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Autore: corvonero83    16/03/2014    3 recensioni
"Solo che, sempre dall’alto dei suoi 36 anni…Shawn si rese conto di una cosa…che quella “bimba”, come la chiamava lui, aveva un debole per uno di loro.
-E naturalmente...il più imbecille, no?- Paul se la rideva sotto i baffi dopo aver saputo dal clown quello che sospettava.
-Non è imbecille! E’ serio…troppo! E forse un po’ tonto…-
-Mettigliela in camera!-
-Paul?!-
-No! Davvero! È l’unico modo per fargli capire qualcosa!..."
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora….premetto che mi ero ripromessa di non scrivere mai niente sugli Slipknot….li venero troppo e non volevo produrre cazzate!...ma  sta cosa me la rimugino da troppo tempo ed è venuta dal cuore….quindi oso…
Spero di non aver scritto una boiata immensa….è lunga, lo so…perché nella mia testa c’è una long non indifferente! Ma non volendo rischiare….per ora metto solo questo “coso”…e in base a come verrà percepito da voi….mediterò se riprenderla in futuro per farci una storia migliore…un po’ più dettagliata!.
Niente…abbiate pietà solo questo!!…e che le mie “maschere” possano perdonarmi!!!
 
 
 
Nel presente.
Come diavolo si era messa in quel casino?
Erano quasi cinque anni che non lo vedeva. E andava tutto bene!
A 31 anni stava vivendo una pace irreale!
Ora quel messaggio alle due di notte ribaltava tutto!
E la causa dei suoi guai era quella furia bionda della sua migliore amica, con cui aveva condiviso gli anni più belli della sua vita: quelli universitari!
“Tilla!”….la sua Domitilla.
Era stata lei a gettarla in pasto al leone.
Come si poteva resisterle? Bionda, occhi azzurro cielo, un fisico da matrona romana, sorriso dolce….dolce e sensuale! Quell'angioletto con la coda e le corna aveva fatto vacillare niente di meno che Corey Taylor!!!
Il front-man degli Slipknot!
Loro amavano quella band!
E l’aveva trascinata con se in un sogno irreale.
Ora…dopo anni di blocco da quel sogno e di pace…doveva rivederli?
Rivedere la band?...rivedere lui?
Non era pronta!
Assolutamente no!
 
 
 Giugno 2005.
A 22 anni pensavano di poter spaccare il mondo.
Per ciò, finita l’ultima sessione di esami del secondo anni decisero di fare una bella vacanza.
Ma non una vacanza semplice e normale.
-Li seguiremo da Milano fino in Francia e poi…Spagna e Portogallo!- la bionda era euforica.
-Quattro loro concerti…anzi…cinque con Milano! Tilla…non ci credo!- la moretta non ci credeva ancora.
-Credici Mia!....stiamo per avverare un sogno!-
Era da quando avevano saputo del tour europeo degli Slipknot che avevano programmato quella “vacanza”!
Erano pronte a tutto per quei nove disadattati!
Ma forse non a quello che il destino aveva programmato per loro.
Milano e Parigi erano due date vicine, le separavano un giorno solo. E aver avuto la prima fila in entrambe i concerti fu la loro chiave di accesso al mondo “Knot”!
Il nano che cantava sul palco…. (perché diciamolo…Corey ad altezza…non era sto gran che!)notò la bionda dal seno prosperoso che da Milano era venuta a Parigi per loro!...lanciandogli anche un reggiseno!
Furono cercate dopo il concerto e catapultate nel retro del palazzetto.
Da lì...il delirio.
Il loro dolce incubo prese forma.
Corey voleva quella biondina tutta per se e saputo che quelle due ragazze avevano in programma di seguirli fino a Lisbona…decise a nome della band.
-Le adottiamo per due settimane!-
Non era proprio così semplice…o meglio, Tilla aveva di che gioire…ma lei, Mia…era un po’ persa! Tutti però furono d’accordo…uno in più uno in meno non cambiava niente in quel guazzabuglio di gente.
Aveva anche lei il suo oggetto del desiderio in quella strana compagnia….ma era proprio il più irraggiungibile.
Fu immediatamente adottata da Shawn che, dai suoi 36 anni la reputò subito come una sorellina minore.
In più  l’uomo aveva notato subito l’occhio fulmineo di Sid.
In fin dei conti nella sua semplicità (era più magra e meno appariscente di Tilla) Mia era comunque molto bella e appetibile! E non solo Sid si buttò come un lupo affamato sulla preda….anche Joey la trovò interessante.
Una futuro medico legale, amante del metal, degli horror e dei fumetti! Dove la ritrovava una così?
Solo che, sempre dall'alto dei suoi 36 anni…Shawn si rese conto di una cosa…che quella “bimba”, come la chiamava lui, aveva un debole per uno di loro.
-E naturalmente...il più imbecille, no?- Paul se la rideva sotto i baffi dopo aver saputo dal clown quello che sospettava.
-Non è imbecille! E’ serio…troppo! E forse un po’ tonto…-
-Mettigliela in camera!-
-Paul?!-
-No! Davvero! È l’unico modo per fargli capire qualcosa!...è con noi da tre giorni e sei l’unico che ha già capito tutto! La tieni lontana da Sid perché se no se la mangia al volo….bene! mettila in camera con LUI…è un essere umano, un uomo….deve cedere alla carne anche lui!....sono mesi che non scopa!-
-Paul!- il clown era poco convinto ma poi -Ci penserò! Forse hai ragione!-
-Io ho sempre ragione clown!-
Mia aveva conquistato tutti. Anche Tilla ovvio…per quel poco che la vedevano dato che Corey se la teneva in camera 24 ore su 24!
La moretta aveva conquistato Shawn obbligandolo a togliersi la maschera da clown in sua presenza, perché lei odiava i clown! E l’uomo senza problemi, addolcendosi subito, la soddisfò!
Aveva conquistato Sid quando venne fuori che erano nati lo stesso giorno. Lui si esaltò subito e prese lei a modello di perfezione di quelli nati sotto il segno del capricorno!
Rotto l’imbarazzo iniziale, quindi...Mia si adeguò. Anche perché per quella prima sera l’unico che poteva metterla in agitazione non si fece vedere.
Ebbe l’ “onore” di conoscerlo la mattina dopo.
Lei in realtà era attratta dalla sua maschera…non proprio da lui!
Ma appena mise i suoi occhi in quelle sfere azzurre si perse…e lui fece lo stesso….vacillò un poco in quel verde bosco.
-Chris? Tutto bene?!- Sid lo riportò alla realtà -Hai una faccia?-
-La solita insonnia!- guardò la ragazza in modo curioso cercando spiegazioni dai presenti.
-Lei è Mia…starà con noi per un po’! è con la biondina di Corey, volevano seguirci fino a Lisbona…e dato che il capo si è preso una bella sbandata…ce le portiamo dietro!-
-Fino a Lisbona?...volevate seguirci…facendo tutte le date?- era incredulo.
Lei annuì diventando rossa come una fragola…primo segno che Shawn annotò nella sua testa.
-Cavoli! Grazie del supporto!-
Non si parlarono molto. Ma si guardarono spesso…i loro occhi si cercavano e se si trovavano scappavano….per poi ricercarsi e studiarsi se l’uno o l’altro non se ne accorgeva.
Era un orso.
Oggettivamente era un orso! Ma lei lo trovava adorabile….da sempre! sentiva già i commenti di Tilla nelle orecchie “Come fa a piacerti?...per te sarebbe meglio Joey!”… ma Mia si era fissata su quella maschera da subito, sugli occhi nascosti dietro quella maschera….e di conseguenza…anche su chi portava quella maschera!
E Shawn decise di spingere un po’ la situazione.
Chris non stava bene. Per niente….ma era troppo buono per ferire qualcun altro al fine di essere felice lui! Quindi si stava tenendo una donna che non amava più, paranoica ed isterica che lo minacciava di suicidarsi se la lasciava. E lui inghiottiva la sua rabbia e stava male…non dormiva più, se crollava (di solito in posti improponibili tipo sulle sue casse!) aveva incubi…ed era diventato un muro impenetrabile per tutti.
Dopo tre giorni di viaggio il clown prese il comando!
-Stanotte non dormi con me…..io russo come un bue e tu non ti riposi….- fu perentorio.
-Ma non è ver…- gli occhi dell’uomo la bloccarono subito -O…Ok….come vuoi tu…-alzò le mani in segno di resa.
-Può dormire da me!- Sid si propose subito.
-Col cazzo Sid!- intervenne Mick…che era già a conoscenza del piano di Shawn e lo appoggiava in pieno.
Un altro gigante buono.
Altro che maschere da mostri…erano degli zuccherini tra tutti e nove!
-Direi che la potresti mandare da Joey…ma lui tira tardi a giocare alla play…quindi….se la prende Chris!-il gigante fissò l’amico che aveva il terrore di contraddirlo e quindi annuì.
-Se per lei va bene?!-
E anche lei non poté che annuire.
Non era molto convinta….proprio con lui?!
Ma da lì iniziò tutto.
Da quella prima notte assieme nello stesso letto, dove lui stette ben attento a non sfiorarla neanche per sbaglio…o farle intendere cose strane….capirono di avere un bel po’ di cose in comune e soprattutto scoprirono di farsi bene.
Fisicamente.
Si misero a letto, un matrimoniale enorme, ben distanti, creando una voragine tra di loro. Ogni notte era così….ma poi ogni mattina si svegliavano abbracciati.
Stretti.
Anche Mia aveva incubi e dormiva male…quindi a volte Chris si avvicinava  e la stringeva a se per calmarla….a volte era lei che si intrufolava nel sonno in quelle braccia robuste.
E tutti e due crollavano in un sonno sereno.
Mia era il suo valium naturale…cazzo!
E quelle due settimane le passarono così. Senza mai dirsi chiaramente quello che i loro occhi si stavano urlando contro.
Si salutarono con una buona dose di amaro in bocca.
Lei si prese della stupida dalla sua amica che invece aveva avuto un sana seduta di sesso intensivo con il suo “nanetto”, come lo chiamava lei!
Chris fu infamato da quasi tutti.
-Io non lo so! Ci hai passato assieme due settimane…stesso letto…e niente?- Sid era allibito -Fehn?! Cazzo! Stai bene?...devo preoccuparmi per la tua sessualità?-
-Sid! Lascialo stare!- Mick prese le difese dell’amico -Se non l’ha fatto avrà avuto i suoi motivi!-
-Si però …Chris!- stavolta fu Paul a metterci becco -Davvero…nulla?...non mi sembra che lei ti sia indifferente…-
Ma il ragazzo non fiatò…si mise le cuffie isolandosi dal mondo.
Si lasciarono convinti che non si sarebbero rivisti molto facilmente.
Poi…
 
 
Ritornarono…ad Ottobre-Novembre tornarono in Europa per un nuovo tour.
-Cosa ti blocca?-  la bionda la fissava seria.
-Un esame?...quello più importante?-
Tilla aveva già i biglietti e i pass….Corey glieli aveva mandati appena lei aveva detto si! Voleva rivederla, si era legato molto a quella biondina tutto pepe.
-Lo hai tra una settimana Mia! E sai tutto…tutto! Sei la migliore del corso!-
-Tilla?-
-Dovete chiarirvi!-
-Ma cosa?...figurati se lui vuole me?!-
-Secondo Corey si! E non solo secondo lui!-
Mia era indecisa….molto indecisa …e Tilla ci dovette mettere un po’ per convincerla. Iniziavano proprio da Bologna, la loro città.
E come stabilito li raggiunsero non appena arrivarono all'hotel.
Rivedere Shawn fu un toccasana per lei. Gli mancava quella specie di fratello maggiore adottato!
Ma anche gli altri….gli erano mancati tutti.
-Porto lo zainetto in camera di Chris…lui è già al palazzetto con Joey per sistemare delle beghe riguardo l’acustica!-
-Ooookaiii! Ma io non so se mi fermo…- l’occhiataccia dell’uomo la gelò -Si! Mi fermo…-
-Ma che hai qui dentro? Un morto?-
-Quasi!....un mattone! Prossima settimana ho l’esame più importante!-
-Waooo! Non mi deludi mai!-
Il concerto fu una bomba!
Loro poterono godersi la prima fila senza troppo stress! E in albergo riuscirono a stare tutti assieme.
C’era la donna (ormai moglie!) di Shawn…stupenda! E anche la donna di Paul….adorabile!
Mia e Chris si erano scontrati e detti un debole “ciao”…ma durante la serata, anche se lei si era persa a parlare con Joey e Mick…sentiva gli occhi azzurri di Chris che la reclamavano.
Non era pronta!
Aveva creduto di aver vissuto un sogno…ed invece era ancora li.
Assieme a loro.
Assieme a lui.
-Fehn! Se non te la fai stasera…giuro su dio me la faccio io domani!- Sid lo provocò. Non lo avrebbe mai fatto in verità. Non dopo aver capito che il suo amico c’era rimasto un po’ sotto con la moretta. Ogni tanto lo trovava perso in un mondo tutto suo! E in quel mondo tutto era collegato alla ragazza italiana che ora avevano davanti.
-Sid!- lo fulminò.
-Io ti ho avvertito!-
Corey e Tilla sparirono ben presto.
Mia fissò Chris e lo trovò stanco. Molto stanco.
-Andiamo pure quando vuoi…sei sfinito!-
E lui annuì.
Non aveva desiderato altro in quei mesi. Rivederla. Riaverla tra le braccia per poter dormire di nuovo tranquillo.
-Mi faccio una doccia veloce….ti dispiace?- il volto era ancora sporco di nero. Il colore che si dava attorno agli occhi e  alla bocca per rendere più reale  la maschera…e che ora era colato ovunque.
Mia annuì.
Si mise a ripassare un po’ quelle nozioni che sapeva davvero a memoria e dopo dieci minuti si stancò.
Ripose il libro nello zaino e nel farlo notò la maschera da Pinocchio sul lavello dell’antibagno.
Era attratta da quella maschera.
Tant'è che le si avvicinò senza rendersene conto.
Era quella rossa, con le cinghie dietro. Ed era pesante cazzo!
La toccò piano, era bella! L’amava tantissimo!
La tocco come se fosse di cristallo invece che di cuoio e d’istinto se la portò al viso.
Rabbrividì all'immagine che vide riflessa allo specchio.
-Ti sta bene!- la voce del ragazzo la fece trasalire.
-Scusami!- la ripose subito -Scusami davvero…non volevo toccarla!-
Lui sorrise sorpreso -Guarda che non è sacra….- gli si era avvicinato. Troppo. Non l’aveva mai vista così in imbarazzo.
La cosa gli stava piacendo molto!
-Mettila meglio…vieni…- si mise dietro di lei e le fece provare la sua maschera.
Quella che nessuno in realtà poteva toccare!...ma lei si! Lei poteva!
Mia si fissò allo specchio e si perse in quell'immagine. Non era più lei…era stata rapita da un Pinocchio malefico.
Non percepì neanche gli occhi di Chris che le rimasero incollati guardandola dallo specchio. Ritornò alla realtà appena percepì le mani del ragazzo sulle sue braccia nude.
La stava accarezzando piano…dolcemente.
-Mia! mi sei mancata …troppo….- quella voce diretta ed improvvisa….un sussurro al suo orecchio.
Abbassò la testa….e con quella maschera il gesto sembrò quasi buffo -Anche tu…-
Piano le carezze divennero un abbraccio.
La strinse  a se da dietro, facendola quasi sparire nella sua pelle...e quel sussurro -Mia…io non ce la faccio più….non ho mai smesso di pensarti…io…io voglio averti…-
La sentì irrigidirsi a quelle parole.
La fece voltare e la fissò con occhi famelici, togliendole quel pezzo di cuoio in quel momento troppo ingombrante.
Anche per lui.
Erano occhi negli occhi.
Un cielo limpido che stava incontrando un oceano in tempesta.
-Tu lo vuoi?- era una richiesta. Una supplica.
-Si…- la voce le uscì debole…ma  a lui non bastò.
-Dimmelo…dimmi che mi vuoi…io devo esserne sicuro!-
Lei trovò il coraggio di mettere i suoi occhi in quelli del ragazzo -Si…io…ti voglio…voglio fare l’amore con te…-
Chris si avvicinò piano al volto della ragazza che era ancora stupita di quello che aveva detto. Accarezzò la pelle delle sue guance con il naso e infine la baciò.
Dopo tutti quei mesi finalmente si scambiarono il loro primo bacio.
Esitante all'inizio ma che divenne prepotente non appena lui sentì le mani di Mia tenerlo per il viso
Quanto si erano trattenuti?
Troppo….troppo tempo.
La portò sul letto dove in pochi minuti si ritrovarono pelle contro pelle.
La foga di averla lo fece essere irruento e aggressivo…ma poi si riprese e si bloccò.
-Scusa…voglio…voglio che sia dolce. Mia?- la fissò con quegli occhi azzurri pieni di un qualcosa che in quel momento lei non ebbe il coraggio di decifrare -Non so cosa mi prende….non lo so! So solo che ti ho voluto tanto…e non deve essere solo per una sera….non voglio scoparti!...io…io voglio amarti…- anche lui era un po’ stupito da quello che stava dicendo.
Ma non se ne pentì.
A quelle parole lei ebbe un brivido ed invece di tranquillizzarsi si agitò un poco.
Cosa le stava dicendo?
Cosa voleva farle capire?
Passarono la notte ad amarsi, ribaltando più volte il ruolo di chi guidava il gioco. Era una ragazzina ma non era sprovveduta….questo lui lo capì subito. Lui che in realtà di donne ne aveva avute ben poche se messo a confronto con i suoi amici.
Due storie importanti e quattro o cinque casuali che non gli avevano lasciato niente!
E si ritrovò ad essere geloso. Geloso di lei! Quanti uomini aveva avuto? Quanti l’avevano toccata….amata…fatta godere?
Quanti l’avevano ferita?
Anche se lui riteneva impossibile farle del male. Lui che in futuro sarebbe stato la causa principale del malessere di Mia…in quel momento pensava impossibile il farle male…darle dolore.
Da quella notte iniziò la loro relazione…e lui ci mise poco a togliersi il dubbio.
Lei si sputtanò l’esame per lui. Decise di seguirlo per le due settimane seguenti.
E lui apprezzò molto quella scelta.
Non solo lui…..tutti gli altri erano ben felici di vederlo finalmente tranquillo.
E riuscirono a reggere quella storia strana per ben quattro anni.
Con parecchi viaggi in Italia da parte di lui. E lei e Tilla che si univano ad ogni concerto europeo.
Ma….
 
 
…un “ma” ci doveva essere.
-Quanti uomini hai avuto?- la spiazzò così…all'improvviso una sera che si erano ritrovati in Inghilterra.
-Cosa?-
Chris era geloso marcio di lei.
Geloso…anche se sapeva bene che per lei non c’era nessuno altro…a differenza sua!
-Quattro o cinque…-
-“Quattro” o “cinque”?...specifica…-
Lei lo fulminò con gli occhi -Otto! Contento?-
-Otto?- la trattenne per un braccio dato che lei stava andando in bagno -Otto?...tutte cose serie?-
-Due…gli altri no! E poi sono tutti prima di te….a differenza tua io sono fedele…anche se non ne avrei l’obbligo!-
Lui ci rimase male…ma sapeva di essere in torto -Mia….cosa…cosa c’è?-
-Vuoi davvero sapere cosa c’è?...c’è che se Tilla sarà sempre la prima fra tante….io sono destinata ad essere la seconda in eterno…tra due!-
-Mia…- non sapeva mai come affrontare quell'argomento -Lo…so che vuoi di più…so che ti meriti molto di più di questo ma..…-
-No! scusami…lo so benissimo che per  te non è semplice….ma mettiti anche nei miei panni….Chris…sono quasi due anni che ci frequentiamo….io…io credo di amarti….ma sapere che tu….che tu non potrai mai essere davvero mio….mi distrugge!-
Lasciarono andare il discorso…quel discorso che ogni tanto veniva fuori e li vedeva l’uno contro l’altro.
Quel discorso a cui Shawn dava ragione a lei…e non solo lui!
Quel  discorso  che li fece separare del tutto due anni dopo.
Le mancavano tre mesi alla laurea e stava impazzendo sulla tesi.
Lui cercava di essergli vicino il più possibile, stava bene con lei…aveva bisogno di lei! Non la voleva perdere per niente al mondo dato che sapeva di essersi innamorato!…ma sapeva anche di essere in una posizione difficile!
…cercava di non  darle problemi.
Lei e Tilla li raggiunsero a Parigi…avevano un mega concerto…Tilla e Corey andavano avanti…lei era felice così...averlo a sprazzi, condividerlo con altre…piuttosto che non averlo!
Ma lei…lei non la pensava come la sua amica!
Mia aveva bisogno di Chris…..al cento per cento…se no…era meglio non averlo….
-Cazzo!- la voce del ragazzo la fece riprendere dal dormiveglia in cui era caduta.
Avevano fatto l’amore…come ogni volta che si trovavano dopo molto tempo….fino allo sfinimento…sbranandosi centimetro per centimetro di pelle!
-Che c’è?-
-Niente…davvero…- ma la voce tremante lo tradiva sempre.
-Chris...che c’è?-  gli occhi sgranati dell’uomo non le piacquero per niente! e capì -E’...un messaggio suo?-
Lo vide annuire -Arriva domani pomeriggio…qui….vuole vedermi…dice che gli manco…-
-Bene- le uscì una voce glaciale.
Sapeva che prima o poi doveva succedere.
E si era stupita che non fosse ancora successo.
-Cosa fai?- la vide avvicinarsi al borsone, dove iniziò a mettere via le sue cose.
-Faccio i bagagli…così sei più tranquillo…-
-Mia…aspetta…dove vuoi andare? È tardi….lei arriva domani e …-
Lei lo schiaffeggiò…di brutto.
Senza preavviso.
-Tu…tu proprio non capisci vero?....ma ti senti quando parli…?-
Avevano iniziato ad urlare come matti…anzi…lei urlava…lui incassava in silenzio.
Stava ricevendo contro tutto quello che aveva temuto in quegli anni.
-Io...io non ci riesco…non ce la faccio più Chris!!…non posso condividerti con un fantasma….tu…devi decidere!...poi io devo laurearmi e  sono indietrissimo…non mi posso permettere queste cose…basta!-
-Già…tu devi pensare solo alla tua carriera, no?- se lo lasciò scappare...ma non voleva. Sapeva quanto per lei fosse importante ottenere la laurea e diventare indipendente.
Il verde divenne fuoco…fuoco rabbioso e senza pensarci Mia prese una delle lampade che stavano sul comodino e la scagliò contro lo specchio frantumando tutto.
Lui sbiancò a quella reazione.
Uscì sbattendo la porta con il borsone in spalla.
Mick e Joey si erano affacciati nel corridoio preoccupati.
Anche Sid…che si godeva la scena tra il divertito e il preoccupato.
-Mia!- Chris la inseguì -Fermati…-
Lei si divincolò quando lui la trattenne per un braccio.
-Fottiti Fehn!...siamo al capolinea! o me…o lei! Devi solo decidere!-
La ritrovò Shawn avvertito dagli altri. La trovò nella metro del centro diretta in aeroporto.
La trovò e la accompagnò a prendere il primo aereo per l’Italia.
-Sei sicura?-
-Si…io…io non ce la faccio più….-
Le braccia dell’amico la strinsero forte per farle capire che intendeva i suoi sentimenti.
-Io mi sono innamorata…lo amo…ma non poso più fare finta di niente! Io lo voglio per me… e se lui non ha le palle per prendere decisioni serie…allora….meglio perderlo!.-
…ed era convinta si!
Neanche ritrovarselo davanti la sera del giorno della sua laurea servì.
Con rose rosse ed una scatola sospetta…ma senza una decisione definitiva.
-Io…io non posso lasciarla così…di punto in bianco….l’unica volta che ho provato a farle capire che non l’amo più….mi ha guardato torva e si è sgolata una scatola di pillole!- era veramente in panico…non sapeva cosa fare -Io…cazzo! Mia….-
-Perché sei venuto….?-
-Perché sono orgoglioso di te…e vorrei stare con te in questo momento importante…-
Erano in camera sua…Tilla aveva portato Corey a prendersi un aperitivo prima di cena….volevano lasciarli soli.
Ma non servì neanche quello.
Chris le si era avvicinato cingendola a se forte -Io ti amo…ma non posso ancora lasciarla….sta male…-
Lei si divincolò di malavoglia.
E decise…per entrambe.
-Chris…allora stai con lei…dimenticami!....lei ha bisogno di te….io…..-
-Tu?...tu non hai bisogno di me?...perché io si! Io ho bisogno di te!-
-Vai via…ti prego…e non cercarmi più…-
Il gelo…e il silenzio.
Un sospiro.
-Sei sicura….è quello che vuoi davvero?-
Non sentì il si…vide solo la testa di Mia muoversi affermativamente.
Lui alzò le mani in segno di resa -Come vuoi…- e lasciò la scatolina rossa sul letto…mentre lei gli dava le spalle perché non voleva fargli vedere gli occhi umidi.
Aveva deciso….anche se trovare un anello inciso con un “per sempre”…la fece vacillare non poco.
Era stato montato come pendente di una catena….Chris sapeva bene che lei era fobica nei confronti degli anelli.
Quella fu l’ultima volta che si videro.
O così credeva…perché il destino è bastardo e dopo un anno…spese il suo primo stipendio per un volo diretto in Iowa…per la tragedia.
Doveva esserci…il funerale di Paul era troppo importante.
Per la prima volta…fu lei a sorreggere le spalle larghe ma fragili di Shawn…per la prima volta non vide il sorriso beffardo ma contagioso di Sid…per la prima volta vide lei…e capì tante cose.
Era bella…dio mio se era bella…ma di una fragilità innaturale…una bambola di porcellana che rischiava di frantumarsi da un momento all'altro…capì come doveva sentirsi Chris.
Lo rivide dopo quasi un anno e capì che niente era cambiato…ne per lei...ne per lui…e capì che mai sarebbe cambiato.
Però quella fu davvero l‘ultima volta che lo vide.
 
 
 
Nel presente…
Dopo quasi cinque anni non credeva di sentire ancora tutte quelle emozioni.
In realtà non aveva mai smesso di amarlo.
Mai.
-Allora…vieni?- Tilla cercò ancora di convincerla la mattina del concerto.
-Devo lavorare…ho il turno in pronto soccorso…-
-Scuse…scuse…scuse…tu hai solo paura di rivederlo...perché sai che crollerai se lo avrai davanti a te…- Tilla era seria….e sincera….e troppo realista.
-Tilla…io….se davvero mi voleva….avrebbe rinunciato a lei! Invece…se  l’è sposata e ci ha fatto un bambino….mi sembra ovvio che io ero solo il suo passatempo!-
-Non è così…credimi! Corey mi ha detto che alla fine si è impietosito! Lo sai meglio di me come è fatto! che è troppo sensibile….e poi…tu lo hai mandato via, quella sera…non ti sei più fatta viva! Nonostante lui ci abbai provato a risentirti!-
Ogni compleanno…ogni ricorrenza….lui le mandava una mail.
A cui lei puntualmente non rispondeva.
Leggeva…piangeva come una fontana rotta…ma non rispondeva.
Una sua risposta avrebbe voluto dire… “Vieni…ti aspetto…”!
E non andò al concerto.
Aveva davvero il turno al pronto soccorso.
A volte, pur trattando con i morti…dava la sua disponibilità a curare i soggetti che capitavano al pronto soccorso.
Si era persa nei suoi pensieri….si era persa nell'immaginarsi come sarebbe stato il concerto….come stava Shawn…come stava lui..
Alle due di notte…dopo aver cucito dei tagli, tranquillizzato una giovane neo mamma…fatto vomitare due bambini per intossicazione alimentare….fu chiamata d’urgenza.
-Dottoressa…sta arrivando un caso grave…accoltellamento e trauma cranico…-
Lei sospirò -Quanti?-
-Uno solo…-
Appena sentì le rotelle della barella scorrere nel corridoio uscì e di colpo si bloccò.
-Mia!- la voce di Tilla la sorprese e la mando in tilt.
-Tilla che cazzo succede?-
-Lascia stare…devi…devi salvarlo…-
-Chi?- gli occhi agitati della ragazza guardarono dietro l’amica…c’erano tutti…tutti eccetto uno.
-Cosa?...-
-Ti spieghiamo dopo...ora…curalo!-
-Mia…- il clown era disperato.
E non solo lui. Corey aveva gli occhi rossi e anche Joey…le maschere non li potevano proteggere ora.
Mia li fissò uno per uno e alla fine si decise a guardare la barella.
Ebbe un brivido di paura e terrore.
Era li…esanime...insanguinato.
Sembrava già morto.
-Porca troia!...muovetevi…presto…- si ridestò dal suo torpore…doveva muoversi!
Prese la barella e con due infermieri sparì nella sala delle operazioni.
-Chris!...Christopher!...ti prego…rispondimi!- stava cercando di capire come era la situazione. Respirava piano…a volte rantolava.
Aveva un taglio profondo sulla parte destra dell’addome…fortunatamente non aveva organi feriti. Lo ricucì con cura…e ricucì la testa.
Aveva preso un colpo secco dietro la nuca…all'altezza dell’occipitale.
All'inizio le tremarono le mani.
Aveva perso un sacco di sangue e gli stavano facendo una trasfusione.
Stava ricucendo la pelle dell’uomo che amava. Quella pelle che era abituata a baciare e ad accarezzare.
-Bisogna fare una Tac…- l’ infermiere con lei la fissò interrogativo.
-Si…ma aspettiamo un secondo…voglio capire perché respira male…-
 Si stava tranquillizzando quando ad un tratto il cuore smise di battere e il respiro si bloccò.
Sbiancò.
-No! no! Cazzo! Cazzo!....Chris!- tolse i tubi e tentò inizialmente il massaggio cardiaco con la respirazione diretta.
Da fuori gli altri sentirono il trambusto e vedendo il via vai di un ‘infermiera…ebbero paura.
-Fidatavi…Mia non se lo farà scappare….ne morirebbe lei!- Tilla teneva Corey abbracciato come fosse un bambino…e nel suo cuore, dentro  di se, era con la sua amica. Sapeva che non stava affrontando un bel momento.
-Cazzo, no!...Chris!...non mi lasciare…non ci provare ….-
Gli si mise a cavalcioni sull'addome, attenta a non toccare la ferita -Defibrillatore…subito!-
Era spiritata e il ragazzo che l’assisteva, non avendola mai vista così, ebbe paura…non osava fiatare. Obbedì e basta.
-Uno…due …tre…libera!- lo fece un paio di volte -Tu tienigli la testa…non deve ribatterla…dai!...Chris…sono io…torna…torna da me! Uno...due …tre…libera!-
E quando stava davvero per perdere la speranza…quando stava per smadonnare tutti i santi del paradiso….il cuore iniziò di nuovo a battere e il respiro si fece di nuovo sentire anche se debolmente.
Lei tirò un sospiro di sollievo.
Scese da lui e vide lo sguardo allibito ma sollevato dell’infermiere.
-Dottoressa…lo conosce?-
 Lei annuì. Era sudata fradicia -Perché?-
-Sta…sta piangendo…-
Ed era vero…aveva iniziato a piangere quando vacillò per un attimo…non si sarebbe mai perdonata se lo avesse perso.
Fissò Chris che piano stava aprendo gli occhi.
Gli prese una mano…non sapeva se la stava riconoscendo….ma ugualmente gli scappò detto un “Ti amo”….e quando sentì stringersi la mano…intuì che lui aveva capito.
-Portatelo a fare la Tac, poi mettetelo in una stanza…-
Uscì come un fulmine. Appena la videro si avvicinarono tutti ma, facendo loro cenno di aspettare, li lasciò all'infermiera e si chiuse in bagno.
Vomitò l’anima.
Il nervoso e l’ansia che aveva accumulato in quei minuti ora venivano fuori a conati.
Assieme alla paura.
Vide ancora il sangue sulle sue mani…il sangue di Chris…velocemente si lavò le mani…non ne sopportava la vista.
Aveva rischiato di perderlo.
Perdere l’uomo che amava! Lei che di solito doveva aprire e ricucire morti….aveva rischiato di perdere l’unico uomo che amava!
Quando confesso, dopo poco, a Shawn quel pensiero…l’uomo le strinse la mano dolcemente.
-Era impossibile…solo tu potevi salvarlo!...abbiamo pensato tutti di perdere anche lui….è stato bruttissimo!-
-Ma che cosa è successo?-
-Christopher è cambiato…o meglio…a casa è lui! Il solito…con suo figlio è un padre perfetto….e anche con lei! Cerca di non farla soffrire…ma appena partiamo per un tour…prende il sopravvento la maschera…si diverte a mettersi nei guai…a rischiare la vita….il perché puoi ben immaginarlo….gli manchi…troppo…e stasera dato che ci sperava che tu venissi….ha dato di matto…finendo per accettare delle provocazioni di alcuni tizi in un locale dove era andato con Sid e Joey…-
-Io…se fosse morto…gli sarei andata dietro subito….-
-Mia….tu…stai con qualcuno?- la fissò con serietà.
-No!...ogni tanto mi vedo con un collega…ma …no!…io non posso mettermi con qualcuno…io…amo ancora lui…-abbassò la testa come una bambina colpevole.
Vedendola così l’uomo si addolcì -Ha chiesto il divorzio…non ce la fa più…e lei…lei ha accettato….sapeva tutto!….e ha capito tutto! al funerale di Paul…quando ti ha vista…e quando ha visto il modo in cui lui ti guardava. In quel modo con cui lei desiderava essere guardata da lui! Con desiderio…amore…gelosia! Hanno litigato e lo ha messo alle strette…….pensando di aver vinto….- prese fiato -Dopo la nascita del bambino…penso sia cambiata…guarita….vuole solo che lui sia un buon padre….ma non vuole la sua pietà…vuole solo…che siano felici…anche se separati…-
Lei lo guardò strano -Shawn…vuoi dire che …-
-Che dopo anni il testone ha preso la sua decisione…sempre che tu lo voglia…ancora…- il sorriso sghembo dell’amico la fece sorridere di riflesso -Voleva dirti tutto stasera…ma non vedendoti a pensato che tu non fossi più innamorata di lui…-
-Sono una stupida!!…se solo fossi venuta….lui…-
-Non ti colpevolizzare!...il destino è bastardo…lo sai…diciamo che da questa sera…siete più che legati dal semplice amore!…siete legati nella vita e nella morte.-
 
 
C’erano voluti quasi dieci anni per concretizzare il loro amore.
Ed ora…ora erano assieme.
Aveva dovuto rischiare di perderlo davvero…aveva dovuto ricucirlo con le sue mani….tirarlo vai dall'inferno solo con le sue mani!
Ed ora…ora erano finalmente insieme!…forse non era stato vano allontanarsi per un po’….di solito il tempo e la lontananza distruggono i sentimenti delle persone che si separano…per loro fu il contrario…quella separazione cementificò ancora di più il loro legame…e ora erano assieme…
Innamorati…felici…
….anche se lui rischiò il linciaggio da parte di Mia appena si rimise dall'operazione.
-Se mi rifarai mai prendere uno spavento simile…ti ammazzo con queste mie mani Fehn!-
-Piuttosto mi ritiro dalla band…- l’uomo la guardò con le sue sfere azzurre finalmente prive di ombre o stanchezza, prese una delle mani della ragazza e la baciò dolcemente -Io amo le tue mani….-
-Ovvio…ti hanno ricucito con amore,  salvandoti la vita….- ironizzò lei.
Erano a letto…nel loro letto della loro casa…lei aveva lasciato l’Italia e si era trasferita da lui.
Poteva essere un medico legale anche li!
-…..si…ma le amo anche per altri motivi…-
-Tipo?- gli occhi sornioni avevano già intuito tutto. Lui  la baciò con trasporto.
Mia pose la mano sulla cicatrice, ancora evidente, sull'addome di Chris… -Tipo che le adoro quando mi accarezzano…quando mi toccano….-
-E io adoro accarezzare la tua pelle…-
Sarebbe stato così sempre?...non lo sapevano…una cosa era certa…continuavano sempre a farsi del gran bene…fisicamente.
Dormire non era più un loro problema…e…la benedizione la ricevevano puntualmente ogni notte dalla maschera di Pinocchio.
Non una delle tante di Chris…no!…quella rossa…con le cinghie che troneggiava su di loro appesa sopra il letto…quella galeotta…che continuava  a vegliare su di loro come uno spirito protettore.
 
 
 
  
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