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Autore: Yellow Canadair    09/03/2014    9 recensioni
Grandi ospiti al David Letterman Show in diretta dalla Broadway a New York! Ospiti nuovi, nuovissimi, lavati con Perlana! Stasera David cercherà di sciogliere misteriosi interrogativi attorno alla figura di Shanks il Rosso, uno dei primissimi personaggi comparsi nel manga e anche uno dei più apprezzati dal pubblico femminile! Come ha fatto Barbanera ad infliggergli quella cicatrice? È un roscio tinto o naturale? C’è del tenero tra lui e Makino? E perché se voglio una Fiat Punto color rosso relativo il commesso dell’autosalone mi guarda come se fossi pazza? Rimanete sintonizzati con noi, siore e siori, ne vedremo delle belle!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Benn Beckman, Mugiwara, Shanks il rosso, Yasopp
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ospiti al David Letterman Show'
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Late Show, 09.03.2014, Broadway, New York.

 

David Letterman sogghignò seduto alla sua scrivania, mentre guardava Robert Downey Jr. che usciva dal teatro con un jet pack, sorvolando con un sorriso accattivante le fan che gli lanciavano reggiseni.

-Bene, grazie Robert!- dichiarò il presentatore. -Ma questa la toglie qualcuno?- domandò verso i tecnici indicando un’armatura metallica rossa e oro che era rimasta seduta alla poltroncina.

Era un souvenir delle ultime riprese di Iron Man, regalatogli dall’attore protagonista.

-Voglio dire, è bellissima, però qui è ingombrante.- osservò Dave, sperando che qualcuno venisse a toglierla.

-Tua moglie sarà entusiasta di averla nel salotto.- disse il direttore dell’orchestra, Paul Shaffer, dietro alla sua tastiera.

-No, mia moglie avrebbe voluto il suo contenuto.- ridacchiò il presentatore. -Però potrei addobbarla a Natale. Oh, ecco i tecnici!-

Tre uomini nerboruti in tuta azzurro cupo si avvicinarono all’armatura di Iron Man per portarla via mentre David, riordinando i propri fogli sulla scrivania, cominciava a presentare l’ultimo ospite della serata: -Bene signori, abbiamo qui in studio un’altra celebrità dal mondo della pirateria! Se non ci arrestano tutti per favoreggiamento, un bell’applauso a Shanks il Rosso!!-

La chitarrista Felicia fece partire un assolo di chitarra cui poi il direttore fece seguire l’intro della prima sigla di One Piece, e Letterman si preparò a vedere uscire dalla quinta il pirata dai capelli di fiamma.

Che non arrivò.

-Ce l’hanno a vizio, il non entrare quando parte lo stacco.- considerò Paul.

Il conduttore scrutò la platea, ma non c’era traccia del pirata o della sua ciurma: solo una marea di ragazze trepidanti che si mordicchiavano le labbra dall’eccitazione.

Dave si voltò verso i tecnici che ancora armeggiavano con il regalo di Rob. -Ci vorrà ancora molto?- s’informò.

-È pesante!- protestò uno degli uomini. Ne intervennero altri e tentarono ancora di spostarla, quando caddero di schianto a terra l’uno addosso all’altro. Un’assordante nota, ottenuta premendo troppi tasti simultaneamente, segnalava che il direttore dell’orchestra era svenuto sulla propria tastiera. Tutti avevano la bava alla bocca.

David Letterman ridacchiò. Ambizione, persino lui l’aveva riconosciuta.

L’armatura lentamente mosse il braccio destro e lo portò alla testa, sollevando la celata che copriva il volto.

-Accidenti, fa caldo qui dentro!- esclamò Shanks.

-Signori, Shanks il Rosso!- un boato scosse lo studio, tutte le ragazze urlavano e lanciavano pupazzetti verso il palco. Gli omaccioni con la maglietta “security” avevano difficoltà a contenere quelle scalmanate che si tiravano i capelli e gridavano cose che delle minorenni non avrebbero dovuto conoscere!

-Ti diamo una mano ad uscire?- s’informò Dave mentre Shanks si rimetteva seduto sulla poltroncina.

-No, dai, Robert mi ha permesso di farci un giro! Ecco, così va meglio!- e si tolse l’elmo, liberando la caratteristica criniera rossa e facendo svenire un paio di ragazze in prima fila.

-E loro?- domandò il conduttore indicando la gente svenuta che ingombrava il palco.

-Oh. Mi dispiace, volevo provare se l’Ambizione avrebbe funzionato nonostante l’armatura.- si giustificò il pirata.

-Credo che funzioni.- gli assicurò l’americano.

-Sei sicuro?

-Abbastanza.- rispose Dave. -Shanks, oggi è il tuo compleanno! Tanti auguri!-

L’orchestra intonò “Tanti auguri a te” e il presentatore disse: -Abbiamo preparato qualcosa di speciale per te!-

-Davvero? Cosa?- domandò l’Imperatore avvicinando la poltroncina alla scrivania e appoggiandovi su i gomiti, entusiasta come un bambino a Natale.

-Una clip.- spiegò David. -Facciamo un po’ di buio?- esclamò rivolto alla regia, che abbassò le luci sul palco e lo schermo alle spalle dei due uomini trasmise un video.

L’inquadratura riprendeva il ponte di una nave, l’apparecchio doveva essere a bordo giusto al centro, forse dalle parti di uno degli alberi perché l’altro che si intravedeva era piuttosto lontano.

-Sei pronto? Muoviti!- ordinò una voce maschile, forse colui che reggeva la telecamera.

-Come si fa? Qui mi vedi?- domandò una seconda voce di ragazzo, che Shanks riconobbe subito e cominciò a ridere premendosi una mano sulla bocca per non perdersi nemmeno un attimo del filmato.

-Un po’ più avanti! Aspetta, mi muovo io.- si intravide uno sbuffo di fumo perla.

Comparve un ragazzo con dei grandi occhioni neri, la maglietta rossa slacciata sul petto e un cappello di paglia con una fascia rossa anch’essa.

-Ciao Shanks!- lo salutò Monkey D. Rufy dal monitor. -Buon compleanno!- esclamò sorridendo e mettendo in mostra tutti i denti. -Ho pensato di farti questa sorpresa… ho saputo che andavi a New York, forse viene anche il nonno! Beh… auguri!-

Si scaccolò tutto concentrato, guardando la lucina rossa che sovrastava l’obiettivo.

-Guarda che non ha smesso di riprenderti.- lo ammonì una voce maschile e profonda che veniva da destra.

-Oh.- mormorò Rufy. -Shanks, visto che sei a New York, non è che potresti portarmi un po’ di…- cavò un foglietto dalla tasca e lesse con attenzione. -Corned beef, hamburger del Jackson Hole…-

-Digli della Brooklin Lager.- consigliò di nuovo la voce profonda.

Seguì l’inconfondibile rumore di un pugno, e una ragazza dai capelli carota fece irruzione sullo schermo pestando Rufy senza pietà con un cazzotto micidiale.

-Ma siete impazziti a fare delle richieste del genere!? Maleducati che non siete altro! A Shanks il Rosso poi!!

-Nami, sei ancora più bella quando ti arrabbi!- esclamò una voce maschile vicinissima, e il video tremò leggermente. La ragazza guardò nell’obbiettivo, si rese conto di essere stata ripresa e sparì rapidamente da monitor.

-Dammi il nastro!- la si sentì di nuovo dire.

-Non posso se non…- cercò di difendersi il cameraman, l’inquadratura si inclinò pericolosamente a sinistra e la telecamera cadde per terra, continuando però a riprendere.

Mandarini che rotolavano, anfibi che correvano, piccoli zoccoli che zampettavano seguiti da scie di garza, una richiesta da voyeur, nuovi pugni.

Rufy si stese davanti all’obbiettivo per risultare inquadrato in maniera diritta, però a sua insaputa venne ripreso sottosopra. -Ciao Shanks! Ti salutano tutti!! Tanti tanti auguri!- e se ne andò.

La regia interruppe il video. Shanks ormai era piegato all’indietro dalle risate, contorcendosi nel’armatura di Iron Man.

David spiegò: -Andava avanti ancora per parecchio, credo si siano dimenticati la telecamera accesa sul ponte. Dopo ti regalo il nastro.-

-Ci conto!- rispose il Rosso asciugandosi le lacrime.

-Da quanto tempo sei qui a New York?

-Da stamattina, ma non penso di fermarmi molto.- disse. -Vorrei essere nel Nuovo Mondo domani, quindi riparto presto.

-Questioni urgenti?- s’informò David.

-Ho promesso ai ragazzi di andare a vedere le aurore boreali a Barjimoa!- rivelò il pirata. -È la stagione giusta!-

-Tutto qui? Pensavo dovessi lottare contro qualche Imperatore, uccidere schiere di Marine…

-Ma no, non è questo quello per cui mi sono messo in viaggio.- spiegò pacato l’uomo, prendendo un sorso di caffè dalla mug che Dave gli offriva. -Il bello dell’essere un pirata è poter fare esattamente quello che ti passa per la testa, quando vuoi. E ho promesso questa cosa ai ragazzi da tanto tempo, non voglio deluderli.- concluse sorridendo.

-Hai un modo molto anticonvenzionale di vivere la pirateria.- osservò Letterman. -Noi siamo abituati a vedere i filibustieri come razziatori e assassini, ma da alcuni degli ospiti che ho avuto mi è parso di capire che la situazione dalle vostre parti è più complicata che dalle nostre.

Shanks considerò le parole del presentatore, e poi si apprestò a rispondere: -Diciamo che razziatori lo siamo un po’ tutti!- spiegò. -Però molti di noi hanno deciso di darsi delle regole, nelle proprie scorrerie. La mia ciurma per esempio non è abituata a spargere il sangue se non serve o se non veniamo attaccati, e non ci sogneremmo mai di derubare qualcuno che stenta a tirare avanti. Per il resto… si deve pur vivere!- e sorrise con una gran faccia tosta.

-Quindi non attaccheresti mai me che sono disarmato, vero?-

Shanks si avvicinò, fece alzare Letterman, gli frugò nelle tasche e tirò fuori il portafogli. -Esatto, non ti farei nulla.- prese anche l’orologio da polso e si provò gli occhialetti tondi mentre Dave non sapeva se ridere o preoccuparsi.

-Di là come andiamo?- domandò Shanks a qualcuno.

-Sono puliti.- gli rispose Beckman, mentre si faceva consegnare gioielli, orologi e portafogli dai musicisti.

-Per me possiamo andare!- esclamò Yasopp che si era occupato dei tecnici.

-Ragazzi dai… è solo per lo Show, dopo ci restituite tutto, vero? vero?- si assicurò Letterman.

-Ma certo.- gli promise Shanks facendo una linguaccia e andandosene con il suo drappello. -Invitami più spesso Dave, è un piacere chiacchierare con te!-

-Signori e signore, era l’ultimo ospite della serata! Un bell’applauso a Shanks il Rosso!!- li congedò David Letterman.

Altre poche chiacchiere, la sigla di chiusura.

-Beh? Tornano?- chiese il conduttore ormai fuori onda.

-No, non direi.- mormorò deluso Paul Shaffer. Poteva dire addio al suo orologio che gli aveva regalato la nuora a Natale.

-Damn!- imprecò Letterman riordinando i fogli. -Basta pirati. La prossima volta o Marine o civili, non possiamo farci rapire, rapinare o sparare addosso ad ogni puntata!-

 

Dietro le quinte…

9 marzo, compleanno di Shanks il Rosso! Tanti auguri Shanks!!! Spero di non averti mandato OOC, sei troppo bello per rovinarti!

Shanks il Rosso, Beckman, Yasopp, Rufy e Nami appartengono ad Eiichiro Oda. Paul Shaffer appartiene a sua moglie e Dave e Felicia a loro stessi. Robert Downey Jr. è della collettività di noi fan. La macchina da presa usata dai Rufy e compagnia era mia. Rufy non fare lo scemo, restituiscimela che devo ancora finire di pagarla!

Come per le precedenti puntate, preciso che questa non è una fanfic intervista, essendo queste vietate dal regolamento. Si tratta semplicemente di un pirata che va in visita da un amico, e parlano tra loro. Seppur modesta, c'è una trama.

Grazie per averci seguiti in quest'ultima (per ora) puntata della serie e arrivederci!

Yellow Canadair

  
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