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Autore: Lost In Donbass    08/03/2014    1 recensioni
avvertenza: se siete impressionabili, lasciate perdere. un mio amico mi ha chiesto di scrivere un pezzo in cui lui uccide i mie adorati 1D e visto che mi sopporta ho pensato che dovevo rendergli il favore ... non arrabbiatevi, nonostante le morti cruente.
Genere: Dark, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry Styles era spaparanzato sul divano. C.S.I. Miami era finito e il ragazzo spense la tv. Sbadigliò e si trascinò in bagno. Tutto buio. Riempì la vasca e vi si immerse: adorava il bagno di mezzanotte!L’ orologio batté i 12 fatidici rintocchi. Si era assopito,lo sciabordio e i rintocchi lo cullavano dolcemente quando … Un ragazzino entrò in bagno. Avrà avuto 13 anni e aveva una missione da compiere. Harry non lo sentì avvicinarsi. Camminava con passo felpato,brandendo un Grammy Awards. Tonk!!! Il Grammy Awards fracassò la testa di Harry. L’ acqua si tinse di rosso,il corpo scivolò sott’ acqua. Il ragazzino sorrise e posò l’ arma sul bordo della vasca. Gli era bastato un solo colpo. Un lavoretto semplice e pulito. HARRY STYLES ERA UFFICIALMENTE DECEDUTO!!!!

 Niall Horan era immerso in una specie di soffice letto di nuvole,una piacevole sensazione dovuta all’ alcool, in una sorta di paradiso. Sdraiato a letto,sorrideva beatamente,gustandosi quel dolce dormiveglia. I riflessi rallentati,le funzioni fisiche ridotte al minimo indispensabile,un letargo cosciente. Cosciente ma addormentato,ovattato dai fumi del whiskey appena assunto. Tanto che non si accorse della giovane presenza che lo osservava dalla porta,attendendo il momento propizio. Niall chiuse gli occhi respirando profondamente. Non si accorse del ragazzino che lo sovrastava brandendo un pugnale. Non si accorse di essere stato pugnalato a morte se non molto dopo. Il sangue sgorgò zampillando dal petto del biondino. L’ assassino si concesse un momento di indugio: prendere o no il pugnale? Sorrise e estrasse l’ arma,intascandola. Peccato per le lenzuola. Uscì dalla stanza. NIALL HORAN ERA MORTO!!!!

Zayn Malik fissava soddisfatto il suo ultimo “capolavoro”: un interessante murales ricopriva il muro di una stanza vuota. Verdi e gialli,rossi e viola si intersecavano creando audaci lampi di colore. Veramente stupendo! Un tocco da vero artista qual si riteneva! Si allontanò per osservare l’ effetto che faceva da lontano. Risaltava il drago rosso dalle scaglie verdi,mentre quegli strani pappagalli gialli sembravano essere un po’ come i putti della Madonna Sistina,sognanti ma presenti. Era orgoglioso di se stesso,felice e completo,pieno di quella gioia che lo invadeva appena finito un graffito. Si passò una mano tra i capelli corvini e si accese una sigaretta,sentendosi per un attimo un critico d’ arte intento a valutare un capolavoro della cosiddetta “street art”. Non si rese assolutamente conto che un ragazzino dietro di lui stava prendendo la mira con una balestra. Che stava puntando al suo cuore,come un cacciatore punta la preda. La freccia colpì nel segno. Zayn boccheggiò per un secondo poi cadde a terra privo di vita. La freccia perfettamente conficcata nel cuore. Il ragazzino sorrise ancora e si regalò un momento di “svago”. Prese un pennello e tracciò un segno rosso sul murales. Poi si dileguò. ZAYN MALIK AVEVA TRAGICAMENTE PERSO LA VITA!!!!

Liam Payne sedeva in poltrona,intento a leggere un libro dai risvolti inquietanti. Sorseggiava placidamente un Martini. Le pagine scivolavano sotto le sue dita,leggeva con trasporto,preso anima e corpo dalla strana vicenda ,il gusto secco del Martini gli seccava la gola provocandogli una sorta d’ inquietudine. La vittima del suo libro era morta mentre beveva un Martini e ciò lo rendeva un po’ a disagio. Si sentiva stupido. Continuò a leggere. Oramai era giunto alla conclusione dell’ appassionante storia e non stava più nella pelle dalla curiosità. Era talmente preso dal libro che non avvertì la presenza di un ragazzino armato di siringa dietro di lui. Liam sentì solo un strano bruciore sul collo e poi la morte scese su di lui come un condor sulla preda moribonda. L’iniezione di eroina pura nella giugulare aveva funzionato alla perfezione. Il giovane omicida sorrise compiaciuto e intascò la siringa,premurandosi però di togliere l’ago. Lanciò uno sguardo al libro e scorse velocemente l’ultima pagina. Si lasciò sfuggire una risatina ghignante e scomparve fuori. LIAM PAYNE ERA STATO UCCISO!!!!

Louis Tomlinson guardava fuori dalla finestra,con sguardo vuoto e perso nell’immensità dei pensieri che possono prendere forma nella testa di un essere umano. Ticchettava meccanicamente sul piano forte le note base di “Story of my life” e in effetti stava veramente pensando alla storia della sua vita. Stava richiamando alla mente tutto ciò di cui poteva ricordarsi,stava facendo un bilancio del suo passato,stava considerando il presente ma non pensava al futuro. Non pensava mai al futuro,continuava a vivere nel passato,legato a ricordi di cui non riusciva a liberarsi,incatenato a un tempo morto e sepolto,ma per lui ancora vivo e bruciante. Per lui era ancora tutto uno scherzo,una presa in giro, un terribile sogno da cui non riusciva a risvegliarsi. A volte immaginava di alzarsi sudato e ansante nel suo letto a casa,con i poster di “Star Wars” e del “Doctor Who” appesi alle pareti,il quaderno di matematica aperto sulla scrivania e il libretto dei voti in cui campeggiavano i soliti insufficienti di fisica e chimica. Poi invece era sempre lì,non a casa. Perso com’era nei suoi pensieri si accorse del ragazzino con la pistola solo molto dopo,quando si voltò di scatto per andare a chiudersi in camera a chiave per continuare a sognare. Il ragazzino era lì,fermo immobile con la pistola puntata all’ altezza del suo cuore. Louis trasalì ma cerco di non dare a vedere il suo terrore.” Perché non spara?” fu il suo primo pensiero. Poi mormorò,col suo solito tono beffardo che aveva da sempre- Perché non mi uccidi?- Rimase immobile a fissare il suo assassino. Il suo corpo si afflosciò sul pianoforte,col cuore traforato da un proiettile. Il ragazzino fece un mezzo sorriso e ripulì la canna della pistola. Suonò la strana musica che suonava la sua vittima prima di morire e poi uscì,dileguandosi nella nebbia. LOUIS TOMLINSON AVEVA LASCIATO QUESTA TERRA!!!!
 
LA MISSIONE DEL RAGAZZINO ERA COMPIUTA!!!!!

Spazio Autore: se siete arrivati fin quaggiù complimenti! Ovviamente non vorrei mai che i miei cari 5 venissero uccisi ma questa fan fiction la dovevo a un mio caro amico che insieme ad altri è vittima delle nostre farneticazioni sui nostri eroi. Detto ciò,buoni incubi!
  
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