IL PRIMO INCONTRO

Caro diario,
Sono molto triste. Domani dovrò dire addio alle mie gemelle e a Lalla Tomelilla...
Ho deciso di non salutare nessuno, sarebbe troppo doloroso per me...
Fortuna che Barbo Tagix si trova nel bosco qui vicino, così domani viaggerò in compagnia. 
Ma visto che domani sarà il compleanno di Vì e Babù... Ho deciso di far loro un regalo. 
Ora devo andare a prendere le cose che mi hanno lasciato le mie bambine, anzi le mie ragazze... Come sono cresciute! Spero solo che vivranno felici con Grisam e Jim! Hanno tutta una vita davanti, quante cose faranno... 
Caro diario, qui ti lascio. 
La tua fatina,
Felì


- Vì, tu ci credi che Felì domani andrà via?
- No Babù, non ci posso credere, infatti non so come farò a festeggiare il compleanno... Notte Babù.
- Notte Vì.


- Cicero, riesci a credere che Felì non vivrà più qui?
- No, quest'idea non mi entra in testa, però in questi quindici anni è stata molto gentile... Mi mancherà, credo.


- Non posso credere che domani parti, fatina mia... Spero di poterti rivedere presto...
E battè tre volte il tacco della scarpa sul pavimento.
Un piano più sotto, una fatina sorrise. 
- Buonanotte anche a te, Tomelilla.



"Dal Consiglio dei Saggi
Per Sefelicetusaraidircelovorrai"

"Gentile fata Sefelicetusaraidircelovorrai,
Le scriviamo per informarle di una richiesta di fata-sitter.
Qui di seguito la lettera della strega che ha chiesto la Sua presenza.
Intanto, Le chiediamo di inviarci una risposta da inoltrare alla strega."

"Gentile Sefelicetusaraidircelovorrai, detta Felì,
Già mi conosci. Sono Lalla Tomelilla e vorrei chiederti di fare da fata-sitter ai figli o alle figlie di Vaniglia e Pervinca. 
Non sono ancora nati, vorrei che tu fossi qui anche prima di un mese dalla nascita dei bambini. 
La paga sarà il doppio di quella che avevi quando badavi a Vaniglia e Pervinca.
Spero accetterai questo incarico.
Lillà dei Sentieri, detta Lalla Tomelilla.
P.S.: Vaniglia e Pervinca non sanno niente, quindi quando invierai la risposta ai Saggi falla recapitare a me, grazie."



Il viaggio durò una settimana e quattro giorni. Quando vidi la Valle di Verdepiano cercai di non farmi riconoscere: se doveva essere una sorpresa per le gemelle, doveva esserla per tutti!!! Fortunatamente la luce del Sole mi coprì un po'.
Andai verso la serra e, accertatami ci fosse solo Tomelilla, bussai contro una finestrella. Lei mi aprì subito e fu felicissima di vedermi. Mi disse che quello stesso giorno a pranzo avremmo informato anche il resto della famiglia. 
Rimasi con lei tutta la mattinata, a riposarmi dal lungo viaggio, poi mi venne in mente: - Vì e Babù hanno ricevuto i loro regali?
Lillà sorrise: - Si, e ne sono state molto felici.


- Aspettate, faccio io oggi, voi andate a chiamare le ragazze e fatele scendere. Non entrerò in cucina finchè non ci saranno tutti, intesi?
- Ok, Lillà, ma se hai bisogno di qualcosa chiamami, ok?
- Certo Dalia, su vai... Ah, chiama anche Cicero, ovvio.
Dalia sorrise ed uscì dalla cucina. 
- Come va Felì?
- Diciamo... Sto tremando dall'eccitazione... Reggimi tu, per favore, non so se riuscirò a reggermi da sola!
A quell'affermazione la strega della Luce rise.


- Ciao!
- Ciao zia! Allora? Si mangia?
- No, Vì, tieni un attimo a freno lo stomaco. Prima devo dare il benvenuto ad una nostra vecchia amica, che rimarrà qui credo per molto altro tempo. 
Mentre parlava sorrideva, era raggiante.
- Dai, vieni fuori... 
Felì volò fuori dalla tasca della donna imbarazzata e quando Vì e Babù la riconobbero le saltarono addosso
- Felì! Che bello, non sai quanto ci sei mancata!
- Anche voi mi siete mancati, anche moltissimo, speravo tanto di avere in affidamento una famiglia di questa Valle! Grazie Tomelilla, tutti i miei sogni stanno diventando realtà solo grazie a te! Grazie!
Dopo aver detto ciò strofinò il nasino a Vaniglia e a Pervinca, come faceva quando erano piccoline, e sorrise.
Tomelilla sparì in cucina e tornò con il pranzo. Poi esclamò: - Si festeggia!!!
Cicero, Jim e Grisam, che aspettavano il giorno della presentazione della fata-sitter da anni, alzarono le forchette ed urlarono: -Sì!!!
Le donne di casa scoppiarono a ridere.


- Felì, grazie per averci lasciato quelle ampolle... Come le hai avute? 
- Mi ha aiutato un amico, che tu conosci molto bene Babù.
A quel punto la rossa arrossì.
- Ma perchè hai scelto proprio quel ricordo?
- Per ricordarvi dove siete nate...
- Grazie ancora Felì. 'Notte.
- Buonanotte ragazze.

Felì sapeva che non si sarebbero mai scordate del loro primo incontro con Quercia.





Ciao!
Scusatemi, perchè non è uscito benissimo, ma mi è venuto così e ho deciso di pubblicarlo. È la mia prima one shot, abbiate pietà...
Spero comunque che vi piaccia almeno la metà di quanto sia piaciuto a me...
Fatemi sapere cosa ne pensate o cosa devo aggiustare...
Baci,
VìGranger7