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Autore: viggy15    28/06/2008    2 recensioni
Lei è bella, è arguta, è ricca ed estremamente piena di sé!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Kathleen

Lady Kathleen Sajers Devis

 

 

Com’è possibile che un uomo non abbia il diritto di sedersi quand’è accaldato?

Francamente trovo molto più stuzzicante far lavorare il cervello che le braccia.

Giusto ieri mi esercitavo nel francese con la mia istitutrice, M.me Delecroix ,e lei stessa ha considerato come non vi sia assolutamente bisogno di tante persone che nella vita non fanno altro che lamentarsi. Ma se Dio li ha messi sulla terra noi come possiamo rifiutarli? L’unica cosa accettabile è che prima di ritornare al Santissimo allevino le pene a noi facoltosi.

 

- Kathleen?-

 

Il nome pronunziato dalla candida voce di mia madre è il mio.

Sono la quarta dei sei figli di Lord e Lady Sajers Devis, la nostra famiglia a radici secolari nella nobiltà inglese e vanta ottimi rapporti di amicizia con la Regina Vittoria e il Re Alberto.

 

-Eccomi.-

So che la servitù mi sta ammirando, mia madre sostiene che in questo non vi è nulla d’eclatante, considerando che i domestici non hanno passatempi migliori che lavorare per noi.

Sono spesso stata corteggiata da dei gentlemen, ma né mio padre né mia madre acconsentirebbero ad un fidanzamento con un giovane della middle class, anche se benestante e con il titolo.

Saranno i miei fratelli a dare un futuro al nostro cognome , toccherà a loro farlo rispettare,ciò nonostante mio padre vuole che tutti i suoi figli rimangano nell’aristocrazia.

Per questo motivo Melody, mia sorella maggiore, ha dovuto smettere di frequentare il suo grande amore per unirsi ad un Lord molto più anziano. A dire il vero non la invidio per nulla, povera la mia sorella. Ogni volta che vedo mio cognato mi vengono i brividi nello scorgere quel naso a punta, il viso grassoccio, gli occhi piccoli e sempre cerchiati da occhiaie e già circondati da tante rughe. M .me Delecroix assicura che non è essenziale la bellezza in una persona, se lo dice lei sarà vero, ma il problema è che neanche si può considerare socievole o arguto il mio caro cognato.

 

- Kathleen si può sapere come ti sei vestita?-.

Mia madre sta assumendo la sua caratteristica espressione tra l’adirato e l’insofferente.

-Come prego?-

Mia madre ispira profondamente,una signora del suo rango non perde mai  la calma di fronte agli altri

-Dove hai preso quel’vestito?-

Abbasso la testa, umiliata davanti a tutti i servi.

-Mia sorella e suo marito hanno pensato di farmi un regalo tornati dall’Italia ed io ho pensato…-

-Tu sei una donna,non dovresti avere difficoltà di fronte alla scelta di un abito. In quanto a pensare, per ora tuo padre riflette per te ed in futuro sarà tuo marito ad occuparsene. Mi meraviglio di te, Kathleen, e poi è risaputo che i vestiti italiani sono troppo eccentrici per noi.-.

Annuisco profondamente sconfortata, come ho potuto dimenticare una cosa così ovvia?

-Mi scusi…-

- Quest’oggi ti sarà permesso vestirti così ma non agire più in questo modo troppo imprudente…. Presta molta attenzione a ciò che sto per dire perché non te lo ripeterò più.-

Assento con un lieve sorriso. Mia madre si avvicina a passi lenti e silenziosi verso la porta e io l’affianco.

-Seppur i francesi e…sì, anche gli italiani, siano degl’ottimi cuochi, nel campo della moda sono da considerare solamente i sarti francesi, mentre i pochi  italiani che praticano degnamente quest’arte spesso creano modelli troppo particolari, meglio adatti alla middle class.

Anche se ci affidiamo a stranieri in questi campi devi diffidare di tutti.-

Improvvisamente mia madre si blocca poco distante dalla carrozza che ci porterà in centro. Si volta lentamente e mi guarda negli occhi con estrema serietà.

-Questo lo dovresti già sapere ma dato che stai per debuttare nella società è meglio ricordartelo…I francesi sono troppo frivoli e salaci, gli italiani hanno troppa inventiva,troppa pigrizia e sono maledettamente superstiziosi. Gli spagnoli sono dei selvaggi!-

A quest’ultima dichiarazione annuisco convinta, anche la mia istitutrice mi aveva informata sul conto degli spagnoli.

-I russi sono famosi per la loro sporcizia, il loro servilismo e le loro tendenze all’inebriarsi con vini e liquori. I turchi sono di una ferocia ineguagliabile ed infine i tedeschi sono accettabili anche se la loro grossolanità e la loro ghiotteria non va sottovalutata. .-

Sentendo ciò che ha pronunciato mia madre strabuzzo gli occhi.

-Non mi permetterei mai, madre.-

-Bene perché, rammenta, è grazie a questi presupposti che  il nostro Paese dà il buon esempio al mondo intero, e la nostra classe prima tra tutte.-

 

-Non sorridere senza motivo, è disdicevole.-.

Tutti i miei conoscenti sanno che mia sorella Ashley ,la quintogenita , è incredibilmente invidiosa di me, della mia compostezza e del mio savoir faire, ormai non fa più nulla per

nasconderlo. Ogni occasione è buona per sminuirmi.

 

-Sorrido perché penso alla faccia che farà Lord Walter Doo vedendomi con questo nuovo vestito addosso.- Ashley si volta, furente in viso, e attraversa la strada con piglio deciso guadagnandosi le occhiatacce delle dame poco distanti. Mia madre è furibonda per questo comportamento.

 

 

 

-Sempre esagerata.-

- Lady Mary, vi prego.-

-Non volevo essere inappropriata.- Lady Mary  sa sempre come sembrare indifesa contro il mondo…

Non ero mai stata a Hyde Park, o come si dice qui, a Rotten Row.

Ho intravisto mio padre cavalcare assieme a Lady Seymour e il Conte d’Orsay. L’orchestra suona sul prato, si chiama Horse Guards e sono molto apprezzati da mio padre a quanto ne so.

-Buongiorno!-

Emy, la futura fidanzata di mio fratello Thomas, ci viene a salutare calorosamente, è una brava ragazza, ma ama troppo mio fratello. Così tanto da non notare che lui è uno dei Don Giovanni di Londra.

Tutti i mie fratelli e le mie sorelle, maggiori e minori, sono sposati o in procinto di sposarsi, eccetto Flore che si ostina a leggere degli stupidi libri che non l’aiuteranno di certo nella vita come dicono giustamente sia maman che M.me  Delecroix. Anche se siamo in un’ epoca fiorente non si può concepire che le donne studino come gli uomini, un po’ assurdo,no?

 

I musicisti smettono di suonare improvvisamente. È il momento decisivo…Lo vedo farsi spazio tra la folla alto e slanciato, che sia bello non è essenziale, è uno dei nipoti più cari alla Regina e per il suo valore in campo militare si dice stia per ricevere un encomio dalla stessa.

Mi sistemo l’abito, inspiro e faccio in modo di mostrare tutta la mia innata bellezza e perfezione.

Indubbiamente sono molte le signorine e signore che cercano di attirarlo a sé. Ma lui lusinga tutte e non è attratto da nessuna.

Mia sorella Ashley cerca di ignorarlo, in modo tale da creare desiderio in lui. Pessima mossa. Bertol Walter Doo non perde tempo con chi non lo guarda, me l’ha detto sua sorella. Perché sprecare tempo prezioso con una fanciulla che non ti ammira?Tutte le atre gli cadono comunque hai piedi,

Lady Mary sta chiacchierando con la padrona di casa e non ha notato nulla.

 

- Buongiorno … - Lord Walter Doo è davanti a me. Ho deciso, mia madre può rimproverarmi in eterno, ma la mia presunzione mi porta sempre in situazioni splendide. La sua mano ha preso delicatamente la mia, un semplice baciamano.

-Mi spiace - Tolgo rapidamente il mio palmo dalla sua stretta, lui non riesce a capire.

Questo modo un po’ impudente di comportarmi me l’aveva insegnato Hanna, aveva incontrato così il suo amore. Prima ti comporti normalmente, poi li stupisci e infine li conquisti. Con la mia personalità non dovrebbe essere difficile.

-Non mi piace essere sfiorata da labbra che hanno toccato altre ragazze forse anche più belle e interessanti di me .-.

Mi allontano velocemente, non permettendogli di rispondere. L’ultimo mio commento è assolutamente falso, ben poche in quella stanza possono competere con me e fortuna vuole che siano già tutte sposate o fidanzate. Solo adesso mi accorgo che l’orchestra sta riprendendo a suonare una melodia davvero stupenda.

-Mi scusi Signorina.-

Davanti a me ricompare il giovane Walter Doo.

-Potrei sapere il vostro nome?-

-Mi pare una mossa troppo avventata, semmai può sapere il mio cognome.-.

-Ma il vostro cognome già lo so, voi siete una delle figlie di Lord Sajers Devis.-

Io sbuffo, non ne so neanche il motivo, ma mi piace rendermi desiderata, mi allontano leggermente e lo guardo fisso negl’occhi.

-Anzi voi siete la figlia più bella di Lord Sajers Devis…-

Manca solo da fissare la data delle nozze.

  
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