa, e tutto era ricominciato come sempre. Lentamente, Johanna aveva portato alcune delle sue poche cose nel suo appartamento, fino a quando non si era trasferita del tutto qualche settimana dopo. Si era appropriata anche della brandina. Gale non sapeva come tutto ciò fosse successo, sapeva solo che Johanna era entrata, con lentezza e prepotenza al tempo stesso, nella sua vita.

“A cosa pensi?”. La voce di Johanna lo riporta improvvisamente alla realtà, e mentre alza gli occhi per guardarla, la luce che filtra dalle foglie lo acceca. Sono su una collina nel Distretto 2, e l'erba è così morbida e verde da riportarlo alla pace che provava nei boschi al Distretto 12, quando era solo un ragazzino e cacciare diventava l'unica cosa bella.
“A niente” risponde, ridistendendosi. Johanna sorride, e lo guarda come se sapesse; si sdraia accanto a lui, aspetta, in silenzio. “Pensavo a questi ultimi mesi” dice Gale infine. “A quanto tu sia entrata a far parte della mia vita”.
Johanna ride cristallina. “Cos'è, una confessione? Stai cercando di dirmi che sei innamorato di me?”. Gale si volta a guardarla, e ci pensa su. Non sa se è innamorato di Johanna, ma sicuramente non è lo stesso sentimento disperato e tormentato che aveva per Catnip. La verità, l'unica di cui sia certo, è che Johanna si è fatta spazio nella sua quotidianità devastata dalla Rivoluzione e ha creato un angolo di semplice convivenza, in cui tutto è fatto insieme, e niente da soli. Non si è mai chiesto realmente cosa provasse per lei, forse per paura.
“Non lo so” risponde alla fine, e aspetta che la ragazza ribatta; ma non arriva nulla, se non la sua testa poggiata sulla sua spalla, e il forte profumo di pino che riempe le sue narici. Gale è preso alla sprovvista, ma rimane in silenzio, mentre il sole li riscalda nella sua luce gialla d'estate.
 












Angolino dell'autrice
Totalmente senza pretese, mi andava solo di scrivere questo coso :3
Spero non sia un totale obbrobrio D: Mi rendo conto che non ha ne un capo ne una coda, forse, sono solo Gale e Johanna buttati lì a caso in una storia.

Let me know, anyway. Recensite :3

xxx
Red Rope

 

   
 
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