*Nota personale*
Salve!
Questa storia NON è di mia invenzione, l’ho semplicemente tradotta da quello che possiamo definire la versione inglese di questo Fandom! La vera scrittrice è la bravissima  Mia the Flower,( e non lo dico solo perché leggerà questo commento noo u.u) e vi allego qui sotto l’indirizzo internet della storia, se volete andarla a leggere in lingua originale! Buona lettura, mi raccomando recensite in tanti tanti tanti eh! :3 Un bacione!
https://www.fanfiction.net/s/10139378/1/Strawberry-Cake
 
  Per Erza al momento era una situazione strana e imbarazzante allo stesso tempo. Era San Valentino e tutti avevano qualcuno. Persino Carla aveva accettato di essere la valentino di Happy per quel giorno! Perciò lei ora sedeva tutta sola ad un tavolo vuoto in un angolo della Gilda. Avrebbe dovuto fare una missione di classe S, ma all’ultimo momento aveva deciso di no. Aveva sentito che Lucy non aveva nulla da fare quel giorno, quindi sperava che le avrebbe fatto compagnia per il resto della giornata, ma non era finita come voleva. Era venuto Loki all’ultimo minuto e si era portato la ragazza in un ristorante contro la sua volontà.
Ora Erza pensava che l’unica cosa che non era cambiata alla Gilda erano le liti costanti fra Natsu e Gray. Per un momento, pensò di unirsi a loro, ma decise di no. Quindi si alzò dal suo posto, e lasciò la gilda velocemente e senza farsi notare. Sperava che se teneva a qualcuno, l’avrebbero chiamata da dentro, ma non lo fecero. Mentre camminava per la strada dove si trovava la sua pasticceria preferita, sentì qualcuno avvicinarsi velocemente a lei, e si voltò per guardare in faccia la persona misteriosa, con una spada in mano.
“Chi diavolo...” si bloccò quando vide una ragazzina dietro di lei. Con un sospirò, continuò a camminare per la sua strada, dopo essersi scusata con la ragazzina ovviamente.
Una volta arrivata, salutò la cassiera, ma prima che potesse ordinare fu interrotta.
“Scusa Erza-san, ma tutte le torte di fragola sono state vendute pochi minuti fa.”
“Cosa?!”
“Per favore non uccidermi!” disse velocemente la ragazza, coprendosi il volto con le braccia.
Erza sospirò di nuovo a questa reazione. Quasi tutti nella pasticceria credevano che avrebbe colpito qualcuno per quello (o qualcosa del genere), ma lei lo faceva solo con Natsu e Gray la maggior parte delle volte!
“Non sto per ucc...”
“Oh si! La persona che ha comprato tutte le torte ti ha lasciato una lettera! Ma non ha detto il suo nome...” Erza prese la lettera dalla mano della ragazza e l’aprì velocemente. Apparentemente, questo tizio le stava chiedendo di incontrarla nel boschetto dove lei di solito si allenava e faceva pratica.
Strano, non ci aveva mai portato nessuno prima. Ignorando tutte le voci che gridavano “Pericolo!” nella sua testa, ringraziò la ragazza e uscì dal negozio.
Dopo trenta minuti di camminata, finalmente arrivò alla sua meta. Guardandosi attorno, sbatté gli occhi un paio di volte mentre guardava la tovaglia azzurra sistemata sull’erba con una grossa cesta al centro. Avvicinandosi, vide anche un pezzo di carta con il suo nome scritto sopra in bella vista.
Erza,
torno tra pochissimo. Meredy e Ultear si sono mangiate tutte le torte di fragola che avevo preso per te, quindi devo andare a prenderne altre. Probabilmente non ci vorrà molto, ma spero che non te ne abbia a male.
            -Jellal
 
Erza lesse la nota tre volte prima di realizzare cosa significava. Jellal era tornato in città. Dopo così tanto tempo, sperava di avere l’occasione di rivederlo. Aveva creduto che fosse troppo occupato nel cercare di distruggere qualche Gilda oscura, ma in un modo o nell’altro era riuscito a tornare indietro da lei per San Valentino.
Dopo essere rimasta ad ascoltare per un po’ lo stormire del vento tra le foglie, finalmente poté posare lo sguardo su Jellal, che stava tornando indietro. Nelle sue mani, stava trasportando due torte di fragole e si esibì in un grosso sorriso guardandolo trasportarle. “Jellal.”
“Sei venuta! Sono spiacente per le torte, Meredy e Ultear se le sono mangiate prima che potessi notarlo, quindi...”
“Hai fatto questo per me?” lo interruppe lei. Jellal smise di parlare e fece un cenno col capo, sedendosi sul terreno.
“Sai, Erza, non era difficile scoprire che ti piacciono le torte di fragole. E penso di esserci andato fortunato, visto che le amo anch’io.”
Per la prima vola da quando Gray era andato contro di lei andando a lottare contro Lyon, Erza era ammutolita. Eccola là, a parlare con il suo amico d’infanzia e a divorare torte di fragola. E questo è come passò il resto del pomeriggio. Parlando, scherzando, occasionalmente flirtando, e dopo tornando a casa insieme. E per la prima volta, Erza finalmente aveva una buona ragione per farsi piacere le torte di fragole.
Per ricordare quando aveva avuto il suo primo bacio.