Quel nome era stranamente familiare per Jace e questo non fece altro che alimentare la sua curiosità nei confronti della sconosciuta. Quando aveva conosciuto Magnus? Quanti anni aveva? Da dove veniva? Erano queste le principali domande che vorticavano nella testa del ragazzo mentre lo stregone,dopo aver salutato amichevolmente la nuova arrivata,le faceva fare un giro per l’Istituto.
-non è così diverso da quello di Londra.-fu l’unico commento di Tessa.
-sì,come ben sai tutti gli istituti si assomigliano tra di loro…ma ci tenevo a farti vedere una stanza in particolare. Se la memoria non mi inganna,e per la cronaca non lo fa mai,hai un debole per i libri..-disse lo stregone aprendo la porta dell’ampia biblioteca con un mezzo sorriso.
Jace,nel frattempo,guardava incuriosito la scena,e rimase sbalordito dalla reazione di Tessa:prima ancora di mettere piede nella stanza, un movimento aveva catturato l’attenzione della ragazza che lanciò un gridolino sorpreso e copiose lacrime silenziose iniziarono a rigarle le guance.
Finalmente,lo Shadowhunter,seguendo lo sguardo della giovane, vide quale era stata la causa di tutto ciò e si trovò ancora più confuso di prima.
-hai paura dei gatti?-le chiese allora-ti assicuro che Church,anche se ha un caratteraccio,non ha mai ucciso nessuno.-
Tessa continuava a fissare il felino con sguardo commosso,come se non avesse ascoltato nessuna delle parole appena uscite dalla bocca di Jace.
-Diciamo che è un gatto particolare:per avvicinarti illesa a lui devi andargli particolarmente a genio,ti consiglio di stargli lontana,almeno per il momento.-continuò allora lo Shadowhunter vedendo che la giovane aveva iniziato ad avvicinarsi lentamente al gatto.
Allora,il biondo guardò nella direzione di Magnus che a sua volta seguiva la scena con occhi tristi.
Nel frattempo,la ragazza aveva raggiunto Church che,stranamente,non aveva iniziato a soffiare,ma si era limitato a fissare i suoi movimenti con i vigili occhi gialli,al che lei si inginocchiò e iniziò ad accarezzarlo lentamente dietro le orecchie,come le aveva insegnato Jem secoli prima.
 
“-non capisco proprio come fai! Ti solito graffia tutti,ma con te è buono come un agnellino!-disse Tessa tra le risate,mentre guardava il giovane Carstairs coccolare il gatto che,nel frattempo, faceva rumorose fusa in segno di apprezzamento. Jem,allora,allungò una mano nella direzione della ragazza e avvicinatosi a lei,le sussurrò all’orecchio:-c’è il trucco:basta accarezzarlo dietro alle orecchie e conquisterai la sua fiducia.-
A quelle parole,Tessa sorrise allo Shadowhunter e gli disse:-Quando saremo sposati e vivremo insieme prenderemo un gatto come lui!-
-tutto quello che vuoi.-le rispose il ragazzo guardandola con occhi pieni di amore.”
 
 Jace continuava a guardare la scena sempre più sbalordito,al che non si trattenne dal chiederle ammirato:- come hai fatto?-
-diciamo che io e questo gatto siamo amici da parecchio tempo,non è vero Church?-rispose la ragazza con un sorriso mesto,girandosi a guardare il felino che continuava a fare le fusa contento.
-Al giovane James avevo promesso che con me sarebbe stato in buone mani e,come vedi,uno stregone mantiene sempre la parola data. –disse Magnus all’improvviso,spezzando il silenzio che si era formato nel lungo corridoio buio.
- non ho mai avuto dubbi su questo,lo stesso vale per Jem,lo sai bene.-rispose Tessa guardandolo intensamente.