- Dove stiamo andando Simon? - chiesi spaventata mentre lui mi portava in braccio.
- Tutto andrà bene... - mentiva. Riuscivo a capirlo dal suo sguardo.
Decisi di non dire niente e appoggiai la testa sul suo caldo petto.
Chiusi gli occhi e ricordai tutte quelle volte che avevamo parlato di andare via, lasciare tutto, diventare una famiglia, scappare insieme.
Eravamo sotto attacco, il nemico aveva incominciato a sparare durante la notte, non eravamo pronti.
- Simon... questa è la nostra occasione. - sussurrai.
Si fermò per qualche istante e dopo essersi assicurato che la stanza fosse sicura mi appoggiò in un letto.
- Amy... mi dispiace... sei troppo piccola per lasciare questo posto, hai solo 8 anni. E troppo pericoloso portarti con me. -
- Ma Simon, avevi promesso che saremmo andati via insieme, che saremmo andati a Londra in e avremmo vissuto come una famiglia normale. - le lacrime incominciavano a scendere.
Solo in quel momento mi accorsi della ferita...
- Simon... mi hanno sparato... - ma questo lui lo sapeva già.
- Amy... devo fare una scelta: te o la libertà... e purtroppo io scelgo la seconda, ti prometto che tornerò per te e andremo a fare tutto quello che vuoi, è una promessa. - mi abbracciò e andò via correndo.
Ero da sola, ferita e il nemico aveva vinto... avevo colui che era come un padre, avevo perso tutto quello che avevo.
Ricordo che avevo cercato di fuggire, ricordo che il nemico mi prese e mi portò dal loro capo... ma non tutto fu negativo, avevo perso un padre... ma avevo trovato una famiglia.
Simon non tornò per me, non mantenne la sua promessa.
Ma non so perché... io continuo ad aspettarlo da 7 lunghi anni.
Mi chiamo Amy e ho 15 anni, non ho un cognome a dire il vero.
Sono alta, bionda, occhi azzurri.
Faccio parte di un programma segreto il quale cerca i bambini più intelligenti del mondo per fargli controllare tutto... e con tutto intendo dire FBI, la Casa Bianca...
- Tutto andrà bene... - mentiva. Riuscivo a capirlo dal suo sguardo.
Decisi di non dire niente e appoggiai la testa sul suo caldo petto.
Chiusi gli occhi e ricordai tutte quelle volte che avevamo parlato di andare via, lasciare tutto, diventare una famiglia, scappare insieme.
Eravamo sotto attacco, il nemico aveva incominciato a sparare durante la notte, non eravamo pronti.
- Simon... questa è la nostra occasione. - sussurrai.
Si fermò per qualche istante e dopo essersi assicurato che la stanza fosse sicura mi appoggiò in un letto.
- Amy... mi dispiace... sei troppo piccola per lasciare questo posto, hai solo 8 anni. E troppo pericoloso portarti con me. -
- Ma Simon, avevi promesso che saremmo andati via insieme, che saremmo andati a Londra in e avremmo vissuto come una famiglia normale. - le lacrime incominciavano a scendere.
Solo in quel momento mi accorsi della ferita...
- Simon... mi hanno sparato... - ma questo lui lo sapeva già.
- Amy... devo fare una scelta: te o la libertà... e purtroppo io scelgo la seconda, ti prometto che tornerò per te e andremo a fare tutto quello che vuoi, è una promessa. - mi abbracciò e andò via correndo.
Ero da sola, ferita e il nemico aveva vinto... avevo colui che era come un padre, avevo perso tutto quello che avevo.
Ricordo che avevo cercato di fuggire, ricordo che il nemico mi prese e mi portò dal loro capo... ma non tutto fu negativo, avevo perso un padre... ma avevo trovato una famiglia.
Simon non tornò per me, non mantenne la sua promessa.
Ma non so perché... io continuo ad aspettarlo da 7 lunghi anni.
Mi chiamo Amy e ho 15 anni, non ho un cognome a dire il vero.
Sono alta, bionda, occhi azzurri.
Faccio parte di un programma segreto il quale cerca i bambini più intelligenti del mondo per fargli controllare tutto... e con tutto intendo dire FBI, la Casa Bianca...