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Autore: Grify    14/03/2014    2 recensioni
E se Sirius Black, il malandrino per eccellenza, fosse colpito dalla dolce morsa dell'amore? Riuscirà a controllarlo o si lascerà guidare dal cuore... la guerra incombente farà da sfondo ad una storia di gelosia, odio, passione e pericoli.
Dalla storia:
- Avverto una strana sensazione mai provata prima...l’unico mio desiderio è quello di tenerla stretta a me perché sento che potrebbe rompersi sotto il tocco di mani anche solo un po’ più audaci delle mie.
-I miei occhi vengono catturati da due calamite celesti limpide come il cielo, talmente sincere e talmente trasparenti da rivelare l'anima.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini, Lucius Malfoy | Coppie: James/Lily
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Angolo autrice: Ciao a tutti! Questa è la prima storia che scrivo. E' ambientata ai tempi dei malandrini, loro si trovano al terzo anno di scuola, nella fanfiction parlerò anche della coppia JamesLily ma nei primi capitoli la trascurerò un pò visto che loro si innamorano solo al settimo anno ma più in la saranno molto più presenti. Una coppia che invece sarà molto presente è quella di Sirius e di un nuovo personaggio che conoscerete presto. Posterò un nuovo capitolo ogni settimana (se posso anche prima). Spero che la storia vi piaccia e che lascerete qualche commento per vedere se non ho battuto la testa quando ho deciso di pubblicarla :D Buona lettura!
                                                                                                        UNA FANCIULLA IN PERICOLO
Prologo

 
Ancora non ci credo,  mi sembra di essere in un sogno… invece no, è tutto reale studierò in una scuola di magia perché io, Aurora Picket, sono una strega….UNA VERA STREGA!
Ho sempre saputo di essere diversa dai miei amici e dai miei familiari, anche se loro facevano finta di niente io notavo il modo in cui mi guardavano quando accadevano cose strane, a volte sguardi d’esasperazione, altre volte di comprensione, perché sapevano per esperienza che ero io a farle capitare. Quand’ero più piccola non mi rendevo conto delle mie capacità, per me era normale vedere un cavallo bianco mangiare le mie lenzuola in camera, avere capelli rosa un giorno si e l’altro anche, riuscire a curare le ferite degli altri o parlare con i serpenti… Ma man mano che crescevo però mi sono resa conto del mio dono, ho imparato a controllarlo nonostante qualche difficoltà, c’erano momenti in cui lo custodivo gelosamente e lo usavo a mio vantaggio, per ottenere ciò che volevo, altre volte volevo solo rendere felici gli altri e aiutare i bisognosi, so di essere strana, prima sono cattiva, poi buona e poi di nuovo cattiva, ma sono così. Nonostante sapessi che qualcosa non andava in me non mi sarei mai immaginata di essere una strega, non credevo a queste cose….invece!
Una sera di Marzo sento bussare alla porta, e pochi secondi dopo mia madre mi chiama e mi dice di scendere, nella sua voce avverto un pizzico d’agitazione. Quando scendo incontro una signora con l’abbigliamento più strano che abbia mai visto, persino di più della mia vicina Mary, e questo è tutto dire; il suo buffo abbigliamento però cozza molto con il suo sguardo severo e il suo tono austero. Non mi sarei certo aspettata di sentirmi parlare di stregoneria, una certa scuola di Hogwarts, del binario 9 e 34, di calderoni, pozioni e quant’altro, ma soprattutto non mi sarei mai aspettata che mi avrebbe sbattuto in faccia la verità, la più bella verità di sempre: io sono una strega. Non mi ci è voluto molto per crederle e neanche ai miei genitori, in fondo ce l’aspettavamo una cosa del genere. E ad un tratto ho iniziato a provare un grande rispetto per quella donna, in un solo minuto ha risposto a tutte le domande che da anni occupavano la mia testa. Ci ha spiegato tutto quello che dovevamo sapere, dove trovare l’occorrente per la scuola e dove farmi trovare l’1 Settembre: nell’espresso per Hogwarts, cioè esattamente dove sono adesso.
Ricordo anche che mentre ero al negozio di Madama Mclan a provarmi la divisa ho sbattuto accidentalmente contro un ragazzo dai capelli biondissimi quasi bianchi, credo si chiamasse Malfoy, gli ho chiesto scusa ma lui ha reagito in modo molto esagerato, chiamandomi stupida sanguesporco, poi mi ha spintonata, purtroppo per lui io non sono il tipo che rimane muta senza reagire, così gliel’ho fatta vedere io a quello stupido finto biondo che non è altro, gliene ho detti di tutti i colori e l’ho anche punto con uno spillo, così impara, pff credeva di spaventarmi.
Mentre sono immersa nei miei pensieri a fissare le gocce di pioggia che picchiano violente il vetro dello scompartimento, senza vederle veramente, sento delle urla, così mi affaccio per vedere cosa succede e vedo una ragazza davvero infuriata dai capelli verde stagno inveire contro un ragazzo bello, con gli occhiali e i capelli disordinati che più che essere spaventato come dovrebbe essere, sembra divertito, dietro di lui, un ragazzo davvero affascinante sghignazza senza controllo, e mentre lo guardo vengo riportata alla realtà dalle urla della ragazza:
-Potter! Razza di esperimento malriuscito questa volta te la faccio pagare cara, annulla subito l’incantesimo.
Il ragazzo che sghignazzava senza controllo si rivolge a quello che doveva chiamarsi Potter con tono di chi la sa lunga:
-Amico fa come ti dice, o ti ritroverai nei guai!
Non ho sentito bene la sua voce, ma mi è sembrata così bella….ma che dico! forse sarà stata uno scherzo del mio cervello, dovrei riposare prima dell’arrivo
Comunque il ragazzo, ignorando il suo amico, dopo aver fatto uno sguardo da cucciolo abbandonato risponde:
-E dai Evans, il colore si intona ai tuoi bellissimi occhi dopotutto!
A quel punto vedo la Evans, così l’aveva chiamata, alzare una mano con il chiaro intento di spiaccicarla in faccia a Potter, ma non so se ci sia riuscita, perché in quel momento mi sento strattonare con violenza per un braccio e in un batter d’occhio mi ritrovo schiacciata tra una parete e un ragazzo biondissimo dagli occhi azzurrigrigi che mi guarda con uno strano sguardo, quasi maligno e mi sussurra:
-Ma guarda un po’ chi si rivede, la piccola sanguesporco!
-Che diamine vuoi? Lasciami in pace. Gli rispondo spintonandolo ma con il solo risultato di ritrovarmi le braccia stritolate dalle sue forti mani
-Ho intenzione di vendicarmi per l’affronto che hai osato farmi, e tu, non ti muoverai finchè non sarò io a dirti che puoi farlo! E’ chiaro?
Non rispondo
Avverto la stretta intorno alle mie braccia farsi sempre più forte, adesso mi sta facendo veramente male. Cerco di liberarmi ma non ci riesco.
-E’ chiaro? Ripete con un tono talmente maligno da mettermi i brividi
- Io non prendo ordini da nessuno, tantomeno da un figlio di papà come te…..e lasciami mi fai male, lasciami, LASCIAMI! GIURO CHE TE LA FACCIO PAGARE SCHIFOSO VERME STRISCIANTE!    Ormai ho iniziato a gridare, mi sto dimenando lanciandogli pugni e calci con tutta la forza che ho e cerco in vano di liberarmi dalla sua stretta quando:
-Ti conviene lasciarla alla svelta Malfoy, se non vuoi che finisca molto male.
Sento una voce alle sue spalle, è minacciosa ma allo stesso tempo calma, pacata, leggera, di quelle che ti accarezza dolcemente l’udito, e il solo ascoltarla mi fa sentire protetta, ma ho la sensazione di averla già sentita. Si ora la riconosco, è la stessa di quel ragazzo che rideva alla scena della ragazza dai capeli verdi che urlava contro quello che doveva essere un suo amico; ora che lo vedo più da vicino noto che ha dei bellissimi occhi blu cobalto, due immense, bellissime pozze di oceano che guarderei per l’eternità.
 
 
 
  
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