Dov’erano Dek e Mark? Li cercava da dieci minuti! Certo, con la folla che c’era… mi trovavo a alla stazione di King’s Cross, al binario Nove e tre quarti, e cercavo i miei migliori amici, quelli che conoscevo da quando ero nata. Erano Frederik Fleming e Mark Weasley. Sono entrambi purosangue, e entrambi odiano coloro che non accettano i mezzosangue. Come me. Io sono Jane Potter. Guardandomi intorno lo vidi: un ragazzino di undici anni, come tutti noi, coi capelli rosso-castani, grandi occhi  verodi smeraldo, alto, magro, sempre vestito con un jeans e una maglietta a mezze maniche. Sempre, tranne oggi. Come tutti i ragazzi di Hogwarts indossava una lunga tunica nera, ma si vedeva che non si trovava  suo agio. Se vogliamo dirla tutta, mentre mi raggiungeva, dopo che lo chiamai, lui inciampò nel vestito. Non era largo, lo avevamo comprato insieme, era proprio che lui era impranato. Non si sapeva movere proprio con una gonna. Come anche Dek. Mentre io e Mark ci accingevamo a cercarlo, lo vidi.  Era un ragazzo che di solito facceva stragi di ragazze. Capelli biondi sempre mossi, occhi azzurri, bravo negli sport, muscoloso, semplicemente meravigliso…ma cosa pensavo? No, eravamo amici, a me lui non piacwva, mi ero solo imbrogliata con le parole, stavo ascoltando le parole della più smorfiosa del pianeta, Piper Helean, che da quando avevamo otto anni cercava di conquistare Dek. O almeno era quello di cui cercavo di convincermi… non stavo innamorandomi di Dek! Eravamo come fratelli…
Interruppi le mie riflessioni per girarmi a guardare Piper.
«Ciao Piper, che bello vederti! » dissi con evidente ironia. Ma evidentemente la sua mentina ottusa non capiva perche rispose :«Cosa? Ah, ciao totale nullità. »
«be’ ti dispiace farmi passare? »
«Si, perche? »
«Perché devo raggiungere il mio migliore amico» e la buttai per aria e corsi a salutare Dek.
Dopo vari saluti, abbracci, svenimenti di ragazze che guardavano Dek, arrivò l’ora di salire sul treno per Hogworts.  Ci sedemmo in uno scompartimento libero e iniziammo a parlare delle nostre vacanze.
«Ci sono stato due mesi e non c’è stata una volta che avesse piovuto! » ma Mark non ebbe il tempo di finire la frase che la porta si aprì ed una ragazza castana, con occhi grigio-azzurri, ci chiese:«Scusate, tutti gli scompartimenti sono occupati, posso sedermi con voi? »
Si vede che Mark e Dek esitavano, ma io risposi pronta:«Si, vieni a sederti con noi! Una ragazza con cui parlare un po’, finalmente! »
Lei entrò e si sedette vicino a me un po’ imbarazzata. Per rompere il ghiaccio le chiesi:«Come ti chiami? » 
«Loren»
«Ma non è un nome da maschio? » chiese senza un minimo di tatto Mark. Quel ragazzo proprio non lo capivo certe volte.
«Anche da femmina! » rispose stizzita Loren.
«Ma Mark non era stato dichiarato nome escusivamente femminile? » chiesi io, prendendo in giro il mio amico.
Dek mi diede corda:« Si, l’anno scorso. E tutti quelli che si chiamano così sono stati dichiarati femmine! »
Per continuare a prenderlo in giro dissi:«Oh, povera la mia piccola amichetta Mark» dissi con una vocina incantevole. Ma come sempre feci con una voce da mostro:«Così impari ad avere un po’ più di tatto! »
«Si vabbè, scusatemi…»
Loren rise e disse:«Certo che siete proprio pazzi voi! »
E scoppiammo tutti a ridere. Avevo sempre avuto due migliori amici, e Piper mi prendeva in giro dicendo che due erano troppi, ne bastava uno. Cosa avrebbe detto quando avrebbe saputo che eravano diventati tre? Ma in quel momento non pensavo a Piper, non pensavo a quello che sarebbe potuto accadere quella sera, pensavo solo a divertirsi con i miei migliori amici, Dek, Mark e la nuova arrivata Loren…