Good Women's Day, Felicity.

Felicity;

Sono distrutta, dopo che Oliver ha dovuto affrontare Slade Wilson ho sempre paura che possa succedergli qualcosa.
Si, lo so, non dovrei preoccuparmi per lui. Infondo è tutto muscoli, è il Vigilante, è di lui che dovrebbero aver paura gli altri.
Ma proprio non ce la faccio, all'inizio era una semplice cotta, ma ora.. ora è tutto cambiato.
Mi sono innamorata di Oliver Queen.
Che poi, che cosa altamente stupida.
Barry Allen poteva essere perfettamente l'uomo della mia vita, e quando finalmente lo incontro, cosa gli succede?
Un classico: viene colpito da un fulmine e finisce in coma.
Ma certo, una cosa che capita tutti i giorni, no?
Finisco di sistemare le ultime cose sui computer e finalmente potro' tornare a casa.
Oh sono le 23.59 del sette marzo.
Domani, anzi, fra un minuto, sarà la festa della donna.
Quanto sarebbe bello avere un fidanzato e ricevere una mimosa da lui, essere baciata e poi fare l'amore, fino ad addormentarsi abbracciati.
Dio, Felicity Megan Smoak, smettila di fantasticare e vai a casa.
Il tuo gelato alla menta ti aspetta.
Come sempre, no?
Mi metto il giubbotto e mentre sto per uscire sento la porta del covo sbattere, qualcuno è appena entrato..

Oliver;

Io e Sara abbiamo litigato, di nuovo.
Dice che quando sono con lei sono sempre distatto, e secondo lei sto pensando a qualcun'altra.
Io pero' le ho detto che non è vero, che le voglio un mondo di bene, e che voglio stare accanto a lei.

Bugiardo.

Ipocrita.

La verità è che da quando mi sono messo con Sara non faccio altro che pensare a Felicity.
Quando lei e Barry si sono avvicinati ero gelosissimo, pero' ho sempre avuto la mia faccia da poker per non farle capire niente.
Non voglio metterla in pericolo per quello che sono.
Pero' poi Allen è stato colpito da un fulmine.
Sul serio, quante possibilità ci sono che possa accadere?
Sinceramente mi era dispiaciuto tanto, in fondo era un bravo ragazzo.
Era, ma perché sto parlando al passato? Non è mica morto.
Pero' poi Felicity è andata a Central City, e quando è tornata era distratta.
E giuro su Dio che in quel momento l'ho odiato un casino.
Non voglio immaginare cosa succederà quando si sveglierà, se mai succederà.
Guardo l'ora: sono le 23.56 del sette marzo.
Voglio solo andare al covo e allenarmi, scatenare questa dannata tensione che ho nel corpo.
E Sara si è pure incazzata perché l'ho lasciata a casa da sola.
A quanto pare voleva trascorrere i primi minuti della festa della Donna con me.
Ma io proprio non riuscivo a rimanere lì con lei.
Se avessi fatto l'amore con Sara sarebbe successo un casino. 
Come l'altra volta.

Flashback;
Io e Sara stavamo facendo l'amore, anzi che dico.. per me non è amore, per me è solo sesso.
Ero quasi arrivato al culmine del piacere, affondai la mia testa nell'incavo del suo collo, e chiusi gli occhi, dando le ultime spinte.
Pero' quando mi avvicinai a lei per baciarla, i lineamenti del viso erano cambiati.. le labbra, il naso, gli occhi..
Tutto era cambiato.
Alzai meglio il viso, e invece di Sara c'era Felicity, che ansimava dal piacere.
Sconvolto affondai di nuovo il mio capo nell'incavo del suo collo, e arrivai al culmine del piacere.
Purtroppo mi ero eccitato vedendo il viso di Felicity e non quello di Sara.

fine flashback.

Entrai al Verdant, non c'era nessuno. 
Oggi era chiuso per motivi personali, Thea non mi ha aggiunto niente, e Roy ha solo alzato le spalle, dicendo che lui non ne sapeva niente.
Corsi giù al covo, cercando di arrivare il più presto possibile.
23.59
Quando aprii la porta pero' mi trovai davanti a Felicity.
Sicuramente se ne stava per andare.
"Ehi, che ci fai qui?" chiesi guardandola in modo strano. Di solito lei se ne va' verso le 22.
"Ehmm.. avevo alcune cose da aggiornare sul computer, e ci è voluto più tempo, quindi sono dovuta rimanere.. sai com'è. Tu invece, che ci fai qui?" domando', in risposta alla mia domanda.
"Oh, niente, volevo solo allenarmi." risposi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"A mezzanotte?" chiese inarcando le sopracciglia.
"E' già mezzanotte?" dissi, controllando il mio orologio.

OLIVER QUEEN, FALLE SUBITO GLI AUGURI, O GIURO CHE TI FARO' PENARE PER IL RESTO DELLA TUA VITA, PAROLA DELLA TUA FOTTUTA COSCIENZA.

"Buona festa della Donna, Felicity." dissi abbracciandola.
"Oddio, grazie, non sapevo che te ne saresti ricordato." disse ricambiando il mio abbraccio.
"Si.. Sara mi ha tormentato tutta la settimana dicendomi che voleva andare in un lussuoso ristorante." dissi cercando il suo sguardo, che da felice divento' subito deluso.
"Ah, Sara.. già. Beh, io vado. Ci vediamo domani. Notte, Oliver." mi supero' senza degnarmi di uno sguardo.

STUPIDO IDIOTA DI UN QUEEN! TI HO DETTO DI FARLE GLI AUGURI, MA NON DI CERTO DI DIRE UNA STRONZATA COME QUELLA. SE SOLO POTESSI TI STROZZEREI, POCO MA SICURO. 

"No, Felicity, aspetta. Scusami." dissi afferandola per il polso. Perché non ti giri, Smoak? Guardami, dai dai dai.
"Ehi, non ti devi scusare. In fondo siete una coppia. Perché ti scusi?" e con questo cerco' di liberarsi, ma io la girai con forza.

Non poteva andarsene.

Non ora.

Non ora, che volevo baciarla.

"Io.. mi dispiace, tra Sara e me pero' non funzionano le cose. Credo che la lascerò. Sai, sto pensando ad un altra donna in questo momento." dissi cercando di non balbettare come un adolescente.
"Oh già, la Rochev. Come si fanno a dimenticare quelle gambe lunghe due metri."  mi disse diventando ancora più triste.

OLIVER QUEEN, GIURO SU DIO CHE..

STA ZITTA! pensai cercando di recuperare.

L'unica cosa che mi venne in mente fu quella di baciarla.
E così feci.

Prima che scappasse per sempre da me, le presi il viso tra le mani e appoggiai le mie labbra sulle sue.

All'inizio non rispose, poi pero' ricambio'.

Da un bacio dolce divento' tutto fuoco.

Le nostre lingue si rincorrevano, danzavano in sincronia.

Si sentiva solo gli scochii delle nostre labbra.

Quando ci separammo per riprendere fiato, appoggiai la mia fronte sulla sua, aspettando che aprisse gli occhi.

"Perché mi hai baciato?" mi disse, guardandomi negli occhi.
"Io non penso nè a Sara e nè alla Rochev, la ragazza che occupa la mia mia mente, il mio cuore, la mia anima e il mio corpo sei solo tu, Smoak." dissi guardandola con tutto l'amore possibile del mondo.
"Davvero? Non stai scherzando,vero? Perché sarebbe di brutto gusto farmi uno scherzo del genere." disse incominciando a blaterare.

Ah, non mi credi Smoak?
OK.

La baciai di nuovo, stringendo i suoi fianchi morbidi.
Dio, quante volte ho sognato questo momento?

"Oliver, io ti amo." mi disse guardandomi con tutto l'amore possibile.
La guardai piena di gioia.
Finalmente me l'ha detto.
"Anch'io ti amo, Felicity. Ti amo tantissimo." dissi continuando a sorridere.

Anche lei sorrise.
Finalmente potevo dire che Felicity Smoak è mia, e solo mia.
Niente Allen o altra gente.. lei è MIA.

La presi in braccio, portandola verso il tavolo dove tante volte si era presa cura di me.
La appoggia, e in men che non si dica ci spogliammo.
Finalmente il mio corpo era unito al suo.
I nostri cuori erano finalmente uniti.

Finalmente, dopo tanti anni, avevo fatto l'amore, e non solo più sesso.
Lei è la mia donna, la mia ragazza.
E non la lascerò per nulla al mondo, nè per Sara, nè per Isabel o Laurel.

"Ti amo Felicity." dissi appoggiandomi al suo seno, sfinito.
"Ti amo Oliver." rispose lei accarezzandomi i capelli.

L'ho già detto che adoro la festa della Donna? Cosa farei senza la mia, di Donna?




THE END.

OH MY GOD. CE L'HO FATTA. L'HO SCRITTA, E L'HO PUBBLICATA.
AIUTO, MI METTO A PIANGERE HAHAHAH

ALLORA, BUONA FESTA DELLA DONNA A TUTTE VOI LETTRICI CHE LEGGERETE QUESTA ONE-SHOT.

NON è IL MASSIMO, I KNOW.

PERO' LA VOLEVO SCRIVERE GIA' DA TANTO TEMPO, MA NON TROVAVO L'ISPIRAZIONE.

E OGGI, TAAADAN! ERO A SCUOLA, E PUFF. M'è VENUTA IN MENTE 'STA COSA.

SPERO VI PIACCIA,

UN BACIO.

Shewashappy♥