"E le onde del mare di novembre
s’infrangono
sull’inquieta bruma,
che veste
l’impudico cielo,
celando al vento le sue vergogne.
Somiglia quasi ad un padre severo
che contiene le bizze
della sua irrequieta figlia..."
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
E le onde del mare di novembre
s’infrangono
sull’inquieta bruma,
che veste
l’impudico cielo,
celando al vento le sue vergogne.
Somiglia quasi ad un padre severo
che contiene le bizze
della sua irrequieta figlia.
E la folta chioma agita il vento
di quella bionda,
inquieta
ragazza,
che siede impaziente,
le ginocchia al petto,
gli occhi angosciati
volti con brama
a lontani segmenti d’orizzonte…
porzioni interminabili
dell’infinita retta
che segna il confine col cielo.
Vorrebbe soltanto alzarsi in piedi
e correre all’impazzata,
la sabbia sotto le nude piante,
nelle narici il sale,
verso il sole,
verso il mare.
Verso la sua porzione d’eternità.