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Autore: AaronMarley    17/03/2014    0 recensioni
Reduci da un mancato campionato regionale le Nuove Direzioni partono alla volta dell'Europa. Ad attenderli ci saranno agguerriti Glee Club, con il gioco di squadra e con l'aiuto di spettacolari guest star riusciranno ad arrivare sulla vetta del vecchio continente?
Genere: Commedia, Fluff, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Marley Rose, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La scuola aveva organizzato una trasferta per il glee club. La prima tappa del "tour"era Parigi. Ero molto entusiasta poiché era la città che mi aveva sempre fatto sognare. Quella mattina camminavo trascinando il trolley e controllando, con molta agitazione, di avere in borsa il passaporto e la carta d'identità. Mi chiamavo Marley Rose, avevo 16 anni e frequentavo il liceo McKinley, in Ohio.
-Ciao tesoro! Vuoi un passaggio?-era Ryder. Gli diedi un bacio attraverso il finestrino, misi la valigia nel bagagliaio e salii in macchina. Stavamo partendo per Parigi! Si potrebbe pensare ad una fuga romantica, ma purtroppo tutto il club sarebbe venuto con noi.
Arrivammo all' aeroporto in perfetto orario e ad aspettarci c'erano Kitty, la quale ignorò il nostro arrivo, e Blaine. -Ehi Marley!-una voce alle mie spalle mi chiamò, e girandomi scoprii che si trattava di Jake, il mio ex. Da quando venni a sapere del suo tradimento la mia fiducia  nei suoi confronti si spense come la fiamma di una candela in balia del vento. Cercai di assumere un tono freddo e distaccato. -Ciao Jake- dissi stringendo la mano di Ryder. Entrammo all' interno dell' edificio e, disposti in fila indiana, ci dirigemmo verso il check-in. Superati i vari controlli e confermato l' accessibilità al volo, salimmo sull' aereo e mi accomodai in una poltrona dove vicino sedevano anche Ryder e Blaine.
Il volo fu tranquillo e il sole splendeva alto nel cielo.
Arrivammo a Parigi nel pomeriggio e ci dirigemmo all' hotel dove avremmo soggiornato, sistemando i nostri bagagli nelle camere. Mentre prendevo dalla valigia un vestito di lana verde per cambiarmi, sentii bussare alla porta. Era Ryder che mi propose di uscire. -Aspetta un attimo. Mi cambio e usciamo!- esclamai. Indossai il vestito con un paio di ballerine dello stesso colore, uscii dalla porta e il mio ragazzo mi mise una benda sugli occhi, sussurrandomi all' orecchio di aspettare la magia di Parigi. Camminammo a lungo, fino a quando Ryder mi tolse la benda e disse -Voilà!-. Eravamo sulle sponde della Senna e uno splendido sole cadente annunciava la fine del suo viaggio, colorando con sfumature di rosa l' acqua del fiume.
-Che splendido tramonto!- esclamai appoggiando la mia testa sulla sua spalla, mentre lui mi baciò il collo. Il sole era scomparso, ormai era ora di cena e ci precipitammo all' hotel dove il professor Schuester ci stava aspettando. Ci accomodammo ad un tavolo, dove Unique e Sugar mi interrogarono sulla mia scomparsa pomeridiana e commentavano la romanticità del gesto del mio ragazzo.
Jake continuava a fissarmi, forse per curiosità o forse per un senso di colpa che lentamente corrodeva il suo animo, ed io cercavo in ogni modo di non incrociare il suo sguardo. Quella sera, dopo aver cenato, tutti noi ci dirigemmo nelle rispettive stanze. In stanza ero con Sugar, Tina e, occasionalmente, Unique. Il professore decise di unire al gruppo di ragazze Unique, chiedendo anche il nostro consenso. Tutte eravamo d' accordo tranne Kitty, che ricevette una camera a parte con Brittany. Wade era una femmina intrappolata in un corpo maschile, preso di mira dai bulli della scuola per via del suo essere. Amava vestirsi da donna, indossare parrucche ed apparire diverso da quello che era. Amava essere donna e, in un certo senso, il suo animo era più donna di una ragazza. In lei avevo trovato un' amica sincera, leale, che mi appoggiava in ogni mia decisione.
Il cielo si riempì di stelle e noi ragazze ci affacciammo alla finestra scorgendo una stella cadente. -Esprimi un desiderio!- mi disse Unique abbracciandomi. -E cosa potrei mai desiderare? Ho un ragazzo stupendo, degli amici fantastici ed ora, cosa mi manca?-. Era ora di dormire, visto che l' indomani ci saremmo fronteggiati con il gruppo di canto corale coreografato rappresentante della stupenda città in cui ci trovavamo. Ma purtroppo non riuscii a dormire, così mi diressi verso la camera del professore per sapere il programma riservato al giorno seguente. Quando bussai alla sua porta, mi accolse dicendomi di non aver ancora preparato il programma, e accettando il mio aiuto. Proposi un mio assolo, seguito da una performance maschile e finendo con un duetto mio e di Unique. La scaletta venne accettata, ma quali canzoni avremmo cantato?
Il professore mi assegnò la canzone di Celine Dion "To love you more", scegliendo per i maschi " Hall of fame" e per il duetto "Blow me one last kiss".
Ormai era notte inoltrata e un nuovo giorno si era manifestato: il giorno della sfida.
Andai in camera mia cercando di prendere sonno, anche se quello che mi aspettava tra un paio d'ore era troppo eccitante per poter permettermi di chiudere gli occhi e dormire ma ,sfinita, mi stesi sul letto e caddi in un profondo sonno.
  
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