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Autore: Arain    14/03/2014    1 recensioni
Perché amo scrivere, fin da quando ero bambina e ancora non lo sapevo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scrivere, scrivere, scrivere.

Scrivere fino a star male, fino a sentire i crampi bloccare la mano.

Rovesciare sul foglio parole, sconnesse, legate, rimate.

Ammirare quello spazio bianco sporcarsi pian piano, osservare le frasi che lo insozzano mano a mano.

Deturpare il candore abbacinante è ripulire la mente pensante pensieri poco sinceri, non molto felici e razionali.

Liberare, far tabula rasa da ririempire e risvuotare ancora.

Scrivere, scrivere, scrivere.

Amare, odiare, torturare, consolare, sfidare, nascere, cadere, vedere, vivere, piangere, sentire, soffrire, ammattire, e morire.

Provare mille e mille emozioni, diverse, nello stesso pezzo di carta, con la stessa biro di plastica.

Esser padrone di città, nazioni, continenti, mondi, universi, e popoli vicini e genti lontane.

Uccidere, torturare, annientare più e più persone.

Creare, inventare, plasmare nuove città e popolazioni.

Scrivere, scrivere, scrivere.

Avere il potere di cambiare il mondo senza dover fare niente, se non muovere piano una penna di plastica su un pezzo di carta candida.    

   
 
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