Salve,
Prima di
leggere avviso che la creatirce della Storia sono io.Ero Fantasiosa
91 ma siccome ho scordato la passowrd e non ho più l'email,
ho
creato un nuovo account per rimetterci tutte le storie.
Grazie.Spero
che commentiate in tanti, sopratutto riguardo gli errori sto facendo
il possibile per migliorare.
Passarono 3 anni da quando Sana ed Heric si erano separati.
Ora ognuno
stava vivendo la sua vita. Specialmente Rossana che
aveva raggiunto il suo obbiettivo, cioè
diventare una cantante e
una attrice. Ciò era avvenuto nella sua città
esattamente pochi
mesi più tardi dal suo ritorno a casa. Infatti ora lei
era
conosciuta da tutta la città e anche in qualche altro paese
la vicino.
In questi tre anni lei aveva fatto molta strada nel
mondo dello spettacolo, pero' si
sentiva sempre mancare qualcosa.
Forse le mancava un complimento da qualcuno, ma
lei ne riceveva
così tanti da tutti i suoi amici e fan, ma lo stesso le
mancava
sempre qualcosa che la poteva far sentire veramente
felice. Il problema era che
non trovava mai la sua risposta a
questo quesito.
" Mamma, domani è il mio compleanno,
posso invitare i miei amici? "
Chiese una una ragazza
dai capelli castano-rossi con occhi color nocciola che stava finendo
di prepararsi per andare a scuola poiché lei l'anno
precedente
non era riuscita a superare l'esame di maturità.
" Certo,chi
inviterai ? " Chiese la madre che stava finendo di preparare la
colazione
" Penso,che inviterò: Minako,Aia,e forse Lunaby..
Ah si anche Max, Poi verrà tutta la classe, in
più ci sarà anche
Charles "
" Stavo pensando,non ti va di invitare il tuo
ex? " Chiese la madre.
" Di chi parli? " Domandò la
figlia che raggiunse la madre per fare colazione.
" Di Heric
"accentuò la madre.
" Heric?... Scusa non mi sembra di
conoscerlo" Rispose confusa, cercando di ricordare chi fosse.
Pensò :
- Heric... Che bel nome mi piace... Strano se ci penso
sento un lieve batticuore, chissà
sarà stato un mio amico?
Heric.. No, non mi ricorda nulla a eccezione di un... bacio?
-
Penso confusa dai suoi ricordi che venivano e sparivano come il
vento.
" Ah... Ehm ok... " Disse un po' a disagio la
madre, che in quel momento
stava guardando l'ora per dire :
"
Meglio che corri, o arriverai in ritardo " Commento la
madre.
Da quella affermazione la ragazza urlò
"
Hai ragione devo scappare! "Così si alzò da
tavola prese
dei
biscotti se li mise in tasca, dopo di che raccolse la cartella
se la appoggiò in
spalle, aprì la porta e salutò dicendo:
"
Io vado a sta sera! " Chiuse la porta,per poi correre in
direzione della
scuola. Per sua fortuna il luogo non era molto
distante da casa sua. Arrivata a destinazione
entrò in classe
dove tutti i suoi compagni la salutarono. Lei rispose al saluto.
Poi
andò a sedersi al suo banco ma si rialzò subito
perché le
sue compagne la
invitarono a venire nel loro gruppetto, a
lei ciò non dispiaceva visto che
adorava stare con i suoi
amici.
" Abbiamo deciso dove andare per la gita! "Parlò
una ragazza dai
capelli castano chiaro con un fiocco rosso in
testa che raccoglieva i
capelli in modo da formare una coda. Gli
occhi della ragazza erano di colore verde
acceso molto allegro.
Infatti Sana era da quello che capiva sempre come stava la
sua
migliore amica d'infanzia e anche le altre persone, infatti aveva
sempre
quella sua capacità innata che non aveva rivelato a
nessuno ad eccezione di una
persona.
" Davvero?Che avete
deciso? "Chiese curiosa entrando nel vivo della
discussione.
"
A Tokio,So che è una città meravigliosa, e noi
volevamo andarci.
Per gli
esami abbiamo quattro mesi di tempo, un po' di vacanza ci
serve dato che facciamo
verifiche ogni giorno... Allora ci stai? "
Chiese Aia che sembrava d'avvero
entusiasta dell' idea.
"
Tokyo? " Chiese confusa e aggiunse " Veramente non so...Io
Devo
recuperare gli studi. Sapete ho saltato già un mese per
colpa del mio lavoro, Pero'
Tokyo, sì vorrei andarci. Penso che là
ci sarà qualcosa che mi
aiuterà. "Disse più a sé stessa
che ai presenti.
" Ti prego, vieni..Senza di te non ci si
diverte, e poi tu sei stata a Tokyo
ci aiuteresti molto dicendoci
qualcosa su quel posto " Spiegò Minako cercando
di
convincere Sana a venire.
" Ma si ci sono stata, ma non
ricordo molto " Disse nel momento che le
apparve un volto
nella sua mente e poi sussurrò a bassa voce
" Chi era quel
ragazzo? "
" Che ragazzo? Parli di Max? " Chiese
una ragazza che si è intromessa nel
gruppo.
" No, e
da oggi che mi appare in mente un ragazzo, ma non ricordo chi
sia
" Spiegò con mistero,che le ragazze chiedono curiosissime:
"
Cosa una ragazzo e dimmi è carino? " Chiese Aia tutta felice
"
Anche più di Max? " Segui con le domande Minako
" Non
so... io non ricordo... Pero' nessuno è più
carino di Max "Disse
la
rossa senza pensarci.
"Innamorata" Affermo Minako
in modo scherzoso.
"No... Ma che dici, io non lo amo,trovo
solo che sia carino "Raccontò un
po' in imbarazzo da quella
affermazione.
" Però lo conosci da anni e si sa che tu e lui
siete molto in sintonia. Non
mi dirai che non c'è del tenero tra
voi due? " Chiese curiosa Aia
" Beh un periodo Sì,
eravamo molto affiatati,una volta ha cercato di bacarmi ma
non so
senza motivo l'ho respinto, era come se io non lo volessi ma in
verità
lo volevo. "
" Cosa l'hai rifiutato? Sei
matta, un ragazzo come Max non esiste! "Urlò
incredula
Minako che sembrava scioccata ma anche un po' felice.
" Si
che esistono! Ci sono tipi migliori di lui,come He.."ma si
fermò
perché
pensò:
- Ma che sto dicendo? Che parola stava venendo
non ricordo, oggi non riesco a
controllare nulla di me .-
"
Cosa stavi dicendo? "Chiese Minako
" Nulla,non so
nemmeno io cosa stavo dicendo... Non badateci. "
" Ok "
Risposero all'unisono le due ragazze.
" Ad ogni modo vieni a
Tokyo? " Chiesero entrambe allo stesso momento.
" Dovrò
chiedre a mamma... Ma farò di tutto per venire ! "
Rispose
decisa.
" Che bello! Ci divertiremo un mondo! "
disse Minako tutta felice.
La lezione iniziò e Sana
ascoltò attentamente tutta la
lezione prendendo appunti a eccezione nell' ora di matematica, dove
lei più si sforzava di capire qualche regola più
le aumentava il
mal di testa. Proprio per questo quando arrivava quella materia lei
lasciava perdere tutto, e si perdeva nei suoi sogni. Anche
perché lei con tutto il suo lavoro e studio che le si era
presentato
in questi due anni non aveva potuto molto svagarsi e sognare come
faceva nel tempo in cui lei era una semplice ragazza. Proprio per
questo delle volte desiderava tornare indietro e di fermare
la
sè stessa di quel tempo nel momento che lei fece quel suo
provino
decisivo, che le radicò la vita.
Eppure il suo sogno lo aveva
raggiunto, ma non si sentiva mai contenta. Come dire non si sentiva
realizzata. Forse aveva un altro desiderio che lei con il tempo aveva
scordato, e che solo ora stava iniziando a ricrescere in
lei.
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Uffa ancora scuola... Non vedo l'ora che si facciano gli esami "
Pensò un ragazzo un po' seccato nel dover andare a scuola.
Arrivò a
destinazione, entrò in classe e trovò i suoi
compagni che lo
salutano. Lui risponde solo con un breve cenno, poi andò a
sedersi.
Le ragazze che lo vedevano interessante, così misterioso e
assai
carino già da mesi. Andarono verso il suo banco, cercando
di farsi
interessare da lui, ma come sempre non le degnava di uno
sguardo, non aveva mai sopportato che qualcuna le mettesse gli occhi
addosso solo per il fatto che era molto carino. Infatti solo una
persona le era sempre interessata ma
anche lui con il passare del tempo aveva quasi dimenticato questa
persona che nella sua vita aveva ristabilito l'equilibrio.
" Ciao " Disse una ragazza dai capelli castano scuro con
occhi color nocciola leggermente più scuri di quelli di Sana.
"
Ciao... " Rispose il ragazzo.
" Anche oggi di mal umore
eh? Su dai fai un sorriso, non mi piace vederti così di
prima
mattina" spiegò la ragazza.
" Funny non serve che me lo
dici, e solo che non mi piace assorbirmi un anno in più di
scuola."
" Se superavi gli esami probabilmente saresti
passato. "ricordò a lui.
" Anche tu non sei passata "
ricordò a lei
" Io ho avuto i miei motivi tu li avevi? "
"iSì... Ma di certo non te ne parlo " Disse il ragazzo
divertito.
" Heric lo vuoi capire che devi studiare se no
dovrai passare
l'eternità a scuola."
" Tranquilla,
questi esami li supero... Basta solo che non ci sia quel professore
odioso. "
" Il professor Sengoku? Ah già , all' esame
ti ha fatto domande molto difficili. "
" Di pure che mi
ha fatto domande che non centravano con il programma!Ma
proprio
lui dovevano darmi, io quello non lo sopporto! "
"
Non dovresti vederlo come un nemico.." Suggerì l'amica
mentre
prendeva i libri.
" Tu lo dici solo perché nella
sua materia prendievi 8 !"Riabbattè un po' imbronciato
"
Che vuoi se ero portata ."Disse la ragazza vantandosene.
"
Lasciamo perdere parlare con te su ciò è
impossibile, ribatti
sempre ciò
che dico! " Commentò lui spazientito
"
Uffi che antipatico che sei! "Commentò lei
" Ma guarda
lo penso io su te. "
" Divertente... " Rispose lei
sarcastica.
Alcune ragazze vedendo Funny così legata a Heric
confabularono tra loro e si incamminarono verso i due ragazzi in
particolare Funny.
" Scusa ma che rapporti hai con lui? "
Chiese una di quel gruppo.
" Oh siamo amici dalla prima
superiore.."Rispose un po' a disagio ma
non lo dimostrava.
"
Sei la sua ragazza? "
" Io? No... Tanto lui è cotto di
Sana.."
" Sana? " Chiesero le ragazze.
"
Scusa hai detto Sana? E' così che si chiamava? " Chiese il
ragazzo che era un po' confuso.
" Ma ti sei dimenticato il
suo nome? " Chiese Funny stupita.
" Forse..Va bhe tanto
la dovrò rivedere.."
" Di chi parli? " Chiesero le
ragazze curiose di sapere tutto
"A voi che
importa!" Rispose freddo.
"Che carino, ma
perché sei così freddo e staccato? " Chiese una
ragazza
del
gruppetto.
" Perché non sono gentile con chi non stimo! "
Disse lui sempre staccato e freddo
" Wow! Sei proprio raro! "
Commento una ragazza sorpresa.
" Tzh.. "Rispose senza
guardarle
" Ragazze non basatevi sull' apparenza... E'un
consiglio per voi."
" Ok... Funny sta lontana da Heric!
"
" COSA?! Ma chi pensi di essere per proibirmi d
parlare con lui ? "
"Bhe sei avvertita!"risposero
minacciose le ragazze andandosene nei
loro posti.
"
Incredibile ti fai dei nemici solo per parlarmi, certo che le ragazze
sono
d'avvero strane ." Commento staccato Heric.
"A
me non importa, che mi dicano ciò che vogliano! Io
non rinuncio
a essere
tua amica! "
" fai come vuoi. "
Funny
vedendolo così pensò :
- Che sia normale? Delle volte credo che
lui stia ritornando quel incompreso di tre anni fa, ma
perché? E poi
come mai sta dimenticando Sana? Possibile che la lontananza abbia
cancellato i suoiricordi legati a lei? - Si chiese cercando una
risposta.
La lezione comincia. Heric come Sana prese gli
appunti a eccezione di
matematica, perché a lui bastava solo
leggere il libro per capire tutto. Proprio
per questo delle volte
lui era visto anche un po' secchione, ma a lui non
importava cosa
pensassero gli altri, perché tanto a Heric bastava essere
sé
stesso
per essere felice.
Ormai tutti gli esami di Karate erano compiuti.
Eppure non smetteva mai di
allenarsi e ogni volta che si teneva in
allenamento i suoi pensieri si
rivolgevano solo a una persona o
meglio era così un anno fa. Ma da questa parte
lui non pensava
più a lei con così tanta costanza. Delle volte si
chiedeva che
cosa
mai trovasse in quella ragazza. Una cosa non si era mai
scordato erano le
premure che la ragazza gli aveva donato.
Se
lui pensava a questo sentì un leggero batticuore seguito da
una
immagine di
una ragazza che svaniva non appena arrivava nella
mente del ragazzo.
Ringrazio
RyanForever per le sue
dritte su come migliorare il testo e renderlo più leggibile.
Il
capitolo è stato modificato rispetto alla precedente
versione.
Spero
vi piaccia :)