Ciao:)
Questa è la prima storia che pubblico. Spero vi piaccia e se vi fa piacere recensiate.
Inizialmente era un tema che mi è stato assegnato dal mio prof per le vacanze.. (il prof non l’ha nemmeno corretto!) e così vorrei sapere cosa ne pensate!
Buona lettura !
 
 
È brutto svegliarsi all’improvviso, senza ricordarsi nulla. Non lo consiglierei a nessuno. Neppure a chi mi odia.

Sono sicura che sia loro la colpa di quello che mi è successo. Esseri mostruosi che vivono accanto a noi, nell’ombra, senza mai essere notati veramente. Si nascondono nelle grandi città o nelle periferie, fingendosi uguali a noi. Ma non lo sono. Vivono uccidendo noi umani, cibandosi del nostro sangue e poi lasciandoci deperire nei vicoli bui.

Sono dappertutto e viaggiano in continuazione per fuggire da NOI. I cacciatori di vampiri.

Viviamo in comunità sparse per il mondo. In tutto sono 57. Possono sembrare tante, ma in confronto ai vampiri siamo pochi. Loro sono furbi e non hanno niente in comune con i succhiasangue descritti dalla tv. Ad esempio, possono tranquillamente girare per le strade di giorno, anche se dubito che ne incontrerete uno mentre sta prendendo il sole in spiaggia con 40°C all’ombra! Sugli occhi hanno una specie di membrana che permette loro di vedere meglio di notte e che potrebbe accecarli se solo provassero a guardare direttamente il sole. In più possono resistere a temperature sotto lo zero come se niente fosse. Sono più forti e più agili nei movimenti, non per il loro essere vampiri ma semplicemente perchè si allenano fin da piccoli. In questo anche noi cacciatori siamo uguali, altrimenti non saremmo in grado ti tenergli testa da generazioni.

Io sono Astrid Lockwood e sono la nipote di Steven, il capo della nostra comunità.                                                                                 
I miei genitori hanno deciso di trasferirsi nella comunità dell’Arkansas, io però ho deciso di restare accanto al nonno. Ho appena compiuto 17 anni e abito a Tulsa, nell’Oklahoma. Mi sveglio ogni mattina alle 4:30, vado a correre fuori nonostante il tempo e, poi torno a casa in tempo per la colazione. Alle 5:45 sono pronta per cominciare gli esercizi di stretching in palestra con gli altri  ragazzi della mia età. Poi cominciamo una serie di lezioni sul combattimento, come il judo e la tay-box e anche qualcuna sulla disciplina. Quando finalmente finiamo facciamo qualche serie di addominali e poi corriamo a pranzo, verso l’una circa. Continuiamo così anche di pomeriggio fino a sera tardi. Sei giorni su sette. La domenica la usiamo come giorno di svago. I più piccoli già a 5 anni cominciano ad andare a scuola, alternando lezioni di scuola con gli allenamenti e cominciando a sostituirli con le ore di lezione. Compiuti i sedici anni. Le giornate passano esclusivamente tra gli allenamenti in palestra.
Ma per me ora è tutto finito..
 

Spero non ci siano tanti errori!
Non so se riuscirò a continuare la storia o se rimarrà una one-shot. Comunque vi farò sapere!
Baci <3
Angela