In memoria di un'amica:

Nata a Chieti, il 4 marzo del 1977, Gina Ciriegi era una persona di animo semplice e molto creativa.     
Oltre a scrivere, sapeva creare delle bellissime riproduzioni e decorazioni angeliche. Molto brava anche col photoshop, con il quale sapeva creare delle immagini molto tenere coi personaggi di varie serie animate. Inguaribile e dolcissima romanticona, amante delle storie d'amore e dei finali lieti. Fedelissima conoscitrice dei vari capolavori di animazione DISNEY ( "Gli Aristogatti", "La Carica dei 101", "La Sirenetta", "Il Re Leone", e molti altri ancora ). Sognatrice e sensibile, nonostante le tante difficoltà della vita, sempre volta a rincorrere le tante piccole gioie che ogni persona desidera per sé: la serenità, la pace, gli affetti, l'amore...     
Gina si spegne il 7 marzo 2013 all'età di 36 anni, lasciando un grande vuoto nei cuori di molte persone ( me compreso ), e un dolore immenso in tutti coloro che la conoscevano per la persona meravigliosa che era.     
Di tutte le cose che ho ancora di lei, e della nostra bellissima amicizia nata su Facebook, senza dubbio rimane il ricordo delle nostre interminabili chiacchierate. C'erano così tante idee in lei, così tante storie da creare, perciò vorrei tentare di riportarle su queste pagine a nome suo. Nelle mani uno strumento, nella mente un pensiero, ma il cuore è quello che lega entrambi alla fantasia che abbiamo condiviso assieme.     
Ciao Gina!

***

Conan il ragazzo del futuro ( 未来少年コナン Mirai shōnen Konan ) è un anime televisivo in 26 episodi del 1978, per la regia di quel genio indiscusso che è Hayao Miyazaki, nonché adattamento di un romanzo di fantascienza per ragazzi dal titolo "The Incredible Tide", opera di Alexander Key.
In un futuro post-apocalittico, a seguito della catastrofica terza guerra mondiale, il mondo del 2028 è quasi interamente scomparso sotto gli oceani che ora ricoprono pressoché tutta la crosta terrestre. Conan è un ragazzino nato e cresciuto dopo il disastro che, assieme agli amici Lana e Gymsey, combatte contro la tirannìa per salvare quello che resta del futuro dell'umanità.

clicca qui sotto per guardare la sigla:
http://www.youtube.com/watch?v=Ag7q2ED9ZnE

Il primo fiore
( immagini tratte da internet )

- Mah...

Conan osservò a lungo lo stelo sottile e i rosei petali delicati di quel piccolo grazioso fiore appena germogliato. Lana aveva piantato dei semi provenienti da High Harbor, con l'intenzione di fare dell'atollo sul quale erano approdati un giardino fiorito in mezzo al mare, e il primo dei boccioli si era appunto schiuso in tutto il suo semplice eppure importante miracolo della natura.

- Certo che è proprio bello - pensò Conan sinceramente.

Non aveva mai visto fiori di quel tipo.
Sull'isola dove era nato e cresciuto, stando insieme a suo nonno, Conan aveva appreso che c'erano molte cose a lui ignote. Suo nonno era solito raccontare del passato, come qualcosa che difficilmente sarebbe tornato.
Il mondo che il vecchio conosceva, scomparso sotto le profondità oceaniche, era fatto di: fiori, piante, alberi, animali, case, città...
Tutte cose comuni, allora.
Venti o trent'anni addietro, quel fiore non sarebbe sembrato nulla di eccezionale.
Ora invece, pur nella sua semplicità, il piccolo fiore di campo risplendeva limpido e rugiadoso alla luce del sole come un gioiello estremamente raro e prezioso.
Conan non capiva molto bene, pure affascinato dal suo aspetto, come qualcosa di tanto fragile, delicato e sottile potesse esistere in una realtà tanto dura e difficile.
Uomini e animali dovevano lottare, per guadagnarsi il diritto alla vita giorno per giorno, e così anche la vegetazione poteva avere una possibilità di sopravvivenza solo sotto forma di piante e arbusti di straordinaria resistenza.

- E' tanto sottile che mi sembra quasi finto!

Conan quasi non osava sfiorarlo, per paura di romperlo anche appoggiandovi sopra le dita. Nel mentre che lo vedeva oscillàre al vento, soffice come le candide nuvole in cielo, il ragazzo era ingenuamente convinto che la giovane pianticella fosse davvero troppo sottile e che la lieve brezza marina fosse più che sufficiente per sradicarla via come se niente fosse.
Per un moto istintivo, Conan provò a fargli da scudo con le mani. L'aria continuava a muovere fortemente lo stelo, dando l'impressione che i petali si sarebbero staccati miseramente, al che il ragazzo si mise a sbraitare furiosamente contro quel ventaccio dispettoso.

- Basta - urlò minaccioso, agitando il pugno. - E' solo un piccolo fiore, lascialo stare!
- Conan - esclamò Lana, sentendolo vociare. - Si può sapere perché stai gridando?

Il tempo di spiegarle la situazione, alludendo al fiorellino mosso dal vento, Conan mise a parte Lana dei suoi timori.
La bambina non poté fare a meno di sorridere divertita.

- Oh, Conan - mormorò. - Anche se sottile, questo tipo di fiore non può risentire di un venticello così leggero!
- Ma... Ma sei sicura? - balbettò appena l'altro. - Non lo so, sembra così delicato...
- La natura è delicata, Conan - spiegò lei. - E' uno dei motivi che le conferiscono il suo fascino ma, nella delicatezza del fiore, vi è anche tutta la volontà e il desiderio di vivere del seme che è germogliato!

Così dicendo, Lana fece notare a Conan tutti i minuscoli boccioli degli altri fiori non ancora schiusi.

- Ogni fiore che nasce è il mondo che cresce e si rinnova - concluse speranzosa. - Vedrai, Conan, un giorno questo diventerà un giardino bellissimo!

FINE