- Allora ragazzi siete pronti? –
- Diciamo di …si –
- Posso far esplodere un ultima persona? –
- No –
- Ehi, ma moriremo –
- Impossibile !!–
- Qui siamo tutti pronti e voi lassù?-
- Anche noi –
- Ok, allora si può partire: SUSANOO!!!!  –

****

Dei minacciosi nuvoloni neri avvolgevano il villaggio della foglia ormai da più di tre giorni. Nel cielo si stava man mano creando una voragine che s’ingrandiva a vista d’occhio e che preoccupava l’animo di molti:
- Secondo te cosa può essere Shikamaru?-
- Non saprei mia signora, non ho mai visto una cosa del genere, penso comunque che non prometta nulla di buono! –
-Si lo credo anch’io – disse l’Hokaghe tornando a guardare  il cielo nero illuminato solo dal bagliore momentaneo dei fulmini.
Proprio a causa di quella stranissima condizione climatica, i ninja di konoa erano superimpegnati e correvano da una parte all’altra del villaggio senza sosta:
- Anche questa è fatta! – esclamò Naruto asciugandosi il sudore
- Naruto, Naruto!! – Lo chiamò una voce
Il ragazzo si voltò, si rimise il coprifonte e attese di essere raggiunto
- Un filmine ha colpito un’altra casa, dobbiamo accorrere subito! – esclamò Sakura riprendendo fiato
- Ancora!! – disse il biondo con aria avvilita e scoraggiata – Sarà il decimo incendio che domiamo oggi pomeriggio! –
- Forza dobbiamo andare – decretò la rosa prendendolo per la maglietta e cercando di trascinarlo
- Si, vengo – disse L’uzumaki dando un’ultima occhiata a quello squarcio nel cielo che era sempre più minaccioso

Lo strano fenomeno aveva destato l’ allarme o meglio la curiosità  anche di altri ninja:
- Chissà quale diavoleria stanno combinando in quel villaggio! –
- Pensi davvero che siano stati gli abitanti di Konoa a creare quella voragine? –
- Non saprei.. Tu cosa ne dici capo, in fondo quello era il tuo villaggio, no? –
- Hai detto bene Suigetsu, era, non ho più niente a che fare con Konoa anzi il mio obbiettivo è distruggerla!! – decretò Sasuke attivando lo sharingan.
Dopo essere venuto a conoscenza, grazie a Tobi, della verità riguardo ad Itachi, Sasuke aveva deciso di dirigersi a Konoa con l’unico scopo di radere al suolo il villaggio e vendicare così l’umiliazione subita dal suo clan e la fine di suo fratello.
Solo pochi metri lo separavano da quello che un tempo era stato il suo paese eppure non riusciva ad essere tranquillo, aveva come una sorta di presentimento negativo e temeva che qualcosa di terribile stasse per accadere.
In attesa di vedere le evoluzioni di ciò che riteneva “un esperimento dell’Hokaghe” aveva deciso di accamparsi, insieme ai suoi sottoposti, in una radura poco distante dalla porta occidentale del villaggio.
Intorno alle cinque del pomeriggio, lo squarcio raggiunse la sua massima estensione e s’iniziarono ad udire delle grida; urla di dolore e gemiti si alternavano ai terribili boati dei tuoni, divenuti sempre più frequenti e saette infuocate colorarono in cielo scuro causando innumerevoli disastri.
Quasi tutta la popolazione rientrò nelle case; molti piangevano temendo la fine del mondo, altri consideravano il fenomeno come una punizione divina e quindi attendevano pazientemente la fine del mondo magari sorseggiando una tazza di The, altri pregavano, altri ancora facevano in fretta i bagagli per fuggire dal villaggio e rifugiarsi in un luogo sicuro.
Temendo che la situazione degenerasse L’hokaghe Tsunade chiamò a raccolta tutti i ninja del villaggio per decidere il da farsi :
- Ninja di Konoa – disse cercando di nascondere l’evidente preoccupazione – Non dovete angosciarvi per quanto sta accadendo vedrete che tutto si – Non potè terminare la frase che, dalla voragine uscì un raggio di luce che accecò i presenti. Quando i ninja riaprirono gli occhi, rimasero affascinati da ciò che vedevano: Una colonna luminosa si ergeva di fronte a loro e collegava la voragine alla terraferma.
- Forte!! – esclamò Naruto senza distogliere gli occhi dalla colonna luminosa
- A me fa un po’ paura – disse Sakura che inconsciamente aveva stretto il braccio di Sai
- Cosa ne dite di andare a vedere più da vicino? – propose il biondo
- Ma potrebbe essere pericoloso…-
- Secondo me è una buona idea – Esclamò il maestro Kakashi comparendo all’improvviso
- Allora andiamo – Gridò l’Uzumaki ansioso per la nuova avventura che stava per affrontare.
La colonna luminosa terminava in una collinetta appena fuori il confine del villaggio, nelle vicinanze del luogo in cui erano appostati Sasuke e i suoi.
Naruto, Sakura e Kakashi rimasero a contemplare quello spettacolo a lungo ignari di ciò che stava per succedere. Improvvisamente si udì un boato e una creatura mostruosa, composta di ossa e dotata di una sorta d’armatura, emerse dalla luce.
Naruto e gli altri indietreggiarono lanciando contro il terribile essere tutte le armi a loro disposizione. Inutile: quel mostro era dotato di uno scudo in grado di bloccare qualsiasi attacco.
- Ma questa creatura io la conosco!! – esclamò Sasuke spaventato ma allo stesso tempo eccitato.
Protette da quella invalicabile barriera, i ninja scorsero alcune sagome, figure a loro familiari e che stavano pian piano uscendo della luce che li avvolgeva:
- Allora ragazzi, vi siamo mancati? – Chiese ironicamente un ragazzo dal viso semicoperto dai lunghi capelli biondi.




Ecco terminato il 1° Capitolo di questa mia nuova follia.
L’ispirazione mi è venuta pensando a cosa avrebbe detto Sasuke se (ora che sa la verità) avesse rincontrato Itachi. Sinceramente a me è piaciuto molto questo primo capitolo e vorrei tanto sapere come lo avete trovato voi. Fatemi sapere se vale la pena scrivere il continuo di questa storia oppure se è meglio non continuarla. (Ho in mente alcune idee ….molto carine!!)
Commentate in molti
Ciao, a presto!!!