Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: bimbaemo    26/06/2008    16 recensioni
La storia è ambientata 5 mesi dopo Eclipse. Bella ha lasciato Edward e ora sta con Jacob. Ma Bella soffre, non riesce a vivere senza il suo Edward... e lui di certo non si lascerà sfuggire l'occasione di riprendersela..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

SOLO UN SOGNO by BimbaEmo

 

CAPITOLO NUMERO 1

 

RIPENSAMENTI

 

 

Parcheggiai il mio pick-up nel vialetto. Jacob uscì di casa e corse a salutarmi.

«Ciao Bella!!»

«Ciao, Jacob.»

Avvicinò le labbra alle mie. Gli lasciai un leggero bacio e mi scostai prima che lui potesse stringermi per approfondirlo. Entrai in casa; Jacob rimase un secondo spiazzato vicino alla mia macchina, poi mi raggiunse.

«Ciao, Billy.» Dissi monotona al padre del mio ragazzo. Stava guardando la partita, perciò mi rivolse solo un cenno senza staccare gli occhi dallo schermo della tv. Poi mi diressi verso la camera di Jacob, accomodandomi sul suo letto. Dopo due secondi sentii le sua braccia bollenti che mi stringevano da dietro e il suo viso che si avvicinava al mio . Per la seconda volta mi scostai e lui sciolse l’abbraccio, confuso.

«Che cos’hai, Bella?»  Mi riscossi. Non dovevo lasciargli intuire quello a cui stavo pensando, si sarebbe infuriato. Così lo baciai con trasporto e lui rispose, approfittando del fatto che mi fossi ripresa così in fretta. Già. Magari mi fossi ripresa. Nella mia mente si affacciò un viso familiare, bellissimo, perfetto, straziato dal dolore, quel giorno, quando avevo deciso di annullare il matrimonio per stare con Jacob. Jacob… così fragile, così impulsivo, possessivo… ci avrebbe ostacolati in tutti i modi, non avrebbe sopportato vedermi diventare una di loro. E così stavo insieme a Jacob. Ma in quella stanza lui era l’unico ad essere felice. Sentendo che le lacrime stavano per scendere, mi staccai da Jake e mi diressi verso la porta.

«Dove vai?» domandò dispiaciuto.

«E’ tardi.» fu la mia unica risposta.

Tre minuti dopo guidavo già verso Forks, lacrime amare  -spinte dal ricordo del suo viso-  scendevano copiose. Quando parcheggiai rimasi altri cinque minuti in macchina per calmarmi. Charlie non doveva assolutamente vedermi in quelle condizioni. Quando chiusi lo sportello e presi le chiavi, notai che le luci di casa erano spente. Strano. Era troppo tardi perché mio padre fosse ancora al lavoro, ma troppo presto perché fosse già andato a letto. Entrai. Accesi la luce nella cucina vuota e notai subito un grande foglio scritto col pennarello rosso posato sul tavolo:

    Bella, c'è stata un'emergenza al commissariato perciò passerò la notte là. Probabilmente ci rimarrò anche tutto domani.

 Non preoccuparti, comunque,

non è nulla di grave.

Salutami Jake. Papà.

Meno male. Sentivo di avere ancora gli occhi rossi di pianto.  Meccanicamente mi lavai e mi misi il pigiama. E’ la stessa routine da tre mesi, ormai. Apro la porta della mia camera e la prima reazione che ho è quella di urlare. C’è qualcuno nella stanza, qualcuno di bellissimo, con il viso triste e sconvolto dal dolore. La stessa immagine che avevo rivisto prima in camera di Jake. Ma questa non era un semplice ricordo.

«Ed…Edward?» riuscii a balbettare, tremante. Mi guardò e voltò il viso. Sembrava che non riuscisse a sostenere il mio sguardo.

«Bella, Bella, scusami, so che mi avevi detto di non farmi più vedere, ma non ce l’ho fatta, avevo bisogno di rivederti, di…» Non lo lasciai neanche finire. Gli fui subito addosso e lo abbracciai, baciando ogni parte di lui che riuscivo a raggiungere, lacrime di felicità scivolavano lungo il mio volto. Lui rimase un po’ sorpreso, ma subito dopo le sue braccia mi strinsero con forza e dolcezza, ma sembrava quasi che fosse insicuro, che avesse paura di farsi male.

«Ti amo!» Gli dissi all’improvviso. Lui si bloccò, ancora più sorpreso. Si scostò leggermente per guardarmi negli occhi.

«Ma… che stai dicendo? Quest’estate mi hai lasciato praticamente sull’altare dicendomi che amavi… Jacob… che non mi volevi più vedere… Ora mi dici che mi ami… Non capisco!» Lo abbracciai forte, piangendo. Mi diede un bacio leggero sui capelli per rassicurarmi.

«Jacob… non ci avrebbe… lasciati… in pace… se non mi fossi… messa con lui… avrebbe provato… in tutti i modi…a farci lasciare, o litigare… Mi sono messa con lui, ma…» Non riuscii più ad andare avanti e ripresi a singhiozzare sulla sua spalla. Un ringhio furioso nacque dal suo petto.

«Quel… cane….» Mi avvinghiai ancora di più al suo corpo. Edward mi prese in braccio e si sedette sul letto.  Quando mi calmai notai qualcosa sul colletto della sua camicia e lo presi in mano. Era…

«Ehm… questo è… un capello?» domandai. Si. Era un lungo capello biondo. Mi allontanai un po’ da lui mettendomi a sedere sul letto.

«E…Ehm…di chi è?» dissi cercando -con scarsi risultati-  di mantenere un tono di voce distaccato. Sospirò e non mi guardò negli occhi quando rispose.

«Di… Tanya.»

«Tanya? Ma non vive a Denali?»

«E’ venuta a trovarci per qualche giorno.»

«Ah… e quindi stai con lei ora? »

Mi guardò, triste. Mi alzai e mi allontanai dal letto. Non volevo che mi vedesse piangere, non per quel motivo, almeno.

«Bella…»

«No, no, hai fatto bene, solo perché io non sono felice con Jacob non vuol dire che tu non possa esserlo con… Tanya.»

«Bella io…»

«Tranquillo, Edward, non c’è problema» Gli davo le spalle. Il secondo dopo mi ritrovai di nuovo stesa sul letto, con Edward sopra di me che mi guardava con quei suoi occhi dolci  e caramellati.

«Bella, perché non mi lasci mai il tempo di spiegare? Sei sempre la solita testarda!» E si esibì nel suo sorriso sghembo che mi era mancato così tanto.

«Cosa c’è da spiegare?» Sospirò di nuovo.

«Tra me e Tanya c’è stato un bacio. O meglio, lei mi è saltata addosso e mi ha baciato, ed io non l’ho respinta. E ho sbagliato. Sai perché? » Gli lanciai uno sguardo interrogativo e sorrise di  nuovo avvicinandosi al mio orecchio e sussurrandomi:

«Perché ti amo, Bella.»

Mi fermai. Non volevo farmi illusioni, magari avevo solo sentito male, perciò gli chiesi:

«Cosa?» Rise a mezza voce e ricominciò a sussurrare:

«Ti amo, ti amo, ti amo , ti amo...»

«Edward.» Smise di parlarmi all’orecchio e mi guardò preoccupato.

«Che c’è?» Non risposi. Infilai le dita tra i suoi capelli e lo baciai. Dopo un attimo di sorpresa rispose al mio bacio, emozionato, le nostre labbra che tornavano finalmente a prendere confidenza dopo tre mesi di astinenza. Si, astinenza… perché Edward era la mia droga, la mia linfa vitale, il mio ossigeno, la mia aria… Dopo minuti che mi sembrarono secoli separò le sue labbra dalle mie e prese a baciarmi il collo e la scapola.

«Aspetta…» Lo fermai.

«Ancora? Bella, che succede?»

«Nulla è che… non voglio che… sai…Jacob…»

«Ho capito.» disse, alzandosi e allontanandosi verso la finestra. Sul suo viso era tornata quell’espressione di dolore. «Potevi anche dirmelo… prima.» Continuò, con una nota amara nella voce. Arrivai alle sue spalle e lo abbracciai. Rimase rigido e immobile.

«Non hai capito nulla…» sussurrai, appoggiandogli le labbra sul collo.

«Ah, no?» Mi venne da ridere.

«Edward, perché non mi lasci mai il tempo di spiegare? Sei sempre il solito testardo!» continuai, ripetendo quello che mi aveva detto lui poco prima.  Rimase in silenzio, in attesa.

« Non voglio che succeda nulla tra noi due mentre sto ancora con Jacob.»

«Quindi?»

«Quindi… dov’è il mio cellulare?» Sorrise e sparì, tornando al mio fianco un attimo dopo col mio cellulare in mano.

 «Vuoi piantarlo per telefono? Sei proprio crudele!»

Lo guardai alzando le sopracciglia.

«Se preferisci posso passare da lui domani pomeriggio, o magari domani sera, per dirglielo in faccia…»

Mi prese il telefono dalle mani e spinse il tasto verde. Evidentemente era un po’ impaziente di passare del tempo con me.

«Bella, amore?» Jacob rispose preoccupato.

«Ciao Jake.» Lo salutai, cercando le parole giuste.

«Cos’è successo prima? Sei letteralmente scappata!»

«Senti Jacob… Prima sono andata via perché… Non so come dirtelo, io… non me la sento più di stare con te. Non… non sono felice. » Silenzio. Silenzio. Silenzio.

«Perché? Cosa ti ho fatto?»

«Tu… nulla… sono io che…»

«Lui è tornato, vero?» mi interruppe.

«Si, Jake, Edward è tornato. »        

«Perché? Perché è tornato?»

«Io… non ce la faccio più a stare senza di lui.»

«E prima, quando mi stavi baciando… era a lui che pensavi?»

«Si. Io amo lui, Jacob.» A queste parole Edward ricominciò a baciarmi il collo con rinnovato entusiasmo. Coprii la cornetta per sussurrargli:

«Edward, finiscila!» Ma evidentemente Jacob mi sentì, perché disse:

«Lui… è con te ora?»

«Esatto.»

«Tu mi chiami… per mollarmi… mentre lui è lì con te?» Gridò, furioso.

Non feci in tempo a rispondere che Edward mi sfilò il telefono dalle mani e se lo portò all’orecchio.

«Ascolta, Black, a me sembra che Bella sia stata abbastanza chiara. Ha scelto.»

«Prima che tu tornassi, lei aveva scelto me! Ti aveva detto di non farti più vedere!»

«Beh» disse Edward con un ghigno malizioso sul viso «dall’accoglienza che mi ha riservato penso che non dicesse sul serio, quando mi ha detto di andarmene…» E dopo questo gli chiuse il telefono in faccia.

«E ora…» disse Edward, prendendomi in braccio.

«Ora che?»

«Ora andiamo!»

«Ma andiamo dove?! Edward sono in pigiama!»

«Non importa…» Mi coprì con una coperta, saltò giù dalla finestra e cominciò a correre nella notte.

 

 

******************************************************************************** Ciao a tutti! Spero che questo primo capitolo della mia ff vi sia piaciuta! E’ la prima che scrivo… So che non è un granchè, ma l’ho scritta TUTTA a scuola perché ultimamente non avevo mai nulla da fare… XD Vi lascio un paio di spiegazioni del capitolo…. 1. Io… beh, odio Jacob! Mi dispiace per le fan, ma non sopporto il fatto che cerchi di allontanare Edward da Bella! Per questo ho fatto fare la stronza a Bella e le ho fatto mollare Jacob per telefono… :p scusate! 2. Cronologicamente la mia storia comincia circa cinque mesi dopo Eclipse. Tre giorni prima del matrimonio Bella lasciò Edward perché temeva che Jacob non li avrebbe mai lasciati in pace. Così si mise assieme a Jacob convincendosi di amarlo, ma alla fine si rese conto che non era così. E lei inizia anche un po’ ad odiare Jake perché si sentiva in qualche modo costretta a stare con lui. Magari in seguito pubblicherò una one-shot per raccontare questo episodio… se questa vi piacerà! ******************************************************************************* Allora, vorrei chiedervi il grandissimo favore di farmi sapere se è il caso di continuare questa storia, magari se mi lasciate una piccola recensione… anche piccola piccola… risponderò a tutti… anche se mi dite che fa schifo… Poi volevo ringraziare Fra”, Giuli, Chia, Vivi e Ire che hanno letto questa storia scritta a mano… nelle pallosissime ore di inglese… :p e l’hanno apprezzata e mi hanno invitata a continuarla… spero che voi penserete lo stesso! Ringrazio anche Lary per tutti i consigli che mi ha dato e per avermi aiutata a postare la storia… grazie mille Lary!! Un bacio grande grande grande!! *BiMbAeMo*
  
Leggi le 16 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: bimbaemo