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Autore: Alice_Sheeran18    16/03/2014    0 recensioni
Sentì il braccio di mio marito cingermi le spalle, mi voltai sorridendo verso quel ragazzo moro dagli occhi color cioccolato che mi sorrideva, non riuscivo ancora a credere che il nostro sogno si era realizzato, eravamo da pochi giorni sposati ed ora eravamo diretti nella città dell’amore per la nostra luna di miele.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sedetti al mio posto accanto al finestrino dove avrei potuto ammirare presto lo splendido paesaggio parigino dall’alto. Viaggiare su un aereo in prima classe era davvero una cosa fantastica, potevo sistemarmi bella comoda sul sedile.
Sentì il braccio di mio marito cingermi le spalle, mi voltai sorridendo verso quel ragazzo moro dagli occhi color cioccolato che mi sorrideva, non riuscivo ancora a credere che il nostro sogno si era realizzato, eravamo da pochi giorni sposati ed ora eravamo diretti nella città dell’amore per la nostra luna di miele.
Appoggiai la testa sulla sua spalla sorridendo, mi lasciò un dolce bacio tra i capelli e mi strinse a se, ci aspettavano quattro giorni stupendi da trascorrere al meglio, soltanto io e lui, il mio dolce Liam.
Non vedevamo l’ora di atterrare a Parigi, così da avere la certezza che le nostre vacanze sarebbero iniziate. Finalmente potevamo trascorrere la nostra vacanza senza preoccupazioni e impegni.
L’aereo partì in perfetto orario, vidi la città di Milano farsi sempre più piccola sotto di noi.
Avevamo deciso di sposarci nel mio paesino di nascita, così tutta la famiglia Payne, i ragazzi e tutti i nostri amici ci avevano raggiunto nel piccolo paesino di valle in Ticino. La cerimonia era stata semplice ma molto bella e divertente, i ragazzi avevano partecipato come amici, fratelli e parte della famiglia, non come One Direction, io e Liam avevamo deciso di non farli esibire, dovevano godersi tutto il tempo e il divertimento come persone normali e non celebrità.
Mi misi ben comoda abbracciata a Liam, presi il mio adorato Ipod e passai una cuffietta al mio dolce e tenero maritino che mi guardava felice e spensierato.
- Che canzone vuoi ascoltare per iniziare il nostro viaggio perfetto?- mi chiese sorridendo.
Sorrisi e feci partire “Give Me Love” del famoso Ed Sheeran, mi voltai verso Liam che ridacchiò guardandomi, sapeva benissimo che era il mio cantante preferito e con mia sorpresa alla cerimonia del nostro matrimonio per il primo ballo da Marito e Moglie aveva messo proprio questa canzone facendomi sorridere in un modo che solo lui sapeva fare. Mi ero sentita amata e voluta bene dalla persona per me perfetta, come mi sentivo ormai tutti i giorni stando accanto a lui.
Chiusi gli occhi lasciandomi cullare dalla melodia e dal battito regolare del cuore del mio compagno, mi lasciai trasportare in un mondo di spensieratezza e felicità, sperando con tutto il mio cuore che sarebbe stata la mia vita futura in compagnia di Liam.
Mi accorsi di essermi addormentata soltanto quando la voce di mio marito mi avvertì che stavamo atterrando, aprì gli occhi sorridendo incontrando lo sguardo del mio amato, mi lasciò un piccolo e delicato bacio sulla fronte per poi spegnere la musica. Mi stiracchiai sporgendomi al finestrino, con stupore iniziai a scorgere il paesaggio parigino.
- Allora? Sei emozionata per questa vacanza?- sorrisi alla domanda di mio marito, non poteva immaginare nemmeno lontanamente la felicità che avevo dentro per tutto quello che si era realizzato nella mia vita da quando lui era entrato a farne parte sei anni fa.
- Emozionata è ancora una parola insignificante confronto a quello che sto provando in questo momento.- Liam rise felice facendomi sorridere. Mi diede un piccolo bacio per poi sistemarsi sul sedile pronto all’atterraggio.
Finalmente dopo diversi minuti di discesa, l’atterraggio e il rituale applauso ai piloti scendemmo dall’aereo dirigendoci al ritiro dei bagagli. Camminavamo mano nella mano, provavo una gioia immensa, facevo ancora fatica a realizzare di essermi sposata con Liam Payne, ma non il membro dei One Direction, no, lui era Liam, il ragazzo dolce, tenero e fragile, quello che era stato corrotto dai suoi amici e portato alla pazzia, quel ragazzo di Wolverhampton che aveva la fobia dei cucchiai, quel ragazzo così perfetto che solo le vere Directioner conoscevano.
Dopo aver recuperato le nostre valigie ci dirigemmo all’ uscita e per nostra fortuna le Directioner avevano deciso di lasciarci iniziare la luna di miele tranquillamente, sapevo ed ero certa che si sarebbero fatte vedere spesso durante le nostre giornate ma ero felice, non mi davano per niente fastidio, anzi, ero così felice di vedere gli occhi brillare di quelle ragazze che finalmente potevano coronare il loro sogno. Le capivo benissimo, sapevo come si sentivano; le gambe che tremano, il cuore che batte all’impazzata e la gioia che ti fa impazzire, anche io ero una di loro prima di conoscere lui e i ragazzi, dopo averlo conosciuto ed essermi innamorata e in futuro, Liam era anche mio marito, ma ero pronta a dividerlo con loro, le sue Directioner, erano la sua famiglia e lui quella delle ragazze.
Prendemmo un Taxi che ci portò subito all’Hotel dove avremmo alloggiato per i prossimi quattro magnifici giorni pieni di amore e passione.
Restai meravigliata dalla vista che si poteva scorgere dalle finestre della nostra camera, si poteva ammirare la famosa e possente Tour Eiffel. Sorrisi innamorandomi di quel panorama, sentì le braccia muscolose di mio marito stringermi e il suo respiro solleticarmi il collo.
- Andiamo a vedere da vicino questa meraviglia?- annuì felice come una bambina in un negozio di bambole. Prendemmo la giacca e la mia amata macchina fotografica, uscimmo dall’Hotel sorridenti e entusiasti.
Ed eccola li, la famosa Tour Eiffel, si trovava proprio davanti a noi, finalmente riuscì a sentirmi libera, spensierata e amata. Guardai Liam che ammirava anche lui quel gigantesco monumento.
- Domani saliamo sulla cima, va bene?- mi chiese dolcemente.
- Sarebbe un sogno che si avvera.- ridacchiò baciandomi teneramente. Ed eccole di nuovo, quelle farfalle nello stomaco che non smettevano mai di esistere, ormai con Liam accanto tutte le emozioni erano perenni, lo amavo, amavo mio marito ed ero certa che il sentimento era ricambiato, leggevo le sue emozioni in quello sguardo da cucciolo, da ragazzo diventato uomo.
Poi mi venne in mente di fare una cosa, così, un’idea semplice ma allo stesso tempo dolce.
- Amore chiudi gli occhi- Il mio compagno mi guardò sorpreso poi senza protestare o fare domande chiuse gli occhi, mi alzai in punta di piedi e feci combaciare le nostre labbra. Lo sentì sorridere ma non si staccò e non riaprì gli occhi, chiusi anche i miei e mi lasciai trasportare dai sentimenti.
Poi mi staccai da lui e i nostri sguardi tornarono ad incrociarsi.
- Grazie amore mio- questa volta lo guardai sorpresa io, mi sorrise accarezzandomi una guancia.
- No, grazie a te. Grazie per questi anni trascorsi assieme, grazie per aver deciso di passare la tua vita con me, grazie per tutto, grazie per aver realizzato il mio sogno.
- Il sogno di venire a Parigi?- mi chiese curioso.
- No amore mio, il sogno di avere accanto la persona perfetta, quella che ti sopporta, quella persona che ti ama nonostante i difetti, quella persona che ti ama e che ti ha rubato il cuore.
I suoi occhi si illuminarono, mi strinse a lui baciandomi, un bacio romantico, uno di quelli che riescono a trasportarti in mondi diversi, un bacio di quelli che ti fa scoppiare il cervello e il corpo di emozioni.
- Ti amo mia mogliettina- risi divertita.
- Ti amo anche io mio maritino.
Ci guardammo negli occhi e potevamo vedere nello sguardo dell’altro noi stessi, felici e amati. Mi sentivo completa con lui accanto perché mi aveva stregato il cuore, mi aveva sempre fatto sentire bella, perfetta, mi aveva sempre trattato come una principessa facendomi sempre sentire a mio agio. In questa luna di miele volevo concedergli tutta me stessa, come avevo fatto un paio di giorni fa al nostro matrimonio, ormai ero sicura ed ero pronta a concedergli tutta la mia vita, perché sapevo che lui mi sarebbe stato accanto per sempre.

Questo racconto voglio dedicarlo come sempre alla mia amica Virgi perché è lei che mi consiglia e mi da queste idee, ma poi voglio anche dedicarlo a loro… la mia seconda famiglia, le Directioner, perché tutte noi speriamo e sognamo una vita accanto al proprio idolo, perché solo noi conosciamo i veri ragazzi e non quello che la stampa li fa sembrare.
 
  
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