#02 -  Belle Inside Lacey.
2x19.
Words: 1,588.

Il rabbit hole ? Per carità cosa ci faccio in questo posto orribile?
Per carità devo andarmene, devo assolutamente andarmene. 
No. 
C'è definitivamente qualcosa che non va in me, cos'hanno le mie gambe? Le mie braccia ? 
Mi sembra di non poter neppure chiudere gli occhi senza continuare a vedere quel maledetto tavolo Da biliardo. 
Quando avevo imparato a giocare ?
La cosa in realtà non era così importante perché questo corpo - il mio!! - si stava già dirigendo verso il bancone. 
Si era seduta ed io non potevo davvero fare niente per portami fuori dal locale, alla disperata ricerca di Rumple se mi era successo questo bhe a lui cosa poteva essere accaduto?
No, mi rifiuto di credere a qualsiasi ipotesi sul suo conto ma ... Diamine sono così ... 
«Un altro giro per la signora, è da un po' che ti ho notata ! »
No, un momento e questo marpione esattamente cosa vuole...oh no, no, no ! 
Non bere quella porcheria in quel bicchiere da ubriacona!
«Grazie ma non sei il mio tipo.»
Certo che non lo è ! Il tuo tipo è Rumple, no lui è il mio tipo tu non so nemmeno cosa sei! 
Ma il corpo, le parole uscivano dalle labbra di cioè che era belle senza alcun controllo. 
«Bhe non puoi saperlo se non mi dai una possibilità»
Anche se non ero io - perché ormai era ovvio seppure assurdo - il sogghigno sulle mie labbra era tirato in un complesso derisorio davvero sfacciato. 
Oh d'accordo forse se lo meritava eh ma ... Hai proprio il tatto di un elefante chiunque tu sia?! 
Anzi, chiunque tu sia sei pregata di andartene ! 
Ma ecco che dal cielo appare il mio angelo, compare nella mia visuale e non può che essere la mia salvezza no? Dai alzati, vai. Vai, chiunque tu sia.
«Oh Signor Gold è tornato!»
Ehi, come scusa? L’hai chiamato “SIGNOR GOLD?” come se fosse tuo nonno? Ma ti sei bevuta il cervello? Eh?
Si chiama Rumpelstiltskin il mio RUMPLESTISKIN.rumpelstiltskin
Il suo viso però mi rassicura, sì, nonostante non posso dirgli assolutamente nulla il fatto che sia qui al Rabbit Hole mi da una vaga possibilità di poter in qualche modo mandargli dei messaggi anche da qui dentro.
Sì, sono certa che guardandomi saprà che c’è qualcosa che non va e mi tirerà fuori vero Rumple?
Rumple?
Oh no, no non fare questa faccia sufficiente chiunque tu sia! Lascia che la mia faccia sorrida, no. 
Non così, e adesso?
Cosa stai facendo?
Vedo il suo volto sfuggirmi questo corpo si sta è evidentemente spostando, il Jubox.
Oh.
Queste dita si mettono a toccare ogni tasto con decisione indugiando e additando nomi con quell’eccitazione strana di chi non sà quale scegliere e poi ecco.
«Facciamo partire “panama” »
Panama? Che roba era?
Porcherie visto il luogo dove mi trovo, sicuramente porcherie.
«Le piace Van Halen?»
Ehi, ehi, Rumple smettila cos’è questo “lei”? Sono sempre io, non mi vedi?
Sono qui. Proprio qui.
«Lei è un duro, eh?»
Cosa ho detto? Cosa ha detto? Un duro? Ma sai con chi stai parlando, ignorantissima donna che parla per me? Lui è The Dark One pensi sia solo un duro? Ah, tu sei una ragazza fortunata che hai la mia faccia, la mia voce, i miei occhi…la mia vita.
La mia vita.
La mia vita, ecco proprio ora.
Non era possibile, non proprio adesso, non ora che le cose tra lei e lui stavano prendendo una bella piega.
«Lacey?»
Il suono del nome mi riportò indietro
«Si?»
«Ora che ti ricordi chi eri…forse potremmo trascorrere un po’ di tempo assieme.»
Ma questa non sono io Rumple, SVEGLIA!
Ora se le chiedi un appuntamento e magari la porti al Granny’s non ti perdonerò mai. Sappilo, MAI.
«È un appuntamento?»
Ecco, è un appuntamento RUMPLESTISKIN?
«Sì, è un appuntamento»
Ah, bene. Bravo.
«Bhè, sa che non sono la Belle di cui ha sempre parlato?»
Eh? Come? Quindi lui pensa che io non ci sia più? Quindi ci sta provando con questa Lacey. 
«Si certo.»
Togliti dalla faccia quell’espressione seria, intangibile, inattaccabile e sicura. 
Toglitela.
Ma cosa aveva Rumple di diverso? Con questi occhi lo vedevo in modo diverso, ora che ci faccio caso ha un’aria meno…meno perfetta.
Ma è sempre lui, sono certa sia sempre lui è che è meno attraente.
Oh ma com’è possibile ?!
«Ho sentito molto parlare di lei sà? Gli abitanti di questa città…»
NON DIRLO LACEY!
«…la temono, Mr Gold.»
«Non farti scoraggiare, dammi una possibilità. Ti prego.»
«Okay»
Solo okay? Io ho passato mesi a convincerlo e tu gli dici solo uno stupidissimo “Okay”?!?!
«Allora sta sera da Ganny’s. Alle otto.»
Rumple sappi che quando torno vorrò delle spiegazioni, una bella lista di spiegazioni.



Granny mi era famigliare anche se per questi occhi il tutto risultava terribilmente noioso e dozzinale, un luogo improprio e assolutamente out ma per me il Granny’s era sempre il Granny’s e nonostante non posso guardare dove voglio o essere libera di essere me stessa sento che qui, ci sono pezzi di me. 
Pezzi che mi aiuteranno a sfuggire da questo disastro che avrà sicuramente un nome e non mi è difficile ipotizzare chi.
Maledetta Regina!
«È in ansia Mr.Gold?»
Ah, si, ecco. Ecco perché sono al Granny’s il famoso appuntamento tra Lacey e Rumple. Il mio uomo.
Il suo amante?
No, no giammai.
«No, no certo che no. Sto solo decidendo cosa prendere.»
Oh Rumple sei tenero anche quando sei in difficoltà sai? Si vede lontano un miglio che questa versione sfacciata e sboccata di me - perché è davvero una versione di me? Sto sfiorando la follia - ti destabilizza.
Soprattutto se…
«Hai rubato mezzo guardaroba a Ruby?»
Ecco. Soprattutto se indossa un vestitino blu molto minimal (per essere carini) e dei tacchi vertiginosi, una scollatura che lascia poco spazio all’immaginazione ed i capelli trattenuti in una crocchia a lasciar scoperto il collo.
Decisamente poco da me. 
Decisamente poco raccomandabile.
La mia reputazione si è decisamente bruciata come se non mi bastasse essere la pazza uscita dal manicomio, la bella innamorata della bestia.
«Direi che io e Lacey possiamo ordinare. Due Hamburger e due the freddi.»
Oh, quanto amo gli Hamburger almeno mangerò qualcosa di decente o meglio mangerà, su avanti.
«No io prendo una parmigiana di pollo e del vino bianco. »
COSA? TU VUOI INFILARE NEL MIO STOMACO UNA PARMIGIANA? INVECE CHE IL BUONISSIMO PANINO DI GRANNY?
NO. Non posso sopportarlo, non permetterò al mio stomaco di digerire questo se esiste la prospettiva di mangiarmi un Hamburger.
Sei odiosa.
E spero ti vada di traverso tutto quel vino che hai ordinato.
Il vino poi?!? 
Orribile.
«Non sono mai stata una da panino.»
Questa frase poi è oscena detta dalla mia stessa voce dovresti rendertene conto Lacey ma no, sei troppo presa dal sistemarti il reggicalze.
«Tutto quello che vuoi lo avrai.»
Rumple è lì, davanti a me ed io qui dentro io che sto commentando sommariamente questa uscita, questo disastro.
Cosa posso fare?
«Sa... lo sa che lei Ë un uomo di classe, Mr Gold? Proprio non me lo aspettavo da lei visto tutto quello che si dice su di lei.»
Sei proprio superficiale Lacey.
Mi disgusti.
«Di nuovo la mia reputazione. Cos’è che dicono?»
Rumple non è necessario, è una cosa stupida la reputazione tu sei più delle malelingue!
La conversazione procedeva, il cibo era arrivato e Lacey stava bevendo e si stava “gestendo” la serata senza che io potessi mai intervenire, la frustrazione che mi attanagliava era così grande che per molti minuti avevo desiderato di sparire o non sentire più niente.
Poi però avevo realizzato che per uscire e riprendere possesso di me avevo bisogno di molto più che piccoli commenti ma dovevo dare degli indizi a Rumple.
Devo fargli capire che Belle esiste ancora e combatte per sé stessa e per lui, nonostante Lacey e nonostante Regina.
Ed è con uno slancio violento e pugni infranti contro parenti invisibili, mi butto nella conversazione, forse rintraccio i fili del discorso miracolosamente ma le mie parole, quelle che volevo dirgli scivolano fluenti dalle labbra di Lacey.
«Non puoi capire cosa c’è veramente nel cuore di una persona, se non la conosci veramente.»
Sono stanca di una stanchezza improvvisa, doveva c’entrare quel tentativo seppure composto di un solo tentativo ad avermi resa così improvvisamente debole.
Funzionava così?

Mi ero ritratta e avevo visto il buio per molti minuti e non sapevo quanto tempo era passato e se l’appuntamento era finito e soprattuto cos’era successo.
«Ho acconsentito di uscire con lei solo per cercare di essere gentile.»
È una follia, non poteva averlo detto davvero era il primo senso ad essersi svegliato.
L’udito.
Poche parole, nessuna immagine.
Che faccia aveva fatto Rumple? 
L’ansia mi attanagliava, un buco di realtà era piombato ancora non potevo resistere.
Potevo respirare? 
Era strano ma sì, ho respirato a fondo il buio e la vista si è squarciata sulla realtà ed ho visto attraverso Lacey e c’era lui. Di spalle.
C’era Rumple che percuoteva con il bastone un uomo.
Quella visione mi stava facendo male, ogni colpo lo sentivo sulla pelle.
Ogni violenza era una mia violenza.
«Allora è vero...quello che dicono di lei..Non... non è la persona che pensavo…e ne sono contenta.»
Non potevo crederlo.
«È davvero Oscuro come dice la gente.»

«Much Darker, Dearie.»

Avevo smesso di ascoltare oltre e mi ero nascosta in un angolo, lontana dalla possibilità di poter sentire oltre.
Per me Rumple era sempre lo stesso, non era successo niente.
Ed io non avrei smesso di combattere per me.
Per lui.
Per noi.


 

Volevo postare una raccolta da tanto tempo, alla fine mi sono decisa, ero stanca di pubblicare Flash-Once Shot sparse tanto valeva ragrupparle.
Ergo eccomi qui.
Non è il mio stile, lo sò, me l'hanno già detto ma mi sono divertita a scrivere anche se di tanto in tanto ho trovato difficoltà a scriverla. (Finivo sempre per metterci del tragico)
Bhè, io mi sono immaginata una Belle sovrapposta a Lacey, senza il controllo sul suo corpo che commenta alcuni pezzi della 2x19.
Quindi fatemi sapere - se volete - cosa ne pensate.
Martina.