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Autore: Ino chan    27/06/2008    4 recensioni
Un omicidio andato a male...Un affetto che non vuole morire
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kankuro, Sabaku no Gaara , Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Se potessi tornare indietro

"Se potessi tornare indietro...Se potessi tornare indietro...Quante volte mi sono ripetuta questa frase...Come una sciocca, come se potesse esorcizzare il presente che sto vivendo, come se potesse proteggermi dalla creatura che devo chiamare fratello.....

Non so...Non so perchè non ho obbedito...Me lo sono chiesto tante volte in questi ultimi anni...Ero una bimbetta, una ragazzina che nonostante tutto,stringeva al petto la sua bambolina preferita per addormentarsi...Mi è mancato il coraggio...Tutte quelle botte non sono riuscite ad instillarmi abbastanza cattiveria.

Gli occhi di mio padre...Gli occhi neri del Kazekaghe....Li sento fissi su di me...Mi scrutano...Pendono sulla mia testolina come una spada...Non trasmettono la minima emozione....
Non ho il coraggio di alzare la testa...Mentre Kankuro mi stringe convulsamente il braccio non riesco a controllare i muscoli del collo, mi sento come se avessi due blocchi di granito al posto delle spalle.

La riunione del Gran Consiglio dura poco...La decisione era scontata fin dall'inizio...Gaara è diventato incontrollabile...Una peste per il preziosissimo villaggio della sabbia....Deve morire.

Non riesco a credere alle mie orecchie!! Dopo che l'hanno trattato come una cavia da laboratorio vogliono ucciderlo? Sono stati loro ha trasformarlo in un mostro..Era una creatura come le altre quando è nato....Almeno credo... Ricordo di aver assistito alla sua nascita e di aver anche vomitato sul pavimento.

Stringo i pugni e mi mordo la lingua per impedirmi di parlare..Ho solo nove anni e per di più sono una donna, se parlassi senza essere interrogata mi massacrerebbero di botte.

-Temari....-

La voce del padrone...Annuisco lentamente, senza staccare gli occhi dal pavimento, come vuole l'etichetta.

-Dovrai pensarci tu.-

Sgrano gli occhi per la sorpresa mentre accanto a me Kankuro inizia tremare come una foglia... Vogliono che uccida mio fratello...Vogliono che uccida un bambino di sei anni, avvelenato da un demone che loro hanno infilato a forza nel suo corpo....Vogliono che metta fine a quell'abominia che ha nome Gaara...

-No...-

Un silenzio irreale piomba nella sala del trono...Kankuro mi guarda come se fossi impazzita..Forse lo sono, non lo so...Ma per la prima volta nella mia vita il mio cervello atrofizzato ha partorito un idea e voglio sostenerla.

Alzo lentamente gli occhi...I sandali neri, la veste bianca, la fascia che gli copre il volto...Poi un ceffone mi sbatte con violenza contro mio fratello...La testa mi gira mentre il Kazekaghe sibila:
-Abbassa lo sguardo insolente..-

Qualcosa di caldo e vischioso mi scende lungo una narice fino alle labbra..Neanche il tempo di capire che cos'è che quell'uomo mi afferra per il cappuccio della maglietta e mi sbatte per terra....Poi pugni, calci, insulti.....Ho osato disubbidirgli difronte ai vecchi del consiglio devo essere punita.

-LO FACCIO!!-

Non so quanto tempo è durata...Cinque minuti...Un ora...So solo che per un attimo ho creduto di morire...Perdonami mamma, devo farlo ....
Qualcuno mi infila in mano una boccietta trasparente,è un veleno potentissimo, devo trovare il modo di farglielo bere.

-Morirà senza accorgersene bambina.-

L'ho trovato....E' solo, come sempre del resto...E' seduto su una vecchia altalena, stretto allo stesso peluches che abbracciavo io la notte in cui è nato....Osservo le sue manine paffute, le stesse manine che potrebbero farmi a pezzi se solo sapesse perchè sono venuta.

Ho mischiato il veleno ad un succo di frutta....Si fida di me..Lo berrà senza sospettare nulla. Prego solo che non soffra...Nonostante tutto è ancora il bambino della mamma.

-Che vuoi Temari?-

Che..Che succede? Basta solo il suo sguardo per intimorirmi? Maledizione.. Non riesco a muovermi!!! Sono appiccicata al tronco dell'albero.Vorrei entrarci dentro, sparire nel nulla. I miei piedi sembrano incollati al suolo, non riesco a sollevarli!! MALEDIZIONE; QUALCUNO MI SPIEGA COME FUNZIONA IL MIO CORPO? Per quale ragione ogni volta che ho paura mi blocco.


Si alza, viene verso di me e nella mia testa già risuona la marcia funebre..Mammina ti prego fa che sia una cosa rapida!! Si ferma difronte a me...E' piccolo per la sua età....Alza una mano e le mie ginocchia iniziano a tremare.

-Ti fa male?-con le dita sfiora più volte i lividi lasciati dal kazekaghe....

-Tanto.-

-Chi te li ha fatti?-

-Non lo immagini?-

Fissa il bicchiere stretto nelle mie dita e sorride-Yashamaru ha fallito perchè ha cercato lo scontro fisico vero?-dice alzando una mano- Per uccidermi occore qualcosa che agisca da dentro allora...-

Prima che le dita di Gaara sfiorino il bicchiere,rovescio il succo avvelenato con un gesto brusco del polso. Gaara mi guarda stupefatto mentre il liquido giallastro si insinua nelle fenditure del terreno, e fra i pochi fili d'erba.

-Perchè?-

-Non lo so.-

-Sarebbe stata una buona soluzione per tutti.-

-Per tutti gli altri si, ma non per me...-

Non so perchè l'ho fatto, ma in quel momento, mentre mi accarezzava il viso mi è sembrato un bambino come tutti gli altri, una creatura senza colpe, come lo era mia madre. No..Non potevo ucciderlo.

Riferisco la ragione del mio fallimento con gli occhi volutamente bassi, dove mostrarmi contrita o verrò massacrata di botte. Finisco di parlare e chiudo gli occhi. Il primo ceffone mi prende alla sprovvista, ma stavolta non cado...
La testa mi gira come una trottola impazzita, qualcosa è scoppiato e perdo sangue dal naso, ma stavolta ho deciso di non mollare... Picchia.. Picchia...Gli schiaffi, non hanno mai ammazzato nessuno caro paparino...Pestami pure, tanto non sarò io a risolverti i problemi. Detesto con tutte le mie forze questo villaggio, che sprofondi pure nel caos creato da Shukako.

-Degna figlia di suo padre.-sussura qualcuno mentre irrigidisco tutti i muscoli del corpo per non cadere ai suoi piedi-Non è caduta.-
Alla fine qualcuno lo allontana. E' la donna che ha imprigionato la reliquia di sabbia nel corpo di Gaara. Riconosco il suo berretto con il pom pom.

-Ucciderlo non servirà a nulla.-

La mia voce si leva irriconoscibile nel silenzio della sala del consiglio - La maledizione che pende sulle nostre teste non avrà fine con la morte di Gaara...- gli occhi di mio padre saettano verso di me. Per la prima volta da che sono nata gli parlo guardandolo negli occhi-...Mia madre morendo ha maledetto ogni sasso, ogni filo d'erba che cresce in questo pezzo di mondo... Anche se il demone tasso dovesse sparire...Il male non abbandonerà queste terre.-

Per la prima volta da circa sei anni qualcuno ha avuto il coraggio di esternare ciò che aveva nel cuore. Uccidere Gaara, non risolverà niente. Questo luogo, la gente che lo abita è maledetto e niente potrà mai cambiare questa realtà.

-Ne sono consapevole Temari.-

Come?

-Ma devo provare a fare qualcosa...Non pensi anche tu?-"

--------------------

Provare a fare qualcosa...Provare a fare qualcosa...Sembra facile a dirsi. Il tasso del deserto si è risvegliato e io non posso fare nulla oltre che scappare.

Corro...Corro..Corro...Non so neanche dove sto andando. E' il terrore a guidare i miei passi.. Sono talmente fuori di me che non riesco a ragionare.

-Temari...-

Kankuro!?...Mi bloccò è la voce di mio fratello.Non riesco a capire dove si trova. Sono talmente terrorizzata che non risco più a vedere bene.Poi all'improvviso scorgo una figura bocconi in mezzo al fogliame dell'albero su cui mi sono fermata. E' scura e brulicante di insetti.

-Kankuro??...KANKURO!!!-

-Te...Temari!!-

Neanche nei miei peggiori incubi avevo visto una cosa del genere. Miliardi di insettini sembrano banchettare con mio fratello. Sono paralizzata dall'orrore. Non si direbbe, ma gli insetti mi hanno sempre fatto ribrezzo.

-Aspetta!!Aspetta!-
-Dove vuoi che vada?-

Lo scuoto, lo sollevo per quello che le forze mi permettono, gli tolgo il copricapo e lo uso per scacciare gli insetti.Non ne ho mai visti tanti in vita mia, sembrano che si moltiplichino a vista d'occhio.

-Shino Aburame..-Alza un braccio. Indica un ramo poco sopra di noi. Si sono colpiti a vicenda. Shino con gli insetti, Kankuro con il veleno della marionetta-...Un vero fuori classe.-

Mi ricordo bene il suo incontro.Aveva fatto esplodere le braccia di Zaku. Gli insetti che alleva dentro al suo corpo sono come tanti piccoli soldati che si battono in difesa della loro patria. Silenziosi e letali..E in questo caso anche velenosi.

-Bevi.-

Butta giù il contenuto della boccetta che gli ho infilato fra le labbra senza neanche domandarmi che cos'è.Si fida di me. Come Gaara quella volta.

-Gaara si è trasformato.-
-Ho sentito il rumore.-
-Dobbiamo andare via.-
-E Gaara?-

Bella domanda. Una parte di me vorrebbe correre a nascondersi, un altra vorrebbe andare a salvare Gaara-Non lo so.-
-Potremmo provare a calmarlo.-
-Sta per usare la Tecnica del Falso Dormiente..-

Sgrana gli occhi. La prima volta che glie la vista fare non ha dormito per quindici giorni-...Non possiamo abbandonarlo Temari..-

---------------------

Non possiamo abbandonarlo.Belle parole, ma se la persona che non possiamo abbandonare vuole essere abbandonata? I nostri obblighi valgono ancora? Non ci vuole come fratelli, non ci ha mai riconosciuti come tali. Anche noi infondo, non ci siamo mai sforzati di andargli incontro....Per quanto cerchi di dimenticarle, quando fa buio sento ancora le grida di mia madre...

-Attenta!!!-

Sabbia!!!! Un mare di Sabbia!!! Non capisco che diavolo succede! Un momento prima era tutto relativamente tranquillo e un momento dopo sembra il giudizio universale.
Sento le braccia della marionetta addosso. Kankuro la usata per spingermi via. Quando mi riprendo, lo ritrovo aggrappato al ramo come un bradipo, ha usato le ultime goccie di chacra che aveva per reggersi con tutte le forze che aveva.

-Sconfitto....-

NON CI CREDO!! Shukako è scomparso! Gaara è stato battuto.Sinceramente non se scoppiare a ridere o ringraziare il Signore per aver fatto finire tutto.

-Che sia morto?-

MORTO!? Non avevo immaginato una simile opzione.Mi sento tirare per il braccio e in men che non si dica ci ritroviamo a dominare la scena dove è concluso il combattimento.
-E' ancora vivo.-

Scendiamo assieme. Gaara ha gli occhi aperti. Ci implora di portarlo via. Un occhiata a Sasuke mi dice che è meglio assecondarlo, quel ragazzo ha una faccia che fa spavento.

Mentre cerchiamo un riparo sento la sua voce che mi chiama-Temari...Kankuro.-

Lo guardo con la coda dell'occhio, la testa a penzoloni, il sangue fino alle punta delle dita-..Che c'è?-

-Scusatemi.-

Per questa ragione non l'ho ucciso. E' questa la ragione che mi ha impedito di avvelenarlo. I suoi improvvisi momenti di lucidità che lo rendono un ragazzo come tutti gli altri...Che lo rendono mio fratello.

Leggo i miei stessi pensieri negli occhi di Kankuo-Non ti preoccupare.-lo sento sussurrare.

-Si fratellino...Non preoccuparti..-

   
 
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