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Autore: aronoele_smile    07/03/2014    1 recensioni
Tratti dai capitoli:
"-Comunque tu sai tutto di me,ma io non so niente di te…ehm…come hai detto che ti chiami?-
-Non l’ho detto. Mi chiamo Ellie. Ellie Horan.-
-Noo,un altro Horan no.-
-Che problemi hai contro il mio cognome?-"
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Ci avviammo verso la macchina e quando fummo dentro Zayn mise in moto e partimmo alla ricerca di un posto più tranquillo.
Arrivammo davanti al parco,dove lui parcheggiò e mi guardò divertito.
-Stanotte,facciamo i bambini,ti va?- disse divertito.
-Si,mi va.-
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-Ehi,ma che è tutta questa fretta?-
-Eh che non voglio sprecare nemmeno un minuto.-
-Tu sei matto,lasciatelo dire.-
-Beh,tutti i migliori sono matti!- disse facendomi l’occhiolino.
-E sei anche un ruba frasi!-
-Non l’ho rubata.-
-Oh si che l’hai fatto!-
-Ti sbagli,l’ho solo presa in prestito. Il Cappellaio Matto ha detto che per lui non c’erano problemi se l’avessi usata io.- Disse ridendo
-Oh allora se te l’ha detto lui,va più che bene.- risi.
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-C’è sempre una prima volta per tutto,Ellie.-
-Hai ragione. E solo che io e le prime volte non andiamo molto d’accordo.-
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Buona lettura ;)
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ancora non ho un Banner,perché sono deficiente e non li so fare -.-
Se per caso qualcuna di voi sarebbe così gentile da aiutarmi,gliene sarei veramente grata :3
Anyway,vi auguro una buona lettura del testo che si trova "qui sotto ↓" e non "qua sopra ↑"
 
 
Che (S)figa la vita.
 
Pretendiamo così tanto dalla vita
 che a volte non ci rendiamo conto
che tutto ciò che ci serve
l’abbiamo vicino a noi,
proprio a due passi da noi.
 
Ci son quelle ragazze che riescono a trovare la loro anima gemella dietro l’angolo,quelle che se la trovano già sotto casa,o altre che la trovano al supermarket stile confezione di gelato,e poi…poi ci sono io che non riesco a trovare nemmeno le chiavi nella mia pochette 5x5 cm.
Come credo abbiate capito questa ragazza sono io,ho meglio questa è la mia descrizione.
Ho sempre pensato di non essere sfortunata,ma solo poco fortunata o forse poco abile nell’attirare la fortuna.
Sta di fatto che la sottoscritta Ellie Natalie Horan(e se ve lo state chiedendo,no,non sono la sorella di quel figone di Niall,e nemmeno la cugina,insomma non siamo parenti,abbiamo solo il cognome uguale,beh mica è reato!) comunque dicevo,io Ellie Natalie Horan sono una sfigata patentata,anzi no scusate,una poco fortunata patentata. Così suona meglio,fa meno schifo.
Beh,potrei iniziare a raccontarvi da quando mi alzo la mattina,se volete lo faccio,ma lo fanno tutti,volevo piuttosto parlarvi di come quel giorno la mia sfiga mi abbandonò.
Era un giorno di agosto,no forse era luglio,naa era settembre. Si,era settembre.
Io e i miei eravamo soliti andare a trovare i miei nonni a Doncaster,si proprio dove abita l’altro figone con un bel culo,Louis Tomlinson. Comunque,nonostante ci vada ogni anno,io quello li non l’ho mai incontrato. La solita sfigata,ehm..la solita poco fortunata.
Sta di fatto che andando li la mia poca fortuna si trasformava pian piano in fortuna allo stato puro,cioè tutte cose positive,niente di negativo,era come vivere un sogno,sembrava la terra dei sogni. Cavolo non me ne sarei mai andata,solo che io abitavo a Londra e sarei dovuta andar via per forza,pazienza avrei affrontato la mia poca fortuna per la milionesima volta.
 
Tornammo a Londra e per mia sorpresa niente andava storto,nessun bagaglio perso durante il viaggio,nessuna figura di merda,nessun pezzo di carta igienica attaccata al culo,niente di niente. Quando uscimmo dall’aeroporto,chinai la testa verso le scarpe,stranamente allacciate,quando stavo tornando su con lo sguardo mi bloccai verso un portafoglio poco più avanti di me,mi avvicinai come se fosse qualcosa di maledetto,mi chinai cautamente e lo stuzzicai con il cellulare,preferivo perdere il telefono piuttosto che la mano,anche se non c’era niente di cui dover temere,ma onde evitare problemi lo feci comunque.
Notai che era solo un portafoglio,così lo raccolsi e lo aprì,forse quasi svenni leggendo il nome del proprietario,anzi no,senza quasi,svenni direttamente. Mia madre non trovandomi più si girò e mi vide accasciata a terra. Ripresi conoscenza dopo qualche secondo. Riguardai il portafoglio,poi mia madre,poi nuovamente il portafoglio e mi misi ad urlare. Mia mamma era abbastanza terrorizzata,così mi zittì solo per dirle di cosa si trattasse e del perché fossi svenuta. Insomma avevo trovato il portafoglio di ZAYN MALIK.
E che minchia,ero felicissima,oh mai una gioia,mai una felicità,mai una botta di culo,e ora,avevo il portafoglio di quel figone di Malik.
Ma ora la mia unica preoccupazione era: “Come faccio a renderglielo?”.
Alla polizia non ci sarei mai andata,lo avrebbero tenuto loro. Volevo renderglielo io,così cercai se dentro quel portafoglio,Armani per di più,avesse qualcosa di utile che mi portasse a casa sua,dovesse essere anche in capo al mondo.
Trovai un biglietto con scritto l’indirizzo di casa sua,che culo! Io al massimo dentro il mio,avevo uno scontrino dei cinesi. Il suo era stracolmo di cose,carte di credito,soldi,carta d’identità,passaporto…se lo avesse trovato un malintenzionato,e io non lo sono,si sarebbe fatto ricco.
Penso che se io avessi perso il mio,chi l’avesse ritrovato me lo avrebbe restituito,e per giunta pieno,perché gli avrei fatto pena. Ogni volta che lo apro e ci guardo dentro quello li mi sputa in faccia un: “Che minchia guardi?” esilarante,ma non per me,soprattutto quando vuoi comprarti una torta al cioccolato e sei in fase pre-mestruo!!
Comunque il giorno dopo mi ritrovai a bussare nella casa di Zayn,una casa con i contro cazzi,altro che la mia,la mia in confronto alla sua sembrava la stalla della capretta di Heidi. Lui venne ad aprire tutto felice a petto nudo,e mi guardò stranito,forse si aspettava  Belen Rodriguez,o Scarlett Johansson o Megan Fox,e non Ellie chi cazzo sei Horan.
Comunque mi presentai e gli spiegai perché fossi li,mi fece entrare in casa mi fece accomodare nel salotto,un grande salotto,estremamente un grande salotto. E poi ritornò da me con indosso una maglietta.
 
-Scusa se ti ho aperto così e che mi sono appena svegliato,comunque ti ringrazio per avermelo restituito,ero disperato.-
-Oh figurati,di solito le sfighe succedono a me.-
-Sono contento l’abbia trovato tu e non qualche personaggio losco capace di prosciugarmi il conto.-
-Si,l’ho pensato anche io.-
 
Ooh andiamo dove diamine è la tua vena simpatica,scherzosa ed esilarante,che ti sei rammollita? Andiamo sei Ellie Horan,spiccica qualche parolina in più.
 
-Ehm…vivi da solo?-
 
Beh,è già un inizio. La prossima volta mettici più impegno e magari più enfasi,sembra che ti stanno tirando le budella.
 
-Si,ho più libertà,posso fare quello che voglio,rientrare quando voglio.-
-Insomma non hai nessuno che ti controlli.-
-Esatto.-
-Quanto vorrei fosse così anche per me.-
-Vivi con le tue amiche tu?-
-Ma chi io? Naa magari,vivo con i miei a Londra.-
-E perché non vai a vivere da sola?-
-Perché non ho tutti i soldi che hai tu.-
-Oh anche questo è vero.-
-Eh lo vedi. Comunque hai una bellissima casa,complimenti.-
-Si,è un po’ troppo grande per una persona sola ma,ci si adatta.-
-Io avrei paura però a dormire in una casa così,da sola.-
-Certo sei femmina.-
-E con ciò? Guarda che essere donne non significa essere inferiori.-
-No,no per carità,e solo che a voi donne spaventa tutto.-
-Ho detto che fa paura vivere in una casa grande da soli,mi sentirei sempre sola,non è una bella sensazione.-
-Bah,a me piace.-
-Non lo metto in dubbio,se ci vivi è ovvio che ti piace.-
-Comunque tu sai tutto di me,ma io non so niente di te…ehm…come hai detto che ti chiami?-
-Non l’ho detto. Mi chiamo Ellie. Ellie Horan.-
-Noo,un altro Horan no.-
-Che problemi hai contro il mio cognome?-
-Niente e che due Horan vogliono sopportati.-
-Tranquillo non mi sopporterai,stavo giusto andando via.-
-No dai,scherzavo. Ma sei parente di Niall?-
-No,non siamo parenti,abbiamo solo lo stesso cognome,figo vero?-
-Si,interessante più che altro.-
 
Una conversazione,wow Ellie, hai fatto progressi. Ancora un po’ ed è fatta. Ce l’hai in pugno il signor Malik.
 
-Beh,ora devo andare,ho tanta strada da affrontare.-
-No dai,mi farebbe piacere se rimanessi qui,magari ti offro una cena.-
-Ma poi è buio e non mi va di guidare di notte.-
-Ma non te lo lascerò fare.-
-Ah no?-
-No,resterai a dormire qui,ho tante camere e sono solo perciò no problem. Allora accetti?-
-Va bene,accetto.-
-Perfetto.-
 
Era fatta,io ero con Zayn Malik e mi aveva invitato a restare a casa sua. Bel piano Ellie,bel piano,ti stimo sempre di più.
 
Mi invitò una cena fatta da lui,molto semplice e molto buona. Era bravo a cucinare,pensavo fosse come il resto dei maschi,di quelli che non si sanno riscaldare nemmeno il latte,o fare anche solo il caffè,e invece lui era proprio bravo. Lo aiutai a sparecchiare e a lavare i piatti che avevamo utilizzato.
Non so cosa mi spinse a farlo ma,lo schizzai. E di sicuro non me ne pentii.
 
-Ehi.- disse guardandomi stranito.
-Scusa,ma la tentazione era tanta e non potevo trattenermi.-
-Non potevi trattenerti,ora ti faccio vedere io.- E mi schizzò anche lui.
-No,no nei capelli no,ti prego.- urlai scappando da lui.
-Ci avresti pensato prima.- disse rincorrendomi.
 
Salì per le scale alla ricerca di un posto sicuro,mi rinchiusi nella prima camera che trovai. Mi appoggiai al legno freddo e bianco della porta,e respiravo con difficoltà cercando di non farmi sentire e di non farmi scoprire da Zayn. Non potevo chiudermi a chiave perché non c’era nessuna chiave,dunque sperai che mai mi trovasse. Nell’interminabile attesa,ebbi modo di guardarmi intorno,ero finita in camera di Zayn. Una camera un po’ troppo colorata,tutta piena di disegni nelle pareti,che non erano niente male. Sapevo che amava disegnare,e che sapeva disegnare benissimo,ma rimasi comunque sorpresa per la meraviglia che mi stava circondando. Sembrava la stanza di un artista,cosa che lui era effettivamente. Venni scossa dalla sua voce. Si stava avvicinando sempre più. E il cuore mi salì in gola.
 
-Ellie,andiamo dove ti sei nascosta?-
 
Silenzio. Non parlai e non mossi nemmeno un muscolo. Non avevo paura solo che non volevo uscire da li.
 
-Tanto ti trovo lo stesso-
 
I passi si facevano sempre più vicini,poi di colpo si bloccarono,mi aveva trovata ed io ero fottuta.
 
-So che sei qui dentro. Dai prometto che non ti faccio niente.-
-Non è vero,non sei completamente sincero.-
-Dai,non fare la sciocca.-
-Io apro,ma se mi bagni giuro che ti picchio.-
-Va bene,come vuoi tu.-
-Sto aprendo.-
-E io sto aspettando.-
-Zayn,ti picchio sai.-
-E a me sta bene,però apri Ellie.-
 
Aprì la porta e quello che mi venne gettato dentro la maglietta fu del ghiaccio tritato esageratamente freddo.
 
-Zayn,sei un bastardo.-
-Ma io non ti ho bagnata-
-Mmh.- strinsi i pugni e mi avvicinai arrabbiata verso lui e inizia a colpirlo sul petto.
-Ah,ahia.-disse mentre si riparava dai miei colpi.- Vuoi la guerra?-
-Si.- lo guardai con tono di sfida.
-E guerra sia.-
 
Mi venne addosso facendomi il solletico e bloccandomi i polsi in modo tale che non mi muovessi. Ma io non la smettevo di divincolarmi e di tirargli anche piccoli calcetti alle gambe.
 
-Pericolosa la ragazza.-
-Non sai quanto.- dissi socchiudendo gli occhi.
-Woo.-
 
Mi liberai dalla morsa e gli detti un pugno all’altezza dello stomaco,penso gli abbia fatto male perché si piegò.
 
-Oddio scusa,I-io non volevo farti del male.- dissi inchinandomi verso lui.
 
Di colpo mi ritrovai stesa a terra con lui sopra che mi teneva ferma.
 
-Non mi hai fatto proprio un bel niente,ci sei cascata.- disse ridendo.
-Stronzo.- dissi imbronciata.
-Vedo che ti piace avere il controllo- sollevò il sopraciglio destro.
-Vedo che ti piace combattere contro le donne.- feci lo stesso gesto,imitandolo.
-Solo con quelle più belle.- disse lui facendomi l’occhiolino.
-E stronze.- aggiunsi io ricambiando il gesto.
 
Non potevo crederci,la ragazza sfigata e quasi sul punto del suicidio per via della sua vita di merda era stesa sotto il corpo di un bellissimo moro famoso che gli aveva appena detto che era bella,cioè Zayn Malik pensava che io,Ellie Horan,ultimamente il mio nome lo ripetevo un po’ troppo spesso,bah,fa personaggio,comunque pensava che io fossi veramente bella. O mio Dio,muoio.
 
-Hai un buon profumo.- Disse avvicinandosi di più a me.
-G-grazie,anche tu.- il mio respirò aumentò per via della sua vicinanza.
 
Si alzò da sopra di me e mi aiutò a sollevarmi. Il tremolio nelle gambe si faceva sentire e io ero sicura che di li a poco sarei svenuta. Infatti paff,caduta a terra. Oh stupida Ellie,quando riuscirai a controllare le tue emozioni sarà troppo tardi.
Mi svegliai dopo un bel po’ sul letto di Zayn,con lui che mi fissava.
 
-Ben tornata,credevo fossi morta,mi sono spaventato.-
 
Cercai di sollevarmi ma non ci riuscì,la testa mi faceva malissimo,così mi portai la mano sulla nuca.
 
-Ah si,ecco perché pensavo fossi morta,hai sbattuto la testa. Stavo pensando che se non ti fossi svegliata tra qualche minuto,ti avrei seppellita.- rise
-Oh grazie eh!-
-Sai non voglio avere problemi con la giustizia.-
-Non gli avresti avuti se avessi detto la verità. Ma ti ringrazio di non avermi seppellita.-dissi sorridendo e poi mi riportai la mano sulla testa.-Ahia,fa un male cane.-
-Eh ci credo,hai dato una craniata sul pavimento.-
-Che stupida.-
-Capita. Ma come mai sei svenuta?- Chiese curioso.
-Svengo quando sono troppo emozionata.-
 
Oh no,non l’ho detto davvero. Ellie che cazzo hai fatto.
 
-Emozionata?-
-I.io…- Non sapevo cosa dire.
-Tranquilla.- rise.- ho capito. Faccio questo effetto a tutte,ma mai nessuna che fosse svenuta.-
-Dai non prendere in giro.-
-Non lo farò. Però da svenuta eri ancora più bella,mi piacerebbe vederti dormire,secondo me saresti un angioletto.-
Gli tirai un pugno sulla spalla.
-Zayn.-
-Ellie,andiamo scherzavo.-
-Lo so.-
-Però mi piacerebbe davvero vederti dormire.- mi sorrise.
Diventai improvvisamente rossa.
-Mai.- Sputai
-Un giorno magari. Mai non mi piace.-
-A me piace mai,perciò è mai.- sorrisi beffarda.
-Vedremo,già che dormi qui da me stanotte,mi è di vantaggio,sai?-
-Non ti è di vantaggio proprio un bel niente.-
-Vedremo.-
 
Mi lasciò sul suo letto,mentre lui abbandonava la stanza per andare chissà dove. Non era possibile,che ragazzo sfacciato e io che tonta che sono. Va beh,volevo la bicicletta e ora pedala.
Zayn mi fece restare nel suo letto,nonostante io non volessi,ma lui insistette così rimasi li. Ci misi un bel po’ a prendere sonno,ma quando lo feci caddi in quel sonno lieve e profondo,così bello che mi fece rilassare completamente. Verso metà notte,sentì dei rumori in camera,mi girai verso la porta e vidi Zayn poggiato sullo stipite.
 
-Ehi,ma che fai? Chiesi con un occhio aperto e l’altro chiuso e con voce ancora assonnata.
-Niente,ti osservo.-
-Fai paura,lo sai questo?-
-Scusa,non volevo spaventarti. E che non volevo nemmeno svegliarti. Sono entrato qui per prendere alcune coperte,nell’altro letto mancano.-
-Oh tieni predi il piumone,io ho anche troppo caldo.- dissi cercando di togliere il piumone dal letto.
-No,tienilo tu. Vanno bene anche queste.- disse mostrandomi le coperte che aveva già in mano.
-Insisto Zayn.-
-Ellie,tranquilla.- Si girò verso la porta e mise la mano nella maniglia per aprirla,ma io lo fermai.
-Zayn..-
-Si Ellie.- si girò per guardarmi.
-Resti qui con me? Ho paura del buio.-
Nella sua faccia si disegnò un sorriso.
-Va bene.-
Si avvicinò al suo letto,scostò le coperte e si infilò dentro.
-Grazie.-
-Figurati.-
 
E ci addormentammo come se ci conoscessimo da sempre,come se fossimo migliori amici,come se stessimo assieme. E io mi sentivo così bene,sentivo che quella ragazzina sfigata,o meglio poco fortunata che abitava a Londra con i suoi,stava diventando una donna fortunata e la sua vita forse stava letteralmente cambiando,in meglio.



Ololà ih-hi
Ciao sono una banana che balla la conga e ama il gelato alla fragola :3 Ske,sono trpp paxxa ;)
Niente oggi ho pubblicato questo primo capitolo,lo so,non fa ne ridere ne piangere,sono abbastanza delusa da me. Però volevo pubblicare qualcosa di divertente ma evidentemente molte cose riescono a far ridere solo a me…che tristezza!!
Posso raccontarvi un anedoto della mia giornata? Beh,chi tace acconsente dunqueeeee...
Stamattina quando mi sono preparata il pranzo (mmh occhio al pranzo,riso e insalata -.-) comunque dicevo,stamattina ho aperto una busta di insalata,eja di quelle in busta perché non ne ho voglia di tagliuzzare il cupettone. o/

Dunque,ho aperto sta busta di insalata e di solito là dentro ce n’è veramente poca,oggi invece ce n’era una quantità esorbitante!
Ragion per cui,questa cosa ha suscitato in me una minchiata altretanto esorbitante che ora vi scriverò,però non vogliatemi male,pls. :)
Oggi ho soprannominato questo giorno: “l’Insalata Day”.
Okay,*prende una pala,va in giardino,scava una fossa,ci si tuffa dentro,si ricopre di terra e si lascia morire soffocata*

Lo so,sono scema…AHAHAH Soffritemi <3
Aaah che vita la merda!!
Cooomunque tralasciando il fatto che sto finendo di esaurirmi del tutto,stile batteria sottomarca,volevo ringraziare chi avrà la pazienza di leggere la mia stupida storia.
Con ciò vi saluto,vado a vedere come stanno i panda pechinesi con gli occhi a mandorla. E chiedere se mi fanno un po' di coccole pandanesi :3
Cià <3 <3

 
  
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