Tornare e capire di essere sola...e poi trovare nuovi amici...e trovare lui, così diverso dagli altri...
E se Mary Jane trovasse Buck Cross sulla strada di ritorno a Rock Creek?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Tutti lo chiamavano e lo chiamano ancora il selvaggio West, un posto
lontano, senza legge, pieno di delinquenti e cacciatori di taglie. Io
preferisco chiamarlo vecchio West, perché è un
nome che dà a quelle terre lontane un certo fascino e ti
induce a volerne scoprire i segreti e le leggende, un po’
come si fa con l’antica Grecia o l’antica Roma.
Come loro, anche il West ha le sue leggende, i suoi eroi, non
immortali, ma comunque eroi, che ne hanno segnato la storia, e non solo
tra i cosiddetti buoni, ma anche tra i fuorilegge c’erano
degli eroi. Me lo ricordo bene, come se fosse ieri.
La mia storia risale al lontano 1860, quando tutta l’America
era scossa dall’incubo della guerra, quando migliaia di
pellerossa venivano ingiustamente sterminati, quando alcuni
desideravano la libertà per tutti mentre altri no, quando la
ferrovia non era ancora stata completata e il telegrafo non si era
ancora diffuso, quando i messaggi e le lettere li portavano i corrieri
del Pony Express.
Me li ricordo i corrieri, giovani ragazzi, per lo più
orfani, che attraversavano quotidianamente l’Ovest a cavallo
per conto della Russell, Majors & Waddell, dal Missouri alla
California, passando per Fort Laramie, Sweetwater e Rock Creek. La mia
Rock Creek. Era considerata da tutti un inferno, la terra di nessuno,
ma non era così. Beh, forse c’erano due o tre
ladruncoli di troppo e qualche ubriacone che riempiva il saloon, ma era
la mia città, alla quale stavo tornando, quel pomeriggio di
settembre del 1860, dopo un viaggio di quasi due anni in giro per il
mondo. Lo avevo visto tutto il mondo, dalle Alpi alle Ande,
dall’India al Giappone, ma nulla era più
affascinante del mio West, nessun luogo era così selvaggio.
Perché chi lo definisce così, il mio West, ha
ragione, è selvaggio, per questo lo amo, e non lo cambierei,
anche se potessi. A me piace così, ed è
così che mi piace raccontarlo: mi piace descriverne le
immense praterie, i caldi deserti, le verdi colline, le mandrie di
bufali che pascolano libere, i cavalli selvaggi che lo attraversavano
al galoppo, i villaggi indiani, le città, i fiumi; ma
soprattutto mi piace raccontare le loro storie, di quegli eroi e non
che lasciarono un segno indelebile nel West, e di cui il West non si
dimenticherà mai.