Da quanto tempo non sfioro la sabbia?
Sabbia, soffice e leggere sabbia, compagna del mare, mio amatissimo mare…
Ma com’è il mare? Impetuoso,gentile,blu..
Com’è il blu?oh! il blu,ma certo.. mi giro lo cerco,ma vedo solo nero,grigio,rosso…rosso..sangue..morte..
E la morte? Cos’è la morte? E la vita? Può questa essere definita vita?
La vita..
La vita era il calore dei raggi solari che ti ricreavano,
il vento tra i capelli durante una mattina di inverno,
il cinguettio degli uccelli,la neve,il cioccolato,l’amore,gli amici..
Ora cosa c’è? Un nero opprimente, una solitudine insopportabile;
siamo obbligati a non pensare, a non interagire tra noi, siamo solo fantocci nelle mani di qualcuno più grande di noi..
Non c’è più speranza, non esiste più niente..
La terra è esplosa,
Siamo gli ultimi superstiti…
Superstite colui che è rimasto in vita ad un evento a cui altri sono morti…
Ma possiamo essere veramente definiti cosi?
E quanto questo è una fortuna?
I miei occhi sono spenti, il mio animo è distrutto.
Abbiamo finalmente conquistato l’universo, potremmo dire di avere tutto, ma a me sembra di avere meno di prima, mi affaccio all’oblò dell’astronave e tutto ciò che vedo mi deprime ancora di più..
Manca, manca la cosa più importante,quella cosa per cui gli uomini hanno combattuto per secoli e ora pur essendo nel “futuro” sembra di star regredendo..
Ecco cosa!  LIBERTA’ ! Una parola che abbiamo completamente dimenticato, SCELTA! Eccone un’altra…
Ripenso a quando correvo per i prati, a quando leggevo un libro..
Sogno, sogno un giro in mongolfiera, la scelta tra una pizza o un pollo alle mandorle,
rievoco alla mente l’i mmagine di john..
Oh john, il mio unico grande amore, ti amo john, ti ho sempre amato.. quant’è bello l’amore!
Ho sbagliato non dovevo sognare,pensare, immaginare, ragionare, ma sono felice.. finalmente…
Sto per morire, ma non mi sono mai sentita più viva, ecco l’artefice di tutto, lo guardo sapendo di vedere la mia morte, ma vedo solo vita, i suoi occhi mi ricordano la sabbia.. Addio.