Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Ricorda la storia  |      
Autore: Alexiel Mihawk    09/03/2014    4 recensioni
« Mio diletto consorte » Anna tende ad assumere un tono particolarmente serio e regale quando è piccata e questa cosa ad Hans piace tantissimo, forse per questo si diverte così tanto a prenderla in giro. « Dovresti essere consapevole che una fanciulla del mio rango è sempre perfetta, anche quando non lo è. Ora mettiti a sedere, voglio leggere qualcosa ».
[AU in cui Hans è buono ed è il vero amore di Anna e i due si sono sposati. Hanna legge una storia della buona notte ad Hans. Accenni a Rapunzel. // Hanna // Fluff, Romance]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Anna, Hans
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
AU in cui Hans è buono ed è il vero amore di Anna e i due si sono sposati // Hanna // Fluff, Romance. Personalmente amo Hans e penso che lui e Anna sarebbero stati perfetti assieme, dentro di me non accetterò mai il suo tradimento. Quindi sì, ecco una AU senza nessuna attinenza al canon, ma piena di fluff e di amore perché non è giusto che Hans venga sempre lasciato in disparte. Ispirato a questa fanart.
 
 
Bedtime Stories
 
 
La luce filtra dalla finestra e i raggi caldi del primo sole vanno a colpire il letto, Anna affonda il viso nel cuscino, cercando di approfittare il più a lungo possibile di quella sensazione di calore e morbidezza tipica della piuma d'oca; ignora il grugnito sommesso che proviene dalla sua sinistra, consapevole che se gli darà corda non ci sarà per lei nessuna possibilità di rimettersi a dormire. La principessa adora quel momento della giornata: l’ora che, ogni mattina, è libera di trascorrere a letto, in dormiveglia, a poltrire sotto le coperte scaldate dal sole abbracciando un cuscino. Da quando poi non è più la sola a dormire in quell’enorme letto a baldacchino, sente che le sue giornate incominciano con una dolcezza prima sconosciuta, così quando sente le mani di suo marito cingerle dolcemente la vita, senza lasciare la presa sul cuscino, lascia che la attragga a sé.

« Anna » le sussurra una voce ancora arrochita dal sonno. « Voglio che mi racconti una storia ».

La principessa rotola lentamente verso di lui, affonda la testa nel suo petto e continua a fingere che non esista; non che a lui piaccia essere ignorato, è pure sempre Hans Westerguard delle Isole del Sud. E a dirla tutta è un po' stufo di chi si comporta come se non ci fosse, anche quando si tratta della sua adorabile e pigrissima moglie, quindi, come per ripicca, inizia a mordicchiarle leggermente la spalla finché lei, esasperata, non alza la testa, scatenando in lui un improvviso moto d'ilarità.

« Cosa, cosa c'è? » borbotta Anna seccata.

« Qualunque cosa fosse, mia deliziosa mogliettina, l’ho dimenticata nell’istante in cui ho visto i tuoi capelli, stamattina sembrano la criniera di un leone. Più del solito, intendo » la vede arrossire alle sue parole e dentro di sé pensa che sia deliziosa.

« Mio diletto consorte » Anna tende ad assumere un tono particolarmente serio e regale quando è piccata e questa cosa ad Hans piace tantissimo, forse per questo si diverte così tanto a prenderla in giro. « Dovresti essere consapevole che una fanciulla del mio rango è sempre perfetta, anche quando non lo è. Ora mettiti a sedere, voglio leggere qualcosa ».

Si volta e afferra uno dei libri che tiene sul comodino, per fortuna del “diletto consorte” questa volta non si tratta di un libro sulla storia della genealogia dei reali di Arendelle, ma di un libro di fiabe.

« Hans, la sai la leggenda della principessa perduta? » domanda, quindi, animandosi improvvisamente.

L'uomo scuote la testa e si sposta in una posizione più comoda: appoggia la testa sulle gambe della moglie, abbracciandola in vita come un bambino. Anna, appoggiata alla spalliera del letto sorride guardandolo, gli passa delicatamente una mano tra i capelli beandosi del calore che quel contatto le trasmette.

« In realtà non è proprio una leggenda, è una storia accaduta realmente. Rammenti mia cugina? La futura regina di Corona? »
Suo marito annuisce, sfregando delicatamente il viso contro di lei.

« Tanto tempo fa, in una terra lontana, lontana, vivevano un re e una regina... »

« Non per fare il pignolo, ma se è la storia di tua cugina sarà accaduta al massimo vent'anni fa e non è che Corona sia così lontana ».

«Allora non fare il pignolo, è solo una storia » lo redarguisce bonariamente Anna prima di riprendere la lettura. « La regina aspettava un bambino, ma si ammalò gravemente. Nessuno era in grado di curarla, così il Re, un uomo buono che amava moltissimo la sua sposa, mandò emissari in tutto il regno alla ricerca di una cura ».

« No, ma stiamo parlando di tuo zio? »

« Sì, Hans. Uno dei messaggeri sentì parlare di un fiore magico nato da una goccia di sole caduta dal cielo, si diceva che questo fiore fosse in grado di guarire da qualsiasi malattia, così il sovrano, disperato, mandò tutti a cercarlo. Era la sua ultima speranza per guarire la regina. Il fiore era però stato trovato da una donna che, scoperte le proprietà ringiovanenti e curative del fiore, aveva deciso di nasconderlo e tenerlo solo per sé. Ma il fato volle che il fiore venisse ritrovato e portato alla regina che riuscì infine a guarire. Nacque dunque una bellissima bambina dai capelli dorati ».

« Ma tua cugina ha i capelli castani... »

« Hans hai intenzione di interrompermi ancora? Perché stai diventando seccante ».

L'uomo ridacchia, piega il viso di tre quarti e le regala un sorriso ironico.
« Non lamentarti, mia diletta consorte, pensavo che le favole della buona notte si leggessero prima di andare a dormire ».

Anna sbuffa e lancia al marito un'occhiata carica di disapprovazione.
« Prima di tutto, in virtù del mio status di principessa posso leggere quando e come più mi aggrada, anche se si tratta di favole della buona notte che per altro, e qui arriviamo al secondo punto, ti leggerei volentieri la sera, non fosse che tu, invece di ascoltarmi, preferisci dedicarti con impegno ai tuoi doveri coniugali ».

Lo vede arrossire e sorride compiaciuta di sé: non è cosa da tutti far arrossire Hans Westerguard, che, tredicesimo di tredici figli maschi, è piuttosto avvezzo ai doppi sensi. Forse un giorno riuscirà ad abituarsi alle battute della sua giovane moglie, ma al momento è ancora troppo presto, certo non è che questi momenti di imbarazzo durino molto a lungo, e non appena l’uomo ricorda quando accaduto durante la sera prima, alza il viso verso di lei e con aria sorniona le sorride.

« Se la mia diletta moglie vuole, posso dimostrarle che sono in grado di distrarla anche la mattina ».



 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: Alexiel Mihawk