"Buongiorno, ragazzi. Alla prossima lezione."
"Buongiorno professor Vitious" e i ragazzi uscirono dall'aula. 
Come ogni volta Draco rimase in classe per punizione a riordinare, e gli altri studenti di Serpeverde e Grifondoro stavano tornando nelle loro sale comuni.
A metà strada Hermione si ricordò di aver lasciato il suo libro di Incantesimi sotto il banco.
"Andate ragazzi. Io vi raggiungo tra un po', ho lasciato il mio libro in aula." E tornò indietro per il corridoio del secondo piano. Arrivata sull'uscio della porta, si immobilizzò, perché vide Draco in fondo ai banchi a riordinare cuscini e penne d'oca. 
In un primo momento lui non la vide, ma poco dopo voltandosi incontrò i suoi occhi. Si guardarono per qualche secondo, quando fu Hermione a rompere il silenzio: "Credo di aver scordato il mio libro qui." E fece per guardare sotto i banchi con dolci gesti.
"Si, l'ho trovato io poco fa. Ecco tieni." E glielo porse. Lei senza dire niente si girò e se ne andò. 
"Aspetta. Ferma...apri il libro..."
Hermione fece come lui le aveva detto. Si fermò. Aprì il libro e vide un piccolo biglietto rosso con "Aspettami qui."
Presa dall'agitazione decise di andarsene, ma sentì la sua vita stretta delicatamente in due mani bianche. 
"Mi dispiace, Granger. Dovrai imparare un po' di fatture revulsive..."Le strinse di più i fianchi per avvicinarla e iniziò col darle dei piccoli baci sul collo.
Hermione aveva il cuore in gola. Non sapeva cosa fare...Andare via, o restare tra le braccia del ragazzo che aveva nascosto dentro di sé per anni?
A quel punto rimase, perché si rese conto che Draco l'aveva girata, e che le loro labbra erano vicinissime. In quel momento non capiva più niente. Era come se qualcuno le avesse lanciato un incantesimo Confundus, o l'avesse stregata con qualche potente filtro d'amore. 
Sentì le labbra di Draco avvicinarsi alle sue. Il respiro dolce e calmo del ragazzo invadere la sua faccia. Vide gli occhi di Draco chiudersi lentamente. Sentì le loro labbra incontrarsi. Fu incapace di ragionare. Anche solo di pensare a Harry e Ron, o magari ai suoi amati libri...
Quell'attimo sembrò durare ore, giorni...mesi. O forse anche anni.
Decise di staccarsi, forse perché lo riteneva impossibile. Lei col nemico di Harry e Ron...
Forse perché le sembrava tutto un sogno. Magari sperava solo di svegliarsi e tornare tranquilla, ma non fu così. Era tutto vero.
Lui la prese nuovamente a sé " Ti avevo avvertita, Granger. Non sei riuscita a resistermi, e non ci riuscirai. Lo vedo nei tuoi occhi, lo sento nel tuo respiro, lo percepisco dalle tue mani...la tua agitazione. Tutto." Le disse Draco dolcemente. 
Non sapendo che dire, gli diede un bacio e mentre stava andando via con convinzione, disse in tono di sfida "Lo vedremo."

Tre giorni dopo Hermione, mentre stava aprendo la borsa dei libri, vide lo stesso biglietto rosso di alcuni giorni prima dire "Ti aspetto. L'aula é vuota." 
Presa dalla solita agitazione di quando lo incontra nei corridoi, stava pensando se restare in sala comune oppure andare da Draco. Ma le sue gambe l'avevano già trascinata fuori dal ritratto della Signora Grassa e stavano scendendo le scale per il piano di sotto.

Entró e vide l'aula vuota. Andò più avanti e improvvisamente si sentì prendere i fianchi e sussurrare all'orecchio "Ti aspetterò. Anche per sempre. Se vorrai."