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Autore: MistakenWind    16/03/2014    1 recensioni
Tutti che parlano di crisi. Crisi spirituale, crisi etica, crisi politica, crisi economica, crisi di identità. C’è chi parla addirittura di apocalisse. C’è chi sogna un attacco terroristico che faccia invadere la popolazione mondiale di zombie, oppure chi spera nel risveglio del grande Führer per sterminare popoli “antipatici”.Come ho già detto, odio i clichè, quindi neanche stavolta ci sarà un’apocalisse zombie o il risveglio di Adolf Hitler con un mitra in mano. Niente arrivo alieno o mostri sotto al letto che divoreranno i bambini. Ma l'apocalisse c'è già e noi la stiamo vivendo... ed io la sto scrivendo.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cosa ci vuoi fare, la chiamano vita. Incomprensibile,difficile,imprevedibile. Non esistono termini che possano descriverla meglio. E’ anche veloce. Non fai in tempo ad avvicinarti ad una cosa che già è mille miglia più lontana di te. Ogni giorno una difficoltà in più da affrontare, nuovi ostacoli, nuove paure.
Siamo rinchiusi tutti insieme qua dentro in questa gabbia di matti. Ci spronano ogni giorno a correre più veloce. Ma dove arriveremo a forza di correre?
Io vorrei sedermi un attimo su quella comoda panchina e contemplare voi che correte. Riprendere fiato, magari guardare il paesaggio e poi, quando ho voglia riprendere a correre.
Ah no? Non possiamo fermarci? Ah, sì, dobbiamo rimanere uniti.. Scusi ma, per cosa? Un mondo migliore, come ho fatto a non pensarci. No, è che odio i clichè che non portano a nulla, mi scusi, se permette io vado a sedermi.
Il mondo non migliora, almeno fino a che le persone che lo popolano non alzano la testa e la smettono di correre come pecore impazzite. Verso cosa correte? Dove state andando tanto di fretta? C’è per caso qualcosa che vi insegue?
Mi guardo alle spalle, e fino a prova contraria sembra che niente insegua nessuno. Forse il tempo è l’unico gran tiranno che possa dare l’illusione a noi poveri uomini di non aver un’eternità a disposizione per i nostri corpi flaccidi.
Ma proprio perché non abbiamo così tanto tempo a nostra disposizione dovremmo forse goderci con più calma tutto ciò che ci circonda. Voglio dire, non vi bruciano i polmoni? Non vi esplode la materia grigia a forza di respirare così affannosamente? Ma nessuno vi ferma? Vi lasciano autodistruggervi così?
Una volta provai a fermare un ragazzino che avrà avuto si o no quattordici anni. Aveva la capigliatura strana; i capelli erano quasi del tutto rasati tranne che al centro esatto della testa dove crescevano folti e di un verde così acceso che sembrava uno degli evidenziatori che usavo da piccola per andare a scuola. Forse sarò stata scortese nell’ approcciarmi a codesto essere corrente, forse ho urtato i suoi sentimenti nel chiedere di fermare un secondo quelle gambe talmente esili che un soffio di vento avrebbe potuto buttare giù lui e il suo insieme di piercing e tatuaggi; destino vuole che mi guardò per massimo tre secondi, sputò a terra, tirò fuori dal taschino una canna, l’accese e fece il primo tiro. Tutto sorridente espirò il fumo che sapeva di rosmarino e schifo chimico sulla mia faccia e con voce ancora acuta da bambinetto disse: “Il mondo ti fanculizza se non corri”.
Riprese a correre unendosi ad un gruppetto del tutto identico a lui. Posso dire con certezza di essere rimasta immobile per molti secondi prima di realizzare ciò che era appena successo.  Il mondo “fanculizza”te se continui a correre così tanto. Probabilmente i suoi neuroni erano già tutti impegnati nell’immane sforzo di  ballare sotto le note di una canzone di Bob Marley per mettere in pratica quel vocabolario spoglio di parole che, nel caos totale, stava vomitando vodka alla fragola.
Fu proprio questo fatto a farmi prendere una decisione.
Meglio rimanere fermi a guardare codeste strambe creature, magari scrivere due cose su di loro per lasciarle ai posteri così che un giorno anche coloro che verranno possano farsi due idee su come va il mondo ai giorni d’oggi.
Non sono un genio. Questo è un ottimo punto di partenza.
Non so assolutamente niente di come va il mondo o di come farlo rimanere in piedi. Non sono mai stata brava in matematica e ho un rifiuto totale e pragmatico nei confronti della fisica.  A scuola ero conosciuta come quella che crea il caos generale facendo cose strambe e diciamolo, sono pigra.
Sono una sottospecie di adolescente che lotta per sopraffare le esplosioni ormonali che arrivano tempestivamente una volta al mese per evitare che il coltellino svizzero che nascondo nel reggiseno possa incontrare la giugulare di qualche “rompiscatole”.
 Non posso definitivamente avere la presunzione di dire di aver trovato la chiave per far girare il mondo nel modo giusto. Ma, non sono neanche così tanto deficiente da non capire che come lo state facendo girare voi ricorda molto una giostra degli orrori. Una di quelle tonde e mal funzionanti che cigolano ad ogni movimento e dove incontri ogni tanto uno di quei fantocci schizofrenici con una motosega in mano. Alla fine non sai neanche se ridere per il sangue finto color pomodoro che cola in modo scomposto mentre pezzi di stoffa del fantoccio cadono per le tarme, oppure ricordare una persona di quelle che trovi ogni tanto sulla strada che alla fine non è poi tanto diversa da quel fantoccio. Non avrà foglie di basilico e pomodoro al posto del sangue e neanche le tarme nei vestiti se pulisce frequentemente il suo armadio, ma alla fine la morale della favola è quella. Un fantoccio vuoto che si diverte a impressionare gli altri insieme ad un gruppo del tutto uguale a lui.
Tutti che parlano di crisi. Crisi spirituale, crisi etica, crisi politica, crisi economica, crisi di identità. C’è chi parla addirittura di apocalisse. C’è chi sogna un attacco terroristico che faccia invadere la popolazione mondiale di zombie, oppure chi spera nel risveglio del grande Furer per sterminare popoli “antipatici”.
Come ho già detto, odio i clichè, quindi neanche stavolta ci sarà un’apocalisse zombie o il risveglio di Adolf Hitler con un mitra in mano. Niente arrivo alieno o mostri sotto al letto che divoreranno i bambini.
Nostro malgrado non ci sarà niente di così epico e drastico.
Amanti della distruzione, non iniziate a lamentarvi. Ho solo detto che non ci servirà la resurrezione dei morti o un arrivo alieno per far scoppiare il caos. Il caos c’è già. E’ intorno a noi e si muove lento e silenzioso contagiando tutta la popolazione mondiale. Lo volete vedere? Forse so come accontentarvi.





Angolo dell'autrice.
HEY TU, sì, proprio tu che stai leggendo. Per una volta voglio raccontare la tua storia. Cioè è la mia storia ma ci sei anche tu.
Come avrai già intuito, è un'apocalisse, e colpirà tutti. Quindi se hai paura di essere contagiato e di non uscire vivo dalla mia apocalisse satirica è meglio se non leggi altro.
Seriamente, per i suscettibili e i sensibili d'animo ascoltate le mie parole.. Spegnete il computer e BRUCIATELO.
No, scherzo, sono contro la violenza sui computer...poverini.
Scherzi a parte, ammutinatevi e basta.
Per gli altri spero vi piaccia!
Adieu.
 

  
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