Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: VeronicaDirectioner    07/03/2014    0 recensioni
Helen Wilson.
Justin Bieber.
Caratteri completamente diversi, ma entrambi hanno paura dell'amore, può renderli fragili e deboli.
Riusciranno a cambiare idea?
Spero vi piaccia.
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jeremy Bieber, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Pattie Malette
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Helen!” Sentii mio fratello minore chiamarmi in lontananza.
Mi accovacciai, mentre Jack mi correva incontro, prima che mi saltasse fra le braccia e io lo abbracciai.
“Ehi tesoro, com’è andata oggi a scuola?” Esatto, ogni giorno vado a prendere mio fratello a scuola dato che io ho finito la mia da circa un anno.
“Benissimo, un mio compagno mi ha invitato al suo compleanno!” Disse entusiasta.
“Oh e chi è?”
“Quel bambino là, si chiama Jaxon” Sposai lo sguardo nella direzione da lui indicata e vidi un bambino che correva verso un ragazzo. Lo scrutai attentamente, era alto e indossava una canottiera.
Lo vidi buttare una sigaretta a terra  prima di prendere fra le braccia l’amico di Jack, come si chiamava? Jaxon?
“Helen, l’hai visto?” Mi chiese Jack tirandomi la maglietta.
“Si, certo” dissi svegliandomi dai miei pensieri. “Vieni con me” Lo presi per la mano e mi diressi verso il ragazzo.
“Ehm.. sono la sorella di Jack, vorrei sapere quando e dove devo portarlo per il compleanno di Jaxon” Il ragazzo alzò le sopracciglia guardandomi in faccia.
“Domani alle 17:00, 42 Bridge street” Disse freddamente.
“Bene, andiamo Jack?”
“Si, ciao Jaxon” Disse prima di seguirmi verso la mia macchina.
 

 
“Mamma, siamo a casa!” urlai dall’entrata per poi dirigermi in camera mia al piano di sopra.
Mi poggiai sul letto per guardare il mio I-Phone e vidi un messaggio da Jen, la mia migliore amica.
“Ehii bellezza”
Bellezza!” Inviai immediatamente, poco dopo ricevetti la risposta.
“Domani ci vediamo? Starbucks?”
“Non posso, devo portare Jack ad un compleanno”
“E mi abbandoni?”
“Diciamo… No dai facciamo dopodomani?”
“Perfetto e non darmi buca”.
 
….
 
“Jack! Sei pronto? Dobbiamo andare” Dopo aver messaggiato con Jen, il giorno prima, ho portato Jack a prendere un regalo per il suo amichetto, passando più di un ora nel negozio per trovare un regalo che gli andasse bene, per poi prendere il primo che avevamo visto.
“Dove vai sorella?” Danny.
“Danny!” mi girai per poi vedere mio fratello maggiore all’entrata della porta con in mano le sue valigie. Ha 25 anni ed è sempre stato l’esempio da seguire per me, solo è un po’ protettivo.
Gli corsi in contro, saltandogli fra le braccia.
“Helen, sei cresciuta”
“Ho 18 anni” dissi fiera.
“Oh, allora devo stare attento” Alzai gli occhi al cielo. “Comunque, dove vai?” Disse per poi riappoggiarmi a terra.
“Devo portare Jack ad un compleanno, 42 bridge street.” Lo vidi stringersi nelle spalle.
“Fai attenzione” Disse per poi accarezzarmi il braccio.
“Cer-”
“Danny!” Ci girammo per vedere Jack correre verso di lui.
“Piccoletto, ti sono mancato?”
“Certo che sì fratellone e tu devi portarmi ancora a cercare una squadra di calcio”
“Naturalmente, adesso vai.”
 
….
 
“Siamo arrivati?” Continuava ad assillarmi Jack mentre stavo cercando la casa di Jaxon.
“Jack, no. Il GPS non funziona” dissi stringendo il volante.  “Perché cazzo non mi sono fatta accompagnare da Danny” Dissi sussurrando.
“Cosa hai detto Lily?”
“Niente” risposi.
Dopo mezz’ora che continuavamo a girare in tondo, riuscì a trovare la casa.
Spensi la macchina e scesi aprendo la portiera a Jack.
“Prossima volta mi porta mamma.”
“forse è meglio” Dissi per poi scompigliargli i capelli.
L’interno del palazzo era malandato e sbuffai quando vidi che non c’era un ascensore per arrivare al piano di Jaxon.
Jack saltellava davanti a me, mentre io lo seguivo verso il piano che gli era stato indicato a scuola.
Una volta arrivati al piano si posizionò davanti alla porta e aspettò che io bussassi. Mi avvicinai e lo feci. Poco dopo la porta si aprii rivelando il ragazzo che era andato a prendere a scuola Jaxon. Cazzo. Indossava una tuta e i capelli erano tutti disordinati, ma comunque bellissimi.
“Vuoi entrare o fissarmi ancora un po’?” mi svegliò dai miei pensieri e notai che Jack era già entrato nella casa e che io ero lì immobile davanti alla porta.
“Entro, grazie…?” Dissi lasciando la frase in sospeso in modo che mi dicesse il suo nome.
“Justin, tu sei?”
“Helen” Dissi sorridendo e porgendogli la mia mano.
Justin fissò la mia mano per poi fare una smorfia, lo ignorai ed entrai.


BENE..
Questa è una nuava storia su Justin Bieber (penso che lo avete già capito hahaha) comunque come vi sembra? Lasciate una piccola recensione? Graziee <3
  
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