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Autore: Perla Bane    04/03/2014    2 recensioni
Lentamente le cose sembrano sistemarsi in istituto accogliendo un nuovo Shadowhunter:
Jonathan Christopher Morgenstern.
Riabilitato dal conclave e incredibilmente innamorato segue le regole alla lettera.
Purtroppo un demone del passato verrà a reclamarlo.
Genere: Erotico, Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La vita dei cacciatori angelici'
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Sette giorni dopo: JACE

Esco dall'infermeria con le mani tremolanti, ho spostato una sedia con un semplice gesto della mano, non mi ci abituerò mai... Per l'Angelo.. mi passo una mano sugli occhi e vedo Jonathan incamminarsi deciso verso l'entrata. No! I muscoli mi si contraggono, lo blocco afferrandolo per le spalle e lo trascino lontano dall'infermeria:”Jonathan, non hai il permesso di vederla! Fermati immediatamente!”

Si divincola ma si lascia guidare lontano da quell'area dell'istituto che custodisce il suo grande amore. Lo lascio e punto gli occhi ambrati nei suoi, fa due passi indietro e sbatte con forza la fronte contro il muro del corridoio:”Jace.. voglio solo vederla.. è passata una settimana...mi basta vederla per un secondo.. mi sento impazzire.. lasciamela guardare per un attimo.. non la disturberò.. non si accorgerà neanche di me.. devo vedere che sta bene..“ e piange.. per la prima volta lo vedo piangere. Non pensavo ne fosse capace...

Sgrano gli occhi, è davvero distrutto..Sospiro:”mi ha chiesto di te ma non se la sente di vederti Jonathan.. non ancora.. guarda fuori dalla finestra appoggiata alla spalliera del letto dell'infermeria stringendosi le ginocchia con le braccia.. mi rivolge due parole e non vuole parlare neanche con Magnus.. Parla spesso con Izzy.. E' sana se è questo che vuoi sapere.. di più non posso dirti”

Mi fissa con gli occhi verdi pieni di dolore, non pensavo di riuscire a provare pietà per lui.. ma è così. Mi passo una mano sul viso:”Senti.. capisco che sia dura.. ma.. lasciale un po' di tempo.. prova a cercare Izzy... magari ti può dire qualcosa.”

Gli giro attorno e lo lascio solo nel buio corridoio..

 

Otto giorni dopo: IZZY

Per l'Angelo.. rieccolo.. sembra che mi stia pedinando.

Che faccia.. non l'ho mai visto in queste condizioni:“Non ho voglia di parlare con te Jonathan.. sto andando da Perla in infermeria..”

Mi si piazza davanti sbattendo il pugno sul muro e mi guarda negli occhi, è distrutto. Ha gli occhi rossi, indossa un paio di pantaloni della tuta e una maglietta aderente a maniche corte, ha innumerevoli rune sulle braccia e la barba cresciuta. Si stringe il viso tra le mani, è in pena:”vorrei solo sapere come sta Isabelle..”

Era posseduto da un demone, non è stato lui a farle del male.. lei lo ama.. ha solo paura.. paura di rivedere in lui il signore oscuro e non riuscire più ad avvicinarsi nonostante l'amore infinito che prova nei suoi confronti.. ecco cosa la terrorizza.. nessuno al mondo lo ama più di lei.. cosa posso dirgli. Mi strofino il viso con le mani:”mi ha chiesto di tua madre e tuo fratello... è contenta che stia rispettando i tempi..” sospira.. non è questo che vuole sapere.. si guarda le scarpe “mi ha chiesto come stai... le ho detto che sei stato visitato dai Fratelli Silenti e che in te non c'è più nulla del Signore Oscuro.. le ho detto che ti ricordi degli ultimi mesi passati assieme e che ti senti perso senza di lei.. che giri per i corridoi dell'istituto in pena perché ti ricordi quello che le hai fatto anche se non eri in te...” alza lo sguardo con le lacrime agli occhi.. Non pensavo fosse in grado di piangere.

Respiro rumorosamente e guardo in alto senza incrociare il suo sguardo:“ha paura Jonathan.. è terrorizzata e passa tutto il giorno chiusa in sé stessa in attesa di trovare il coraggio di guardarti negli occhi.. ha paura di non riuscire più ad avvicinarsi a te.. ti ama così tanto.. ora ti ho detto anche troppo, vado a vedere come sta... scusami”

Gli giro attorno senza guardarlo e lo lascio pietrificato nel corridoio...

Ricordo lo stato d'animo di Clary quando vedeva con i suoi occhi, le braccia mi si ricoprono di brividi.. non so se troverà mai la forza di parlargli ancora..

 

Nove giorni dopo: MAGNUS

Mi dirigo velocemente verso la camera di mia figlia, sono furioso, apro la porta con un tonfo e lo vedo seduto sul pavimento con la schiena appoggiata al letto e il viso affondato nelle mani. Indossa una maglietta aderente e i pantaloni della tuta. Alza lo sguardo e salta in piedi vedendomi difronte a lui, quanto mi fa schifo..

Mi avvicino e gli strappo dalle mani la maglietta di Perla che stava annusando come un pazzo maniaco...

Porta le mani sui fianchi e le stringe talmente strette da farmi sentire uno scricchiolio..

Mi ricompongo assumendo la mia posa più autoritaria e lo fisso in quei terribili occhi con cui ho potuto vedere cosa le stava facendo:“Sei solo uno schifoso demone! L'hai rapita, picchiata e umiliata nonostante lei ti abbia offerto una nuova vita e tutta sé stessa. Devi andartene e lasciarla vivere una vita serena! Non ti uccido solo grazie all'amore che provo nei confronti di mia figlia, ma credimi, vorrei farlo in ogni momento della giornata!

Le hai rovinato la vita! Dici di amarla? Allora LA-SCIA-LA!” gli punto addosso gli occhi da gatto iniettati d'odio. Mi guardo attorno e mi dà fastidio anche solo vederlo in camera di mia figlia. I suoi amuleti colorati che riempono le pareti, le sue lenzuola in seta con i cuoricini, le sue innumerevoli foto..

Sento le vene del collo gonfiarsi e le braccia irrigidirsi. Lo fisso stringendo le mani dietro alla schiena, mi sono ripromesso di non toccarlo e lo farò.

Mi guarda dritto negli occhi, sono rossi e pieni di lacrime.. lacrime false!!

Annuisce serio.

“Tu saresti dovuto morire quel giorno, Alec ha mirato a te e lei da sciocca innamorata si è presa la tua freccia! Hai fatto fin troppi danni nella tua vita, vattene Jonathan, vattene lontano e muori da solo, è l'unica cosa buona che puoi fare! Prendi le tue cose e sparisci!”

Mi giro ed esco dalla sua vita per sempre.

 

Dieci giorni dopo: PERLA

Sussulto svegliandomi di scatto. La luce entra dolcemente dalla mia finestra preferita.. mi stiracchio e inspiro l'aria fresca che si intrufola in infermeria da un piccolo vetro rotto.. la primavera è vicina e l'aria inizia a farsi più calda. Mi giro su un fianco e gli occhi cadono subito sul comodino bianco in metallo.

“oh” le labbra mi si increspano e il cuore ricomincia a sfondarmi il petto.. c'è appoggiata sopra la scatolina che avevo trovato nell'armadio di Jonathan.. mi siedo di scatto e mi guardo attorno. Sono sola nell'infermeria..

Allungo la mano tremante e afferro la busta bianca appoggiata accanto a quel tesoro tanto desiderato. La apro lentamente con le lacrime agli occhi.

Estraggo un foglio di carta ripiegato due volte e lo apro...

E' scritto con la sua splendida calligrafia, mi si forma un nodo in gola..

 

Non riuscirò mai a farmi perdonare per quello che ti ho fatto. Non riuscirò mai a ringraziarti per tutte le volte che hai anteposto la mia vita alla tua.

Per l'Angelo, sei unica.

L'avevo preso per dimostrarti quanto ti amo, ti conosco bene, so quanto ti piacciono le tradizioni mondane e volevo legarti così a me per sempre.

Scusami Perla per tutto quello che hai dovuto passare a causa mia.. Se non ti avessi rapita per puro egoismo non avrei mai conosciuto l'amore ma ora saresti sicuramente felice.

Mi dispiace. Non ho mai voluto farti del male. Ho parlato con Magnus e mi ha gentilmente consigliato di andarmene per offrirti la possibilità d'essere felice.

Il Conclave mi ha assegnato un alloggio momentaneo ad Alicante, partirò questa mattina.

Mi hai offerto più tu in questi ultimi mesi che tutti gli altri esseri messi assieme in un'intera vita.

Hai conquistato il mio cuore e non ci sarà mai più spazio per nessun'altra.

Ci tenevo che lo avessi tu.. l'ho preso pensando solo a te e a quello che mi hai donato.. tutta te stessa..

Ti auguro di vivere una vita piena e felice, nessuno se la merita più di te.

Ti amerò per sempre moretta.

Tuo per l'eternità

Jonathan Christopher Morgenstern”

 

Gli occhi ricominciano a lacrimare... sento un peso ancora più pressante in mezzo al torace.. se ne vuole andare..

Afferro la scatolina e corro fuori dall'infermeria. Indosso una semplice canottiera bianca e dei pantaloni lunghi. Ho i piedi scalzi, il contatto con le piastrelle fredde mi fa gelare il sangue e ripensare alle corse in quella maledetta fortezza mi fa venire i brividi..

Se ne andrà tra poco.. forse è la cosa giusta.. ma devo vederlo per l'ultima volta...

Corro velocemente con il cuore in gola verso il portale.. Può partire solo da lì.

Entro in biblioteca facendo sbattere il portone, l'impatto è talmente forte che da far tremare le scale.

Corro giù per la scalinata e mi blocco all'improvviso davanti ai due cacciatori.

 

Sussulto nel vedere Alec vestito con la divisa da nephilim nera ricordando i suoi disperati occhi azzurri quando mi sono buttata davanti a Jonathan prendendomi la freccia indirizzata a lui..Non avrei mai permesso che l'uccidesse..Se dovevo morire almeno sarei morta salvando la vita dell'uomo che amo.. Non è mai venuto in infermeria, probabilmente perchè si sente terribilmente in colpa per avermi quasi uccisa..

Mi giro e vedo Jonathan.. Per l'Angelo..è bellissimo come sempre.. indossa anche lui la divisa ufficiale degli shadowhunter, ha in mano una piccola valigia in pelle marrone.. lì è contenuta tutta la sua vita.. non riesco a guardarlo negli occhi..

Cerco di riprendere fiato, il portale è già attivo, la luce blu illumina la biblioteca.. mi aggiusto la canottiera e mi passo una mano sui capelli lisciandoli all'istante.. devo guardarlo.. non posso vivere il resto della vita senza averlo guardato negli occhi un'ultima volta..

Ho le mani che tremano.. la scatolina ondeggia creando un leggero e piacevole tintinnio..

Recupero tutto il coraggio e alzo lo sguardo unendolo a quello di Jonathan..

Inizio a piangere.. Mi porto una mano alla bocca..eccoli lì.. gli occhi verdi che tanto amo sono ancora al suo posto e mi guardano come se fossi l'unica cosa bella rimasta al mondo.. la visione più incantevole che abbia mai avuto.. un miraggio nel deserto.. la sua melodia preferita.. stringe i pungi per non perdere il controllo e rimane immobile facendosi studiare...

Vedo tutte le emozioni che prova passargli negli occhi... amore.. dolore.. tristezza.. desiderio.. stupore.. paura... tanta paura..

Inspiro e alzo il braccio con la scatolina porgendogliela. Inghiottisco il doloroso nodo che ho in gola e lo fisso negli occhi:”non ho intenzione di accettarlo.. “

Stringe forte gli occhi e scuote la testa, il viso gli si tira in una morfia di tristezza infinita.

Guarda in alto e vedo gli occhi diventare lucidi..

Recupero un po' d'aria e riprendo a parlare:“non ho intenzione di accettarlo se non me lo dai di persona...”

Sussulta e spalanca gli occhi come se le mie parole fossero un canto ascoltato per la prima volta da un sordo, gli scende una lacrima e si avvicina lentamente alzando un braccio verso di me. Faccio due passi in avanti e mi delizio del suo contatto sfiorandogli una mano. Mi avvicino ancora e gli butto le braccia attorno alla testa affondando il viso nel suo collo. Sento il suo profumo, il suo cuore battere fortissimo, le sue mani su di me...

Mi stringe forte e mi annusa i capelli, si delizia del mio profumo, del mio calore, del mio corpo a contatto con il suo:”tesoro mio.. quanto ti amo.. non posso vivere senza di te”

Mi alzo sulle punte e unisco le mie labbra alle sue. Un bacio così delicato e unico che rivela tutte le nostre emozioni:”ti amo Jonathan.. se vuoi andare ad Alicante va bene.. ma io verrò con te..”

Mi solleva dal pavimento facendomi fare una giravolta, posa i suoi occhi nei miei e mi appoggia delicatamente davanti a lui. Scioglie l'abbraccio e mi prende il viso tra le mani:”ti amo moretta”

Mi guarda dritta negli occhi e sorrido, quei meravigliosi occhi pieni d'amore sono tornati ad appartenermi, mi bacia ancora senza curarsi minimamente di Alec che ci sta fissando.

Mi bacia con una passione incredibile, una dolcezza inestimabile e mi strige tra le sue forti braccia... mi sento divinamente bene..

Si allontana leggermente, afferra la scatolina e se la rigira nervosamente tra le mani.

Inspira ed espira tre o quattro volte e me la porge sicuro di sé. Mi guarda negli occhi con una intensità tale da farmi arrossire. Vedo speranza nel suo sguardo.

L'afferro con un sorriso sulle labbra e tiro leggermente i nastri dorati allentando il primo fiocco.. Per l'Angelo, avrei voluto aprirlo mille volte.. passo a quelli rossi facendo lo stesso procedimento.

Apro lentamente quella scatolina decorata a mano nei minimi dettagli che fino a quel momento ne avevo studiato ogni piccolo incavo che la percorreva..

Jonathan si schiarisce la voce accarezzandomi il mento:”rendimi l'uomo più fortunato e felice del mondo, sposami Moretta..”.

Trattengo il respiro e prendo quel meraviglioso anello tra le dita tremolanti e lo osservo con attenzione, emana una fortissima energia positiva.

Lui afferra la scatola appoggiandola sulla valigia e io resto lì ad osservare un oggetto così insignificante per tutti tranne che per me. Tre anelli in oro legati assieme in tre tonalità differenti. Giallo, bianco e rosa.. lo muovo tra le dita e noto una incisione all'interno di ognuno.

Jonathan Perla unita in aeternum ”

Il cuore mi salta un battito. E una lacrima mi riga il viso.. tutto quello che era successo non era nulla in confronto ad una possibile vita senza di lui..

Alzo gli occhi sul mio unico amore e espiro riprendendo a respirare. Mi accarezza le spalle con gli occhi immersi nei miei, è in attesa di una risposta, mi guarda con infinita tenerezza.

“Si”. Gli sussurro una semplicissima parola che è in grado di cambiare il destino di due innamorati..

 

Primo giorno di primavera

Urla di dolore nella notte, un profondo sospiro è seguito dal pianto di un bambino. Una meravigliosa musica per le orecchie di una madre.

E' nato un nuovo cacciatore: Christian Will Garroway è tra noi.

 

,.,.,.,.

Ok, questi li ho scritti ascoltando -I Don't Wanna Miss a Thing- forse perchè presa dagli ormoni impazziti mi sono ritrovata piangiucchiante davanti al portatile a scrivere cose tristi..

Penso che sia una canzone azzeccata.. ok.. mi scende un'altra lacrimuccia.. :P


Un bacissimo care, grazie come sempre delle letture, per il momento questa avventura finisce qui.

Sto scrivendo il sequel, NEXT, vediamo se vi piace ;)

Mi sono messa a leggere 50 sfumature.. è meno allucinante di quello che mi hanno detto le mie amiche.. secondo me è solo molto triste..

A preso,

kisss

P.

 

   
 
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