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Autore: Agata W    05/03/2014    0 recensioni
Un sorriso le nacque sul volto mentre quello di lui si faceva serio, iniziò a guardarla con occhi dolci e le sfiorò la mano con due dita, lei gliela prese e le strinse con forza mentre una lacrima le scivolava sulla guancia, lui si avvicinò e con l'altra mano le asciugò la guancia.
é una FF che ho scritto un po' di tempo fa...ci sono delle cose che vorrei cambiare, ma non lo faccio perchè penso che sia giusto vedere come uno progredisce nel tempo. Spero che ci piaccia ugualmente!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un'altra  giornata di lavoro finita,salutò il Capitano Gates, salì in macchina e sfrecciò verso casa.
C'erano due lettere nella casella della posta...una era una bolletta e l'altra era di Castle; non si erano più sentiti dopo la litigata e Kate rimase abbastanza stupita di trovare una sua lettera. Sapeva che era partito e che sarebbe tornato dopo Natale ,ma non le interessava o almeno non voleva interessarsene. Accese il camino e si sdraiò sul divano,stava incominciando a nevicare e mancava solo una settimana a Natale, non sapeva come lo avrebbe passato...si sentiva sola;decise di aprire la lettera e lesse:
 
   ...Beckett...
   Sono in spiaggia ai Caraibi e a quanto pare fa molto caldo..ma io ho tanto freddo,non ho più energie,non riesco a continuare il mio libro e non sono felice...mi manchi e vorrei          venire lì da te,bussare alla tua porta,chiederti scusa e implorarti di perdonarmi,ma so che non me lo permetteresti. Pensavo che invece scrivendoti non mi avresti respinto...ti prego fammi sapere...voglio vederti...
                                                                                                                                                                                                                                                   Tuo Castle
 
 
Ripiegò la lettera mentre due lacrime le rigavano il volto,anche lei lo voleva,lo voleva vicino...ma l'orgoglio e il "muro" no....Kate era combattuta e questa difficoltà nello scegliere la faceva stare male,come se non avesse il pieno controllo di se, come se non potesse prendere una decisione col cuore che subito il suo orgoglio si sentiva ferito.
Prese il telefono e osservò il display, Castle le aveva messo una foto che si era autoscattato al distretto davanti alla lavagna dei casi,sorrideva con una faccia da ebete,le venne un mezzo sorriso ma la malinconia la prese e così andò a farsi un bagno caldo.
La sera decise di non rispondere a Castle, il suo orgoglio era ancora ferito per la discussione e tra i rimorsi spense il cellulare. La mattina dopo tornò al lavoro:
- Ciao Ryan,ciao Esp -
- Buongiorno Beckett - risposero contemporaneamente
-Tutto a posto? -chiesero
- Oh si perchè? -
- Pare che tu non abbia dormito -disse Ryan
- … -
C'era poco lavoro e così a mezzogiorno staccarono e si augurarono Buon Natale,Ryan sarebbe partito con Jenny e Esposito avrebbe passato il natale in famiglia e con Lanie. Il resto della giornata la passò con suo padre che sarebbe partito il giorno dopo.
 
22 dicembre e Kate era sola,riordinò la casa e si guardò qualche film;ma intanto pensava a Rick,pensava sempre a lui e combatteva contro il suo "muro".Qualsiasi parte vincesse si sentiva ferita o al cuore o all'orgoglio,non poteva continuare così,accese il cell e stava per scrivergli quando le tornò alla mente il giorno in cui avevano litigato e lasciò perdere...ancora una volta l'orgoglio e il "muro" avevano vinto.
Alla vigilia attaccò un po' di lucine e si preparò un buon pranzo,poi uscì a fare una passeggiata,il parco era deserto e la neve pulita,le piaceva vedere le impronte dei suoi passi che si lasciava dietro. Verso le 4 tornò a casa e si addormentò davanti alla tivù quando di colpo venne svegliata dal suono insistente del campanello. Spense la tivù e andò ad aprire:
- ...-
- Ciao Kate -
- Rick....cosa ci fai qui? -disse Beckett mentre metà del suo corpo fremeva per la felicità e l'altra metà era stizzita da quel comportamento.
- Sono venuto a chiederti scusa,non ce la facevo più ad aspettare...-
Lo fece entrare e ravvivò il fuoco nel caminetto, Castle appoggiò un pacchetto sul tavolo e si sedette sul divano
- Non mi dici niente? -disse lo scrittore
- Sono contenta che tu sia venuto-
- Sul serio?-
- Si mi fa piacere...- e andò anche lei a sedersi sul divano
- Mi perdoni?
- Castle non sei tu che hai sbagliato,sono...che sono sbagliata;sei tu che devi perdonare me-
- Oh bè se è così...già fatto!-
Un sorriso le nacque sul volto mentre quello di lui si faceva serio,iniziò a guardarla con occhi dolci e le sfiorò la mano  con due dita e lei gliela prese e le strinse con forza mentre una lacrima le scivolava sulla guancia,lui si avvicinò e con l'altra mano le asciugò la guancia e disse:
 -Perchè piangi?-
- Perchè tu fai tutto per me e io non sono capace di esserti riconoscente...-
- No Kate,non è affatto vero; io ti amo e ogni volta che ti vedo sono felice,molto felice e mi basta-
Lei sorrise ancora,si alzò e si sedette sopra di lui...lo abbracciò e appoggiò la testa sul suo petto. Stettero così vicini,con i corpi attaccati a riscaldarsi reciprocamente per un tempo infinito.
Poi Beckett alzò il viso e sfiorò le sue labbra con le sue e intanto gli passò una mano tra i capelli; quando si staccò Castle sorrise:
-Vedi che sei capace di ricambiarmi?-
Poi fu lui a baciarla ma era un bacio più sicuro,più passionale,e iniziò a esplorare la bocca di lei,rimasero avvinghiati per un po' e poi si staccarono ansimanti e felici.
Beckett si alzò per andare a cucinare ma lui la prese per i fianchi e la sdraiò sul divano:
-Dai Castle preparo...-
-Ho fame solo di te stasera...- disse e la baciò.
Poi la prese in braccio e la portò in camera dove passarono una notte stupenda.
La mattina Kate si svegliò e senti l'abbraccio di Castle sul suo seno e le loro gambe che si sfioravano,si ricordò di quella notte in cui l'amore puro di Castle aveva distrutto il " muro!".Fare l'amore con lui era stato come una medicina oltre a essere stato bellissimo. Aprì gli occhi e nello specchio sulla parete li vide, gli amanti,la detective e lo scrittore...poi vide che anche lui aveva gli occhi aperti:
- Buon Natale Kate -disse Rick sorridendo.
  
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