Finalmente l'estate! L'ultimo concerto ormai finito, le attività televisive giunte al termine e i Kat-Tun potevano godersi le tanto attese vacanze estive!

I Kat-Tun erano riuniti in una sala dell'hotel dove erano ospiti, e discutevano su come passare le vacanze, quando il più anziano si alzò esclamando: «Ma, ragazzi... e se quest'anno passassimo le vacanze ognuno per i fatti suoi?». Di scatto si alzò Koki: «Maru, è un'ottima idea!!» e guardò Kame lanciandogli un occhiolino furbo, poi con una scusa lo prese e andarono via.

«Ueda... tu cosa ne pensi?». «Se per te è ok...», ma una voce irritante interruppe Ueda: «Ma Maru, e io che faccio?», il solito Taguchi...non sa stare mai da solo, ma nessuno dei due lo prese in considerazione, ed uscirono.

Koki e Kame erano andati nell'appartamento di Koki e discutevano su come e dove andare: «Cosa ne pensi, una settimana io, te e il mare, Kame-chan!». Con aria imbarazzata, Kame arrossì: «Io e te soli, finalmente! Che ne dici dell'Italia? Magari in qualche regione poco caotica...» «Bè, allora che aspetti? Prepara la valigia! E mi raccomando Kame, non portare tutto l'armadio come al tuo solito!» sghignazzava contento Koki, mentre Kame, leggermente imbronciato, con un'aria dolce ma nello stesso tempo sexy, usciva dall'appartamento di Koki.

Il giorno seguente si imbarcarono e finalmente...Italia! Decisero che una volta scesi a Roma non si sarebbero fermati lì, ma si sarebbero diretti in Abruzzo, in un paesino dove avrebbero affittato una mansarda tutta per loro. «Koki, ma è stupenda!! È piccola ma confortevole, e poi hai visto il mare? É una favola!! Dai, mettiti il costume e andiamo!» «Sei sempre il solito, Kame-chan!» e, con uno scatto si girò ad afferrare l'altro, spingendolo contro il muro, e prese a baciarlo con foga, come se si stessero baciando per la prima volta: «Non vedevo l'ora di stare solo con te, e tu... vuoi andare al mare?! E no!! Ora sei mio!!!» e gli tolse in un attimo quella camicia bianca, che lasciava intravedere quel corpo, quel meraviglioso corpo che tanto bramava da quando erano partiti. «Ahhh...Koki, dai!! Non lì, sai che è il mio punto più sensibile...Nah...» bisbigliò Kazuya mentre veniva baciato con molta dolcezza sul collo. «Shhh» rispose Tanaka, mentre, nel frattempo gli sbottonava quei pantaloni ormai troppo stretti e toglieva quei boxer neri che lo facevano impazzire, soprattutto quando si gonfiavano. Kamenashi gemeva ad ogni tocco delicato ma nello stesso tempo pungente, mentre gli baciava il collo, le spalle, il petto...

Si misero sul letto e Kame spogliò Koki con molta tenerezza, accarezzando ogni singolo lembo della sua pelle nuda. «Koki... non resisto più...FAMMI TUO!!!». Al suono di quelle parole prese Kamenashi, lo strinse a sé e lo fece suo. Appena fu pronto, entrò dentro di lui e sentì un gemito provenire da Kazuya, che lo fece eccitare, e il rapper iniziò a muoversi più rapidamente, stimolando contemporaneamente l'altro.

Kamenashi sentì un calore immenso dentro di sé «Koki...nah...ti prego...no!»; Koki si avvicinò al suo orecchio e bisbigliò «Kazuya...sei bellissimo quando implori...». Kamenashi diventò rosso in volto per l'imbarazzo: « Baka! Non... ce la faccio...più...io...» si sentì un forte gemito: i due amanti erano entrambi al limite, travolti da un impeto di passione, e Koki infine si accasciò accanto a Kame. Si strinsero in un abbraccio e si sussurrarono un dolce «AISHITERU».

Nel frattempo in Giappone...