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Autore: Out_Ofocus    16/03/2014    1 recensioni
- Hai bisogno di riposo. – le aveva detto Scott, con quel tono che conosceva bene, quel tono da “non accetto obbiezioni”. Le lacrime avevano smesso di rigarle le guance, ma si sentiva gli occhi gonfi e la testa pesante. Si guardò quel poco che rimaneva della sua maglietta bianca, chiazza ormai di quel rosso cupo tipico del sangue secco. L’orlo sul fianco destro era stato strappato malamente per essere usato come tampone per il taglio sulla sua fronte. Derek non ci aveva pensato due volte, rovinandole così la maglietta.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aiden
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Colonna sonora: Sirens
(Contiene spoiler della 3B, se non l'aveste ancora vista)


Lay Down Here Beside Me. 

Julia, entrò in camera sua quasi di corsa, voleva togliersi quei vestiti di dosso il prima possibile. Gli eventi di appena poche ore prima continuavano a susseguirsi nella sua mente, come un disco inceppato, che non da segni di volerla smettere, come se qualcuno schiacciasse di nuovo Play non appena il film finiva. E lei con tutta se stessa voleva farlo smettere. Suo fratello l’aveva accompagnata a casa a forza, aveva provato a convincere sia lui che la madre che la cosa migliore era rimanere in ospedale, ma non ne avevano voluto sapere.
- Hai bisogno di riposo. – le aveva detto Scott, con quel tono che conosceva bene, quel tono da “non accetto obbiezioni”. Le lacrime avevano smesso di rigarle le guance, ma si sentiva gli occhi gonfi e la testa pesante. Si guardò quel poco che rimaneva della sua maglietta bianca, chiazza ormai di quel rosso cupo tipico del sangue secco. L’orlo sul fianco destro era stato strappato malamente per essere usato come tampone per il taglio sulla sua fronte. Derek non ci aveva pensato due volte, rovinandole così la maglietta. Si fermò davanti allo specchio guardandosi. Aveva i lunghi capelli mori, completamente spettinati, il cerotto sul sopracciglio le dava fastidio, e il trucco le era colato completamente sulle guance. Si sfilò velocemente la giacca di pelle nera, buttandola a terra. Stava per sfilarsi anche la maglietta quando una voce la interruppe.
- Dovresti chiuderti dentro casa, con tutto quel che succede in questa città. – si girò afferrando la prima cosa che le capitò sotto mano, un trofeo vinto ad una delle tante gare di nuoto a cui aveva partecipato. 
- Ti sei per caso bevuto il cervello? – chiese guardando il ragazzo fermo sulla porta di camera sua. - Mi hai spaventata a morte! -
- Cosa ti è successo? – chiese guardandola, improvvisamente allarmato, vedendo la maglietta della ragazza.
- Ti potrai stupire di quanto sangue esce da un sopracciglio spaccato. – posò il trofeo nuovamente sulla scrivania, e si indicò con un dito il sopracciglio destro.
- Tuo fratello mi ha scritto, dicendomi che avevi bisogno che qualcuno stesse con te, ma non si è minimamente preoccupato di dirmi che ti eri ferita. – si avvicinò, guardandola, riconosceva quello sguardo, era preoccupato, Julia lo conosceva ormai bene.
- Sto bene, Aiden, davvero. -
- La tua maglietta dice diversamente, e senza offesa anche la tua faccia, piccola
. - Julia, lo guardò, e senza dire altro cominciò a piangere silenziosamente. – Ehi. – si avvicinò e le circondò le spalle con un braccio, conducendola verso il letto, facendola sedere e sedendosi a sua volta. La ragazza si appoggiò al suo petto e singhiozzò fra le braccia del ragazzo. – Tranquilla, sono qua, va tutto bene. – cominciò ad accarezzarle la schiena con piccoli movimenti circolari.
- Non … va tutto bene. - disse fra un singhiozzo e l’altro. Tirò su con il naso e si tirò su guardando il ragazzo. – Ho visto Isaac venire elettrificato davanti ai miei occhi, ha spinto me e Allison prima che potessimo venire elettrificate anche noi, e cadendo ho battuto la testa al marciapiede. – si toccò delicatamente il sopracciglio, e così facendo una fitta di dolore le invase la testa, tanto da costringerla a chiudere gli occhi per qualche secondo. Aiden se ne accorse e le prese la mano, Julia sapeva cosa stava facendo, le stava prendendo un po’ del dolore. Lo guardò, ringraziandolo silenziosamente. – Volevo rimanere con Isaac in ospedale, ma per ora è in terapia intensiva e non fanno entrare nessuno, nonostante sia praticamente parte della sua famiglia. – si asciugò velocemente le lacrime che continuavano a scendere senza controllo. – Mio fratello mi ha relegato in casa, e so che ti ha mandato come guardia del corpo, Stiles è sparito e nessuno ha idea di dove sia, quindi no, non direi che fa tutto bene. -
- Perché non mi hai chiamato? –
chiese lui semplicemente.
- Ti saresti preoccupato, e servi nelle ricerche, non a perdere tempo qua con me. – cercò di sorridere guardandolo.
- Mio fratello è con Scott e Derek, e Kira e Allison sono con loro, posso stare con te. – le scoccò un bacio sulla fronte, vicino al cerotto, cercando di essere il più delicato possibile. – Non sei una perdita di tempo. -
- Ma sono completamente inutile … -
- Sei solo umana … e il tuo corpo adesso ha bisogno di riposo, ok? –
si distese allungando una mano sotto il cuscino destro, del letto matrimoniale di lei, dove sapeva teneva il pigiama, e ne estrasse una sua maglietta, sorrise riconoscendola. – Ecco dove era finita, credevo Ethan me l’avesse rubata. – sorrise sentendola ridere.
- L’hai lasciata qua la settimana scorsa. – sorrise lei innocentemente.
- Che ne dici di levarti quella maglietta? – chiese guardando la maglietta mal ridotta di lei. Julia si alzò e si sfilò la maglietta, buttandola nel cestino vicino alla scrivania, si sbottonò i jeans e li sfilò lasciandoli cadere a terra, e lasciandoli sul pavimento. Aiden sorrise guardandola, si alzò in piedi e le si avvicinò unendo le sue labbra con quelle di lei, sentendola sorridere contro le proprie labbra, approfondì il bacio, lasciando scivolare la sua lingua nella bocca della ragazza e cominciando a giocare con quella di lei. Dolcemente indietreggiò e le porse la maglietta verde a maniche lunghe che teneva in mano.
- Vuoi che ti prenda qualcosa di Scott per dormire? – chiese lei sistemandosi la maglietta dopo essersela infilata.
- Ti scandalizzeresti se dormissi in mutande? – sorrise guardandola.
Julia arrossì leggermente, andando verso il letto e mettendosi comoda nella parte destra del letto. – Dopo quello che abbiamo fatto poche sere fa … direi di no. – si legò i capelli in uno chignon spettinato, abbassando lo sguardo. Aiden sorrise, la trovava tenera quando arrossiva. Si sfilò i jeans e la maglietta, appoggiandoli sulla sedia, alla scrivania. E poi si avvicinò al letto.
- Piccola, credimi andrà tutto bene … - disse sistemandosi sotto le coperte accanto a lei. – Troveremo un modo per far andare tutto bene. -
- Perché Isaac non guarisce?
– chiese lei lasciandosi stringere.
- Non ne ho idea … - era sincero, lo trovava strano anche lui, era una delle cose di cui non dovevano preoccuparsi, l’essere feriti e il dover guarire, era una cosa che per loro succedeva velocemente.
- Stringimi, per favore. – chiese lei chiudendo gli occhi.
- Sono qui per questo … - le lasciò un bacio tra i capelli stringendola a se. 


 

*My Space* 
Salve bella gente! 
Allora è tutto il giorno che ascolto Sirens di Cher e mi è venuta questa idea, non chiedetemi perchè, così l'ho buttata giù. Non so se effettivamente ne sia uscito qualcosa di decente. 
Mi scuso per eventuali errori, ma l'ho scritta di getto e siccome devo andare a letto che domani ho lezione presto -.-, non l'ho riletta. 
Comunque mi farebbe davvero piacere sapere che ne pensate, magari con una recensione.

Ah si Julia è vestita cosi



Peace&Love El.

Vi lascio anche tutti i link a cui potete trovarmi:

     




 

 
   
 
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