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Autore: emmy_dreamer98    11/03/2014    1 recensioni
un ragazzo diventato demone cerca disperatamente con l'aiuto della sua ragazza, Manu, di liberarsi degli spiriti che lo insidiano da quando era bambino.
Genere: Dark, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’APPUNTAMENTO
Lorenzo l’amava, su questo non c’erano dubbi. Però, accidenti, possibile che non capisse che doveva lasciarla respirare? Sua madre aveva ragione. “Manu, lascialo perdere, quello. È troppo geloso. Troppo possessivo”. Glielo ripeteva quasi ogni giorno. “Sei troppo giovane per impegnarti. Devi uscire con le tue amiche. Non puoi startene sempre tappata in casa ad aspettare le sue telefonate”. Ma a quindici anni l’amore è totalizzante e Manuela era persa dietro a quel ragazzo introverso, che non frequentava il pub e le discoteche e amava passare i pomeriggi nella camera di lei ad ascoltare musica heavy metal, piena di acustiche martellanti e voci che deliravano di squartamenti, impiccagioni, guerre e fine del mondo.
“Manu, devo portarti in 1 posto”, le aveva massaggiato quel mattino durante l’ora di matematica. “Pass a pren. Scuola”.
“Oggi no. Mamma incav. Xkè fatto tardi ieri sera” aveva risposto lei. “Fregatene! Sarò davanti alla scuola all’una e mezza”.
Manu all’appuntamento ci teneva. Perché lo amava, e perché era incuriosita dal fascino misterioso di lui. Aveva quindi deciso di andare all’incontro, ben sapendo che avrebbe disubbidito agli ordini di sua madre. Lorenzo infatti aveva deciso di portarla a vedere la vecchia cattedrale diroccata che stava infondo al paese. Manu, essendo un’amante della musica heavy metal, avrebbe senz’altro apprezzato l’atmosfera cupa e decadente che quel posto emanava. Tutto ciò che rimaneva dell’antica chiesa erano la facciata, fatta unicamente di mattoni e statue scolorite della Madonna e alcuni santi, e qualche muro, che ancora non aveva ceduto al tempo e alle intemperie. Intorno alla costruzione c’era il cimitero di campagna, caratterizzato dalle croci gotiche e le lapidi, che davano al luogo un’aria cupa e sinistra.
Usciti da scuola i ragazzi si diressero lungo il viottolo che conduceva in fondo al paese. Una volta giunti sul posto la penombra stava lentamente avvolgendo ogni cosa. Manu stava cominciando a sentirsi sempre più inquieta, ma Lorenzo la esortò a proseguire. All’improvviso da una siepe vicina si udirono degli strani fruscii. Fortunatamente era solo un gatto, comparso all’improvviso. Ma loro avvertivano nell’aria la presenza di qualcos’altro. E in effetti una creatura misteriosa si nascondeva nella nebbia. A prima vista poteva sembrare una banalissima ghiandaia. In realtà era un ibrido tra un pipistrello e un avvoltoio, dotato di micidiali artigli avvelenati, capaci di ghermire e squartare i poveri corpi di piccoli animali come scoiattoli e ghiri, e occhi a infrarossi capaci di vedere nel buio a dieci chilometri di distanza.
I due ragazzi stavano giusto varcando il cancello della cattedrale, quando la terribile bestia si parò loro davanti, tenendo fra le zampe una testa mozzata. Lorenzo e Manu urlarono, ma passato lo spavento, Lorenzo si ricordò il motivo della loro visita: non per vedere la cattedrale, ma per bere l’acqua santa contenuta nel calice sull’altare della chiesa, nel tentativo di essere liberato dal maleficio che incombeva su di lui. Quando era bambino infatti i demoni del cimitero, mentre giocava tra le tombe, gli avevano lanciato questo sortilegio e l’avevano fatto diventare uno di loro. E Manu grazie al suo amore, avrebbe potuto aiutarlo a sconfiggere quella maledizione. Ecco perché la madre di Manu non voleva che lei lo vedesse: sapeva che avrebbe potuto essere un grande pericolo per la figlia.
Benché la ragazza fosse spaventata a morte, Lorenzo la trascinò all’interno delle rovine. L’appuntamento col destino era arrivato. Si avventò sul calice pieno d’acqua santa, dicendo a Manu: “ Manu, sono prigioniero dei demoni, e solo tu puoi aiutarmi. Baciami, e bevi con me quest’ acqua santa, così potrai salvarmi”.
Manu, essendo perdutamente innamorata di lui, fece come le era stato detto. Mentre stavano bevendo, l’uno di fronte all’altra, i demoni, irati per il fallimento della loro missione di condannare il ragazzo a essere uno di loro, avvolsero i due innamorati in una nube malefica, lanciando ogni sorta di maledizione sulla povera Manu, che si disintegrò. Lorenzo era finalmente libero, ma non poteva vivere senza di lei, senza l’amore della sua vita. Preso dalla disperazione salì sulle rovine della cattedrale e si gettò nel vuoto, pronto a raggiungerla ovunque lei fosse …
  
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