09/03/2014
2 recensioniThe Love of a Mother
In quella situazione così disperata, Kushina non poteva permettersi di perdere la calma. Non quando si sarebbe dovuta preoccupare di salvare il neonato figlio, Naruto. E quando si ritrovò squarciata nella pancia dalla coda della Volpe, sorrise. Perché per suo figlio, avrebbe fatto questo e altro. E quando guardava lo sguardo felice e sereno del piccolo dormiente, le veniva negli occhi il desiderio di stargli vicino, coccolarlo, baciarlo. Eppure, mentre la vita veniva meno dal suo corpo, le venne d’istinto guardare implorante il marito. Perché quel dolore era insopportabile, e il solo pensiero di non vedere mai più suo figlio era orribile.
-Minato…-
-Lo so Kushina. - rispose debolmente il Fulmine Giallo. Dalla bocca sembrava uscire un fiume di sangue. -Digli le ultime parole.
La donna guardò il figlio con un sorriso. – Amore mio, mi devi promettere che diventerai forte. Perché tu sei nostro figlio, e sarai forte. Ricordati di farti degli amici, basta che siano sinceri. Ricorda di andare a letto presto, e di lavarti sempre i denti prima di andare a dormire. Ricordati di trovarti una brava ragazza. Ricordati, di essere felice! – disse la donna, guardando con gli occhi in preda alle lacrime il figlio. Perché anche solo guardarlo, le donava un barlume di speranza. E anche solo guardandolo, capiva che lo avrebbe rifatto altre mille volte. Perché lei amava suo figlio.
E l’amore di una madre per proprio figlio è un sentimento troppo forte.
Minato urlò, quando il demone, lentamente, fu rinchiuso nel corpo del piccolo Naruto. E l’ultima cosa che Kushina vide fu il figlio sorridere appena sveglio.
In quella situazione così disperata, Kushina non poteva permettersi di perdere la calma. Non quando si sarebbe dovuta preoccupare di salvare il neonato figlio, Naruto. E quando si ritrovò squarciata nella pancia dalla coda della Volpe, sorrise. Perché per suo figlio, avrebbe fatto questo e altro. E quando guardava lo sguardo felice e sereno del piccolo dormiente, le veniva negli occhi il desiderio di stargli vicino, coccolarlo, baciarlo. Eppure, mentre la vita veniva meno dal suo corpo, le venne d’istinto guardare implorante il marito. Perché quel dolore era insopportabile, e il solo pensiero di non vedere mai più suo figlio era orribile.
-Minato…-
-Lo so Kushina. - rispose debolmente il Fulmine Giallo. Dalla bocca sembrava uscire un fiume di sangue. -Digli le ultime parole.
La donna guardò il figlio con un sorriso. – Amore mio, mi devi promettere che diventerai forte. Perché tu sei nostro figlio, e sarai forte. Ricordati di farti degli amici, basta che siano sinceri. Ricorda di andare a letto presto, e di lavarti sempre i denti prima di andare a dormire. Ricordati di trovarti una brava ragazza. Ricordati, di essere felice! – disse la donna, guardando con gli occhi in preda alle lacrime il figlio. Perché anche solo guardarlo, le donava un barlume di speranza. E anche solo guardandolo, capiva che lo avrebbe rifatto altre mille volte. Perché lei amava suo figlio.
E l’amore di una madre per proprio figlio è un sentimento troppo forte.
Minato urlò, quando il demone, lentamente, fu rinchiuso nel corpo del piccolo Naruto. E l’ultima cosa che Kushina vide fu il figlio sorridere appena sveglio.
My Space:
Ammetto che questa flashfic non era prevista.
Ieri mi è venuta l'idea e, quindi, mi sono gettata a scriverla. E poi, io adoro il personaggio di Kushina! *^*
In questa fanfic volevo riportare alla mente il momento della morte di Kushina e di Minato per mano del Nove Code. Perché questa è una delle scene più belle dell'intero manga/anime. Questo almeno secondo me
Prometto che presto aggiornerò la GaaSaku e la ItaSui >.<
A presto! :D