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Autore: Icanfly_    14/03/2014    1 recensioni
Il castano non sa cosa dire e rimane a contemplare la sua bellezza. Indossa il solito giacchetto nero di pelle ed invece che i soliti jeans porta i pantaloni di una tuta, grigi. La felpa verde mette in risalto i suoi occhi scuri coperti dalla frangia che non ha tirato su come al solito. Evita il suo sguardo di proposito e le parole sono bloccate nella sua gola come un grosso macigno.
«Liam mi stai ascoltando?» è tutto quello che dice il moro alzando il tono di voce.
[ZaynxLiam]
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ammettetelo non vi aspettavate di sentirmi così presto vero?
E, invece, eccomi qui a rompervi le scatole di nuovo ouo
Quest'os non è molto lunga e mi ha ispirato la canzone di Mengoni "Avessi un altro modo"
Spero che vi piaccia e ci sentiamo, alla prossima :3 



 

Se avessi una ragione lo farei



Si alza dal divano con la voglia di urlare che gli preme la gola. Ha così tanti motivi per farlo ma quello che gli manca è il coraggio. Dorme su quel divano perché non ha la forza per salire, cambiare le lenzuola e fingere che tre giorni fa non ci abbia mai fatto l’amore con nessuno. Perché per lui era amore, non importa se poi quello si è alzato, una volta finito, gli ha lasciato un bacio ed è andato via. Lui sa che è stato amore perché uno se lo sente quando è così. Spera che anche da parte dell’amante sia lo stesso ma ne dubita visto che sono tre giorni che non si fa sentire, tre giorni che è partito con la sua ragazza per la Francia. Sono tre giorni che Liam si è chiuso nel suo dolore, dolore che prova a causa di Zayn.
Ormai sono due anni che funziona così tra di loro: Zayn arriva a casa sua sempre dopo la mezzanotte, quasi ogni sera. La maggior parte delle volte è ubriaco oppure ha l’alito che puzza d’erba, entra in casa e tutto quello che fa è portarlo in camera e regalargli la notte migliore di sempre. Liam lo lascia fare ma ogni volta che va via sente il freddo entrargli nella pelle fin sotto le ossa. Quel freddo, lo sa, è la consapevolezza che Zayn non lo amerà mai, che l’unico momento in cui sa amarlo è di notte lontano dagli occhi di tutti e quando è fatto. Perché, come si dice gli ubriachi dicono sempre la verità, fanno le cose che da sobri non hanno il coraggio di fare. Anche Liam è ubriaco sì, ubriaco di Zayn e dei suoi occhi ma, a lui, il coraggio manca lo stesso.

Alla fine riesce ad alzarsi dal divano e sente i muscoli della schiena bruciare, sente le gambe cedere e il ricordo di Zayn sopra di lui invade la sua mente e chiude gli occhi per non pensarci. Non si risiede perché se lo facesse le sue emozioni prenderebbero il sopravvento, insieme ai ricordi. Quello che fa invece è dirigersi in cucina e prepararsi un caffè per tenersi occupato e cercare di non pensare a tutto quel casino che ha dentro.
Sorseggia il suo caffè mentre, con fare annoiato, gioca con il suo telefono. Quando suonano al campanello un po’ di caffè finisce sulla sua maglietta e impreca leggermente mentre apre senza neanche chiedere chi è.

«Ciao Liam.» sussurra quello alla porta e Liam la riconoscerebbe tra mille quella voce.

«Ciao Zayn.» risponde senza alzare gli occhi dalla sua macchia e facendolo entrare.

«Come stai?» una volta dentro il moro comincia con le domande e Liam lo sa non è un buon segno. Non gli da tempo di rispondere che «Domanda stupida lo so, il fatto è che sono qui per un motivo e tu sai bene quale.» continua a parlare sedendosi sul divano. Il castano non sa cosa dire e rimane a contemplare la sua bellezza. Indossa il solito giacchetto nero di pelle, invece che i soliti jeans porta i pantaloni di una tuta, grigi. La felpa verde mette in risalto i suoi occhi scuri coperti dalla frangia che non ha tirato su come al solito. Evita il suo sguardo di proposito e le parole sono bloccate nella sua gola come un grosso macigno.

«Liam mi stai ascoltando?» il moro alza il tono della voce e davvero una litigata per Liam sarebbe troppo da sopportare eppure «Che cosa sei venuto a fare Zayn? Non mi sembra che sei ubriaco, non è notte fonda. Cosa ci fai qui? Perché invece di parlare non mi scopi e poi te ne vai come sempre?» lascia che le emozioni prendano il sopravvento, le lascia uscire perché trattenerle sarebbe inutile.

Sei così bello amore mio lasciati guardare,
non mandarmi via sono solo ferito.
Voglio solo essere amato Zayn, voglio solo averti per me.


«Smettila di fare il bambino, Liam.» Zayn lo guarda spaventato perché Liam non si è mai lasciato andare così tanto.

«Io sarei il bambino? Tu invece cosa sei? Uno stronzo o un vigliacco?» Liam si allontana un po’ da vicino al moro perché la vicinanza gli farebbe perdere anche quel poco coraggio che ha trovato.

Avvicinati Zayn, avvicinati e facciamo l’amore.
Avvicinati e dimmi che vuoi restare, che ami me.
Vorrei dirti che non rifaccio il letto da un po’ sai?
Dall’ultima volta che sei stato qui e hai fatto l’amore con me.
Dillo che era amore quello, dillo.


«Smettila Liam! È difficile anche per me. Non sai cosa…» Zayn comincia a parlare ma Liam non ha intenzione di farsi ingannare, non oggi. Così «Ma difficile cosa Zayn? Non sembrava difficile mentre eri con lei in Francia! Non sembrava difficile quando mi hai scopato prima di andartene via e il giorno dopo baciarla davanti a me. Non sembrava difficile quando ubriaco bussavi alla mia porta! Cos’è che non so Zayn? Quanto sia complicato per il povero ragazzo che non sa chi scegliere? Che non sa come divertirsi e quindi spezza il cuore agli altri? Dimmi cosa cazzo no so.» gli urla contro mentre si allontana sempre di più da lui e si morde il labbro inferiore, perché non gli mostrerà le sue lacrime.

«Perché fai così ora? Perché vuoi farmi sentire in colpa e distruggermi? Perché non lasci che io sia felice così e non lasciamo tutto come è ora? Non rovinare tutto.» il moro si avvicina prendendo le sue mani e stringendole tra le sue, cerca di tirarlo verso di se ma Liam non vuole perché non può cedere e per stare tra quelle braccia farebbe di tutto.

«Non toccarmi cazzo! Comunque io non voglio distruggerti ma devi capire che tu stai distruggendo me. Non posso più essere il tuo rimpiego perché Perrie non ti soddisfa abbastanza, non posso più lasciarmi distruggere da te. Vorrei solo poterti amare alla luce del sole e non più solo tra le coperte del mio letto.» Liam si allontana di scatto, si ritrae a quel tocco che brucia sulla sua pelle.

Non avvicinarti perché se ti avvicini ti voglio toccare
Se ti avvicini voglio che ti lasci andare
Se ti avvicini ti terrò stretto tra le braccia
Se ti avvicini ti voglio sentire.


«Io non posso darti tutto questo Liam, meriti qualcuno di migliore. Non posso amarti alla luce del giorno perché io sto con lei. Sono venuto a dirti di dimenticarmi.» Zayn lo guarda e allunga le sue mani nella speranza di poterlo toccare perché quella pelle gli manca.

«E adesso vieni a dirmelo? Dopo due fottuti anni che ho annullato la mia vita per te? Ti rendi conto che non posso dimenticarti? Che sono talmente patetico da non aver rifatto il letto da quando sei andato via. Da quando mi hai lasciato solo per stare con lei.» il castano alza lo sguardo e quello che avrebbe voluto tenere per se alla fine gli scappa, alla fine viene fuori come tutte le cose prima o poi.

«Non posso Liam. Vorrei ma non posso. Avresti dovuto capirlo ogni volta che mi sono alzato e sono tornato da lei. Alla fine ho scelto sempre lei, avresti dovuto capirlo. Non avresti sofferto.» si guardano per un breve istante e i loro occhi si dicono occhi che le bocche non diranno mai, non quel giorno.

«Ma tornavi sempre da me, per un motivo o per un altro tornavi e ho sempre vissuto con l’illusione che avresti scelto me prima o poi. Che c’è ti sono bastati tre giorni con lei per dimenticarti di me?» si gira perché una lacrima è sfuggita al suo controllo ma l’asciuga subito perché non gli darà quella soddisfazione. E si gira di nuovo giusto per morire un altro po’ prima di farlo andare via.

«Non mi sono dimenticato di te è per questo che sono qui. Per dirti che non ci sarà più nulla, che non tornerò più perché mi sono reso conto di amarla. Perché non posso farle questo, non più.» le sue parole sono come lame taglienti e trafiggono Liam più e più volte.

«Potevi lasciarmi e non dirmi nulla. Sappi che quando tornerai a bussare alla mia porta sarà tardi, ricordami di quello che mi hai detto prima di tornare. Non ti prenderai più gioco di me. Si la ami ma ami anche a me e non puoi negarlo. Devi ammetterlo.» si aggrappa sugli specchi lui, è masochista e non vuole lasciarlo andare. Non è pronto per farlo.

«Si è vero, ti amo Liam ma amo di più Perrie.» lo guarda negli occhi prima di andarsene. Lo guarda e annegano uno nel marrone dell’altro, guardano come gli occhi di entrambi sono pieni di lacrime e vorrebbero baciarsi e fare l’amore lì, su quel pavimento, e lo farebbero se Zayn non si girasse e non andasse via chiudendosi la porta alle spalle.

Se avessi una ragione ti fermerei
Se avessi avuto tempo per guardati ti avrei fermato
Se avessi un altro giorno per amarti lo farei
Se solo me lo avessi permesso ti avrei fatto ritrovare tutto, anche te stesso
Se solo saresti rimasto ti avrei donato persino il cuore ma sei volato via, ti sei girato e mi hai lasciato.
Se avessi avuto un buon motivo ci avrei provato ma, tutto quello che ho fatto,  è stato guardarti e lasciarti andare mentre il mio cuore annegava nel dolore, lentamente.
  
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