CAPITOLO 2:
CINQUE GUARDIANI E UNA PROTETTA

Cinque anime ti sono state affidate,
a te regalate.
Dovranno aiutarti,
con i tuoi sbagli.
Ma se il male si risveglia…
Solo voi riuscirete a sventarlo…

La città era affolata: macchine nelle strade, biciclette e pedoni ovunque. Capisco, erano le otto del mattino. Ma in mezzo a quella folla, una ragazza dai lunghi capelli viola scuro e gli occhi color ametista, correva senza sosta.
- Noooo! Arriverò in ritardo sicuramente! Baka me, baka me!-
Si ripeteva e finalmente arrivò a un edificio. Entrò proprio mentre la prof faceva l’appello.
- Yulin Fantasy?-
- PRESENTE!-
Gridò, quasi sfondando la porta. La classe si mise a ridere e Yulin si andò a sedere.
- Yu, ma mi dici perché sei arrivata così tardi?-
Chiese una ragazza dai capelli azzurri.
- Hannah, non ascoltare mai la musica fino alle dieci e mezza di sera. Poi ho fatto uno strano sogno…-
- Cosa?-
Yulin le fece il segno che glielo diceva dopo, per paura della prof.
Yulin andava in prima media e aveva dodici anni. Il suo cartone preferito era appena finito e lei ci aveva sofferto molto, ma faceva anche strani sogni…
Quando la campanella suonò, Yulin, Hannah e Emily si misero a chiaccherare.
- Allora, che sogno hai fatto Yu?-
- Be, tutto intorno è nero, poi cinque sfere mi vengono intorno: una è di colore azzurro, una nera, una rossa, una dorata e una viola. Poi una voce mi dice che sono la loro prottetta e si mette a intonare una filastrocca:
Cinque anime ti sono state affidate,
a te regalate.
Dovranno aiutarti,
con i tuoi sbagli.
Ma se il male si risveglia…
Solo voi riuscirete a sventarlo…-
Le due ragazza si misero a pensare.
- Forse ti guardi troppi anime degli anni 80’.-
Finì Emily e Yulin le mandò un’occhiataccia.
- No, mi sembra troppo strano. Troppo. Ora faccio una ricerca su internet.-
Disse, ma nella sua voce c’era tristezza.
- Quelle sfere… mi ricordavano tanto loro…-
Gli occhi ametista di Yulin si velarono di lacrime.
- Yu…-
- Scusate… voglio stare sola.-
Le amiche annuirono e Yulin si chiuse in bagno. Strinse il suo ciondolo a forma di cuore viola. Era di diamante.
- Perché? È solo un cartone, perché allora ci sto così male?-
Le lacrime iniziarono a farsi strada da sole.

- Mamma! Sono a casa!-
Gridò Yulin. Sua madre la salutò e la ragazza si chiuse in camera. Si buttò sul letto, chiuse gli occhi e ascoltò la musica del suo ipod.
- Vorrei solo… che… loro esistano…-
Disse, con la voce rotta. Stava così da quando il suo cartone animato era finito.
- Mi… mi mancate troppo… ho troppo bisogno di voi…-
Una lacrima finì sul suo ciondolo, che iniziò a brillare.
- Che cosa!?-

Il buio intorno a me iniziò
a brillare.
- Ecco. Ti sta chiamando.-
- Lei è la mia protetta?-
- Sì… devi proteggerla.
Lei ti vuole bene.-

Delle immagini iniziarono a scorrere intorno a me.
Loro.
Sono loro.
- Quale il tuo desiderio?-
- Averli accanto a me…
lo sono i miei idoli…
loro fanno parte di me.-

Cinque sfere si abbaterono nella stanza di Yulin: una bianca come la neve, una nera come la pece, una rossa come il sangue, una dorata come l’oro e una viola come l’oscurità. Yulin subito non capì subito chi erano, ma quando le luci si dissolvero, lasciando cinque persone.
- Ahi, che male!-
- Un atteraggio morbido, eh?-
- Ci mancava solo il tuo sarcasmo!-
- Sbaglio o ci guarda stranita?-
- Be, siamo arrivati in camera sua come una bomba!-
Yulin mise a fuoco le persone.
- Non ci credo… voi… voi…-
Davanti a lei c’erano i suoi cinque idoli.
- Astral… Numero 96… Vector… Four… Mizar…-
Sussrò, con le lacrime che gli scivolavano lungo le guacie. Mizar le se avvicinò e le tese una mano.
- Esatto. Noi ti stiamo stati affidati come Guardiani e tu sei la nostra protetta.-

ANGOLO AUTRICE
Allora? Che ne dite? Spero che recensirete in tanti!
Sayōnara,
Yulin

CAPITOLO 2: CINQUE GUARDIANI E UNA PROTETTA

CAPITOLO 2:
CINQUE GUARDIANI E UNA PROTETTA