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Autore: Omega chan    14/03/2014    3 recensioni
(...)-Allora?- chiese il ragazzo albino- Da cosa iniziamo?
Il rosso, fece spallucce, poi si alzò anche lui, andò vicino all’amico, e prese direttamente il libro di Algebra. Nagumo sapeva, che Suzuno, moriva dalla voglia di fare quella materia, anche se il rosso, non era proprio al settimo cielo: Odiava l’Algebra, con tutto il suo cuore. Non ne capiva l’utilità, infondo, non gli sarebbe servito a nulla conoscere il valore del “pi greco”, non lo avrebbero scartato dalla nazionale di calcio, solo perché aveva quattro in Matematica.(...)
Spero di avervi incuriositi ^^
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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≈Notte prima degli esami≈

Sono le 20:00 di sera, dopo aver passato una bella giornata a giocare a calcio, Nagumo e Suzuno, sono andati a casa della madre adottiva del  secondo per studiare. Ma perché mai? In fondo, era il 14 Giugno, la scuola era finita da un pezzo, ma loro, dovevano superare una prova, che li avrebbe ammessi alle superiori: L’esame di terza media. Dopo il loro ritorno, i due salirono in camera, Nagumo si mise sul letto, mentre l’albino, più serio dal punto di vista dello studio, si sedette sulla sedia, dando le spalle alla scrivania e appoggiando le braccia esili sullo schienale della sedia. Poco dopo, Suzuno, si alzò, e si piazzò davanti alla libreria: Fece scorrere la mano sui libri, per poi fermarsi quado era arrivato con la mano, a quello di matematica.
-Allora?- chiese il ragazzo albino- Da cosa iniziamo?
Il rosso, fece spallucce, poi si alzò anche lui, andò vicino all’amico, e prese direttamente il libro di Algebra. Nagumo sapeva, che Suzuno, moriva dalla voglia di fare quella materia, anche se il rosso, non era proprio al settimo cielo: Odiava l’Algebra, con tutto il suo cuore. Non ne capiva l’utilità, infondo, non gli sarebbe servito a nulla conoscere il valore del “pi greco”, non lo avrebbero scartato dalla nazionale di calcio, solo perché aveva quattro in Matematica.
-Algebra?
Il rosso si girò, l’amico lo guardava storto, con la mano ancora sui libri, e un sopracciglio inarcato.
-Esatto.
-Tu. Nagumo Haruya, il ragazzo che prova odio verso questa materia, mi chiede di fare Algebra?
-Precisamente!
Disse il rosso sorridendo. Un pensiero triste gli balenò in mente, ma cercò di scacciarlo, infondo, non era nulla di certo. Suzuno lo fissò per qualche minuto, poi fece spallucce, prese il libro, e iniziò a dettare l’operazione. Nagumo, si sforzò con tutto se stesso, per riuscire a fare l’operazione e a mostrarsi tranquillo, ma la tensione causata dal silenzio in quella stanza, rendeva il suo obbiettivo impossibile. Si fermò, guardò il suo migliore amico che scriveva veloce i numeri per risolvere la difficilissima equazione. Non aveva bisogno di soffermarsi, ne tantomeno di usare la calcolatrice. Per quel ragazzo la materia, non aveva segreti. Nagumo, sbuffò sonoramente per un paio di volte. Alla quarta volta, l’albino si girò seccato verso il rosso, e lo guardò male:
-Ti ricordo che domani, dobbiamo affrontare la prova che ci porterà al liceo!
Il rosso, non lo guardò nemmeno in faccia, si girò dalla parte opposta, lasciò cadere la penna e abbozzò un sorriso malinconico:
- quella stessa  prova che una volta finita ci separerà per sempre…
L’albino rimase sconvolto da quelle parole, fissò Nagumo con un’espressione indecifrabile: Un misto tra il confuso e il dispiaciuto. Sapevano bene, entrambi, che il ragazzo albino, sarebbe andato in un liceo diverso da quello del rosso, ma Suzuno, voleva evitare l’argomento. Come se non parlarne, potesse cambiare le cose.
-Ma perché mai?
L’altro, si girò di scatto verso di lui, lo guardò male. Come un fratello maggiore guarda suo fratellino piccolo:
-Suzuno, ti conosco da una vita, so riconoscere quando sei abbattuto per qualcosa…
L’altro, fece finta di fare l’indifferente, provò a non badare alle parole dell’amico, anche se in cuor suo, non poteva ignorarle. Ma ormai, il suo destino scolastico era segnato, e nessuno poteva cambiarlo, nemmeno l’amore che prova per il suo migliore amico.
-Non capisco cosa intendi…
-Non andrai al liceo con me, vero Suzuno?
Suzuno si volta dalla parte opposta. Gli occhi gli bruciano, e si sta sforzando di non far scendere le lacrime. Nessuno l’ha mai visto piangere, e il primo, non sarà di certo Nagumo.
-…
Nagumo si sdraiò sul letto, piegò una gamba e accavallò la sinistra sulla destra. Vedendo che il suo amico non rispondeva, sospirò nuovamente e si alzò di scatto.
-Va be…non importa se non me lo vuoi dire…mi mancherai comunque…ora tolgo il disturbo…
Suzuno, appena sentì la frase pronunciata dal rosso, ebbe un sussulto appena più forte degli altri, e buttò fuori l’aria con troppa foga. Le lacrime iniziarono a scendergli lungo il volto candido, e lui non poteva fare nulla per fermarle:
-Non andare via…ti prego…
Il rosso, si fermò sulla soglia della porta, si girò di scatto e si sedette nuovamente nel letto, per poi essere raggiunto da Suzuno. Il rosso, osservò l’albino che piangeva silenziosamente, a capo chino:
-Non ci credo! Tu stai piangendo! Il freddo e impassibile Suzuno, sta piangendo come una ragazzina che è stata appena mollata dal…
L’albino, diede un pugno affettuoso sulla spalla dell’altro, per poi abbracciarlo. Nagumo, lo abbracciò a sua volta, dandogli delle leggere pacche sulla spalla.
-Tranquillo…
-In Inghilterra…
-Come?
-A causa della mia media perfetta, dovrò andare in una scuola molto famosa, lì, dicono che potrò esprimere al meglio le mie capacità, ma io…
-Ma tu?
-Non mi voglio separare da tutti voi, non voglio lasciare il Giappone, per andare in Europa, senza avere nemmeno un ricordo valido dei miei amici! Io lì sarò di nuovo solo, solo come quando…
Nagumo non lasciò finire Suzuno, che ormai, aveva il volto coperto dalle lacrime. Nagumo sciolse l’abbraccio, e unì le sue labbra a quelle di Suzuno, che rimase sconvolto dalla reazione dell’amico.
-Perché l’hai fatto?
-Ti volevo dare un ricordo valido di me…
Disse Nagumo, per poi ribaciarlo nuovamente. La seconda volta, il ragazzo albino non si oppose, si lasciò trascinare sul letto dal suo amico. Non oppose resistenza nemmeno quando Nagumo gli tolse la maglietta, lasciandolo a torso nudo. Suzuno sfilò la maglia a Nagumo, che lo baciava con passione sul petto, scolpito dagli addominali. La situazione si ribaltò: Suzuno andò sotto Nagumo, e continuò a baciarlo:
-Nagumo…ti amo…
-Anche io ghia…Suzuno…
Suzuno sorrise. La tristezza era volta via dal suo cuore. Poteva andare in Inghilterra sapendo che il suo amore per Nagumo era ricambiato. La distanza non contava, perché sapeva, che un giorno si sarebbero rivisti:
-Wow, è stata la cosa più bella che abbia mai fatto!
Disse il rosso, ancora eccitato dall’esperienza appena provata.
-Già, a chi lo dici…
Disse Suzuno, che era rosso come un peperone. Lanciò la maglia al suo amico, che si rivestì. Poi, l’occhio gli cade sul libro di Algebra:
-Em…Nagumo…non abbiamo dimenticato qualcosa?
-Cavolo l’esame!
I due, si rimisero all’opera, per poi finire di studiare alle tre del mattino. Il giorno dopo, i due, affrontarono l’esame di Matematica, per poi affrontare quello di Giapponese, e per concludere con l’orale. Quelli, erano gli ultimi giorni che passavano assieme. Erano passati velocemente, e senza che loro se ne accorgessero, per Suzuno era già arrivato il momento di andare via. Il giorno si erano riuniti all’aereo porto, per salutarsi l’ultima volta:
-Il volo è arrivato, devo andare…
Disse Suzuno, triste. La madre adottiva lo abbracciò, lo guardò negli occhi e gli accarezzò la testa:
-Suzuno…comportati bene, copriti, lì farà freddo e chiamami appena arrivi…
-Mamma, tranquilla, ti chiamo appena arrivo…
Disse l’albino sorridendo, e abbracciando a sua volta la madre, che si mise a piangere in silenzio.
-Suzu-chan!
Ai, Clara e Yuki, andarono incontro al loro ex-capitano, e lo abbracciarono in lacrime. I ragazzi della ex-Diamond Dust, si avvicinarono al loro capitano:
-Capitano, fa buon viaggio!
Disse Tsumujino, dando il cinque a Suzuno, che sorrise.
-Tornerò presto, tranquilli
Tutti gli sorrisero. Sapevano che cinque anni erano lunghi, ma loro avrebbero aspettato fino alla fine dei cinque anni, per poi riabbracciarsi, felici.
-Allora io vado…
Suzuno si avviò verso l’imbarco, Nagumo corse verso di lui, e lo abbracciò da dietro. Le lacrime calde del rosso, bagnavano la spalla di Suzuno, che si intenerì e fece cadere qualche lacrima pure lui. Piangevano in silenzio, ricordando la notte che avevano passato assieme, a baciarsi. Ricordando tutte le avventure che avevano vissuto assieme, fin dalla più tenera età: Il loro rapporto era nato come amicizia, per trasformarsi in rivalità e per poi terminare in amore.
-Ti amo Nagumo…
-Anche io Suzuno…
Suzuno andò a fare gli ultimi controlli per la valigia, il rosso gli corse in contro, e gli lanciò una tavoletta di cioccolata:
-Non ritornare più magro di quello che sei!
Disse il rosso facendo l'occhiolino al fidanzato. L'altro sorrise, lo salutò con un gesto della mano. Nagumo doveva ricordare bene la sua immagine, perchè per i prossimi cinque anni, avrebbe dovuto farne a meno.


 

http://midoriyamidori.files.wordpress.com/2012/05/16762388_p10.png

 

~~Angolo Autrice≈

Ciao a tutti ^^ questa storia, la dedico a Reby-chan, perché per colpa sua, ho dovuto scrivere sta cosa orribile -.-
Va be…quel che è fatto è fatto u.u Mi scuso per l’esagerata quantità di virgole, è un mio difetto, che non riesco a correggere ^^”
Ok, ora vado, ciao a tutti e grazie a chi recensirà ^^
p.s : scusate se l'immagine non si vede, cliccate sopra e la vedete ^^

  
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