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Autore: Harley_1323    07/03/2014    0 recensioni
Questa non è una storia come tutte le altre.
Questa è la mia storia.
Siete pronti per conoscerla?!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 Anahis -Anahis ben arrivata! Sei pronta per sta sera?!- -Ovvio che domande io sono nata pronta- -Hai visto le mie calze a rete nere?!- -Guarda nel secondo cassetto in basso-. Questa non è una storia come tutte le altre, questa è la mia storia. Mi chiamo Anahis, ho 18 anni e vivo a Wollas in Texas con due ragazze che reputo come sorelle, i loro nomi sono Rose e Chris... sono due pazze ma quando vivi con loro 24 ore su 24 impari ad amarle. Vi starete chiedo per quale assurdo motivo mi abbiano chiesto delle calze a rete nere, beh... non faccio la prostituta state tranquille, ma faccio un lavoro ben diverso e divertente, sono una ballerina di burlesque. Non c'è nulla di vergognoso e di scandaloso se lo fai con passione e dedizione... anche perchè grazie a quello stipendio io e le mie amiche riuscivamo a mantenerci benissimo, già proprio così anche Chris e Rose lavoravano insieme a me, ma diciamo che io era la novellina visto che erano tutte più grandi di me avevano un età che andava dai 19 ai 26 anni, quindi diciamo che ero anche un po la coccola di tutti specialmente della proprietaria Cher, sapete all'inizio faceva la sostenuta e sembrava burbera e antipatica ma poi vi assicuro che non era affatto così, diciamo che ci trattava un po tutte come figlie. Ma la mia vita non era basata solo sul ballo e sul canto ma anche sullo studio, frequentavo un liceo di alberghiera ero al quarto anno, mancava ancora un po per diplomarmi visto che mi mancava ancora un anno ed eravamo soltanto a ottobre. Tutti mi conoscevano bene in quella scuola, beh... questo era quello che credevano loro, nessuno sapeva del mio lavoro lo tenevo segreto, non mi vergognavo affatto però il solo pensiero qualcuno avrebbe potuto chiamarmi PUTTANA mi faceva rabbrividire. Quando mi chiedevano: -Ma che lavoro fai per manterti visto non vivi con i tuo genitori?!- io rispondevo semplicemente: - Faccio la barrista in un locale- e così zittivo la gente, non destavo sospetti, ero la classica ragazza della porta accanto: bassina, capelli lunghi e neri raccolti in una treccia che cadeva sempre sulla spalla destra, occhi neri come pece, sorridente e gentile con tutti. Diciamo che a scuola non ero ne popolare ne secchiona, ero una via di mezzo tutti mi conoscevano ma non me la tiravo, brava a scuola ma non troppo avevo la medi dell'ottanta in tutte le materie tranne in cucina lì ero la migliore di tutti in ogni verifica un bel cento e devo dire che era molto soddisfacente. Bene ora che vi ho parlato un po di me, è il momento della mia storia. Erano le 7.10 del mattino e io come tutti i giorni mi stavo dirigendo verso scuola, sguardo basso, cuffie nelle orecchie e quel ritmo incalzante di quella canzone che tanto amavo, cercavo di muovermi a tempo di musica ma senza che nessuno lo notasse. Ogni mattina mi fermavo dal panettiere: -Buongiorno a tutti!- -Ciao Anahis, cosa prendi il solito?!- -Certo che domande... Harry ormai dovresti sapere i miei gusti-. Harry era il panettiere più adorabile del mondo, tutte le mattine mi preparava un sacchettino con dentro una brioche al cioccolato e un succo di frutta, come faceva a conoscere i miei gusti?! Beh... in primis perchè mi fiondavo nel suo negozio tutte le mattine ormai da quattro anni e poi perchè lui era il barista del locale dove lavoravo la sera. Dentro a quel sacchettino ci metteva anche un bigliettino con scritto: "Spero ti piaccia, un bacio il tuo panettiere preferito", so già che molte di voi penseranno che io e Harry avevamo una storia ma non era così anche perchè lui stava con Chris. Quel ragazzo mi trattava come una sorella minore e devo dire che mi faceva più che piacere. La tappa successiva del mio cammino era la lavanderia, perchè in lavanderia?! Beh perchè era lì che portavo i miei constumi di scena: -Buongiorno Louis!- -Oh ma chi si rivede... stanca da ieri sera?!- -No beh.. non molto! I costumi sono pronti?- -Quasi... Liam li deve solo stirare- -Ah.. ok perfetto, li vengo a prendere io dopo scuola o li portate voi al locale?- -Tranquilla ci pensiamo noi- -Che gentili grazie mille, allora a sta sera-. E bene si da come avrete ben capito anche Liam e Louis facevano parte della grande famiglia, con una piccola differenza: Liam era un barista esattamente come Harry, invece Louis era il costumista ed anche il fidanzato ufficiale di Rose. Dopo aver fatto tutti i miei giri turistici per i vari quartieri della città finalmente arrivai di fronte al cancello di scuola dove ad aspettarmi trovai Phebe una mia compagna di classe alla quale ero particolarmente affezionata: -Anahis! Anahis! Ti devo dire una cosa importante!!- -Ehm... ok.. ma stai calma non continuare a saltellare fermati!- -Ok.. ok... allora... tieniti forte... sta per arrivare un NUOVO RAGAZZO NELLA SCUOLA!!- -Eh.. quindi?!- non riuscivo a capire il motivo di così tanta felicità ed allegria nell'avere un ragazzo in più nella scuola.. insomma.. li nostro era un istituto pierno di maschi e le ragazze erano davvero pochissime a tal punto che riunite non formavamo nemmeno una classe. -Maccome e quindi?! Si dice che sia di buona famiglia e che venga dall'Irlada!!!- -Wow.... non vedo l'ora di conoscerlo... non vedi... non sto nella pelle- penso che Phebe avesse notato il mio disinteresse sull'argomento e quindi cambiò discorso, passò dall'argomento "nuovo ragazzo" a quanto era figo e sexy Leonardo Di Caprio nel film "Il grande e potente Gazpi". La giornata grazie a dio passò in fretta, a prendermi a scuola vennero Rose e Chris accompagnate dai rispettivi fidanzati. Non andammo a casa perchè la sera avremmo dovuto sostenere uno spettacolo importante e per prepararci al meglio Cher ci chiese di provare il più possibile per mostrare il meglio di noi al pubblico. Arrivati al locale mi venne in contro Liam che mi soffocò con uno dei suo enormi abbracci: -Dai muoviti vatti a provare il vestito nero che ti abbiamo lasciato sulla sedia.. dai! Vai! Su su!-. Era uno dei vestiti più belli che avessi mai avuto; era lungo fino alle caviglie, una scollatura a "V" su tutta la schiera e davanti una seconda scollatura a cuore, tempestato di piccole pietrine preziose che brillavano come il cielo stellato in agosto. Tra costumi, balletti, trucco e parrucco si erano già fatte le 21.20 di sera, il tempo cominciava a stringere e la tensione iniziava già a farsi sentire, il cuore nel mio petto batteva con l'intesità di mille tamburi che suonano all'unisono, le gambe iniziarono a tremare ma poi non appene si aprì il sipario la tesione e l'ansia si dissolsero nell'aria. Quando stavo sul palco tiravo fuori quella parte di me che nessuno conosceva, diventavo una gatta sexy, sbruffona e provante... tutte qualità che nella vita privata non mostravo. Mi piaceva sentire gli applausi delle persone che urlavano il mio nome, mi sentivo una specie di super star, ma la parte migliore era dopo lo spettacolo, i miei "fan" venivano a cercarmi ma io non prestavo attenzioni a nessuno e loro se ne andava delusi e sconsolati, però una sera si e una no li ritrovavo sempre in mezzo al pubblico. -Bene ragazze siete state fantastiche come al solito... ma che mi dite?! La musica era troppo alta? O andava bene?!- -Ma va Zayn andava benissimo-. Ah... quasi mi dimenticavo di presentarvi Zayn lui era il DJ del locale, ogni sera dopo lo spettacolo ci chiedeva se musica andava bene... ci teneva alla nostra opinione. *Il giorno dopo* Non appena varcai il cancello di scuola Phebe mi saltò al collo urlando: -Anahis sai chi c'è in segreteria?!- potevo immaginare benissimo chi c'era in segreteria... -Fammi indovinare... il ragazzo nuovo?- -Esatto... ma non sarà in classe con noi perchè è un anno più grande... dovresti vederlo è bellissimo... sembra il principe azzurro- -Phebe... uno che ti arriva di corsa su un cavallo bianco e che indossa dei leggins azzurri è sicuramente gey!- -Ma... lui non è arrivato su un cavallo e non indossa dei leggins azzurri...- poverina avevo distrutto tutti i suoi sogno quindi cercai di rimediare -Beh allora non è gey! Provaci!-. La campanella suonò e persi tutti il corridoio correndo e andai a sbattere contro qualcuno e l'impatto fu talmente potente che mi scaramentò a terra. CIAO BELLISSIME!! SPERO CHE LA STORIA VI SIA PIACIUTA. SE E' COSI LASCIATE UN COMMETO E IO CONTINUO MOLTO VOLENTIERI! UN BACIO ENORME! HARLEY
  
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