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Autore: Marty_Roro    30/06/2008    13 recensioni
siamo ran ugajin92 e roro, e questa è la nostra prima fic insieme! Un accenno? Rin e Inu-Yasha sono due giovani fratelli che hanno perso di recente i genitori... Un evento tragico segnerà quello che, fino a quel momento, era stato il loro mondo. Incontreranno tante nuove persone, e... leggete per scoprirlo!
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Nella mia testa ci sono troppi pensieri, confusi. Guido come un pazzo, non rispetto i semafori , spingo il clacson come un pazzo.
Non sono ubriaco, non sono nemmeno drogato. Sto lottando contro il tempo per poter salvare la mia sorellina.
Gli occhi sono umidi, c'è chi dice che i veri uomini non piangono mai ma io adesso non posso non piangere. Le lacrime appannano la mia vista, lascio che cadano giù da sole, troppa fatica asciugarle.
Rin , sorellina mia, perchè lo hai fatto?
Avrei dovuto capire subito quello che volevi fare e invece no, ti ho permesso di entrare in quel maledetto bagno e... non riesco nemmeno a dirlo!
Ma è inutile non parlarne, è successo.
Tu ti sei tagliata le vene.
Quando ho aperto la porta e ho visto te, nella vasca , nuda, con l'acqua , ormai diventanta di un intenso colore rosso, che ti bagnava fino al petto, la tua faccia sofferente e poi ... quel coltello affilato lì per terra intriso di sangue.
Non ho perso tempo, ho avvolto il tuo corpicino in un asciugamano , ho fermato l'emoraggia con altri asciugamani e sono corso verso la macchina.
E adesso sei qui distesa sul sedile, non parli, hai gli occhi chiusi , la tua espressione è esattamente uguale a quando ti ho trovata lì nella vasca da bagno.
Sono spaventato , non puoi lasciarmi da solo qui , abbiamo promesso alla morte dei nostri genitori che non ci saremmo mai divisi , e tu cosa fai? Non mantieni la promessa?
Sei proprio egoista quando fai così.
Eccomi al pronto soccorso. Scendo e ti prendo tra le mie braccia. Come sei leggera Rin!
Corro come un pazzo. Mi imbatto in un'infermiera , hai i capelli rossi raccolti in due code.
-Cosa succede?- mi domanda.
Ma è scema? Non lo vede?
-Mia sorella...-non ce la faccio a parlare, le indico Rin con la testa. Lei la guarda due secondi e poi chiama subito i suoi colleghi, mi strappano mia sorella dalle braccia e l'adagiano su un lettino.
No! Non voglio che mi separiate da lei! Voglio starle accanto, voglio farle sentire il mio calore e falle capire che non è solo al mondo.
Ma è impossibile, un infermiere mi ferma , mi domanda nome e cognome di mia sorella e poi anche il mio.
Rispondo in modo molto veloce:- Si chiama Rin Satsuki, io sono suo fratello Inu-yasha!-
in lontananza vedo una donna , indossa un camice bianco.
-Cos'è successo?- domanda guardando mia sorella.

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"Una giovane donna, sulla ventina. Si chiama Rin Satsuki. Ha le vene tagliate. Il fratello dice che si è nascosta in bagno, e lì è avvenuto il tutto."
La voce dell'infermiera è così irritante! Mi gracchia nelle orecchie, mentre osservo l'esile figura di mia sorella, nascosta da un lenzuolo, trasportata nell'enorme sala operatoria di questo schifo di ospedale.
"Signore?" una donna dai capelli lunghi e castani mi osserva obliqua, sbarrandomi la strada "L'accesso alla sala è consentito solo al personale, specie quando qualcuno sta per essere operato."
"Sono il fratello della ragazza."
"Non si preoccupi, allora. Starà benone."
Si rendono conto di quanto suoni falsa una frase come questa? Si rendono conto di quanto suoi menzognero il "andrà tutto bene" dei dottori?
Non credo, perchè questa qui sembra convinta di avremi rassicurato -sciocca mocciosa.
"Allora, signor Satsuki." dice a un tratto, più seria.
Non la degno di uno sguardo, continuando a fissare la porta dietro cui è scomparsa la mia sorellina. "Cosa vuole?"
"Sapere." si appoggia alla parete al mio fianco, e mi fissa. Passano interminabili minuti, prima che si decida a continuare. "Voglio sapere perchè sua sorella ha fatto una cosa così. Naturalmente, se non me lo dirà, la riterrò responsabile."
Grugisco in risposta. Non vorrei dirle nulla, ma sono sicuro che non sarebbe una scelta saggia. "Le racconterò ciò che vuole sapere. Ma non ora. Mia sorella non sta bene, se non se n'è resa conto, è in fin di vita." scandisco con cura le ultime parole "Parlare delle cause del suo tentativo di suicidio non gioverebbe a nulla, in un momento così. Quindi, mi faccia un piacere."
Annuisce, curiosa. "Mi dica."
"Vada a svolgere il suo mestiere, mi pare di aver capito che è l'anestesista. Potrebbero aver bisogno di lei, non crede?" le rivolgo un sorriso. Strano, non si scioglie, ma mi guarda alterata, come se le avessi detto chissà quale infamia.
"Sto svolegendo il mio mestiere." ribadisce secca, e fa per allontanarsi.
Stupida donna, la mia boccaccia non può trattenersi dal deriderla "Non credevo che il suo mestiere fosse il poliziotto cattivo." ridacchio, mentre lei mi fulmina. Non so cosa borbotta, e neppure mi interessa.
Mi siedo su una scomoda sediolina di plastica, situata di poco fuori alla sala operatoria, e afferro con malgrazia la prima rivista che vedo.
Dopo un po', un rumore di una porta che si apre mi riscuote, e un uomo alto esce veloce.
Avrà si e no trent'anni, forse anche meno, lunghi capelli d'argento e profondi occhi d'oro. E io sono sicuro di conoscerlo.
"Sesshomaru?" dico incerto, scattando in piedi.
Lui mi osserva un secondo, spalancando gli occhi. "Inu-Yasha? Allora quella dentro è proprio Rin."
"Già." mi trovo tristemente a confermare la cosa. Sesshomaru mi fissa furioso.
"Le hai permesso di ridursi in questo stato?" ringhia. Ed è strano, perchè il mio amico è sempre stato tranquillo. Probabilmente, negli anni in cui ci siamo persi di vista, è cambiato molto: lavorare in un ospedale deve averlo fatto aprire di più.
"Poi ti spiego... Come sta?"
"Ha perso molto sangue. Ringrazia il cielo che tua sorella è una sprovveduta, e non sapeva che le vene vanno tagliate in verticale." sospira, guardandomi fisso. "Deve restare per un bel po' sotto osservazione, Inu-Yasha. Poteva morire. E poi... la vorremmo tenere un po' nel reparto psichiatrico."
"La vuoi affidare ad uno strizza-cervelli?" domando indignato.
"No. Kagome non è propriamente una strizza-cervelli. E' poco più grande di tua sorella, andranno d'accordo."
"Non mi fido." ribatto.
Sesshomaru borbotta qualcosa come "devi, o non torna a casa" e poi si volta verso il corridoio.
Il suo sguardo torna quello di un tempo, mentre una moretta fa la sua comparsa.
I suoi occhi sono castani, belli. La pelle nivea, le gote rosee... sorride, un po' agitata, una cartella clinica tra le mani. La porge a Sesshomaru.
Subito dopo, il suo sguardo intenso si posa su di me. Diventa di ferro, poi inarca un sopracciglio. "Il fratello della signorina Rin, suppongo."
"Si, è lui." conferma Sesshomaru.
"Bene. Taisho, appena la ragazza si sveglia, spero mi chiamerai. Voglio parlare con lei. In privato."
Mi sento offeso, questa qui si crede superiore a me.
Sto per ribattere, ma arriva un'infermiera tutta ansiosa. "Si-Signori... la ragazza si è svegliata..."
"Come sta?"
"C-Chiede di un certo Inu-Yasha... lo vuole vedere..." continua, respirando a fatica.
Alzo una mano, instintivamente, e tutti mi guardano. "Mi sarà pur concesso di vedere mia sorella, no?" chiedo, sentendo su di me lo sguardo fastidioso della moretta.
"Certo." mi dice Sesshomaru. Sospiro sollevato.
"Voglio vederla prima io!" esclama Kagome -che donna frustrante, mi ricorda una mia ex...
"Sesshomaru, andiamo insieme. Se Rin se la sente, la lascerò solo con lei..."
Sbuffa, starnazzando "mi chiamo Kagome".
"... in caso contrario, penso che non possiate mandarmi via."
Kagome sorride trionfante "Questo è tutto da vedere..." commenta, allontanandosi.




SALVE A TUTTI! SIAMO RAN UGAJIN92 E RORO, ABBIAMO DECISO DI SCRIVERE QUESTA FANFICTION INSIEME! L'IDEA DI PARTENZA ERA LA MIA (RAN UGAJIN92) POI CON RORO L'ABBIAMO RIVISITATA E FATTO ALCUNI CAMBIAMENTI! QUESTO è IL PROLOGO RACCONTATO DAL PUNTO DI VISTA DI INUYASHA, COME AVRETE CAPITO LUI E RIN SONO FRATELLI E LA PICCOLA SI è TAGLIATA LE VENE (CHE COSA ALLEGRE, DIRETE VOI!) NEI PROSSIMI CAPITOLI TORNEREMO INDIETRO E VEDREMO LA VITA DEI DUE FRATELLI PRIMA DELLA TRAGEDIA, PER SCOPRIRE COSA HA INDOTTO RIN A COMPIERE UN GESTO DEL GENERE! NATURALMENTE IN QUESTA STORIA NON MANCHERANNO GLI INTRIGHI AMOROSI! SPERIAMO DI AVERVI INCURIOSITO! RECENSITE IN MOLTI MI RACCOMANDO.
RAN UGAJIN92 E RORO
  
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