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Autore: Fran1cesca    06/03/2014    1 recensioni
«Il soffitto della Sala Grande è stato stregato in modo da rispecchiare il cielo all’esterno. L’idea di questa particolare scelta architettonica si attribuisce a Tosca Tassorosso, anche se alcuni sostengono che lo spunto sia nato da Cosetta Corvonero.»
Tratto da “Storia di Hogwarts”
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Godric, Priscilla, Corvonero, Salazar, Serpeverde, Tosca, Tassorosso
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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«Il soffitto della Sala Grande è stato stregato in modo da rispecchiare il cielo all’esterno. L’idea di questa particolare scelta architettonica si attribuisce a Tosca Tassorosso, anche se alcuni sostengono che lo spunto sia nato da Cosetta Corvonero.»
 Tratto da “Storia di Hogwarts”

Quella notte Cosetta non riusciva a dormire. Guardava sconsolata il cielo stellato; non ricordava più nemmeno perché fosse triste. Era salita in cima alla Torre di Astronomia, la più alta tra quelle di Hogwarts, della loro Hogwarts, si era accoccolata tra due guglie e aveva cominciato a guardare la notte. Solo guardando il cielo riusciva ad allontanare davvero l’ombra che talvolta oscurava i suoi occhi intelligenti. I lunghi capelli corvini, liberi dalla solita crocchia in cui di solito li costringeva, svolazzavano nella brezza fresca che accarezzava i prati, giù fino alle chiome della Foresta.
 
- Ehi, tutto bene? - Godric le si sedette accanto, facendo penzolare le gambe nel vuoto e riscuotendola dalla contemplazione.
- Cerchi una nuova stella? - chiese Salazar col suo solito ghigno, che nel tempo aveva imparato a leggere. Ora, appoggiato ad una guglia, in quella che pareva boria nascondeva accoratezza.
Tosca le si sedette semplicemente accanto, poggiando i piedi sui lastroni della torre e posandole una mano sulla spalla, senza dire niente.
Cosetta si prese un attimo per rispondere, rimpiangendo la pace che la riempiva fino ad un attimo prima ma allo stesso tempo assaporando la sensazione che solo la presenza dei suoi amici sapeva darle.
- Niente... Pensavo... Non lo so nemmeno io. - si voltò a guardare il viso volitivo di Godric, quello pingue di Tosca e quello pallido e affilato di Salazar per un attimo prima di tornare a fissare il cielo.
Gli altri seguirono il suo sguardo. Restarono così per un po’, immobili a guardare il cielo stellato.
 
- Sapete, penso che sarebbe bello portare il cielo anche dentro Hogwarts - fece Tosca.
- Cosa?! - Come? - chiesero Salazar e Godric contemporaneamente.
Ma Tosca non rispose. Stava fissando Cosetta, che ricambiava lo sguardo con gli occhi che brillavano.
- Penso che sarebbe meraviglioso.
 



 
Questa è la prima storia che pubblico. In realtà, quando ho creato questo account non pensavo nemmeno che l'avrei mai usato per pubblicare storie. Però eccomi qui.
Ho cercato di rendere con piccoli dettagli il carattere dei quattro fondatori. Il "Cosa?!-Come?" di Salazar e di Godric vanno letti rispettivamente con tono da "Cosa ti sei fumata?" e "Interessante. Quando si comincia?".
Detto questo, spero che non vi siate cavati gli occhi a metà racconto vi sia piaciuta, perciò se mi lasciate un commento non dispiace ;)
  
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